Mostro, è questo il nome scelto da Zagato per la sua nuova creatura. L’auto infatti si ispira alla Maserati 450S coupé Costin-Zagato del 1957, che proprio così era stata ribattezzata dagli uomini della casa del tridente per via delle sue prestazioni.
Disegnata dal Chief Desiner di Zagato, Norihiko Harada, e prodotta in soli 5 esemplari, la Mostro ha un linea filante, evidentemente legata a quella della 450S Coupé, elegante ma anche prettamente corsaiola, come dimostra l’alettone al posteriore che interrompe bruscamente la sinuosità delle linee.
Le portiere ad apertura verticale danno un ulteriore tocco di stravaganza all’auto, che risulta essere un mix di eleganza un po’ retrò e modernità estrema.
Non si hanno dati tecnici ufficiali, ma la mostro è costruita con carrozzeria e telaio in carbonio, con sospensioni a doppi bracci oscillanti al posteriore e all’anteriore un sistema push road di derivazione F1.
Il peso dovrebbe essere molto contenuto, intorno ai 1000 kg, il che garantirebbe delle ottime prestazioni alla nuova creatura di casa Zagato.
Gli stilemi della vettura sono piuttosto estremi e la linea molto filante, il che ci sembra sposarsi non molto bene con le intenzioni corsaiole dell’auto.
Infatti, elementi di grande eleganza si uniscono ad altri di derivazione sportiva, come l’alettone al posteriore o gli interni da auto da corsa, in un mix non sempre ben riuscito.
Dunque la Maserati di Zagato sembra incarnare un “essere” di grande classe ed un mostro da pista, il tutto in un’unica creatura: mostruosa o riuscita? la decisione finale la lasciamo a voi.