Jeep Renegade Night Eagle: serie speciale a trazione integrale
Jan12

Jeep Renegade Night Eagle: serie speciale a trazione integrale

Livrea in colore grigio opaco “Volcano Sand”, ricca dotazione di serie, trazione integrale e motore diesel 2.0 da 120 CV. Queste le caratteristiche principali della Jeep Renegade Night Eagle, versione speciale delle più piccola e compatta delle Jeep che va ad arricchire la gamma attuale. Ulteriori dettagli sono le finiture satinate (loghi “Jeep”, griglia anteriore, cornici dei fari fendinebbia, barre sul tetto e logo dedicato), i nuovi cerchi in lega da 17” pollici di colore nero con pneumatici M+S e la nuova livrea opaca Volcano Sand, che si aggiunge agli altri tre colori disponibili Carbon Black, Alpine White e Solar Yellow. Gli interni della Jeep Renegade Night Eagle offrono una ricca dotazione di serie, come il volante in pelle con comandi, nuovi sedili in tessuto “bark brown” con regolazione lombare elettrica, schermo da 5” pollici UConnect Radio LIVE, climatizzatore manuale, cruise control e sensori di parcheggio posteriori. In Italia, la Renegade Night Eagle è equipaggiata con il motore turbodiesel 2.0 Multijet da 120 CV e 350 Nm di coppia (che ha debuttato sulla Renegade Sport), abbinato al cambio manuale a 6 marce e alla trazione integrale 4×4 “Jeep Active Drive” che permette, a qualsiasi velocità, un passaggio fluido dalla trazione integrale alle ruote posteriori e a quelle con maggiore aderenza. Prezzo Il listino prezzi per l’Italia parte da 27.490 euro. Per sapere tutto sulla nuova Jeep Renegade leggete la nostra prova su strada della versione 2.0 da 140 CV con cambio manuale a 6 marce. FOTO JEEP RENEGADE NIGHT EAGLE [Show as...

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Nuova Mercedes GLS, l’erede della GL
Nov08

Nuova Mercedes GLS, l’erede della GL

Mercedes GLS: questo il nome che Mercedes ha deciso per la nuova GL, che verrà presentata al prossimo salone di Los Angeles (17-29 novembre). La GLS si presenta come un restyling piuttosto ampio della GL, sia per quanto riguarda la linea sia per quel che riguarda i contenuti tecnici. Partiamo dalla linea: rinnovati i paraurti e maggiorata la calandra. All’anteriore la GLS presenta anche gruppi ottici ispirati al family feeling degli ultimi modelli della casa. La fiancata presenta stilemi del tutto simili a quelli del modello precedente, mentre al posteriore spiccano i fari rinnovati e i terminali di scarico ora integrati nel paraurti. INTERNI Anche gli interni sono stati rinnovati: adesso la console centrale è sormontata dallo schermo a forma di Tablet, presente anche sugli ultimi modelli della stella ed il touchpad è quello di ultima generazione, montato sui modelli di Stoccarda dalla nuova Classe C in poi. Infine si rinnovano anche il climatizzatore, adesso disponibile anche con ionizzatore integrato come sulla Classe S, e il volante, rivisto nel disegno. MOTORI Per quanto riguarda il comparto tecnico tutti i propulsori sono abbinati alla trazione integrale 4MATIC e al cambio automatico, doppia frizione, 9G- tronic: ad eccezione della GLS 63 AMG che monta il 7-G tronic AMG abbinato al V8 5.5 da ben 585 CV. La gamma dei propulsori è costituita dal V6 biturbo 3.0 litri da 367 CV, dal 4.6 litri V8 sempre biturbo da 450 CV e dall’unica alternativa a gasolio: il 3.0 litri V6 da 258 CV. È possibile avere anche il blocco elettronico del differenziale insieme ad un pacchetto per la guida fuoristrada, che offre anche le marce ridotte. Ovviamente la GLS, che già dal nome mette in evidenza la parentela con l’ammiraglia Classe S, può montare i più sofisticati e avanzati sistemi di assistenza alla guida, dall’Attention Assist, al Collision Prevention Assist, passando per il Crosswind Assist e il Distronic Plus. Per ulteriori informazioni non resta che attendere una settimana, quando il Salone di Los Angeles aprirà i battenti. FOTO NUOVA MERCEDES GLS [Show as slideshow] 1 2...

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Fiat 500X Chicane: aspettando la Abarth
Nov05

Fiat 500X Chicane: aspettando la Abarth

La Fiat 500X è indubbiamente tra le SUV più belle e riuscite del mercato e non è un segreto l’arrivo della versione sportiva marchiata Abarth che in tanti stanno aspettando. Per ingannare l’attesa, al SEMA di Las Vegas 2015 (Specialty Equipment Market Association, 3-6 novembre) Fiat e Mopar hanno presentato la Fiat 500X Chicane, versione cattiva e sportiva della SUV italiana. La Fiat 500X Chicane ha un assetto ribassato, impianto di scarico sportivo, una nuova colorazione esterna “Competition Blue” con bande nere e scritta “chicane”, tetto in nero lucido, fari bruniti e cerchi da 20″ pollici bicolore Satin Black e Gloss Black, modifiche che la rendono aggressiva e pronta a sfidare le sue rivali più sportive. All’interno il colore blu acceso non passa inosservato, insieme alla pedaliera sportiva, al battitacco dedicato, sedili in pelle con impunture blu e logo 500X ed inserti blu per plancia e volante. MOTORE Se fuori trasmette potenza, il motore non poteva di certo essere da meno. La 500X Chicane infatti è equipaggiata con il benzina 2.4 Tigershark da 182 CV e 240 Nm di coppia, abbinato al cambio automatico 9 marce. Nonostante sia solo una show car preparata appositamente per il salone, la 500X Chicane dimostra che la 500X è adatta anche come auto sportiva e questo “assaggio” non fa altro che aumentare l’attesa per la Abarth 500X. FOTO FIAT 500X CHICANE [Show as...

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Nuova Volkswagen Tiguan, la SUV compatta tedesca
Oct03

Nuova Volkswagen Tiguan, la SUV compatta tedesca

A Francoforte è stata presentata anche la nuova Volkswagen Tiguan, SUV compatta di Volkswagen svelata in tre varianti: la più sportiva R-Line, la standard e la off road. Costruita sulla piattaforma modulare MQB si presenta 60 mm più lunga 30 mm più larga e con un passo allungato di 70 mm rispetto alla versione che va a sostituire (Lunga 4.48 m, alta 1.63 e larga 1.83, con un passo di 2.68 m). Tuttavia, nonostante le dimensioni aumentate diminuisce il peso: il nuovo modello peserà infatti 50 kg in meno del precedente. Dunque aumentano le dimensioni a favore di una migliore abitabilità interna e cresce anche il bagagliaio che adesso ha un volume di carico di 615 litri, che diventano 1.665 una volta abbattuti i sedili posteriori. La linea risente degli stilemi adottati sugli ultimi modelli della casa di Wolfsburg, linee tese e spigolose dunque. All’anteriore spicca la griglia sulla a calandra a listelli orizzontali con il disegno dei fari a LED, non troppo originale per la verità, che ne segue l’andamento. La fiancata ricorda molto da vicino la BMW X5, sia per il taglio dei finestrini che per la linea che la percorre partendo dai gruppi ottici posteriori e che collega tra loro le maniglie dei due sportelli per concludersi appena sopra il passaruota anteriore. Al posteriore infine da segnalare i gruppi ottici che si prolungano sulla fiancata e piccolo spoiler (più ampio sulla R-line) sopra il lunotto. INTERNI All’interno l’impostazione è come sempre teutonica con i comandi disposti razionalmente e molto facili da raggiungere. Al centro della plancia, rivolta come sulla Golf VII verso il guidatore, spicca lo schermo touch con sensori a sfioramento, da cui possono essere gestite le principali funzioni di bordo. Il sistema sarà compatibile con Apple e Android e sarà possibile replicare a bordo le app del telefonino. La classica strumentazione analogica può essere sostituita dall’Active info Display, uno schermo da 12,3 pollici. Dal punto di vista della dotazione sono molti i sistemi a disposizione e vanno dal cruise control attivo con radar (e se in combinazione con il cambio automatico DSG con Traffic Jam Assist) al side assist, passando per i più nuovi sistemi di sicurezza come Front assist con City Emergency Braking, il Lane Assist e il Pedestrian Monitoring. Il tutto associato ai nuovi servizi online che possono dare in tempo reale notifiche sulle reali condizioni del traffico o indicare i parcheggi disponibili. La nuova Tiguan sarà proposta nei classici tre allestimenti, Trendline, Comfortline e Highline. MOTORI Le motorizzazioni saranno tutte 4 cilindri e tutte abbinabili, a parte le entry level, alla trazione integrale 4motion aggiornata con il sistema Active Control che controlla la...

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Jaguar F-Pace, la prima SUV del Giaguaro
Sep25

Jaguar F-Pace, la prima SUV del Giaguaro

Jaguar ha trovato un modo senz’altro appariscente per presentare il suo primo SUV. La Jaguar F-Pace è infatti entrata nel Guinness World Records dopo aver affrontato un giro della morte su una piattaforma alta 19,08 metri con alla guida lo stuntman Terry Grant. L’evento è servito anche per celebrare gli ottant’anni del marchio di Blackpool. La prima SUV del giaguaro (lunga 4.731 mm, larga 2.874 mm e con un passo di 2.874 mm) presenta linee sportiveggianti con gradi prese d’aria e un’enorme calandra all’anteriore. Le fiancate sono scavate, al posteriore il lunotto è molto inclinato e spiccano l’estrattore e i gruppi ottici in stile F-type. Ad una linea sportiva corrisponde uno sforzo, fatto dai tecnici di Blackpool, anche in ottica di contenimento dei pesi, al punto che la F-Pace presenta una scocca che fa largo uso di alluminio (80% circa, la stessa di XE e XF) il cui peso è appunto di solo 289 kg (lo stesso di quella della 500L per intenderci), che consente di mantenere il peso totale della vettura ad appena 1.665 Kg. Il punto di riferimento con cui confrontarsi è stata la Porsche Macan, dunque le parole d’ordine sono sportività ed eleganza. INTERNI Gli interni della F-Pace sono appunto improntati all’eleganza e alla cura del dettaglio. Spiccano lo schermo da 11 pollici del cruscotto e lo schermo da 12 pollici della console centrale che permettono di gestire le funzioni di bordo grazie anche ad un processore quad-core e ad una connessione internet che consente, tra l’altro, di utilizzare delle funzioni da remoto: ad esempio è possibile accendere il climatizzatore prima di arrivare in auto tramite Apple Watch. L’idea è anche quella di attrarre un pubblico diverso rispetto ai soliti standard della casa, puntando anche ai giovani attraverso la tecnologia e alle donne attratte dalla guida alta e dal bagagliaio capiente (650 litri) che presenta inoltre un fondo piuttosto regolare, che facilita le operazioni di carico. Dal punto di vista tecnico si è preferito non rinunciare al feeling di guida della trazione posteriore e la trazione integrale dunque entra in funzione solo “in caso di emergenza”. In caso di bassa aderenza infatti interviene l’All Surface Progress Control (ASPC), sistema che controlla automaticamente acceleratore e freni (fino a 30 km/h) lasciando al guidatore solo il volante. La gamma italiana sarà composta dagli allestimenti Pure, Prestige, Portfolio, R-Sport, S e First Edition. MOTORI Tre le motorizzazioni disponibili, tutte abbinabili alla trazione posteriore o integrale e al cambio manuale o doppia frizione 8 rapporti. Due diesel: un 2.0 litri da 180 CV e 430 Nm di coppia, e un 3.0 litri V6 da ben 300 CV e 700 Nm. A...

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