Aston Martin: via libera al SUV di lusso
Grazie ad un’ingente somma di denaro, Aston Martin ha annunciato la produzione di un SUV di grandi dimensioni, che si ispirerà alle linee della Aston Martin DBX concept. La somma di denaro, derivata da operazioni azionarie, è di circa 270 milioni di euro, e permetteranno alla casa inglese controllata dall’italiana Investindustrial di Bonomi, di ampliare la gamma ed offrire una vettura rialzata di lusso che sicuramente aumenterà le vendite e gli introiti, come dimostrano le vendite delle altre case rivali (Porsche davanti a tutti). Così dopo Porsche, Bentley, Jaguar e Maserati, anche Aston Martin “cede” ai numeri dei tanto odiati SUV, che ormai hanno trovato ampia conferma in tutte le fasce di mercato. Il nuovo SUV di Aston Martin riprenderà lo stile della DBX presentata a Ginevra e delle attuali vetture in gamma, ma non sarà una coupè 3 porte. Il SUV di lusso avrà 5 porte comode ed un bagagliaio spazioso, caratteristiche molto richieste dal segmento. Allo stesso tempo, non abbandonerà la sportività del marchio, anche se non è certa l’adozione del motore termico abbinato al motore elettrico come sulla DBX concept. Il CEO di Aston Martin Andy Palmer ha affermato: “L’accoglienza riservata alla DBX ci ha convinto a rischiare e a mettere in atto il nostro piano di crescita che prevede lo sviluppo di altri modelli sportivi. Entro la fine del decennio avremo il portafoglio prodotti più ricco e articolato della nostra storia” Alla parola SUV, i puristi iniziano a grattarsi come se avessero l’orticaria, ma i numeri di queste auto parlano da soli: sono sempre una certezza, quella certezza che serve ad Aston Martin per rilanciarsi. Non resta che attendere la presentazione di questa nuova SUV sportiva di lusso. IMMAGINI ASTON MARTIN DBX CONCEPT [Show as...
Citroen Aircross Concept: il crossover francese del futuro
Citroën, dopo un paio di teaser diffusi qualche giorno fa per stuzzicare la curiosità del pubblico, ha svelato oggi la Aircross, un concept innovativo e audace, nello stile della Casa francese. La vettura verrà presentata al pubblico durante il Salone di Shanghai, che si svolgerà dal 22 al 29 aprile. Tale scelta non appare casuale, se si pensa che il mercato cinese rappresenta per Citroën il 25% delle vendite (è il suo primo mercato). La Citroen Aircross Concept segue perfettamente i programmi che il gruppo PSA Peugeot-Citroën ha per il Marchio: automobili senza dubbio originali e ricche di soluzioni innovative ma che badano al sodo, a vocazione globale (C4 Cactus, ad esempio). Il lusso, infatti, è diventato appannaggio di DS; allo stesso tempo, già da un po’, Peugeot sta innalzando i propri standard qualitativi. Fuori, il concept appare muscoloso e ricco di elementi interessanti. La lunghezza è di 4,58 m, la larghezza di 2,10 m e l’altezza di 1,73 m, con un passo di 2,80 m. Davanti, ritroviamo il tipico Double Chevron contornato dalla doppia striscia di LED, che evoca C4 Picasso e C4 Cactus, richiamate anche dall’illuminazione che si sviluppa su più livelli. La fiancata mostra volumi fluidi e bombati, con la vetratura continua ed il tetto flottante. Stesse caratteristiche per il posteriore, nel quale spicca l’effetto tridimensionale dei fanali a LED. Gli Airbump della C4 Cactus (i cuscinetti che proteggono la carrozzeria dagli urti) sono stati reinterpretati: sulla Aircross troviamo infatti gli Alloy Bump, strutture alveolari in lega di alluminio molto assorbenti ma resistenti. Stile e funzionalità anche per l’Air Sign, la vistosa cromatura dietro al finestrino posteriore che lascia passare l’aria, gli Air Curtain davanti, le varie appendici e i retrovisori. Molti elementi sono poi evidenziati dal colore a contrasto rispetto alla carrozzeria. Completano il quadro i cerchi da 22 pollici con gomme 275/45, concepite appositamente da Continental per ottimizzare l’aderenza sui fondi più difficili. INTERNI Il rosso aranciato degli esterni lo si ritrova negli interni, dominati da modernità, colore e luminosità. I sedili sono ampi, separati da un grande tunnel. Curata anche la praticità: ci sono molti vani portaoggetti e lo spazio è sfruttato a dovere. Elementi come le maniglie di sostegno e quelle di apertura delle porte sono sostituiti da cinghiette davvero curiose (tocchi simili sono anche nella C4 Cactus). Degno di nota, poi, il comparto multimediale e tecnologico. Dei due display HD da 12 pollici presenti, uno è motorizzato e orientabile: il passeggero può così spostarlo verso di sé e utilizzarlo per scegliere una canzone da ascoltare o guardare un film. Unendolo allo schermo dietro al volante, invece, si viene a creare un...
Nuova Hyundai Tucson: immagini e caratteristiche
Hyundai toglie i veli alla nuova Hyundai Tucson, nuovo SUV di medie dimensioni che inaugura così la sua seconda generazione. Nonostante le ultime vetture Hyundai offrano uno stile in grado di attirare e soddisfare la clientela europea, questa nuova Tucson ha un aspetto decisamente riuscito, personale, elegante e ricercato come dimostrano i numerosi dettagli esterni e interni. Lunga 4,47 metri e larga 1,85 metri, la nuova Tucson ha una presenza decisa e solida in strada, grazie anche alla grande calandra cromata ed ai nuovi fari dall’aspetto minaccioso. Le fiancate sono caratterizzate da una modanatura scura nella parte inferiore e da due nervature che contribuiscono al suo aspetto solido ed elegante. Il posteriore è un altro punto a favore di questa bellissima Tucson, grazie ai fari orizzontali a LED e al lunotto inclinato che rende la vista ¾ posteriore sportiva e riuscita. La nuova Tucson sarà prodotta nello stabilimento Hyundai di Nosovice, in Repubblica Ceca, come tutte il resto della gamma. Come ogni altra Hyundai distribuita in Italia, anche la Tucson offrirà la garanzia di “5 Anni a chilometraggio illimitato”, che include anche 5 Anni d’assistenza stradale e 5 Anni di controlli gratuiti. La nuova Hyundai Tucson debutterà al Salone di Ginevra 2015, è sarà in vendita in Italia a partire da luglio. INTERNI Gli interni sono sobri ma eleganti con una buona qualità percepita. L’abitacolo è stato sottoposto a numerosi test ergonomici per garantire un grande comfort di guida, grazie a nuovi materiali soft-touch e materiali fonoassorbenti. Tutto è concentrato nella parte centrale della plancia, dove è stato inserito il climatizzatore bizona ed il sistema di infotainment con navigatore, ora più veloce nel calcolare le destinazioni rispetto a quello precedente. I sedili possono essere rivestiti in pelle di colore rosso (Wine Red) insieme ai pannelli porta, mentre lo spazio interno può ospitare comodamente 5 persone. Il bagagliaio ha una capacità di 513 litri e abbattendo il divanetto posteriore la capacità supera i 1.000 litri. La dotazione di serie della nuova Tucson include i sedili anteriori riscaldati e ventilati, portellone ad apertura elettrica che si apre avvicinandosi alla parte posteriore dell’auto (con le chiavi in tasca) e lo Smart Parking Assist System (SPAS), ovvero il sistema automatico di parcheggio. MOTORI La nuova Tucson sarà disponibile con due motori benzina: il 1.6 GDI ad iniezione diretta da 135 CV e il 1.6 T-GDI Turbo da 176 CV, abbinato sia al cambio manuale a 6 marce che al nuovo cambio automatico doppia frizione a 7 rapporti . Tre invece i motori diesel, che sono il 1.7 CRDi da 115 CV ed il 2.0 CRDi disponibile nelle potenze da 136 CV o 184...
Test Drive: Mazda CX-5 2.2 diesel 150 CV
Da sempre, Mazda ci ha abituati a vetture sportive come la RX-8 e la famosissima Mazda MX-5 rinnovata da poco, ma ha anche dimostrato di saper costruire ottime berline, come la Mazda 6, e ottime vetture compatte come la Mazda 3, investendo su qualità, finiture di alto livello e confort. In gamma non poteva mancare una SUV (o Crossover se preferite) e per questo motivo Mazda è entrata in questo segmento agguerrito con la Mazda CX-5, con l’intento di offrire una SUV di medie dimensioni con le stesse doti di guidabilità e sportività delle altre vetture, nonostante l’elevata altezza da terra e la posizione di guida più elevata. Per scoprire se in Mazda hanno raggiunto l’obiettivo, abbiamo provato su strada la Mazda CX-5 equipaggiata con il 2.2 diesel SKIACTIV D da 150 CV, abbinato al cambio manuale a 6 marce e alla trazione anteriore. All’esterno, la Mazda CX-5 scelta per il nostro test drive sfoggia una livrea color “Deep Crystal Blue Mica” (650 euro) insieme all’ormai famoso design “KODO”, che presenta una linea gradevole e moderna grazie ai fari anteriori leggermente inclinati verso il basso, alla grande calandra anteriore e agli alloggiamenti dei fari fendinebbia, i quali infondono un aspetto sportivo alla Crossover. Nella parte inferiore del paraurti anteriore, delle fiancate e del posteriore sono state inserite delle modanature in plastica scura per proteggere la vettura nei percorsi di fuoristrada leggero. Le fiancate sono robuste e con un’ampia vetrata che porta molta luce nell’abitacolo, mentre al posteriore i fari riprendono lo stile di quelli anteriore ed è inserito un terminale di scarico cromato. Lo stile della CX-5 è moderno, robusto e sportivo, con linee inedite e originali senza alcun richiamo alle rivali, le quali la caratterizzano fortemente e le hanno permesso di essere tra le SUV più scelte e apprezzate del segmento, con grande merito ovviamente. INTERNI L’abitacolo della Mazda CX-5 in prova è caratterizzato da un ambiente ben rifinito, sobrio ed elegante, all’altezza delle SUV premium tedesche, con alcuni elementi sportivi come volante e plancia con inserti in Alluminio. Tutto è concentrato nella parte centrale della plancia, dove è stato inserito lo schermo touch da 5,8″ pollici del sistema di infotainment e del navigatore ed il climatizzatore bizona, con un inserto laccato nero lucido che attraversa in orizzontale tutta la plancia. Lo schermo del sistema di infotainment è forse un po’ troppo piccolo, ma facilmente leggibile e raggiungibile alla guida. Sul tunnel centrale è stato inserito il controller per il navigatore ed il sistema di infotainment (che ricorda quello BMW insieme agli inserti laccati) intuitivo e veloce nel selezionare le impostazioni dei vari menu. Il volante ha una corona ridotta...
BMW X5 M e X6 M: I giganti di casa BMW si fanno sportivi
Da oggi anche la BMW X5 e la BMW X6 potranno vantare di quella piccola lettera finale che per gli appassionati significa molto. Ormai la conosciamo; una M che fa cambiare il carattere di tutti i modelli BMW su cui è posta, un carattere che diventa estremamente sportivo ma senza stravolgere il modello di partenza. Nascono così le BMW X5 M e la BMW X6 M. L’auto rimane elegante ma sotto il cofano si potrà trovare un motore da forti emozioni. È proprio il caso di queste due “sorelle” diverse fuori ma con lo stesso carattere visto che sono spinte dal potente V8 Biturbo da ben 575 CV. Un grande lavoro è stato effettuato anche all’esterno della vettura per renderla particolarmente sportiva ma con un tocco di classe che non manca mai alle vetture di questo marchio. Voluminose prese d’aria anteriori trovano posto sul frontale che ben si integrano con i fari a led presi “in prestito” dalla versione X6. Sono presenti anche prese d’aria dietro il passaruota anteriore richiamando la forma delle branchie, soluzione già adottata in altre BMW presentate negli ultimi mesi. Le vetture pare vogliano mettere in mostra i muscoli, sensazione accentuata dalla linea di cintura alta con una forte nervatura in vista. Particolare attenzione è stata posta anche all’aerodinamica soprattutto per eliminare i fastidiosi fruscii presenti in vetture dalle grandi dimensioni. Per finire è presente uno scarico modificato in grado di garantire il caratteristico e inconfondibile sound M. La sportività di un auto però non è data soltanto dal motore; è la sinergia dei componenti dell’auto nel suo insieme a permettere prestazioni elevate. Dapprima il telaio particolarmente rigido seguito da sospensioni studiate per diminuire il beccheggio e il rollio, assetto ribassato di 10 mm rispetto alle versioni classiche e un braccio del trapezio di sterzo appositamente studiato per far cambiare la campanatura durante la sterzata per garantire traiettorie precise. Lo sterzo risulta diretto grazie al servosterzo elettrico in grado di regolare lo sforzo richiesto al guidatore in base alla velocità del veicolo e all’utilizzo di cuscinetti particolarmente rigidi. Una volta raggiunte le alte velocità bisogna essere in grado di fermarsi ed ecco che in entrambe queste vetture possiamo trovare all’anteriore pinze freno fosse a 6 pistoncini e al posteriore pinze fisse a singolo pistoncino montate su dischi ventilati e forati. A sottolineare la sportività di queste vetture contribuisce anche il colore delle pinze, un blu acceso come da ormai inconfondibile stile BMW M. A scaricare la potenza a terra ci pensa la trazione integrale in grado di fornire l’ottimale ripartizione di potenza alle ruote in ogni condizione. Ruote dalle generose dimensioni di 20 pollici (21 pollici come optional) dalla gommatura differenziata:...