Le auto che hanno fatto la storia: Alfa Romeo 8C 2300
Jan25

Le auto che hanno fatto la storia: Alfa Romeo 8C 2300

Da oggi inizia la collaborazione tra ItalianTestDriver ed il Registro Italiano Veicoli Storici (www.rivs.it), con i quali scopriremo le vetture storiche che hanno segnato il mondo dell’auto grazie alle loro vittorie e alle loro imprese. Il primo articolo è dedicato ad uno dei modelli che hanno fatto la storia dell’automobilismo: l’Alfa Romeo 8c 2300. Una delle più importanti, più vincenti, performanti e affidabili auto da corsa che si ricordi e che ha segnato i Gran Prix precedenti alla seconda guerra mondiale è sicuramente l’Alfa Romeo “8C 2300”, progettata nel 1930 dall’ingegner Vittorio Jano. Questa vettura, dotata di un propulsore di 2300 cc (come dice il nome stesso) venne realizzata per competere sulle piste più importanti del Mondo ottenendo risultati incredibili, che le hanno permesso di essere oggi una delle più belle e ambite vetture storiche esistenti, quasi introvabili. Già vincitrice del primo Campionato del Mondo del 1925 con il modello P2, progettata sempre da Jano, la casa del biscione decise di affidare all’ingegnere l’evoluzione della sua creatura, creando un motore 8 cilindri in linea (già montato dalla stessa P2) con doppio albero a canne in testa e sovralimentato da un compressore Roots. La vera novità introdotta da Jano fu l’albero motore progettato in due parti, con in mezzo due ingranaggi cilindrici a dentatura elicoidale: uno di questi azionava il compressore Roots, mentre l’altro azionava gli ingranaggi collegati all’albero a camme. Grazie a queste novità meccaniche, la 8C 2300 permise all’Alfa Romeo di competere sulle piste più famose e sotto la guida dei piloti più importanti al mondo, vincendo un gran numero di gare e ricevendo numerosi elogi e apprezzamenti da tutta al stampa europea.     Uno dei sei esemplari rielaborati da Jano esordì in pista a Monza il 19 giugno 1931. Per quell’occasione, la macchina guidata da Tazio Nuvolari sviluppava 165 cavalli a 5400 giri al minuto. L’Alfa Romeo vinse la gara ed in seguito a quell’epico e vincente esordio, al nome “tecnico” 8C 2300 si aggiunse il nome “Monza”, per ricordare la grande impresa ottenuta dall’Alfa. Tale denominazione portò fortuna in quanto la “Monza” dominò incontrastata la Targa Florio dal 1931 al 1935 e si affermò anche alla Mille Miglia del 1932 e 1933 condotta da due mostri sacri come Nuvolari e Borzacchini. Negli anni seguenti il modello fu sviluppato e potenziato nella cilindrata. Nel 1931 vide la luce anche la potente Alfa Romeo 8C 3000 Le Mans, un’altra auto sportiva, esordiente alla Eireann Cup e che stupì il mondo dell’auto vincendo per 4 anni consecutivi la 24 ore di Le Mans. La versione equipaggiata con il propulsore da 2900 cc sostituì invece la 8C 2300 nell’albo d’oro della Mille Miglia guadagnandosi appunto l’appellativo di...

Read More
Museo Casa Enzo Ferrari: viaggio tra il mito e la leggenda
Oct29

Museo Casa Enzo Ferrari: viaggio tra il mito e la leggenda

Ferrari. Un nome che rievoca passione, vittorie, corse e molte emozioni anche ai non appassionati di auto e che rappresenta l’eccellenza motoristica italiana. A creare questo mito e questa sorta di magia intorno al nome, oggi vero e proprio simbolo del made in italy, troviamo la figura del grande Enzo Ferrari, uomo di grande passione e grande determinazione che ha dato vita al mito del cavallino rampante. Per ricordare le grandi imprese di Enzo Ferrari è stato inaugurato il 10 marzo 2012 il nuovo Museo Casa Enzo Ferrari (MEF), museo dedicato alle vetture e alla vita del “Drake” nella stessa casa in cui è nato e vissuto, a pochi passi dalla sede attuale della Maserati. Accanto alla casa natale di Enzo è stato costruito il vero e proprio museo Ferrari, una grande area espositiva a forma di “mano” che tende ad avvolgere la casa di Enzo. Questo enorme museo ha il tetto a forma di cofano delle antiche vetture da corsa ed ospita quasi 30 vetture. La particolarità di questo museo è che non ospita solo vetture Ferrari, ma molte altre vetture storiche sportive nate in quel di Modena come le Maserati. Durante la nostra visita al MEF infatti, era allestita una mostra dedicata a Ferrari e Maserati, che ripercorre tutte le sfide storiche ed i vari modelli di successo di entrambe le case, alla quale dedicheremo un articolo approfondito. Abbiamo deciso di dedicare un approfondimento alla vita e alla storia del grande Enzo Ferrari oltre che ai due musei, i quali sono stati realizzati in modo perfetto e impeccabile.     IL MUSEO CASA ENZO FERRARI Il 10 marzo ha aperto al pubblico il nuovo Museo Casa Enzo Ferrari (MEF) di Modena, museo dedicato a Enzo Ferrari uomo, pilota e costruttore, uno dei miti italiani più famosi nel mondo indiscusso protagonista del ‘900. “Se lo puoi sognare, lo puoi fare” è una delle frasi più conosciute di Enzo Ferrari, quella che rappresenta meglio la sua filosofia di vita, segnata da passione, creatività, coraggio e sfida. Un mito che ha reso Modena e Maranello capitali di un sogno realizzato. Il MEF ripercorre la storia e l’evoluzione di un territorio unico, profondamente legato anche ad altre realtà storiche molto famose , come le carrozzerie Scaglietti, Fantuzzi, Stanguellini fino alle realtà ancora oggi ben consolidate, come Maserati, Pagani, De Tomaso e Alfa Romeo. Il nuovo complesso museale, realizzato con un investimento di circa 18 milioni di euro, è composto dalla casa originale in cui nacque Enzo Ferrari nel 1898 e all’officina meccanica del padre, accanto alla quale è stata costruita la nuova galleria dal design avveniristico.     LA NUOVA GALLERIA DEL MEF La nuova Galleria è formata...

Read More