L’auto che si pulisce da sola? con Nissan è realtà
May01

L’auto che si pulisce da sola? con Nissan è realtà

Mantenere la propria auto pulita 365 giorni l’anno senza costi e magari senza consumare acqua è il sogno di ogni automobilista, soprattutto in queste giornate piovose dove i detriti e la sporcizia delle strade vengono portati sulla nostra auto sollevata dalle vetture o dai camion che ci precedono. Se pensiamo inoltre a chi è appassionato di fuoristrada e percorre sentieri sterrati e pieni di fango, la situazione è addirittura peggiore in quanto il fango può rovinare la carrozzeria e per toglierlo occorrono lavaggi frequenti. Ma esiste l’auto che si pulisce da sola? dopo anni di ricerca la risposta è si! Grazie ad una ricerca condotta da Nissan, i tecnici giapponesi hanno studiato una nuova tipologia di vernice che, applicata alla vettura, impedisce ad acqua, fango, sostanze oleose e sporcizia di attaccarsi alla carrozzeria, mantenendo sempre pulita l’auto e rimandando a qualche volta l’anno il lavaggio della vettura. Ma come è possibile? La prima vettura a sperimentare questa vernice speciale è la Nissan Note, che diventa così la prima auto al mondo con funzione autopulente. L’innovativa tecnologia si chiama Ultra-Ever Dry, la quale crea tra la vernice e l’ambiente, uno strato protettivo che impedisce a schizzi, fango e acqua di stagnare sulla carrozzeria, lasciando odiosi aloni e macchie antiestetiche. Sebbene Ultra-Ever Dry sia stata già sperimentata in altri campi, è la prima volta che viene testata su una vettura. Per testare l’efficacia di questa nuova vernice e confrontarla con una vernice tradizionale, gli ingegneri giapponesi hanno verniciato la Nissa Note da un lato con la vernice “normale” e dall’altro con la Ultra-Ever Dry, per poi percorrere strade piene di fango, pozzanghere e altre sostanze che solitamente sporcano la nostra vettura. Incredibile? guardate il video! Come potete vedere, l’auto si pulisce da sola, impedendo al fango di aderire alla carrozzeria della vetture. Non è la prima volta però, che la Nissan Note adotta una tecnologia in grado di auto-pulirsi. Su questo modello infatti, ha debuttato anche una telecamera con funzione automatica di lavaggio/asciugatura della lente, posta sul portellone dell’auto. Il sistema utilizza acqua e aria compressa per mantenere la lente sempre pulita, a garanzia di un funzionamento ottimale in qualsiasi condizione. Finora la vernice, commercializzata dalla UltraTech International Inc, ha risposto molto bene nell’utilizzo in caso di pioggia, spray, gelo, schizzi e ristagno di acqua. Pur non essendoci piani di applicazione della tecnologia sulla produzione di serie, Nissan vuole valutare la possibilità di offrire, in futuro, la vernice autopulente come accessorio aftermarket. Unico difetto? Fari, griglia e cerchi in lega rimangono sporchi (per ora).   IMMAGINI NISSAN NOTE VERNICE AUTOPULENTE [Show as...

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Land Rover Discovery Vision Concept: immagini ufficiali della SUV “trasparente”
Apr16

Land Rover Discovery Vision Concept: immagini ufficiali della SUV “trasparente”

Land Rover presenta al Saline di New York (16-24 aprile) la concept car Land Rover Discovery Vision Concept, SUV-Fuoristrada di lusso che anticipa le linee e le tecnologie della nuova famiglia discovery che farà il suo debutto nel 2015. Discovery infatti non sarà più un solo modello, ma sarà una vera e propria famiglia di modelli dedicata al fuoristrada, senza trascurare ovviamente il comfort e la tecnologia a bordo. Esteticamente, la Land Rover Discovery Visione Concept presenta un design fortemente moderno e sportivo, evoluzione degli stilemi visti su Land Rover Evoque e Sport, con linee futuristiche e ricercate ma allo stesso tempo semplici, come i fari anteriori e posteriori. Le fiancate sono lineari e pulite così come il posteriore, mentre il tetto presenta un gradino rialzato per offrire maggiore spazio agli occupanti della terza fila. I montanti anteriori e centrali sono stati nascosti e verniciati di nero, dando l’impressione di essere assenti e che il tetto sia sostenuto unicamente dal montante posteriore. Nonostante le dimensioni generose e l’aspetto minaccioso, lo stile di questa Discovery riesce a renderla leggera e gradevole da vedere. Come proporzioni esterne la vettura è ben fatta, anche se la la zona posteriore è forse l’unica parte da rivedere a causa dello sbalzo fortemente pronunciato.   INTERNI E TECNOLOGIA Gli interni mantengono l’impostazione e lo stile da concept, con sedili moderni e plancia futuristica composta da un grande schermo centrale e comandi touch screen. I posti disponibili sono 7, ma tramite il comando touch screen sulla plancia possono diventare 4 in modalità Limousine. Grande attenzione come sempre a Lusso e Comfort, con sedili avvolgenti, Pelle Foglizzo lavabile resistente ad acqua e olio, rivestimenti in Harris Tweed e radica. Per ottimizzare lo spazio e la praticità, sono state inserite delle valigie su tutti e quattro i pannelli porta e sugli schienali, mentre il bagagliaio dal fondo piatto e regolare offre una parte automatica per caricare e scaricare bagagli o oggetti ingombranti. Le vere novità però non sono solo nello stile, ma soprattutto nella tecnologia. La Discovery Vision Concept infatti porta al debutto la Human-Machine Interface, che offre la possibilità di effettuare videochiamate utilizzando anche gli schermi posti alle spalle dei sedili, comandi gestuali per aprire le porte ed il Remote Control Drive, sistema che permette al guidatore di muovere la Discovery dall’esterno, molto comodo se ad esempio si deve agganciare un traino. I fari anteriori utilizzano la tecnologia Laser, grazie alla quale i fari sono in grado di illuminare in modo differente parti della strada, persone o vetture che giungono in senso opposto, in modo tale da offrire sempre un’illuminazione ottimale in tutte le condizioni. Il Laser Referencing è un...

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Auto elettriche: nuove batterie più efficienti da Volkswagen
Mar24

Auto elettriche: nuove batterie più efficienti da Volkswagen

Le vetture elettriche stanno dimostrando che possono essere una valida alternativa alla auto tradizionali alimentate a combustibili fossili, grazie alle ottime prestazioni, ai bassi costi dell’energia elettrica e alle emissioni ridotte a zero. Il punto debole di queste vetture (per ora) è l’autonomia che, nel migliore dei casi, può arrivare a soli 200 km dichiarati dalle case, chilometri che nell’utilizzo quotidiano non vanno però oltre i 130 km effettivi. L’unica vettura che ad oggi permette un utilizzo ottimale e libero dal pensiero di rimanere senza ricarica è la Tesla Model S, vettura che offre fino a 508 km di autonomia e prestazioni impressionanti, ma ovviamente ad un prezzo proibitivo per la maggior parte degli automobilisti. Tolta la Tesla quindi, ad oggi non ci sono vetture che permettano un utilizzo quotidiano ad un prezzo accessibile. Inoltre il pacco batterie è l’elemento che fa lievitare il costo delle vetture elettriche, tanto da vedere una semplice Volkswagen e-Up! al prezzo di 29.000 euro (grazie agli incentivi) e la BMW i3 che abbiamo provato su strada a circa 46.000 euro, prezzi comunque alti se pensiamo alla tipologia di vetture e se pensiamo al costo di una Up! alimentata a metano. Nel caso in cui si riuscisse però ad ottenere batterie a costi ridotti e con un’autonomia di 300 km o più, paragonabile con Metano e GPL ad esempio, le cose cambierebbero radicalmente e le auto elettriche diventerebbero più appetibili per tutti gli utenti e tutte le tasche, aprendo le porte ad un nuovo mercato con un’espansione senza precedenti. Per questi motivi, Volkswagen ha investito molto nella ricerca di una nuova tipologia di batterie più efficiente e meno costosa. Secondo il Telegraph, Volkswagen avrebbe trovato, in collaborazione con Sanyo, un’inedita tipologia di batterie in grado di offrire un livello di energia di tre o quattro volte superiore alle batterie attuali mantenendo le stesse dimensioni e gli stessi ingombri di quelle attuali. I test sarebbero stati svolti con batterie da 24 kWh fino a 37 kWh, ma sarebbero in fase di test e sviluppo anche batterie da 80 kWh, sempre con gli stessi ingombri, le quali garantirebbero alla e-Up! un’autonomia di oltre 600 km o di circa 550 km per una Volkswagen e-Golf. Da ricerche di mercato però è emerso che la seconda vettura è utilizzata per piccoli spostamenti urbani e l’autonomia di 200 km è quella che i clienti chiedono. Queste nuove batterie potrebbero essere utilizzate per diminuire gli ingombri, diminuire il peso e di conseguenza la quantità di Litio, abbassando il costo delle vetture ed offrendo solo 200 km di autonomia. Queste notizie non sono state ancora ufficializzate, ma è ormai assodato che il...

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Auto elettriche: una nuova tecnologia diminuirà tempi di ricarica e costi
Jun06

Auto elettriche: una nuova tecnologia diminuirà tempi di ricarica e costi

Il mondo dei veicoli elettrici, già ampiamente sviluppato in campo industriale (vedi muletti, golf car ecc.), è in continuo fermento, soprattutto in campo automotive, dove le auto elettriche stanno ottenendo un buon successo in un settore “intoccabile” sino a qualche anno fa. Un gruppo di ricercatori dell’università di Chalmers – Gotheborg (Svezia), conosciuta a livello internazionale per le sue attività di ricerca ed innovazione in moltissimi campi, ha ideato un nuovo sistema di ricarica delle batterie che integra motore elettrico e caricatore delle batterie in un’unico elemento. Il professor Saeid Haghbin, ingegnere elettrico, ha intrapreso i suoi studi di dottorato al fine di sviluppare un caricatore ottimale per veicoli elettrici, in quanto i tempi di ricarica e la tecnologia con cui sono costruite le batterie, sono attualmente il punto debole di queste vetture. Il risultato, come anticipato precedentemente, è un nuovo sistema integrato ad alta potenza che unisce in un’unico elemento il motore elettrico e il caricatore delle batterie, in cui è stato introdotto un nuovo metodo di trasferimento della potenza che comprende un nuovo componente chiamato “trasformatore rotante”. Haghbin spiega: “Lo scenario ideale, sarebbe quello di avere un caricabatterie abbastanza potente da ricaricare un veicolo in soli 5-10 minuti, ma questo avrebbe un costo di circa 80.000 euro, cioè più del valore della vettura stessa. La domanda che ci siamo posti è stata: come possiamo ridurre le dimensioni, il peso e il prezzo del caricabatterie di bordo?”     Dato che il motore elettrico e l’inverter non vengono utilizzati durante la ricarica delle batterie, i ricercatori hanno esaminato la possibilità di integrare entrambi nel circuito di ricarica e di progettare una sorta di motore integrato al caricabatterie. In altre parole, è possibile utilizzare il motore e l’inverter nel circuito di carica, per aumentare la potenza di caricamento ad un costo inferiore? “Invece di avere un caricabatterie a parte” prosegue Haghbin, “abbiamo introdotto un nuovo elemento per il trasferimento di potenza, il “Trasformatore Rotante”, il quale è stato sviluppato per il trasferire energia elettrica durante la rotazione. La batteria viene caricata tramite il trasformatore ed un motore elettrico bifase appositamente progettato per questo scopo”. Questa nuova concezione di caricabatterie integrato è ancora in fase sperimentale e saranno necessari ulteriori studi e sperimentazioni per ottenere un sistema efficiente e ottimale. Dagli studi iniziali è emerso che questa tecnologia, rispetto ai caricatori attuali, diminuisce i tempi di ricarica delle batterie da 8 a 2 ore e diminuisce il costo di oltre 2.000 euro. Il sistema è stato brevettato dall’università di Chalmers a livello mondiale e la casa automobilistica Volvo si è dimostrata interessata a questa tecnologia, che sarà inserita sulle proprie vetture, sia elettriche che...

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Fiat 500L: debutta il sistema di frenata automatica “City Brake Control”
Jan10

Fiat 500L: debutta il sistema di frenata automatica “City Brake Control”

Da oggi sulla Fiat 500L è disponibile l’innovativo “City Brake Control”, sistema di sicurezza attiva che riconosce la presenza di altri veicoli o di ostacoli di fronte alla vettura e frena automaticamente nel caso in cui il guidatore non intervenga direttamente per evitare la collisione. Il sistema City Brake Control è stato pensato per supportare la guida nel traffico cittadino ed è sempre in funzione quando la velocità della Fiat 500L è compresa tra 5 e 30 km/h. Il sistema si attiva automaticamente ad ogni accensione dell’auto, ma può essere disattivato e riattivato tramite il menu del display centrale. Il sistema impiega un sensore laser posto sulla parte superiore centrale del parabrezza, il quale dialoga con il sistema ESC (Electronic Stability Control). A seconda di alcuni parametri come condizioni del fondo stradale, dinamica e traiettoria dei veicoli, scenario degli ostacoli, stato degli pneumatici, l’intervento del sistema può evitare completamente l’urto (“Collision Avoidance”) o ridurne le conseguenze (“Collision Mitigation”), sempre ad una velocità massima di 30 km/h. Il “City Brake Control” inoltre integra tre funzioni aggiuntive: l’Automatic Emergency Braking (AEB), il Prefill ed il Brake Assist.  Il primo, pur rispettando la volontà del guidatore e lasciandogli il pieno controllo della vettura, entra in azione con una frenata d’emergenza quando l’impatto sembra ormai inevitabile ed il guidatore non è ancora riuscito a reagire. Invece, la funzionalità “Prefill” precarica il sistema frenante al fine di consentire una risposta più pronta sia quando interviene l’Automatic Emergency Braking sia in caso di frenata da parte del guidatore. Infine, il Brake Assist riconosce le situazioni di emergenza e modifica la risposta al pedale freno per una  frenata ancora più pronta. Il nuovo sistema è offerto come optional sugli allestimenti Pop Star, Easy e Lounge, al prezzo di 250 euro (IVA inclusa), aggiungendosi ai numerosi e avanzati sistemi che permettono alla Fiat 500L (l’abbiamo provata su strada) di essere una vettura molto sicura come ha dimostrato la recente assegnazione  delle  prestigiose 5 stelle Euro NCAP con un punteggio globale di 83/100, ottenuto grazie al 94% per la protezione degli adulti, il 78% per quella dei bambini, il 65% per quella del pedone e 71% per i sistemi di assistenza alla guida. [Show as slideshow] 1 2 ... 4...

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