Nuova Fiat 124 Spider, il ritorno della sportiva scoperta
Per chi è appassionato di storia dell’auto, la Fiat 124 Spider rappresenta un cult nella storia Fiat, un mito reso tale anche grazie ai due campionati europei di rally vinti con la 124 Abarth. A quasi 50 anni dal suo debutto nel 1966, in occasione del Salone dell’auto di Los Angeles, la casa torinese porta al debutto la nuova Fiat 124 Spider, seconda generazione della spider che rappresenta il ritorno di Fiat non solo nel segmento delle scoperte, ma anche nel segmento delle vetture sportive e divertenti, grazie alla trazione posteriore, al peso ridotto ed ai due posti secchi. All’esterno, la Fiat 124 Spider ha linee sportive, marcate e fortemente caratteristiche che riprendono fedelmente le linee della antenata riviste in chiave moderna. Fari ovalizzati all’anteriore con luci diurne circolari a LED, nervature sul cofano, nuova calandra anteriore e logo posto in alto sono i primi segni distintivi di questa spider, con un effetto scenico decisamente riuscito. Le fiancate sono semplici e muscolose con il parabrezza circondato da un elemento in alluminio, mentre al posteriore troviamo fari a LED con la parte interna “vuota” (come sulla nuova 500) che rendono anche la parte posteriore moderna e robusta. Infine, sono disponibili 8 colori di carrozzeria: due pastello, Rosso Passione e Bianco Gelato; i cinque metallizzati Nero Vesuvio, Grigio Argento, Grigio Moda, Bronzo Magnetico, Azzurro Italia; e infine il tristrato Bianco Ghiaccio. MECCANICA A livello meccanico, la 124 Spider deriva strettamente dalla nuova Mazda MX-5. Questo significa l’adozione di meccanica e soluzioni tecniche di alto livello, come lo sterzo Dual Pinion per una maggiore precisione, una nuova architettura più leggera con un miglior bilanciamento dei pesi, ma soprattutto l’adozione di sospensioni di alto livello, come dimostrano il quadrilatero alto all’anteriore e il Multilink al posteriore. Inoltre è stata studiata e affinata l’ergonomia della vettura per assicurare una perfetta disposizione di pedali, volante e cambio. Il gruppo differenziale posteriore è dotato di ingranaggi ottimizzati per trasmettere l’elevata coppia erogata dal propulsore. Lo spessore della scatola in alluminio è ridotto, ma assicura le migliori caratteristiche di resistenza, rumorosità, vibrazioni e rigidità. I supporti del motore e le sospensioni sono stati tarati per ridurre i rumori anche con capote aperta, mentre il rumore del vento è attutito da un’efficace aerodinamica dell’estremità del cofano, dei montanti anteriori e del roll-bar. Anche le cinture di sicurezza sono posizionate in modo da ridurre al minimo i fruscii durante la guida a capote abbassata. INTERNI Gli interni riprendono fedelmente lo stile e le soluzioni di quelli della Mazda MX-5, ma con una maggiore attenzione ai dettagli, ai materiali e alla qualità. I materiali sono tutti di prima qualità, come la pelle color...
Lamborghini Huracan spyder, il toro perde la testa
A Francoforte è presente anche la Lamborghini Huracan Spyder, versione scoperta della Huracan diretta rivale della Ferrari 488 Spider. Secondo gli esperti era programmata per il Salone di Ginevra ma l’uscita della rivale di Maranello avrebbe costretto i tecnici di Sant’Agata ad affrettare i tempi. La Huracan LP 610-4 spyder si presenta in terra tedesca con una linea in tutto e per tutto simile a quella della versione coupé, con grosse prese d’aria all’anteriore, muso schiacciato verso il basso, gruppi ottici a led dal disegno moderno e parabrezza molto inclinato. In questa versione spyder è la capote in tela ad attirare le attenzioni: il meccanismo di apertura e chiusura impiega 17 secondi per compiere tutta l’operazione ed è attivabile fino ad una velocità di 50 km/h. Inoltre ha la possibilità di azionare in maniera indipendente il lunotto posteriore, che funge da frangivento, se la capote è abassata. Dal punto di vista meccanico la spyder condivide l’architettura della coupé, con telaio ibrido in alluminio e carbonio che garantisce un peso ridotto e una rigidità torsionale fino al 40% superiore rispetto, ad esempio, al telaio della Gallardo spyder. Il fondo della vettura è completamente piatto, il che contribuisce a sfruttare al massimo gli effetti dell’estrattore e dello spoiler posteriore. È possibile selezionare diverse modalità di guida, come sulla coupé, ed avere come optional gli ammortizzatori magnetoreologici, che variano la densità del fluido interno con una reazione ad un campo magnetico controllato elettronicamente, il che permette di adattarsi in maniera immediata alle condizioni della strada. L’impianto frenante monta dischi carboceramici per resistere alle alte temperature. MOTORE Sotto il cofano la Huracan spyder monta il V10 5.2 litri da 610 CV e 560 Nm di coppia, che spinge il toro di Sant’Agata sullo 0-100 in appena 3,4 secondi e ne impiega appena 10,2 per raggiungere i 200 Km/h, con una velocità massima di 324 km/h. Per quanto riguarda il motore è molto interessante la tecnologia Cylinder on Demand che permette di disattivare ben 5 cilindri su dieci quando non si preme a fondo l’acceleratore e insieme al sistema start and stop permette di contenere consumi ed emissioni. Il cambio, infine, è un 7 marce doppia frizione, unito alla trazione integrale che ripartisce la coppia: 43% all’anteriore e 57% al posteriore, ma con la possibilità di variare adattandosi al grip e al fondo stradale. Il risultato è una vettura estremamente sportiva e dinamica: la Huracan ha perso la testa ma non il carattere. FOTO LAMBORGHINI HURACAN SPYDER [Show as...
Ferrari 488 Spider: la scoperta del cavallino più veloce di sempre (video)
A meno di 5 mesi dalla presentazione della Ferrari 488 GTB a Ginevra, la casa del cavallino rampante svela la Ferrari 488 Spider, versione scoperta a tetto rigido della berlina Ferrari. La Ferrari 488 Spider ha linee del tutto simili alla 488 berlina e alla 458 Italia che va a sostituire, come le pinne alle spalle dei poggiatesta, il tettuccio rigido ripiegabile, i fari tondi al posteriore e le linee sinuose e muscolose. Questa Spider però ha un posteriore davvero da urlo, con linee fortemente sportive e caratteristiche, davvero da pelle d’oca. Da guardare e riguardare per ore, insieme al doppio scarico e al grande estrattore. Insieme alla carrozzeria in Alluminio, la Spider utilizza un telaio space frame con 11 leghe diverse di alluminio ed elementi in magnesio, il che ha permesso di ottenere una rigidità torsionale pari a quelle della berlina e di migliorare del 23% i valori del telaio precedente della 458 Spider. Per il tettuccio rigido, che funge da elemento strutturale, è stata utilizza l’architettura RHT (Retractable Hard Top) che permette di ridurre il peso del tettuccio di 25 kg e allo stesso tempo offrire un’insonorizzazione migliore rispetto alla soluzione in tela (anche se l’insonorizzazione non sappiamo quanto possa servire con questo fantastico V8 alle spalle). Infine, il tetto rigido impiega solo 14 secondi per aprirsi e richiudersi sopra al motore. MOTORE E PRESTAZIONI Il cuore della 488 Spider è il V8 4.0 litri Turbo che sfodera ben 670 CV e 760 Nm di coppia (lo stesso della Ferrari 488 GTB), abbinato al cambio automatico F1 a 7 rapporti. Tutta questa potenza rende la 488 la Spider più veloce e potente mai costruita a Maranello. Il V8 permette un’accelerazione da 0 a 100 km/h in soli 3 secondi e da 0 a 200 km/h in 8,7. La Ferrari 488 Spider sarà svelata a settembre, in occasione del salone di Francoforte. Se dopo soli 5 mesi Ferrari ha sfoderato la versione cabrio, cosa dobbiamo aspettarci per Ginevra 2016? La 488 Scuderia/Speciale? Intanto godetevi il video ufficiale di presentazione. VIDEO FERRARI 488 SPIDER FOTO FERRARI 488 SPIDER [Show as...
Salone di Ginevra 2015 live: Alfa Romeo 4C Spider
Pur avendola presentata lo scorso anno in veste di “Avant Premiere”, l’Alfa Romeo 4C Spider resta sempre una supercar riuscita e dal forte appeal grazie allo stile sportivo ed ai nuovi fari carenati in carbonio che le donano la giusta eleganza. La 4C Spider è esposta con due vetture, una color Bianco Madreperla (tristrato metallizzato) e l’altra nella bellissima nuova tinta sportiva “Giallo Prototipo”, ancor più bella vista dal vivo. Oltre al confermato 1.750 litri da 240 CV e allo scatto da 0 a 100 km/h in soli 4,5 secondi, la 4C Spider conferma la possibilità di avere gli interni bicolore con inserti in carbonio anche per la plancia ed ora offre di serie i sensori di parcheggio ed il cruise control. La presa d’aria asimmetrica laterale non è solo un elemento estetico distintivo, ma è un optional che permette di raffreddare ancor più velocemente il motore, studiato per chi intende portare frequentemente in pista la 4C. Inutile dire che tutto il carbonio a vista e la bellezza delle linee esterne rendono la 4C Spider tra le più belle supercar del salone, senza sfigurare minimamente a fianco della coupè in livrea rossa. La 4C Spider è talmente richiesta dal mercato che oggi, per averne una, occorre attendere un anno e mezzo. Nello stabilimento di Modena vengono prodotte produciamo 12-13 vetture al giorno e in Alfa Romeo arriveranno ad un massimo di 16 auto al giorno per mantenere l’esclusività, per un volume totale di 3.300 vetture prodotte in un anno. IMMAGINI ALFA ROMEO 4C SPIDER – GINEVRA 2015 [Show as slideshow] 1 2...
Alfa Romeo 4C Spider: l’anteprima europea a Ginevra
In seguito alla presentazione in anteprima mondiale al Salone di Detroit, Alfa Romeo presenterà in anteprima europea l’Alfa Romeo 4C Spider, versione scoperta della 4C Coupè e forse ancor più bella grazie all’assenza del tetto. Due posti “secchi”, motore in posizione centrale, trazione posteriore e peso ridotto: nasce così una supercar da sogno che si ispira al mondo delle competizioni. Disegnata dal Centro Stile Alfa Romeo, l’affascinante 4C Spider si ispira alla fantastica Alfa Romeo 33 Stradale, con un design fortemente sportivo, aggressivo ed elegante, davvero unico, un design che fonde perfettamente linee sportive e sinuose che le donano una propria personalità rispetto alla 4C Coupè. I fari anteriori sono carenati (decisamente più belli) ma restano disponibili come optional anche i fari in carbonio scarenati che tanto hanno fatto discutere. Il posteriore presenta un roll-bar in carbonio (a richiesta) che stacca con il resto della vettura ed armonizza il design, mentre sul cofano posteriore sono stati inseriti tre estrattori di calore per raffreddare al meglio il motore. Due i terminali di scarico posti alle estremità del paraurti posteriore, ma successivamente al lancio sarà disponibile anche il nuovo impianto di scarico centrale Akrapovic ispirato a quello realizzato lo scorso anno per l’avant-premiere dell’Alfa Romeo 4C Spider. La 4C Spider introduce quattro nuovi cerchi in lega: da 17″ pollici (anteriori) e 18″ (posteriori) con finiture argentate o brunite e cerchi da 18″ pollici (anteriore) e 19″ pollici (posteriore) sempre con finiture argentate o brunite. Completano la scelta quattro diverse colorazioni per le pinze freni fra cui Argento (di serie) Rosso, Giallo o Nero (a richiesta). Infine, la 4C Spider è disponibile in sette colori di carrozzeria: Rosso Alfa, Nero, Bianco, Grigio Basalto (metallizzato), Rosso Competizione (tristrato), Bianco Madreperla (tristrato) e il nuovissimo Giallo Prototipo. Prodotta nello stabilimento Maserati di Modena, l’Alfa Romeo 4C Spider sarà disponibile in Europa a partire dall’estate 2015, ad un prezzo di partenza di 60.403 euro (IVA esclusa). MECCANICA Grazie alla rigidità della monoscocca, i tecnici Alfa Romeo hanno potuto ridurre al minimo le differenze strutturali fra la 4C Spider e la 4C Coupé. Per garantire alla 4C Spider robustezza del gruppo anteriore e baricentro basso, la vettura è dotata di un anello parabrezza unilaterale in fibra di carbonio agganciato al telaio monoscocca ed un roll-bar in alluminio con una copertura in SCM di colore nero (a richiesta, in fibra di carbonio). Inoltre, grazie a un approfondito studio aerodinamico è stato possibile ridurre al minimo la turbolenza dell’aria nell’abitacolo nel caso in cui si tolga il tettuccio, rendendo quindi possibile un viaggio egualmente confortevole anche a velocità sostenuta. Per la “scoperta” Alfa Romeo è stato studiato anche...