Test Jerez F1 2014 (Day 4): oltre 100 giri per Alonso. Massa il più veloce
Questa quarta ed ultima giornata di test di Formula 1, sempre sul circuito Andalusiano di Jerez de la Frontera, è stata caratterizzata dal frenetico uso della pista da parte di quasi tutte le scuderie. Contrariamente ai giorni scorsi, dove la maggior parte del lavoro si svolgeva ai box, oggi la pista è stata sfruttata a pieno con numerosi long-run. La motorizzazione più affidabile (esente anche da fermate precauzionali) durante tutti i quattro giorni di test è stata l’unità termica della Mercedes, che ha permesso così alle case di raccogliere molti dati in pista. La Ferrari, e in genere le scuderie che montano lo stesso motore, hanno seguito le orme dei compagni prima citati, anche se in mattinata la scuderia di Maranello ha provato svariate volte il sistema di partenza con conseguenti in-out dalla corsia dei box. Come riscontrato nelle giornate precedenti invece, le monoposto che montano il motore Renualt hanno avuto i soliti evidenti problemi di raffreddamento costringendo, ad esempio, la Red Bull a concludere in anticipo la giornata dei test, con un bilancio agghiacciante rispetto ai rivali. Contrariamente ai giorni scorsi, il meteo è stato particolarmente avverso fino al pomeriggio. In mattinata infatti ha piovuto copiosamente, costringendo i piloti a montare le coperture da bagnato. La temperatura dell’aria ha cominciato da un minimo di 7°C per poi alzarsi nel corso della giornata, mentre quella dell’asfalto ha cominciato da un minimo di 10°C. Alla guida della Mercedes in mattinata è stato Nico Rosberg mentre nel pomeriggio ha preso il suo posto Lewis Hamilton, in quanto il pilota inglese aveva perso del tempo nel corso della prima giornata a causa dell’incidente. Per il pilota tedesco Nico Rosberg la mole di lavoro è stata conclusa in mattinata. Infatti nel corso delle prime ore ha precorso ben 90 giri effettuando anche un long-run che emulava la durata di un gran premio. Al contrario, in casa Red Bull sono stati in grado di fare solamente 7 giri senza un tempo rilevante e la frustrazione dei campioni del mondo era evidente. Sulla monoposto campione del mondo è stata avvistata una modifica “artigianale” per aggirare il problema del surriscaldamento, ma evidentemente non è stata efficace perchè sono stati costretti a chiudere il box in largo anticipo rispetto agli avversari. Mentre la Mercedes, la McLaren e la Caterham (con Kobayashi come pilota) hanno optato per test relativi a dei long-run, la Ferrari in mattinata ha speso gran parte del tempo a provare il sistema di partenza a inizio gran premio. Quando tutti gli altri team sono andati a pranzo, l’unica monoposto in pista era la rossa di Maranello con Fernando Alonso che ha optato per un test...
Test Jerez F1 2014 (Day 3): Magnussen sorprende, rottura per Red Bull
Il terzo giorno di test di Formula 1, sempre sul circuito Andalusiano di Jerez de la Frontera, denota sempre più nitidamente i veri valori in campo delle nuovissime monoposto delle varie case costruttrici. Le attività eseguite sulle varie monoposto divengono sempre più automatiche rispetto alle giornate precedenti e infatti il “traffico” in pista è notevolmente aumentato. Questa terza giornata di test è stata caratterizza da varie realtà, la prima è quella dettata dalla notevole costanza della Mercedes e della McLaren, confermando così l’ottima affidabilità dell’unità termica della prima casa costruttrice menzionata (che ricordiamo fornisce il motore alla McLaren). La seconda realtà, la più disastrosa e inquietante, è quella costituita dalle monoposto che montano il motore Renualt, tra le quali la Red Bull. Proprio i campioni del mondo sono stati in evidente difficoltà per il terzo giorno consecutivo in quanto hanno rotto l’ennesimo motore senza poter raccogliere nessun dato utile dall’utilizzo della monoposto. L’unica scuderia che sembrava fosse esente da questi problemi era la Toro Rosso, ma dopo svariati giri si sono dovuti arrendere anche loro, parcheggiando la macchina in fondo al rettilineo. La terza ed ultima realtà di giornata è quella rappresentata dalla Ferrari, apparentemente in ombra in quanto non è stata artefice di prestazioni eclatanti. Tuttavia, nonostante uno stop preventivo della vettura in mattinata per problemi tecnici, la mole di lavoro nella giornata è stata più che ottima. Andiamo però ad analizzare cioè che è successo partendo dalla mattina. Il meteo è stato favorevole sin dall’inizio, con temperatura dell’aria di appena 6°C, mentre quella dell’asfalto si aggirava attorno ai 3°C. Oggi in casa Ferrari ha debuttato il pilota spagnolo Fernando Alonso, che per la prima volta ha guidato la nuova monoposto F14-T. Come visto nella prima giornata il primo a scendere in pista è l’inglese Lewis Hamilton sulla sua Mercedes, il quale ha effettuato alcuni giri di installazione e un breve run di 12 tornate senza forzare troppo il ritmo, con Fernando Alonso che segue le orme del collega Inglese. Il primo colpo di scena di giornata è dettato proprio dal Ferrarista che è costretto a parcheggiare la proprio monoposto senza aver la possibilità di tornare ai box, tuttavia per la monoposto nessun danno visibile. A mezzogiorno ha debuttato Ricciardo sulla sua nuova monoposto (Red-bull), ma purtroppo il suo esordio è durato ben poco. Dopo poche curve infatti, il pilota Australiano ha dovuto parcheggiare la sua vettura a bordo pista per gli ennesimi problemi al sistema elettrico e alla sovralimentazione. Dalla vettura è uscita una evidente fumata bianca, come è avvenuto ieri a Sebastian Vettel. Scenetta “comica” per Red Bull, dove alcuni meccanici sono andati a rifornirsi di estintori verso il...
Test Jerez F1 2014 (Day 2): problemi per Red Bull, Button il più veloce
La seconda giornata di test, avvenuta sempre sul circuito Andalusiano di Jerez de la Frontera, è cominciata con un piccolo ritardo in quanto la Pirelli ha voluto anticipare la giornata dedicata alla prova delle nuove coperture da bagnato (Wet-tyre). Questa decisione è maturata dalle condizioni della pista particolarmente favorevoli all’uso specifico di tali coperture, dato che in mattinata la pioggia aveva reso la pista particolarmente umida. La Pirelli ha quindi deciso di utilizzare le autobotti piene di acqua (48.000 litri) per “irrigare” tutto il tracciato per ottenere le condizioni ottimali all’utilizzo delle coperture da full-wet. Questa procedura ha fatto ritardare l’apertura della pit-lane di circa mezzora, dopo la quale, come visto nella prima giornata di test, alcune sono uscite per l’ installation lap, cioè qualche giro di ricognizione presumibilmente per capire tutte le nuove funzionalità e le risposte delle monoposto. Le condizioni climatiche sono leggermente migliori della scorsa mattinata infatti la temperatura dell’aria era 11°C e 14°C quella dell’asfalto. PROBLEMI TECNICI DI SURRISCALDAMENTO Il primo temerario che ha affrontato le difficili condizioni di full-wet è stato Button sulla propria McLaren, il quale è stato il più veloce di oggi. I tempi del pilota inglese non hanno distratto però gli occhi più esperti, ai quali non è scappata la nuova sofisticata soluzione dell’ala posteriore Mercedes, composta da quattro profili alari che indirizzano i flussi aereodinamici. Dopo il pilota inglese è uscito Gutierrez sulla sua Sauber, ed è stato il primo a far segnare un tempo cronometrato. In casa Red Bull, Adrian Newey si è dichiarato molto preoccupato dalla forma dei vari alettoni, che sono stati cambiati rispetto all’anno scorso per evitare problemi di decollo delle monoposto in fase di incidente. Secondo il progettista Inglese questo problema è stato risolto solo in parte, in quanto la forma attuale porterebbe al problema opposto accusato lo scorso anno, cioè in fase di tamponamento, con una geometria molto bassa del musetto, si potrebbe rischiare di far decollare la macchina tamponata, introducendo così gravi rischi per i piloti. Questo tema non deve essere sottovalutato in quanto, da sempre, il punto più carente di sicurezza è dove il pilota ha la testa, zona non protetta da nulla. La Ferrari, che è stata la più costante nella prima giornata di ieri, è scesa in pista con Raikkonen con un lungo run di giri per testare la monoposto in condizioni di bagnato. Il pilota Finlandese ha migliorato di due decimi il tempo di ieri, senza riscontrare problemi di affidabilità. Questo è stato l’ultimo giorno di test per Raikkonen, che da domani lascerà il posto a Fernando Alonso. La prima bandiera rossa di giornata è stata esposta a causa ad un errore di...
Test Jerez F1 2014 (Day 1): Raikkonen il più veloce, incidente per Hamilton
La stagione 2014 del campionato mondiale di Formula 1 comincia oggi Martedì 28 gennaio 2014, con quattro giornate di Test sul circuito Andalusiano di Jerez de la Frontera. Per tutti gli appassionati questa giornata è stata ricca di emozioni, in quanto le scuderie hanno mostrato i prototipi delle nuove monoposto e le scelte tecniche per interpretare al massimo il nuovo regolamento. Non tutte le case automobilistiche iscritte al campionato sono state presenti, come ad esempio la Lotus-Renualt, che non parteciperà a nessun giorno di test. Tuttavia la sua unità di propulsione Renault è stata utilizzata e testata per questa sessione di test, essendo montata (per contratto) dalla Red Bull. In questi giorni di test le monoposto non saranno però l’unica incognita. Infatti la Pirelli, che sarà ancora la casa fornitrice di pneumatici, ha messo a disposizione nuovi tipi di coperture, con nuove mescole e nuovi disegni delle coperture da bagnato. Vista la mole di novità, qualsiasi persona lavori in pista (compresi i piloti) ha potuto vedere il proprio lavoro crescere esponenzialmente ed ogni dato acquisito in qualsiasi condizione è fondamentale per poter sviluppare la monoposto nel modo più prestazionale. Ricordiamo che il motore potrà essere cambiato/manipolato fino al giorno prima dell’inizio della prima prova libera del primo gran-premio, il che vale a dire che si potranno apportare miglioramenti fino ad allora. Dopo questa data invece, si dovrà utilizzare quella configurazione per tutta la stagione. Ricordiamo inoltre che il numero di unità che si possono utilizzare è limitato a 5 per tutto il campionato e che se nel caso in cui si sfori, le penalità saranno pesantissime (fino a 20 posizioni sulla griglia). Da qui nasce il problema dell’affidabilità, che non può essere sottovalutata, costringendo i costruttori di motori a dover trovare un giusto compromesso tra prestazioni, durata e consumi. Anche i consumi sono una variabile che dovrà essere studiata dalle scuderie, in quanto consumare troppo vorrà dire dover utilizzare sempre meno potenza erogata dal motore durante il gran premio. L’ultima giornata di test, che sarà il 31 gennaio, sarà adibita a provare le coperture da bagnato (con il nuovo disegno e mescola) e, nel caso in cui non piova, sarà la stessa Pirelli a bagnare adeguatamente il tracciato. Il primo giorno di test ha visto anche la presentazione della nuova Caterham CT05, caratterizzata da un musetto davvero particolare. PRIMI GIRI: incidente per Hamilton e stop per Raikkonen Le temperature erano tra i 12 ed i 15°C e tanta umidità. Il primo pilota a scendere in pista è stato Lewis Hamilton sulla nuova Mercedes W05, la quale presenta un musetto anteriore molto simile a quello della Ferrari F14-T. Il pilota...