Ferrari F12tdf: 780 CV e ruote posteriori sterzanti
Ferrari presenta la nuova Ferrari F12tdf, un concentrato di tecnologie e potenza incredibili, derivati strettamente dal mondo delle corse. Prodotta in soli 799 esemplari, questa versione estrema della Ferrari F12 riprende il nome storico “tdf” ovvero “tour de France”, denominazione derivata dalla 250 GT Berlinetta Tour de France del 1956, che allora rappresentava l’idea della Gran Turismo adatta sia alla pista che alla strada. Il Tour de France ovviamente non si riferisce all’omonima competizione di ciclismo, ma alla competizione automobilistica a tappe che si correva in Francia sin dal 1899, mentre l’ultima edizione fu disputata nel 1986. All’esterno, la F12tdf abbandona l’eleganza della F12 Berlinetta per soluzioni e linee più aggressive e sportive, come se in Ferrari avessero voluto che l’auto trasmettesse tutta la sua potenza e la sua cattiveria senza troppe presentazioni. L’anteriore è caratterizzato da una nuova presa d’aria nera e da passaruota allargati con elementi in nero, caratteristiche che allargano e incattiviscono il bolide di Maranello. Le fiancate rivelano tre sfoghi d’aria sui passaruota posteriori, mentre la parte posteriore è stata completamente ridisegnata, con spoiler mobile, terminali di scarico ed estrattore di dimensioni maggiori. La nuova aerodinamica ha permesso di aumentare dell’87% il carico mentre il lunotto posteriore ha un’inclinazione differente rispetto alla F12 per migliorare la resa dello spoiler. Per ridurre il sovrasterzo debutta inoltre il Passo Corto Virtuale (PCV), ovvero le ruote sterzanti al posteriore che aumentano l’agilità della vettura, mentre l’impianto frenante carboceramico è derivato dalla LaFerrari. INTERNI Gli interni mantengono il mix di eleganza sportiva delle vetture Ferrari, senza novità particolari, ma l’attenzione è stata posta alla riduzione del peso. Rispetto alla F12 infatti, la F12tdf perde ben 110 kg, (in totale, 1.524 kg di peso in ordine di marcia) grazie all’utilizzo dell’alcantara al posto della pelle, alla fibra di carbonio utilizzata per molti elementi dell’abitacolo e all’eliminazione di accessori “inutili”, come il vano portaoggetti (sostituito con un cuscino per il passeggero). MOTORE La Ferari F12 tdf è equipaggiata con il V12 aspirato 6.3 litri da 780 CV (40 CV in più) e 705 Nm di coppia, abbinato al cambio automatico a doppia frizione F.1 DCT a 7 marce, aggiornato con rapporti accorciati del 6% e tempi di cambiata ridotti del 30%. Il motore scatta da 0 a 100 km/h in soli 2,9 secondi e raggiunge i 200 km/h in soli 7,9 secondi! La velocità massima invece, è di oltre 340 km/h. Sul circuito di Fiorano, la tdf ha girato in 1:21 secondi, rifilando due secondi alla nuova 488 GTB. FOTO FERRARI F12TDF [Show as...
Lamborghini Huracan spyder, il toro perde la testa
A Francoforte è presente anche la Lamborghini Huracan Spyder, versione scoperta della Huracan diretta rivale della Ferrari 488 Spider. Secondo gli esperti era programmata per il Salone di Ginevra ma l’uscita della rivale di Maranello avrebbe costretto i tecnici di Sant’Agata ad affrettare i tempi. La Huracan LP 610-4 spyder si presenta in terra tedesca con una linea in tutto e per tutto simile a quella della versione coupé, con grosse prese d’aria all’anteriore, muso schiacciato verso il basso, gruppi ottici a led dal disegno moderno e parabrezza molto inclinato. In questa versione spyder è la capote in tela ad attirare le attenzioni: il meccanismo di apertura e chiusura impiega 17 secondi per compiere tutta l’operazione ed è attivabile fino ad una velocità di 50 km/h. Inoltre ha la possibilità di azionare in maniera indipendente il lunotto posteriore, che funge da frangivento, se la capote è abassata. Dal punto di vista meccanico la spyder condivide l’architettura della coupé, con telaio ibrido in alluminio e carbonio che garantisce un peso ridotto e una rigidità torsionale fino al 40% superiore rispetto, ad esempio, al telaio della Gallardo spyder. Il fondo della vettura è completamente piatto, il che contribuisce a sfruttare al massimo gli effetti dell’estrattore e dello spoiler posteriore. È possibile selezionare diverse modalità di guida, come sulla coupé, ed avere come optional gli ammortizzatori magnetoreologici, che variano la densità del fluido interno con una reazione ad un campo magnetico controllato elettronicamente, il che permette di adattarsi in maniera immediata alle condizioni della strada. L’impianto frenante monta dischi carboceramici per resistere alle alte temperature. MOTORE Sotto il cofano la Huracan spyder monta il V10 5.2 litri da 610 CV e 560 Nm di coppia, che spinge il toro di Sant’Agata sullo 0-100 in appena 3,4 secondi e ne impiega appena 10,2 per raggiungere i 200 Km/h, con una velocità massima di 324 km/h. Per quanto riguarda il motore è molto interessante la tecnologia Cylinder on Demand che permette di disattivare ben 5 cilindri su dieci quando non si preme a fondo l’acceleratore e insieme al sistema start and stop permette di contenere consumi ed emissioni. Il cambio, infine, è un 7 marce doppia frizione, unito alla trazione integrale che ripartisce la coppia: 43% all’anteriore e 57% al posteriore, ma con la possibilità di variare adattandosi al grip e al fondo stradale. Il risultato è una vettura estremamente sportiva e dinamica: la Huracan ha perso la testa ma non il carattere. FOTO LAMBORGHINI HURACAN SPYDER [Show as...
Ferrari F12 GTO: prima immagine della versione estrema
Se la 458 Spider ha scaldato i cuori degli appassionati ed i riflettori del salone di Francoforte, Ferrari non intende fermarsi qui. Al salone tedesco infatti, la casa del cavallino presenterà anche la Ferrari F12 GTO, versione potenziata e sportiva della F12 Berlinetta. Da sempre, la sigla GTO (Gran Turismo Omologata) evoca la storia del cavallino e della 250 GTO del ’62, e che ha accompagnato molti modelli sportivi di Ferrari. Dalla prima foto di carscoops, possiamo notare come il posteriore e le fiancate siano fortemente sportivi, insieme ai 4 terminali di scarico sporgenti e al nuovo estrattore posteriore. Altri dettagli sono le feritoie sui passaruota posteriori e gli sfoghi d’aria laterali verniciati di nero a contrasto con il Giallo Modena della livrea. Per quanto riguarda il motore, la F12 GTO monterà sempre il V12 di 6,2 litri che per l’occasione potrebbe ottenere da 30 a 70 CV in più fino ad arrivare a ben 800 CV circa, abbinato al cambio F1 doppia frizione a 7 rapporti. La F12 accelera da 0 a 100 km/h in 3,1 secondi. Riuscirà a scendere sotto i 3 secondi questa GTO? lo sapremo a...
Ferrari 488 Spider: la scoperta del cavallino più veloce di sempre (video)
A meno di 5 mesi dalla presentazione della Ferrari 488 GTB a Ginevra, la casa del cavallino rampante svela la Ferrari 488 Spider, versione scoperta a tetto rigido della berlina Ferrari. La Ferrari 488 Spider ha linee del tutto simili alla 488 berlina e alla 458 Italia che va a sostituire, come le pinne alle spalle dei poggiatesta, il tettuccio rigido ripiegabile, i fari tondi al posteriore e le linee sinuose e muscolose. Questa Spider però ha un posteriore davvero da urlo, con linee fortemente sportive e caratteristiche, davvero da pelle d’oca. Da guardare e riguardare per ore, insieme al doppio scarico e al grande estrattore. Insieme alla carrozzeria in Alluminio, la Spider utilizza un telaio space frame con 11 leghe diverse di alluminio ed elementi in magnesio, il che ha permesso di ottenere una rigidità torsionale pari a quelle della berlina e di migliorare del 23% i valori del telaio precedente della 458 Spider. Per il tettuccio rigido, che funge da elemento strutturale, è stata utilizza l’architettura RHT (Retractable Hard Top) che permette di ridurre il peso del tettuccio di 25 kg e allo stesso tempo offrire un’insonorizzazione migliore rispetto alla soluzione in tela (anche se l’insonorizzazione non sappiamo quanto possa servire con questo fantastico V8 alle spalle). Infine, il tetto rigido impiega solo 14 secondi per aprirsi e richiudersi sopra al motore. MOTORE E PRESTAZIONI Il cuore della 488 Spider è il V8 4.0 litri Turbo che sfodera ben 670 CV e 760 Nm di coppia (lo stesso della Ferrari 488 GTB), abbinato al cambio automatico F1 a 7 rapporti. Tutta questa potenza rende la 488 la Spider più veloce e potente mai costruita a Maranello. Il V8 permette un’accelerazione da 0 a 100 km/h in soli 3 secondi e da 0 a 200 km/h in 8,7. La Ferrari 488 Spider sarà svelata a settembre, in occasione del salone di Francoforte. Se dopo soli 5 mesi Ferrari ha sfoderato la versione cabrio, cosa dobbiamo aspettarci per Ginevra 2016? La 488 Scuderia/Speciale? Intanto godetevi il video ufficiale di presentazione. VIDEO FERRARI 488 SPIDER FOTO FERRARI 488 SPIDER [Show as...
Audi R8 e-tron piloted driving: la supercar con guida autonoma
Spesso, quando si parla del futuro dell’automobile, soprattutto negli ultimi mesi, viene da pensare ad un mondo fatto di veicoli a guida autonoma, in cui lo spazio per le supercar si ridurrà progressivamente sempre più. Audi però, non è d’accordo con questa visione, e per dimostrarlo ha presentato al ces di Shangay l’Audi R8 e-tron a guida autonoma. Dopo gli esperimenti degli scorsi mesi con l’A7 e l’Rs7 (ma anche dopo la Prologue piloted driving del ces di Las Vegas), Audi si spinge oltre e utilizza la sua più evoluta tecnologia per la guida autonoma sulla supercar della casa. La R8 e-tron piloted driving concept, si presenta come l’evoluzione della R8 e-tron presentata nel 2009 a Francoforte e guidata (2013) sul grande schermo da Robert Downey Jr. in Iron Man 3. Appena modificato il design della vettura, soprattutto all’anteriore, dove la calandra single frame presenta dei listelli molto più chiusi e un’inedita apertura sul cofano, tutti elementi che concorrono ad ottenere un Cx (coefficiente aerodinamico) di appena 0.28, valore di tutto rispetto. MOTORI, RICARICA E AUTONOMIA Grazie allo sviluppo tecnologico di Audi, l’autonomia, punto dolente della maggior parte delle auto elettriche, è stata estesa a 450 km, un grande passo in avanti rispetto ai 240 km della prima versione, in linea con i livelli di assoluta eccellenza di Tesla. Le batterie sono strutturali al telaio e hanno una forma a T per potersi inserire al meglio nella zona appena dietro l’abitacolo, sotto il tunnel centrale, in modo tale da mantenere il baricentro basso. Inoltre è stato presentano un nuovo sistema di ricarica veloce, in grado di “fare il pieno” in appena 2 ore. Dal punto di vista tecnico, la piloted driving concept monta 2 motori elettrici, collegati alle ruote posteriori, capaci di erogare circa 460 CV e ben 920 Nm di coppia, sufficienti per far scattare l’auto sullo 0-100 in appena 3.9 secondi, con una velocità massima limitata a 250 Km/h. Guida Autonoma: sulle Audi nel 2017 Infine, la notizia davvero importante, è la volontà da parte di Audi di mettere in commercio entro il 2017, la tecnologia della guida autonoma presente sulla R8 e-tron piloted driving concept (la stessa della RS7), ed inserirla sulle Audi alto di gamma. Questo, permetterà la guida completamente autonoma, o con interventi minimi da parte del pilota, nei centri urbani e in autostrada, portando il mondo dell’auto e della mobilità in generale verso una nuova direzione. AUDI R8 E-TRON GUIDA AUTONOMA [Show as...