Nuova Lamborghini Huracan LP 610-4: ecco l’erede della Gallardo
A 10 anni dal debutto della Lamborghini Gallardo, la casa del toro presenta finalmente la nuova “piccola” di gamma: la Lamborghini Huracan LP 610-4. Come da tradizione, la Lamborghini Huracan prende il nome da un toro da combattimento della razza “Conte de La Patilla”, divenuto famoso nelle corride del 1879 ad Alicante (Spagna) per il suo carattere fortemente combattivo e per essere stato imbattuto. Il nome però deriva anche dal Dio Huracan, che nella mitologia Maya è il dio del fuoco, del vento e delle tempeste e dal suo nome deriva la parola Uragano. Le prime immagini ufficiali della Huracan mostrano un design fortemente sportivo e aggressivo che riprende fedelmente gli stilemi introdotti dalla Lamborghini Aventador, decisamente più personali rispetto alla Gallardo. L’anteriore presenta un cofano spiovente, con fari anteriori a LED e due grandi prese d’aria. Le fiancate sono decisamente più pulite e meno spigolose rispetto alla Aventador, ma riescono ad essere ugualmente aggressive e eleganti. La parte posteriore è caratterizzata dagli ormai caratteristici fari a LED e da quattro terminali di scarico, con il V10 da 5.2 litri in bella vista. Complessivamente però, non abbiamo una vettura “estrema” con spigoli vivi ed un design particolare e futuristico come sulla Veneno e sulla Egoista Concept, ma una vettura aggressiva e elegante. La Lamborghini Huracan LP 610-4 (LP sta per Longitudinale Posteriore, 610 sono i CV e 4 indica la trazione integrale) è equipaggiata con un motore V10 5.2 litri da 610 CV e 560 Nm di coppia, abbinato alla trazione integrale e al nuovo cambio automatico LDF (Lamborghini Doppia Frizione) a 7 rapporti. La Lamborghini Huracan LP 610-4 sarà presentata al Salone di Ginevra 2014 (4-16 marzo) e sarà commercializzata nella primavera dello stesso anno. INTERNI Gli interni della Lamborghini Huracan si ispirano al mondo dell’aeronautica come la Aventador, ma in questo caso sono decisamente più proporzionati e riusciti. Il tunnel centrale è più basso e meno invasivo e al centro è stato posto il pulsante per accendere la vettura. Il cruscotto è formato da uno schermo da 12,3″ pollici configurabile in varie modalità, in grado di visualizzare contagiri, contachilometri, indicazioni del navigatore e del sistema di infotainment. Plancia, bocchette di ventilazione e parte interna del volante sono di forma esagonale, fortemente sportiva e futuristica, mentre volante e sedili sono rivestiti in pelle Nappa e Alcantara, con impunture gialle a contrasto. Alle spalle del volante sono stati inseriti grandi paddles per cambiate veloc, mentre la parte inferiore della corona è tagliata per facilitare l’ingresso all’abitacolo. MOTORE e PRESTAZIONI Per alleggerire la sua struttura la Lamborghini Huracan, la supercar utilizza un telaio molto simile alla Aventador, con una struttura...
Lamborghini Veneno Roadster: immagini ufficiali della Veneno scoperta
Lamborghini presenta la Lamborghini Veneno Roadster, versione scoperta della controversa Lamborghini Veneno costruita per celebrare il cinquantesimo anniversario della nascita di Lamborghini. Come tutte le supercar, questa roadster offrirà una guida a cielo aperto per enfatizzare le grandi prestazioni dell’ultima creazione del toro. Per eliminare il tettuccio, sono state effettuate ricerche sull’aerodinamica e sono state rinforzate alcune parti della vettura inserendo due roll-bar, in modo tale da aumentare la sicurezza ed ottenere prestazioni, tenuta di strada e handling identici alla versione con tetto fisso. La Lamborghini Veneno Roadster utilizza la stessa architettura e la stessa meccanica della Lamborghini Veneno, con parte centrale in carbonio CFRP con telaietti in Alluminio all’anteriore e al posteriore, sospensioni push-rod come in Formula 1 e livrea in carbonio. Rispetto alla Veneno a tetto fisso però, troviamo alcune novità stilistiche, come il nuovo cofano motore dalle linee meno estreme così come il resto della vettura, che resta molto estremo ma allo stesso tempo smorza la “sfacciataggine” della Veneno. Anche il motore è lo stesso possente V12 6.5 litri da 750 CV e 900 Nm di coppia, inserito in posizione posteriore centrale. Il propulsore è abbinato al cambio automatico super-veloce ISR a 7 rapporti, con cinque modalità di guida selezionabili, mentre la trazione è integrale permanente. Il motore permette alla Veneno Roadster di scattare da 0 a 100 km/h in soli 2,9 secondi (2,8 secondi per la Veneno) e di raggiungere la velocità massima di 355 km/h. Per contenere il peso, gli ingegneri di Sant’Agata Bolognese hanno inserito carbonio anche nell’abitacolo, sedili dal peso ridotto in Forged Composite (materiale ideato da Lamborghini) ed eliminando tutto quello che non serve. Tutti questi accorgimenti hanno permesso di ottenere un peso di 1.690 chilogrammi. La Lamborghini Veneno Roadster sarà costruita in soli nove esemplari, i quali saranno costruiti nel 2014. Il prezzo? ben 3.3 milioni di euro (tasse escluse). [Show as...
Alfa Romeo 4C: record al Nurburgring in 8’04”
L’Alfa Romeo 4C continua a far parlare di se e lo fa sempre nel migliore dei modi. Nel famoso circuito tedesco del Nurburgring soprannominato “inferno verde”, dove le supercar di tutto il mondo si sfidano per ottenere il giro record, la “piccola” supercar del biscione ha infatti staccato un grande 8’04” (otto minuti e quattro secondi), ottenendo il record nelle vetture di potenza inferiore ai 250 CV. La pista è famosa per le sue curve veloci, i tratti molto difficili da percorrere ad oltre 200 km/h ed il grado elevato di difficoltà tecnica, tanto che solo piloti esperti che sanno dove e come affrontare ogni millimetro della pista, possono tentare il giro record su ogni tipo di supercar. L’Alfa Romeo 4C, può contare “solo” su 240 CV, un motore turbocompresso 4 cilindri in alluminio e sul suo peso ridottissimo di soli 895 kg, che le hanno permesso di essere tra le vetture più leggere del mondo. Su questa pista fantastica, la 4C ha fatto registrare un tempo di 8’04”, tempo record tra le vetture con potenze inferiori ai 250 CV e allineato a quello realizzato da sportive con potenze e prezzi ben superiori. La 4C infatti ha ottenuto un tempo migliore di un secondo rispetto alla BMW M3 V8 4.0 litri da 420 CV ed ha registrato un tempo identico a quello fatto registrare dalla Porsche Cayman S V6 da 325 CV e della Audi R8 V8 da 430 CV, davvero un’ottima performance. Inoltre, la supercar italiana ha girato solo un secondo più lenta della Aston Martin V8 Vantage e della Porsche 911 GT3 che, anche se del 1999, aveva quasi il doppio dei cavalli. Per raggiungere questo straordinario obiettivo, l’Alfa Romeo 4C è stata guidata da Horst von Saurma, pilota, giornalista e grande conoscitore della pista tedesca che ha potuto spremere al meglio la 4C: da 0 a 100 km/h in soli 4,5 secondi, 258 km/h di velocità massima, punte di decelerazioni nell’ordine di 1,2 g e punte di accelerazione laterale superiori a 1,1 g. Tutto questo si ottiene grazie anche ad una distribuzione ottimale dei pesi (40% sull’asse anteriore e 60% su quello posteriore) e ad un rapporto peso/potenza inferiore a 4 Kg/CV, valori da vera supercar. La 4C era equipaggiata inoltre con speciali gomme Pirelli P Zero Trofeo, versione più sportiva della linea Pirelli P Zero. Per sviluppare questi pneumatici è stato necessario meno di un anno di lavoro congiunto tra gli ingegneri della Bicocca e quelli dell’Alfa Romeo che, come ai tempi della 159 di Fangio vittoriosa in F1, hanno sviluppato insieme la soluzione migliore per assicurare aderenza al suolo e precisione di guida. Nascono così gli pneumatici...
Alfa Romeo 4C: immagini ufficiali e dati tecnici del modello definitivo
Gli alfisti di tutto il mondo aspettavano dai tempi dell’Alfa Romeo 8C Competizione una vera Alfa e, finalmente, la casa di Arese presenta ufficialmente la nuova Alfa Romeo 4C, vera e propria supercar di dimensioni compatte pensata e progettata per contrastare le sportive più blasonate. Presentata al Salone di Ginevra 2011 in veste di concept car, fu subito accolta calorosamente dagli appassionati e si pensò seriamente che potesse essere la vettura che avrebbe permesso il così tanto atteso rilancio di Alfa Romeo. Tutti gli elementi del dna Alfa erano fusi in un’unica nuova vettura e l’attesa era davvero elevata, soprattutto per il timore che finisse nel dimenticatoio come altre vetture in passato. Ma fortunatamente così non è stato. I vertici Alfa hanno creduto fortemente in questa vettura e nel suo grandissimo potenziale e infatti, un anno dopo, al Salone di Ginevra 2013 presentarono la versione definitiva dell’Alfa Romeo 4C. Peso ridotto, carbonio “Pre-Peg” derivato dalla Formula 1, trazione posteriore e motore in posizione posteriore-centrale, sono gli elementi chiave di questa fantastica vettura che viene assemblata nello stabilimento Maserati di Modena da un team altamente specializzato. Lo stile non è da meno, con linee decise scolpite dal vento, aggressività e sportività che si fondono in un’unica vettura. Stile e tecnologia ai massimi livelli: questo è Alfa Romeo. Scopriamo insieme tutte le caratteristiche tecniche della nuova 4C. DESIGN e DIMENSIONI L’Alfa Romeo 4C è una vera e propria supercar a due posti secchi, lunga 3,98 metri, larga 1,86 metri e alta 1,18 metri, con un passo di 2,38 metri. Le dimensioni le permettono di essere molto agile e maneggevole, per offrire la massima esperienza di guida. Disegnata dal Centro Stile Alfa Romeo, lo studio degli esterni della 4C è stato sviluppato per esaltare lo stile della vettura e le caratteristiche tecniche sia dal punto di vista dinamico che aerodinamico, in modo tale da massimizzare le prestazioni. Grazie alla sinergia tra ingegneri e designer, è stato possibile realizzazione di una livrea sinuosa, filante e scultorea, che trasmette pura sportività con una fusione perfetta tra tecnica e stile, requisito indispensabile per ogni Alfa Romeo. Ciascuno degli elementi costruttivi è concepito per la massima efficienza dinamica e contribuisce a creare un coefficiente di deportanza negativo, per garantire la massima aderenza al suolo durante le accelerazioni laterali. L’anteriore è filante e aggressivo, con due nervature marcate a forma di “V” che si congiungono allo scudetto Alfa privo di listelli orizzontali, due grandi prese d’aria che compongono il trilobo Alfa e passaruota di grandi dimensioni. I fari, che tanto hanno fatto discutere (e continuano tutt’ora) si sviluppano in verticale e sono disponibili anche in carbonio. Pur essendo forse...
Audi Nanuk Quattro Concept: immagini ufficiali della supercar-crossover
Nonostante Audi abbia presentato l’Audi Sport Quattro Concept, i vertici della casa tedesca hanno deciso di presentare in gran segreto l’Audi Nanuk Quattro Concept, seconda concept car di Audi al salone di Francoforte fortemente ispirata alla Italdesign Giugiaro Parkour. L’Audi Nanuk è una vettura che fonde le linee e prestazioni da sportiva con l’altezza e l’impostazione da crossover, lasciano allibiti i puristi e scatenando forti dibattiti. Con i suoi 4,54 metri di lunghezza, 2 metri di larghezza e 1,33 metri di altezza, con un passo di 2,7 metri, la Nanuk sfoggia uno stile estremo e molto particolare, con una nuova calandra a “spigoli vivi”, grandi prese d’aria laterali ed un particolare faro anteriore composto da quattro (sarà un caso?) LED. La fiancata e la parte posteriore hanno una forte connotazione sportiva e ricordano l’Audi R8, mentre i fari posteriori ricordano quelli dell’Audi A7, ma più estremi. L’altezza da terra e le modanature color grigio però, ci ricordano che questa vettura è anche una crossover, abbinamento particolare e discutibile di due concetti di vetture totalmente diversi tra loro. La livrea è verniciata nel colore Extreme Red, i cerchi sono da 22″ pollici con dimensione delle gomme di 235/50 all’anteriore e 295/45 al posteriore, la scocca è in alluminio con elementi in fibra di carbonio e la vettura è dotata di sterzo integrale, ovvero anche le ruote posteriori sterzano in base alla velocità per fornire una maggiore maneggevolezza. Gli interni sono semplici e moderni, con due posti secchi ed un’impostazione di guida da sportiva. L’Audi Nanuk Quattro Concept è equipaggiata con un potente V10 Diesel 5.0 da 544 CV e ben 1.000 Nm di coppia, abbinato al cambio automatico DSG a 7 rapporti. Il propulsore, unito ai 1.999 kg di peso della vettura, permette alla Nanuk di scattare da 0 a 100 km/h in 3,8 secondi e di raggiungere i 305 km/h e, grazie ad uno nuova pompa dell’olio, il consumo medio è di 7,8 l/100 km. Insieme al nuovo motore da 5 litri, la Nanuk è equipaggiata con sospensioni ad aria regolabili, le quali si possono abbassare di 30 millimetri dalla posizione iniziale o alzarsi di 40 millimetri. Le sospensioni impostano automaticamente l’altezza seguendo le indicazioni del navigatore che fornisce informazioni sulla strada percorsa, in modo tale da avere un assetto sempre ottimale in ogni condizione o percorso. [Show as slideshow] 1 2...