Fiat acquista Chrysler
Dopo una grande “scalata” iniziata 5 anni fa, Fiat acquista la parte restante di Chrysler per 3,65 miliardi di dollari, ottenendo così il 100% della casa americana. L’ultimo pacchetto Chrysler era rimasto a Veba, la quale chiedeva una cifra ben più alta di quella offerta dalla casa italiana. Veba e Fiat hanno però raggiunto un accordo ed il restante 41,46% della quota di Chrysler e l’operazione sarà conclusa entro il 20 gennaio 2014. La cifra comprende 1,9 miliardi che Chrysler Group pagherà a Veba e ai soci, mentre i rimanenti 1,75 miliardi saranno pagati da Fiat North America. Con questo accordo, Fiat e Veba hanno anche ritirato di comune accordo l’azione legale avviata nei mesi scorsi, quando Veba chiedeva 4,5 miliardi di dollari e Fiat non voleva pagarne più di 3,65 miliardi, cifra che effettivamente è riuscita ad ottenere e come era stimato dall’Ubs. In seguito all’accordo, Marchionne ha affermato: “Nella vita di ogni grande organizzazione ci sono momenti che finiscono nei libri di storia. L’accordo con Veba è uno di questi. Questa struttura unitaria ci permetterà di realizzare pienamente la nostra visione di creare un costruttore di auto globale con un bagaglio di esperienze, punti di vista e competenze unico al mondo”. L’accordo non è importante solo dal punto di vista storico, ma apre la strada per un nuovo gruppo fatto di più sinergie e nuovi modelli. L’accordo infatti non permette a Fiat di ottenere la sola casa americana, ma permette di sbloccare qualche miliardo di dollari, risorse economiche che serviranno al gruppo per rilanciare i propri marchi con nuovi modelli, nuove tecnologie e ricerca, in attesa che il mercato dia segni di ripresa. Per ora sembra quindi che Lancia ma soprattutto Alfa Romeo abbiano tutto quel che serve per un rilancio internazionale che gli appassionati di tutto il mondo aspettavano....
Fiat è ufficialmente proprietaria di Chrysler
Fiat Group è ufficialmente il nuovo proprietario del gruppo Chrysler. L’azienda automobilistica Italiana è salita al 52% del colosso americano dopo aver rimborsato il governo Americano con 560 milioni di dollari. Nei giorni scorsi Fiat era salita al 46% di Chrysler, restituendo i debiti al Governo USA e Canadese. Questo ulteriore 6% è stato raggiunto grazie all’esercizio da parte di Fiat di una opzione prestabilita nella road-map e legata al raggiungimento di determinati obiettivi, fra cui la restituzione del prestito ai due Governi. Questo 6% è stato ottenuto erogando 560 milioni di dollari per 98.461 azioni Chrysler possedute dal Tesoro Usa. Marchionne aveva già restituito pochi giorni fa il prestito da 6 miliardi di dollari, che avrebbe dovuto restituire entro i prossimi 6 anni, salendo al 46% ed ha affermato: “Chrysler è finalmente indipendente. Abbiamo ripagato tutti i prestiti che questa amministrazione ci ha concesso”. Troverete tutta la scalata a Chrysler cliccando...
Fiat potrà salire al 70% di Chrysler
La notizia è stata ufficializzata da Repubblica: Fiat ha la possibilità di salire al 70% di Chrysler. Il dato emerge dalla documentazione inviata dalla casa automobilistica di Detroit alla Sec, la società di controllo sulla Borsa degli Stati Uniti. Dal documento si evince infatti che la Fiat potrà rilevare la restante quota di Chrysler che ora appartiene al Tesoro Usa, nei 12 mesi successivi al rimborso dei prestiti governativi. Fiat ha già annunciato un accordo per salire al 46% di Chrysler dall’attuale 30% entro giugno. Il Tesoro americano possiede l’8,6% di Chrysler e Fiat può aggiudicarsi un ulteriore 5% con il lancio di un’auto Chrysler a basso impatto ambientale. Fiat possiede inoltre un’opzione per rilevare una quota pari all’8% dal fondo della Uaw, il sindacato americano dei metalmeccanici, opzione esercitabile dal primo luglio del 2012 al 31 dicembre del 2016. Nella documentazione trasmessa alla Sec, viene inoltre ricordato che Fiat potrà nominare la maggioranza del board Chrysler e che è necessario almeno un voto favorevole del Lingotto su decisioni rilevanti come la vendita o il passaggio di asset e investimenti o spese superiori a 250 milioni di dollari. L’acquisizione di Chrysler da parte di Fiat ha quindi un futuro sempre più...
Fiat salirà al 30% di Chrysler entro le prossime settimane
Fonti interne, hanno rivelato all’agenzia Bloobmerg che Fiat SpA aumenterà la sua quota percentuale su Chrysler Group entro poche settimane, salendo così al 30%. Per raggiungere questa percentuale, il governo americano ha posto due vincoli a Fiat: l’esportazione di vetture Chrysler in mercati al di fuori del Nord America per un valore di 1.5 miliardi di dollari e la vendita di vetture Chrysler nel 90% delle concessionarie Fiat in Brasile. Il primo obiettivo è stato raggiunto grazie al grande lavoro di aggiornamento e miglioramento effettuato su tutti i modelli del gruppo Chrysler. Per raggiungere il secondo obiettivo invece, Sergio Marchionne venderà nel mercato brasialiano modelli Chrysler con il marchio Fiat, in modo tale da raggiungere la percentuale del 90% di vetture Chrysler richiesta dal vincolo. La scelta di commercializzare le vetture Chrysler con il brand Fiat è stata adottata in quanto Fiat ha 700 concessionarie in america latina, di cui 550 in Brasile, con una quota di mercato del 22,3%. Chrysler invece, possiede solo 35 concessionarie su tutto il territorio, con una quota di mercato molto bassa. LA SCALATA AL 51% DI CHRYSLER: Attualmente Fiat detiene il 25% di Chrysler e riceverà un ulteriore 5% dal governo americano quando il dipartimento del Tesoro avrà accertato che i due vincoli sopra descritti siano stati soddisfatti. Fiat ha ottenuto la quota del 20% di Chrysler nel giugno del 2009, quando la società statunitense emerse dalla bancarotta. In cambio Fiat ha accettato di condividere tecnologia, sistemi e gestione di Chrysler. La quota è salita al 25% a gennaio 2011, dopo che Chrysler ha ricevuto l’approvazione per la produzione negli stati uniti di un motore basato sulla famiglia “FIRE” di Fiat. In seguito, Fiat salirà al 30% di Chrysler grazie all’esportazione di veicoli Chrysler per un valore di 1.5 miliardi di dollari al di fuori del mercato nordamericano e alla vendita di vetture Crysler nel mercato sudamericano. Fiat si aspetta di ricevere un ulteriore 5% dato che Chrysler inizierà ad assemblare negli Stati uniti una vettura di derivazione Fiat in grado di percorrere 40 miglia per gallone, altro vincolo posto per la scalata al costruttore americano. In questo modo, Fiat salirebbe al 35% di Chrysler. Per arrivare al 51% di Chrysler, Fiat ha un’opzione per acquistare il restante 16% pagando 1,14 miliardi di dollari se riesce ad acquisire Chrysler entro il 2011 e dopo aver rimborsato i prestiti ricevuti dal governo canadese e statunitense. Nel caso in cui Fiat arrivasse ad acquisire il 51% di Chrysler nel 2012, dovrà pagare 1,37 miliardi di dollari. Fonte|Autonews...