Zagato Mostro: la supercar con V8 Maserati
Mostro, è questo il nome scelto da Zagato per la sua nuova creatura. L’auto infatti si ispira alla Maserati 450S coupé Costin-Zagato del 1957, che proprio così era stata ribattezzata dagli uomini della casa del tridente per via delle sue prestazioni. Disegnata dal Chief Desiner di Zagato, Norihiko Harada, e prodotta in soli 5 esemplari, la Mostro ha un linea filante, evidentemente legata a quella della 450S Coupé, elegante ma anche prettamente corsaiola, come dimostra l’alettone al posteriore che interrompe bruscamente la sinuosità delle linee. Le portiere ad apertura verticale danno un ulteriore tocco di stravaganza all’auto, che risulta essere un mix di eleganza un po’ retrò e modernità estrema. Non si hanno dati tecnici ufficiali, ma la mostro è costruita con carrozzeria e telaio in carbonio, con sospensioni a doppi bracci oscillanti al posteriore e all’anteriore un sistema push road di derivazione F1. Il motore è il V8 4.2 litri da 420 CV montato in posizione anteriore, mentre il cambio, secondo lo schema transaxle tanto caro alla casa del tridente, va in coppia con il differenziale posteriore per garantire una migliore distribuzione dei pesi. Il peso dovrebbe essere molto contenuto, intorno ai 1000 kg, il che garantirebbe delle ottime prestazioni alla nuova creatura di casa Zagato. Gli stilemi della vettura sono piuttosto estremi e la linea molto filante, il che ci sembra sposarsi non molto bene con le intenzioni corsaiole dell’auto. Infatti, elementi di grande eleganza si uniscono ad altri di derivazione sportiva, come l’alettone al posteriore o gli interni da auto da corsa, in un mix non sempre ben riuscito. Dunque la Maserati di Zagato sembra incarnare un “essere” di grande classe ed un mostro da pista, il tutto in un’unica creatura: mostruosa o riuscita? la decisione finale la lasciamo a voi. IMMAGINI ZAGATO MOSTRO [Show as...
Villa d’Este 2014: Lamborghini 5-95 Zagato
Zagato è presente al Concorso d’Eleganza Villa d’Este 2014 con due vetture speciali realizzate su misura per due collezionisti: la Lamborghini 5-95 Zagato commissionata da Albert Spiess e la Aston Martin DBS Coupé Zagato Centennial voluta da Kazunari Shirai. Il marchio Zagato considera oggi il Concorso d’Eleganza Villa d’Este il più prestigioso evento di questo genere in Europa, ed è stato sempre ufficialmente presente negli ultimi dieci anni, come la Aston Martin V12 Zagato, la BMW Zagato Coupé, la BMW Zagato Roadster e l’Alfa Romeo TZ3 Stradale. Il progetto nasce dalla collaborazione tra il marchio Milanese e Lamborghini con l’idea iniziale di realizzare una vettura che ottenesse grande appeal collezionistico. Nel 1965 il Marchese Gerino Gerini fu ispiratore della prima Lamborghini con carrozzeria Zagato, la 3500 GTZ, una fuoriserie su meccanica 350. Quasi 50 anni dopo, Albert Spiess, uno dei più noti collezionisti Lamborghini del Mondo, ha dato la possibilità a Zagato creare un nuovo capolavoro automobilistico da collezione. Il collezionista vanta una straordinaria raccolta di pezzi unici Lamborghini (prototipi ed esemplari con numero di telaio “01”) e di vetture della recente storia Zagato, come le Alfa Romeo S.Z. (1990) ed R.Z. (1993) e le Aston Martin V8 (1985) e V12 Zagato (2012). In occasione della celebrazione dei 95 anni della Carrozzeria Milanese (1919 – 2014), Spiess ha commissionato un’auto da collezione che riunisse il prestigio di due storici marchi sportivi italiani. Per soddisfare le richieste, Zagato ha scelto di realizzare la Lamborghini 5-95 utilizzando la meccanica della Lamborghini Gallardo LP570-4, l’ultima e più recente evoluzione del modello che ha venduto più di ogni altra Lamborghini nei suoi primi 50 anni di storia (1963 – 2013), con carrozzeria interamente in fibra di carbonio. Lo stile Zagato ha stravolto le linee della Gallardo, portando le linee spigolose e le nervature marcate a linee tondeggianti e sinuose, ma sempre sportive. L’anteriore presenta da grandi passaruota laterali che avvolgono il paraurti, caratterizzato da una grande presa d’aria ovale e inediti fari a LED. Le fiancate offrono le tipiche prese d’aria delle Lamborghini, ma perfettamente integrate nello stile e non spigolose e sporgenti. I montanti non a vista (comune agli abitacoli aeronautici), scelta che riduce i fruscii migliorando l’aerodinamica. Inoltre, essendo verniciati di nero, donano un effetto “sospeso” al tettuccio, caratterizzato ovviamente dalla tipica doppia gobba Zagato che convoglia l’aria nell’ariscoop sul tetto e nell’impianto di aspirazione. La zona posteriore è un volume unico, monolitico, bruscamente interrotto da una coda tronca e tagliato in modo da far sporgere alcuni elementi meccanici come i quattro terminali di scarico, i fari circolari e lo spoiler posteriore automatico. Come tutte le vetture Zagato, o si amano o si odiano e questa supercar ha già diviso gli appassionati tra chi la apprezza e chi non la ritiene una vera Lamborghini. Andrea Zagato, terza generazione alla guida dell’azienda, ha dichiarato: “Abbiamo scelto la Gallardo perché è il progetto...
Le auto che hanno fatto la storia: Maserati A6 G54 Zagato
La Maserati A6 G54 Zagato è una di quelle rare eccezioni per cui l’abito, in questo caso l’auto, fa il monaco. Auto d’epoca per pochi, vettura chic e prestigiosa, la Zagato nacque nel 1954, segnando la fine di un’epoca e di un certo modo di intendere l’automobile sportiva. Scopo di Maserati era quello di riuscire a far convivere, in un’unica automobile, lo spirito elegante e quello sportivo, segnalando al contempo le caratteristiche del proprietario che con questo rinnovato spirito voleva identificarsi. Nei primi anni Cinquanta il Tridente decise infatti di allargare la famiglia e di optare per una serie di vetture esclusive, adatte sia ad un utilizzo stradale che sportivo. Sfruttando come base di partenza la A6 G 2000 – vettura prettamente sportiva – per la realizzazione del telaio della Maserati A6 G54, vettura prettamente stradale, i tecnici Maserati si rivolsero a Gilberto Colombo, un artigiano con esperienza pluriennale nel settore. Per quanto riguarda la carrozzeria invece, la casa italiana si affidò alle storiche collaborazioni con Frua, Allemano e sopratutto Zagato, che si impegnarono nella produzione fino al 1957, anno in cui l’ultima vettura venne costruita. Tra tutte, la versione ideata dal milanese Zagato è ancora oggi quella più ammirata e riconosciuta, amata soprattutto per la sua semplicità e linearità e destinata principalmente ad un utilizzo agonistico. Zagato produsse scocche su misura per ogni autovettura creata e, per la fabbricazione, fece ricorso ad alluminio e plexiglas per i cristalli laterali. Il tetto della vettura era uno degli elementi più caratterizzanti: esso era infatti privo delle classiche bombature. Sembra che Zagato abbia costruito solo un’autovettura con il tetto a doppia bolla: auto iscritta alla corsa Mille Miglia del 1956 da piloti italiani e successivamente venduta ad un collezionista italoamericano negli anni Sessanta. [Show as slideshow] Dal punto di vista tecnico, il motore – un sei cilindri – era montato quasi al centro del corpo della vettura. Il cambio era a quattro velocità non sincronizzate e venivano praticati fori radiali lungo i fianchi per migliorare la tenuta e le sollecitazioni. Da buona sportiva, gli interni della vettura non lasciavano molto spazio a lusso e fronzoli: la strumentazione di bordo era di qualità, ma le linee erano molto basiche ed essenziali. La Maserati A6 G54 Zagato venne prodotta in due versioni: stradale e da competizione e il tipico scarico sdoppiato fu prodotto da Abarth per la versione da strada mentre, per quella da competizione, il compito fu preso in carico dalla casa madre. Dalla sede modenese uscirono solo sessanta esemplari del modello A6 G54, ognuno curato e realizzato in modo unico, e di questi solo venti firmati da Zagato. Al contrario delle sue sorelle, le...
BMW Zagato Roadster: immagini ufficiali
Subito dopo la presentazione della BMW Zagato Coupè, voci insistenti davano per certa anche una versione scoperta a due posti di questa bellissima coupè. A distanza di circa tre mesi, BMW e Zagato confermano queste voci presentando la versione “scoperta” della BMW Zagato Coupè, ovvero la BMW Zagato Roadster, ideata, creata e costruita in sole 6 settimana utilizzando come base di partenza la BMW Z4 di serie. La decisione di creare questa Roadster è stata presa poco tempo dopo aver presentato la versione coupè al Concorso di eleganza a Villa d’Este, grazie al grande riscontro positivo che la Zagato coupè ha riscosso al concorso. Grazie a questo successo, Adrian van Hooydonk, vice presidente del gruppo di design BMW e Andrea Zagato, hanno deciso di prolungare e rafforzare la partnership tra le due aziende, creando una versione spider della BMW Zagato coupè. Hooydonk ha affermato:“ci siamo imposti di preparare questa Roadster in tempo per il concorso di Pebble Beach e solo grazie all’esperienza ed al know-how di entrambe le aziende nel construire vetture in serie limitata, siamo riusciti a completare in tempo la vettura”. Questa versione roadster riprende lo stile e molte soluzioni viste sulla coupè, come le “Z” all’interno della doppia calandra anteriore BMW, i fari anteriori dall’aspetto minaccioso e sportivo ed il cofano motore anch’esso molto sportivo, caratterizzato da numerosi sfoghi d’aria. La fiancata non presenta novità, mentre la parte posteriore abbandona la caratteristica “coda tronca” per far posto ad un cofano bagagli più basso, in modo tale da migliorare le proporzioni. Per mantenere la caratteristica “doppia gobba” che si ha sul tettuccio della versione coupè, Norihiko Harada, desiner delle vetture Zagato, ha riportato la doppia gobba sul cofano del bagagliaio, con un ottimo risultato finale. Esclusiva la verniciatura cangiante che alterna riflessi chiari o scuri a seconda di come la livrea venga colpita dalla luce. Molto eleganti e ricercati gli interni, i quali mantengono lo stile della BMW Z4 ma vengono impreziositi da un’esclusiva pelle color marrone, elegante e distintiva. La BMW Zagato Roadster è stata presentata oggi in anteprima mondiale al Concorso di eleganza di Pebble Beach. [Show as slideshow] 1 2...
BMW Zagato Coupè: video ufficiale
In seguito alla divulgazione delle prime immagini ufficiali, BMW e Zagato hanno rilasciato questo nuovo video ufficiale dove viene presentata la nuova BMW Zagato Coupè. La vettura è una coupè a 4 posti realizzata in gran parte a mano e come esemplare unico, la quale ha preso parte al concorso di eleganza a Villa d’Este. La BMW Zagato Coupè deriva direttamente dalla BMW Z4, mantenendo stessa base e stessa meccanica, cambiano ovviamente tutta la livrea esterna e gran parte degli interni. Nel video, la vettura viene posta al centro dell’attenzione, grazie al colore rosso della carrozzeria mentre tutto il resto è in bianco e nero. Inoltre vengono esaltate le nervature e le particolarità delle evtture Zagato, coma la coda tronca, gli sfoghi d’aria sulle fiancate, la doppia gobba sul tettuccio e la doppia calandra anteriore BMW riempita da tante piccole “Z” di Zagato. [Show as...