Mercedes F 015 Luxury in Motion: oltre la guida autonoma
Al CES di Las Vegas, la più importante manifestazione di innovazione ed elettronica del mondo, Mercedes ha presentato la Mercedes F 015 Luxury, berlina di lusso con la quale intende presentare non solo il proprio concetto di guida autonoma, ma un concetto totalmente nuovo di mobilità, tecnologia e interazione con l’esterno. Lunga 5,2 metri, larga 2,18 metri e alta 1,52 metri, la Mercedes F 105 offre un design tondeggiante e sbalzi corti, progettata che le permettono di offrire grande spazio interno per 4 occupanti, grazie anche al generoso passo di 3,61 metri. L’anteriore presenta una grande griglia ed apposite luci esterne che indicano se la vettura è in modalità guida autonoma (luce blu) o in guida manuale (luce bianca). Le fiancate presentano grandi porte ad apertura “ad armadio” con grande spazio per salire e scendere dall’abitacolo. Molti elementi fanno capire quanto questa vettura sia una concept e sia pensata per la guida autonoma, come ad esempio lo spessore dei montanti anteriori che non offre una visuale utile nelle svolte. Il posteriore offre un faro che occupa tutta la larghezza mentre fari anteriori e posteriori sono completamente a LED. La carrozzeria indeformabile della F 015 Luxury è stata progettata utilizzando nuovi materiali ed una nuova struttura chiamata “Smart Body Structure (SBS)”, realizzata in fibra di carbonio (CFRP), alluminio e acciai ad alta resistenza, con un peso ridotto del 40% rispetto alla vetture odierne. In caso di urto violento inoltre, elementi interni alle portiere si “gonfiano” come un airbag e riescono così ad assorbire al massimo l’energia sviluppata nell’impatto. Per quanto riguarda la propulsione, la Merdeces F 015 Luxury è spinta da un motore elettrico alimentato a celle a combustibile ed abbinato ad una batteria ad alto voltaggi. L’idrogeno viene immagazzinato in appositi serbatoi a pressione in fibra di carbonio. Dieter Zetsche, Presidente del Consiglio Direttivo di Daimler AG e Responsabile di Mercedes-Benz Cars, ha affermato: “Chi pensa solo alla tecnica non ha ancora capito come la guida autonoma cambierà la nostra società. L’auto trascende il suo ruolo di mezzo di trasporto per diventare uno spazio vitale mobile” INTERNI La Mercedes F 015 è caratterizzata da interni che offrono un nuovo modo di viaggiare, con la libertà di utilizzare il tempo a bordo per svolgere le attività più diverse che non siano la guida. L’abitacolo offre un ambiente ampio e ben realizzato, con quattro sedili in grado di ruotare di 180 gradi, il che permette ai 4 passeggeri di viaggiare in posizione tradizionale guardando in avanti (in questo caso il volante esce autonomamente dalla plancia) o in posizione “vis a vis”, ovvero con i sedili anteriori ruotati verso il posteriore. Questo permette agli...
Jaguar Land Rover: in futuro le auto avranno montanti trasparenti (video)
Il gruppo Jaguar e Land Rover ha iniziato una grande ricerca non solo per migliorare la sicurezza, ma anche per migliorare l’esperienza di guida in off-road. Dopo aver stupito il mondo dell’auto con il “cofano trasparente”, ora Jaguar presenta i “montanti trasparenti” che permetteranno a pilota una visuale esterna a 360°. Questa tecnologia infatti permetterà una visone quasi totale dell’area circostante alla vettura, senza l’ingombro dei montanti di supporto del tetto. Questo è possibile grazie a schermi inseriti nei montanti laterali sui quali saranno proiettate immagini riprese da apposite telecamere, in modo tale da coprire l’angolo solitamente oscurato proprio dai montanti anteriori. Pedoni, ciclisti ed altri veicoli diventerebbero perfettamente visibili ed i loro movimenti verrebbero evidenziati al pilota con un “alone” che attraversa il parabrezza virtuale dell’auto, grazie ad un apposito schermo che funge anche da parabrezza. In base alla necessità, il sistema può rendere trasparenti il montante centrale destro o quello sinistro, ad esempio quando il pilota segnala una svolta o si guarda alle spalle in manovra o in avvicinamento ad un incrocio. Il Dr. Wolfgang Epple, Director of Research and Technology di Jaguar Land Rover, ha affermato: “Il nostro obiettivo finale è quello di ridurre i potenziali incidenti e migliorare l’esperienza della guida in città. Il Team di Ricerca Jaguar Land Rover procede nello sviluppo di questa tecnologia per migliorare la visibilità e fornire al guidatore le informazioni giuste al momento giusto. Se riusciamo a non far distogliere gli occhi del pilota dalla strada ed a dargli tutte le informazioni senza distrarlo, possiamo contribuire a facilitargli la guida nelle condizioni più difficili e nel traffico più congestionato” Il sistema, chiamato “360 Virtual Urban Windscreen”, sarebbe sfruttato al massimo collegandosi al cloud e connettendo il veicolo alle infrastrutture stradali ed alle attività dei centri urbani. In questo modo, il parabrezza virtuale potrebbe presentare informazioni diverse, come i prezzi del carburante nelle stazioni di servizio, il numero dei parcheggi disponibili e quanti secondi mancano al semaforo verde. Un veicolo connesso inoltre migliorerebbe il sistema di navigazione, consigliando al pilota l’eventuale svolta, anche in base a punti di riferimento come bar o negozi. Ma l’innovazione introdotta da Jaguar non si ferma qui. Dato che a volte il sistema più semplice per raggiungere una destinazione è quello di seguire qualcuno che già conosce la strada (come un amico o un parente), Jaguar e Land Rover stanno sviluppando il sistema “Follow-Me Ghost Car Navigation” che evidenzia con un alone azzurro l’auto da seguire e proietta davanti al guidatore, svolta dopo svolta, fino a destinazione. Troppo futuristico? Per ora potrebbe sembrare così, ma non dimentichiamoci i passi da gigante che la tecnologia ha fatto...
Fiat 500L: debutta il sistema di frenata automatica “City Brake Control”
Da oggi sulla Fiat 500L è disponibile l’innovativo “City Brake Control”, sistema di sicurezza attiva che riconosce la presenza di altri veicoli o di ostacoli di fronte alla vettura e frena automaticamente nel caso in cui il guidatore non intervenga direttamente per evitare la collisione. Il sistema City Brake Control è stato pensato per supportare la guida nel traffico cittadino ed è sempre in funzione quando la velocità della Fiat 500L è compresa tra 5 e 30 km/h. Il sistema si attiva automaticamente ad ogni accensione dell’auto, ma può essere disattivato e riattivato tramite il menu del display centrale. Il sistema impiega un sensore laser posto sulla parte superiore centrale del parabrezza, il quale dialoga con il sistema ESC (Electronic Stability Control). A seconda di alcuni parametri come condizioni del fondo stradale, dinamica e traiettoria dei veicoli, scenario degli ostacoli, stato degli pneumatici, l’intervento del sistema può evitare completamente l’urto (“Collision Avoidance”) o ridurne le conseguenze (“Collision Mitigation”), sempre ad una velocità massima di 30 km/h. Il “City Brake Control” inoltre integra tre funzioni aggiuntive: l’Automatic Emergency Braking (AEB), il Prefill ed il Brake Assist. Il primo, pur rispettando la volontà del guidatore e lasciandogli il pieno controllo della vettura, entra in azione con una frenata d’emergenza quando l’impatto sembra ormai inevitabile ed il guidatore non è ancora riuscito a reagire. Invece, la funzionalità “Prefill” precarica il sistema frenante al fine di consentire una risposta più pronta sia quando interviene l’Automatic Emergency Braking sia in caso di frenata da parte del guidatore. Infine, il Brake Assist riconosce le situazioni di emergenza e modifica la risposta al pedale freno per una frenata ancora più pronta. Il nuovo sistema è offerto come optional sugli allestimenti Pop Star, Easy e Lounge, al prezzo di 250 euro (IVA inclusa), aggiungendosi ai numerosi e avanzati sistemi che permettono alla Fiat 500L (l’abbiamo provata su strada) di essere una vettura molto sicura come ha dimostrato la recente assegnazione delle prestigiose 5 stelle Euro NCAP con un punteggio globale di 83/100, ottenuto grazie al 94% per la protezione degli adulti, il 78% per quella dei bambini, il 65% per quella del pedone e 71% per i sistemi di assistenza alla guida. [Show as slideshow] 1 2 ... 4...
Tecnologia in auto: Rescue, una app per smartphone come scatola nera
L’adozione della scatola nera sulle vetture ha acceso un forte dibattito tra automobilisti e assicurazioni, in quanto non sono ben chiari i benefici ma soprattutto chi debba sostenere i costi per l’installazione. A tutto questo però vi è un rimedio efficiente. Ghigo Capasso, architetto fiorentino ed ex pilota Alfa Romeo negli anni ’70, ha ideato la più piccola ed economica scatola nera presente in commercio e che già ognuno di noi possiede: lo smartphone o telefonino che dir si voglia. Capasso, insieme al suo team, ha ideato una applicazione chiamata “Rescue” per telefoni cellulari in grado di sostituire al 100% una scatola nera ed in grado di offrire anche un soccorso immediato e preciso. Il funzionamento di questa app scatola nera è semplice quanto geniale. Quando il telefonino cade o subisce un forte urto, dopo pochi secondi (per evitare falsi allarmi) parte il suono di una sirena dal telefonino. In seguito il telefono attiva vivavoce e telecamera per registrare tutto quello che accade dopo l’urto. Il vivavoce permetterà di chiamare i contatti prestabiliti in modo veloce ed inoltre invia un sms con i dati precisi della propria posizione tramite Google Maps. Se la vittima è priva di sensi, immobilizzata o non è in grado di parlare, il telefono “capisce” che la vittima non è in grado di parlare e provvede automaticamente a dare le indicazioni necessarie per i soccorsi. In caso d’incidente stradale lo smartphone provvederà a memorizzare tutto quel che servirà all’assicurazione, come diagrammi di impatto, frenata, velocità dei veicoli coinvolti, posizione e abitudini di guida e qualunque cosa possa spiegare la dinamica dell’incidente. La nascita di Rescue, l’applicazione per smartphone come scatola nera L’applicazione si chiama Rescue, come la start-up italo-israeliana che l’ha brevettata. Ghigo Capasso, presidente dell’azienda che ha ideato l’applicazione, ha studiato un complicato algoritmo e messo a punto una versione più efficiente della scatola nera, impiegando otto mesi di lavoro ed un milione e mezzo d’investimento. L’algoritmo di Capasso è sottoposto in questi giorni a Samsung, Vodafone e Motorola. Capasso commenta così la sua invenzione: “L’applicazione è riservata per ora solo ai sistemi Android. Ha già superato i crash test e nasce per chi guida, ma è adattabile ad altre situazioni, perché sa valutare qualsiasi pericolo e agisce di conseguenza anche quando il telefonino è spento. È un salvavita per motociclisti, ciclisti, pedoni, sciatori, escursionisti e molto altro. Con un lettore vocale, basta la parola “aiuto” e può salvare una donna che passeggia da sola in un parco”. L’invenzione di Ghigo Capasso è l’ultima novità della Silicon Valley israeliana, il paese al mondo con la più alta densità di società informatiche dopo gli Usa dove si investe...
“iCoyote”: localizzatore autovelox per iPhone e iPad
Per arginare il fenomeno dei punti patente persi, un importante aiuto potrebbe arrivare dalla tecnologia. Sull’Apple Store Italia è finalmente disponibile la versione per iPhone e iPad del localizzatore GPS di autovelox Coyote. Il download rimarrà gratuito sino al 31 luglio 2011. Diamo un po’ di numeri: nel corso del 2010 le contravvenzioni erogate dalla Polizia Stradale per eccesso di velocità sono state 840.000, cosa che ha comportato una decurtazione di circa 3.380.000 punti patente (Fonte: Polizia Stradale). Numeri che vanno di pari passo con quanto pubblicato dall’ISTAT relativamente all’anno 2009: l’eccesso di velocità (11,5%), il mancato rispetto delle regole di precedenza/semaforo rosso/stop (17,5%), e la guida distratta (15,7%) hanno costituito da sole il 44,7% delle cause degli incidenti. Sono dati che evidenziano comportamenti del tutto ingiustificabili, e che fungono da monito per gli atteggiamenti che pongono a rischio la propria e l’altrui incolumità. La tecnologia ovviamente non può sostituirsi al senso di responsabilità individuale alla guida, all’uso intelligente e sicuro del veicolo, al rispetto del codice della strada da parte del singolo, ma di certo può contribuire in maniera importante a una condotta di guida più consapevole e disciplinata. Fin dalla sua introduzione nel mercato italiano, il localizzatore GPS di autovelox Coyote ha rappresentato un aiuto concreto per chi adotta normalmente un atteggiamento responsabile alla guida e intende rafforzarlo con il supporto delle nuove tecnologie. Con iCoyote, l’applicazione per iPhone e iPad da poche ore disponibile sull’Apple Store Italia, le iniziative a favore della guida in sicurezza si arricchiscono di un attore in più. iCoyote è pensata sia per chi già utilizza regolarmente Coyote ma a volte preferisce la comodità di un cellulare, sia per coloro che hanno sentito solamente parlare del localizzatore di autovelox, ed ora hanno la possibilità di testarlo sul campo. Con iCoyote potremmo di fatto trasferire sul nostro iPhone o Ipad (nella versione 3G) tutte le funzionalità di Coyote, e approfittare delle sue fondamentali segnalazioni. Avremo quindi la possibilità di ricevere in tempo reale informazioni relative alla presenza di autovelox fissi, mobili e telecamere al semaforo; nella versione attualmente disponibile nell’Apple Store, e gratuita sino al 31 luglio 2011, non saranno invece abilitate le funzioni Tutor e ZTL. Come funziona iCoyote sfrutta il GPS interno ai devices Apple per determinare l’esatta posizione del veicolo, e tramite la rete GSM/GPRS scarica costantemente i dati sugli autovelox fissi e mobili presenti nel data base centrale, e informa gli altri possessori dell’applicazione o dell’apparecchio Coyote sulla esatta presenza di autovelox mobili. Per fare questo iCoyote offre la possibilità di segnalare, con un semplice tocco, la presenza di un controllo velox sia nel nostro senso di marcia che nel lato opposto della...