Test Drive: Mazda CX-5 2.2 diesel 150 CV
Da sempre, Mazda ci ha abituati a vetture sportive come la RX-8 e la famosissima Mazda MX-5 rinnovata da poco, ma ha anche dimostrato di saper costruire ottime berline, come la Mazda 6, e ottime vetture compatte come la Mazda 3, investendo su qualità, finiture di alto livello e confort. In gamma non poteva mancare una SUV (o Crossover se preferite) e per questo motivo Mazda è entrata in questo segmento agguerrito con la Mazda CX-5, con l’intento di offrire una SUV di medie dimensioni con le stesse doti di guidabilità e sportività delle altre vetture, nonostante l’elevata altezza da terra e la posizione di guida più elevata. Per scoprire se in Mazda hanno raggiunto l’obiettivo, abbiamo provato su strada la Mazda CX-5 equipaggiata con il 2.2 diesel SKIACTIV D da 150 CV, abbinato al cambio manuale a 6 marce e alla trazione anteriore. All’esterno, la Mazda CX-5 scelta per il nostro test drive sfoggia una livrea color “Deep Crystal Blue Mica” (650 euro) insieme all’ormai famoso design “KODO”, che presenta una linea gradevole e moderna grazie ai fari anteriori leggermente inclinati verso il basso, alla grande calandra anteriore e agli alloggiamenti dei fari fendinebbia, i quali infondono un aspetto sportivo alla Crossover. Nella parte inferiore del paraurti anteriore, delle fiancate e del posteriore sono state inserite delle modanature in plastica scura per proteggere la vettura nei percorsi di fuoristrada leggero. Le fiancate sono robuste e con un’ampia vetrata che porta molta luce nell’abitacolo, mentre al posteriore i fari riprendono lo stile di quelli anteriore ed è inserito un terminale di scarico cromato. Lo stile della CX-5 è moderno, robusto e sportivo, con linee inedite e originali senza alcun richiamo alle rivali, le quali la caratterizzano fortemente e le hanno permesso di essere tra le SUV più scelte e apprezzate del segmento, con grande merito ovviamente. INTERNI L’abitacolo della Mazda CX-5 in prova è caratterizzato da un ambiente ben rifinito, sobrio ed elegante, all’altezza delle SUV premium tedesche, con alcuni elementi sportivi come volante e plancia con inserti in Alluminio. Tutto è concentrato nella parte centrale della plancia, dove è stato inserito lo schermo touch da 5,8″ pollici del sistema di infotainment e del navigatore ed il climatizzatore bizona, con un inserto laccato nero lucido che attraversa in orizzontale tutta la plancia. Lo schermo del sistema di infotainment è forse un po’ troppo piccolo, ma facilmente leggibile e raggiungibile alla guida. Sul tunnel centrale è stato inserito il controller per il navigatore ed il sistema di infotainment (che ricorda quello BMW insieme agli inserti laccati) intuitivo e veloce nel selezionare le impostazioni dei vari menu. Il volante ha una corona ridotta...
Test drive: Tesla Model S 85 kWh Performance
Le auto elettriche sono una realtà che si sta diffondendo in tutto il mondo ed ora anche in Italia, grazie alle numerose vetture che varie case automobilistiche offrono nella loro gamma. Queste vetture però sono dedicate principalmente ad un utilizzo cittadino e spostamenti brevi a causa dell’autonomia massima di 160 km in media. Per chi invece desidera percorrere centinaia di chilometri l’unica casa automobilistica che ad oggi lo permette è Tesla, grazie ad un brevetto che permette alle proprie vetture di percorrere oltre 500 km. La vettura principale della gamma è la Tesla Model S, berlina di grandi dimensioni che abbiamo avuto l’occasione di provare su strada all’inaugurazione a Modena della seconda stazione supercharger presente in Italia, che permette tempi di ricarica di 50 minuti per il 100% e 19 minuti per il 50%. Tesla è stata la prima casa ad offrire una vettura bella e fruibile come le berline a combustibile fossile ma che allo stesso tempo fosse in grado di offrire prestazioni da sportiva grazie al suo motore elettrico inserito al posteriore da 421 CV (310 kW), alle sospensioni pneumatiche e alla trazione posteriore. Il modello in prova è una Tesla Models S 85 kWh Performance, equipaggiata con il pacco batterie da 85 kWh (il più grande disponibile) e la massima potenza per il motore elettrico con 421 CV. All’esterno, la Model S Performance si distingue grazie all’aspetto sportivo mantenendo allo stesso tempo l’eleganza che da sempre la contraddistingue. L’anteriore offre fari assottigliati e incisivi insieme alla tipica calandra ovale con al centro la “T” di Tesla, con linee semplici ed eleganti. Le fiancate sono sinuose ed impreziosite dalla cornice cromata intorno alla vetrata laterale e dalle maniglie che “rientrano” e si fondono con le fiancate quando la vettura è chiusa o quando si viaggia. Il posteriore è sportivo e imponente, con passaruota allargati e ovviamente l’assenza dei terminali di scarico. Completano l’allestimento Performance la livreà verniciata in Grigio Metallico (Metallic Grey), i cerchi in lega a turbina bruniti da 21″ pollici 245/35, spoiler posteriore in fibra di carbonio e alle pinze freno rosse. INTERNI Gli interni della Tesla Model S sono davvero spaziosi e versatili, grazie anche alla lunghezza generosa di 4,97 metri e al passo di 2,96 metri. La plancia a sviluppo orizzontale è molto semplice e ben rifinita da inserti in radica, rivestimenti in pelle Beige e plastiche abbastanza morbide. Il volante riprende la forma del logo Tesla e il tunnel centrale è assente. La vettura infatti non ha la leva del cambio in quanto non serve nei motori elettrici, mentre a fianco dei sedili sono stati inseriti due poggiagomiti scorrevoli. I sedili anteriori offrono uno...
Test Drive: Fiat 500X Cross Plus 2.0 Multijet 140 CV 4×4 9 marce
In seguito alla presentazione a Balocco, abbiamo provato su strada la Fiat 500X nella splendida città di Torino e nelle colline piemontesi, che nonostante la pioggia battente, hanno regalato una cornice affascinante intorno alla 500X. Il modello in prova è una Fiat 500X color Rosso Amore in Allestimento Cross Plus (Top di gamma), con cerchi in lega bruniti e lucidi da 18 pollici ed un look esterno da off-road sempre più richiesto dal mercato. L’anteriore infatti ha un paraurti diverso dalla versione “standard”, con un design più incisivo e di impatto, decisamente più personale rispetto all’anteriore classico degli allestimenti Pop, Popstar e Lounge. Le fiancate sono muscolose e irrobustite dalla modanatura in plastica scura e dagli indicatori di direzione integrati negli specchietti esterni, ma allo stesso tempo è impreziosita dalla cornici satinate per vetrata, maniglie porte, contorno fari e “baffi” . Il posteriore è un omaggio alla piccola 500, classico, sinuoso e raffinato, unico. L’altezza e la linea del tetto fanno sembrare la X una SUV con una inclinazione sportiva, e come scopriremo, non è solo una sensazione. Esteticamente la 500X è un simbolo di design italiano e di made in Italy, ricercata, classica sportiva e con personalità, davvero riuscita, con ottime proporzione ed uno stile unico. La 500X è equipaggiata con il 2.0 Multijet da 140 CV abbinato al cambio automatico a 9 marce e ala trazione integrale semi-permanente. Come vedremo nel corso di questo test drive, la 500X sarà una grande sorpresa. INTERNI Se dalle prime foto ufficiali gli interni avevano una qualità percepita molto elevata, dal vivo la 500X offre una qualità davvero alta, un netto salto in avanti anche rispetto alla Fiat 500L ma anche a tutto il resto della gamma. L’attenzione ai dettagli è elevata e le plastiche sono morbide e di elevata fattura per parte superiore della plancia, volante, cambio e pannelli porta. La plancia è davvero riuscita, con i tre tipici pulsanti circolari a centro plancia, il logo 500 ed una finitura “ruvida” che ricorda l’off-road, davvero ricercata e piacevole al tatto. Il logo 500 lo si può trovare anche su sedili e cuffia del cambio e le maniglie “vintage” sono elementi di design ormai unici e inconfondibili. Questi elementi classici, insieme alla plancia concava che ospita il sistema di infotainment con schermo touch da 6,5 pollici, al tunnel centrale alto in alluminio spazzolato e ai bellissimi sedili in pelle, infondono all’abitacolo della 500X un aspetto premium, non solo a livello visivo ma anche al tatto e nell’utilizzo. Il bracciolo del guidatore può scorrere in avanti per avvicinarsi alla leva del cambio mentre i due vani portaoggetti lato guidatore sono comodi e capienti....
Test Drive: BMW Serie 2 Active Tourer 218i
La BMW Serie 2 Active Tourer ha fatto storcere il naso a molti appassionati BMW, in quanto non solo è la prima monovolume MPV della casa dell’elica, ma è anche la prima ad utilizzare la trazione anteriore, soluzione nota a BMW solo in casa Mini (fino ad oggi). Oltre a questi “difetti” iniziali, per gettare ulteriore benzina sul fuoco c’è chi afferma che la Serie 2 Active Tourer ha uno stile troppo simile alla Kia Carens, affermazione provocatoria ma che allo stesso tempo non è completamente sbagliata. Per togliere molti dubbi su questa vettura e vedere se può o non può essere considerata una BMW, abbiamo effettuato il test drive della BMW Serie 2 Active Tourer 218i in allestimento Sport Line, equipaggiata con il nuovo 3 cilindri benzina 1.5 da 136 CV con cambio manuale a 6 marce. Pur non potendo essere in nessun modo una vera BMW per qualsiasi appassionato, con nostro grande stupore il risultato finale di questa prova su strada non è affatto scontato, anzi, questa monovolume ha molti assi nella manica. Esteticamente infatti, l’Active Tourer è molto filante ed elegante dal vivo, grazie all’anteriore basso, alle cromature esterne, all’ampia vetrata laterale e all’altezza da terra non troppo elevata. Le fiancate sono robuste e con qualche nervatura ricercata, mentre il posteriore è sportiveggiante, con un grande portellone del bagagliaio ed i tipici fari BMW orizzontali. La vettura in prova è più bassa di qualche centimetro grazie al pacchetto Sport Line ed ha un’impostazione fortemente sportiva grazie ai cerchi in lega da 18 pollici con pneumatici runflat ed alle grandi prese d’aria anteriori, elementi che le conferiscono sportività ed eleganza senza esagerare. Sappiamo che associare le parole “sportivo” e “monovolume” suona male (anche per noi) ma in questo caso siamo più vicini ad una SUV che ad una MPV. Per farla breve, dal vivo l’Active Tourer sa attirare gli sguardi e fa la sua figura, decisamente riuscita rispetto alle foto (e decisamente meno pacchiana del modello M Sport). INTERNI Gli interni della BMW Serie 2 Active Tourer sono (ovviamente) il punto forte, con ampio spazio sia all’anteriore che al posteriore e finiture di ottimo livello. Il volante sportivo è ben fatto e dal rivestimento piacevole da impugnare, così come il cambio posto sul tunnel centrale, dalla leva piccola e dalla corsa ridotta. Tutte le plastiche sono morbide al tatto e gli inserti in nero lucido esaltano l’abitacolo. Il sistema di infotainment BMW ConnectedDrive centrale con schermo da 8.8 pollici è chiaro in tutte le condizioni di luce e tutto è gestibile tramite la manopola circolare posta a fianco del cambio sul tunnel centrale. Inizialmente potrebbe sembrare un sistema...
Test Drive: Alfa Romeo Giulietta Sprint 1.4 Multiair 150 CV
In occasione della presentazione dell’Alfa Romeo Giulietta Sprint, tributo per i 60 anni di Giulietta, abbiamo provato su strada la nuova Alfa Romeo Giulietta Sprint, nuova versione sportiva che introduce numerose novità, tra le quali il nuovo motore benzina 1.4 MultiAir da 150 CV, abbinato al cambio manuale a 6 marce. Il modello in prova è caratterizzato da un bellissima colorazione Rosso Alfa unita a cerchi in lega da 18 pollici bruniti, insieme di tonalità che riesce ad esaltare perfettamente le linee della Giulietta, donandole sportività e carattere. Le altre novità estetiche son lo scudetto cromato solo nella parte esterna e con i listelli orizzontali color antracite, così come gli specchietti esterni, maniglie e fendinebbia. Le fiancate sono rese sportive grazie alle minigonne laterali, mentre l’estrattore posteriore con scarico cromato (doppio per il 2.0 diesel da 175 CV) offre tanta sportività. Inutile dire che la Giulietta sia tra le vetture più belle e riuscite del suo segmento, ma grazie a queste poche modifiche estetiche sembra rinascere con un nuovo stile più personale e sportivo. Se la si sceglie Rossa con i cerchi neri poi, la bellezza è al massimo. INTERNI Come gli esterni, gli interni sono caratterizzati da finiture scure per plancia e sedili, mentre pannelli porta e plancia sono rivestiti in materiale carbon look, molto sportivo e gradevole alla vista. I sedili sportivi sono in tessuto e alcantara, con un grande logo Alfa Romeo “spezzato” sui due sedili anteriori ed il logo Sprint sui poggiatesta. Una ulteriore caratteristica sportiva sono le impunture rosse a contrasto su cambio, volante e sedili, mentre il cielo dell’abitacolo è nero scuro, con un bellissimo effetto sportivo. Al centro della plancia è inserito il sistema di infotainment Uconnect touch screen da 6,5 pollici, dotato di sistema di navigazione con mappe 3D anche dall’alto ed indicazioni progressive sul percorso, che come vedremo saranno molto utili e precise. Disponibile infine anche la radio DAB, nuovo sistema per ascoltare la radio con qualità digitale. Il sistema è veloce ed intuitivo così come il touch, che benchè non sia capacitivo offre una risposta pronta e veloce. Al posteriore c’è ampio spazio per i passeggeri e la capacità del bagagliaio è di 350 litri. Di seguito riportiamo la dotazione di serie della Giulietta Sprint in prova: Finiture Antracite (scudetto, specchietti, fendinebbia maniglie esterne) Terminale di scarico cromato Estrattore posteriore Vetri posteriori oscurati Volante sportivo con cuciture rosse) Cerchi in lega da 18 pollici bruniti a 5 fori Sedili sportivi in tessuto e Alcantara Uconnect da 6,5” pollici con navigatore, Radio DAB, Display Touch, Bluetooth, Lettore Sms, Audio Streaming , Comandi Vocali, Mp3, Usb e Aux-In Black interior Finiture interne Carbon look Climatizzatore automatico bi-zona Minigonne...