Test drive: nuova Hyundai i30 1.6 CRDi da 128 CV
La nuova Hyundai i30 è una vettura che si è fatta notare tra le vetture di tutti i costruttori europei per la sua qualità costruttiva e le soluzioni tecniche adottate, pur mantenendo un prezzo accessibile. La Hyundai i30 è una vettura dalle linee pulite ed eleganti con un design piacevole e riuscito, grazie al nuovo stile chiamato “Fluidic Sculpture” nato nel centro stile Hyundai in Germania e già utilizzato sulla Hyundai i40 e sulla Hyundai i30 Wagon, presentata recentemente al Salone di Ginevra. La vettura in prova è in allestimento Style con comandi al volante, cruise control e cerchi in lega da 17″ pollici ed è equipaggiata con il motore Diesel 1.6 CRDi da 128 Cv e 260 Nm di coppia, abbinato ad un cambio manuale a 6 marce. Ecco le nostre impressioni e la nostra prova su strada della nuova Hyundai i30. DESIGN e DIMENSIONI La nuova Hyundai i30 ha un design pulito e lineare senza eccessi, ma allo stesso tempo ha tratti ricercati e particolari. L’anteriore è la parte più caratteristica di questa vettura, con la nuova calandra trapezoidale che nella parte superiore ospita il logo Hyundai circondato da due linee cromate. I proiettori anteriori hanno dimensioni notevoli ed uno stile sinuoso, donando alla vettura un aspetto elegante e ricercato. Ai lati della nuova calandra sono stati inseriti i fari fendinebbia, i quali integrano le luci diurne a LED nella parte esterna. La fiancata è pulita e lineare, caratterizzata da una nervatura che attraversa le portiere e da passaruota marcati. Gli indicatori di direzione sono stati inseriti negli specchietti retrovisori esterni (ripiegabili elettricamente di serie in questo allestimento Style), soluzione che contribuisce ad aumentare la sensazione di vettura solida e ben costruita. La parte posteriore ha un design più lineare e meno ricercato rispetto all’anteriore, ma è comunque piacevole e riuscito, con una leggera inclinazione sportiva. I fari posteriori terminano sulla fiancata della vettura, donando alla vettura un aspetto ben piantato a terra. Il portellone del bagagliaio non segue la linea del paraurti posteriore, ma è più interno e l’apertura avviene tramite un pulsante posto sotto al portellone del bagagliaio (non premendo il logo Hyundai), situato nella concavità centrale del paraurti (foto a destra). I retronebbia non sono integrati nei fari posteriori, ma sono inseriti nella parte bassa del paraurti. Inoltre sono stati inseriti più in profondità rispetto alla carrozzeria esterna, in modo tale da essere protetti dal paraurti in caso di piccoli urti. Gli accostamenti tra le lamiere sono buoni, anche se vi sono alcune piccole sbavature, come lo spazio non regolare tra la porta anteriore e posteriore ed alcuni accostamenti tra cofano e paraurti. La Hyundai i30 è una vettura riuscita nel design...
Test drive: Alfa Romeo Giulietta TCT 1.4 TB Multiair 170 CV
L’Alfa Romeo Giulietta è una vettura di grande successo, capace di risollevare le vendite e l’immagine di Alfa Romeo in poco tempo. In tutta Europa la Giulietta ha convinto per design e affidabilità, conquistando moltissimi premi, come “Auto dell’anno” in Repubblica Ceca, “compatta dell’anno 2011” dalla stampa Francese, “Auto Europa 2011” per i giornalisti italiani, “Auto Trophy 2010” per i tedeschi di Auto Zeitung ed è arrivata prima tra le vetture non elettriche nel concorso “Auto dell’anno 2011” per l’Europa, facendo registrare ad oggi oltre 100.000 ordini. Per confermare il grande successo di questa vettura, Alfa Romeo porta al debutto il nuovo cambio Automatico Alfa TCT (Twin Clutch Trasmission), un nuovo cambio automatico a 6 rapporti a doppia frizione a secco, il quale va a completare la gamma della compatta del Biscione. Abbiamo provato su strada la Giulietta con il nuovo cambio automatico Alfa TCT abbinato al motore turbo benzina 1.4 TB Multiair da 170 CV in allestimento Distinctive, con Sport pack ed assetto sportivo. Ecco la nostra prova su strada della Giulietta 1.4 TB da 170 CV e le nostre impressioni relative al nuovo cambio automatico Alfa TCT. DESIGN E DIMENSIONI L’Alfa Romeo Giulietta in prova presenta un design sportivo, accentuato ulteriormente dall’interno dei proiettori anteriori brunito, dagli specchietti retrovisori in alluminio satinato, dalle minigonne laterali e dallo spoiler posteriore che racchiude il terzo stop. I cerchi in lega a “turbina” sono da 17″ pollici e l’assetto è sportivo. Tutti questi optional sono compresi nello Sport pack, che a sua volta contiene lo Style pack. Il colore bianco “ghiaccio” (303 euro) esalta le linee sinuose della Giulietta, la quale sa essere sportiva ma anche molto elegante, con le nervature su cofano motore e fiancate che accentuano la sportività della vettura. Il posteriore presenta fiancate basse ed una carreggiata larga, caratteristiche estetiche che infondono alla Giulietta un carattere fortemente sportivo. Dati tecnici: Lunghezza: 4,35 metri Larghezza: 1,80 metri Altezza: 1,46 metri Passo: 2,63 metri Peso in ordine di marcia: 1.310 kg Peso massimo rimorchiabile: 1300 kg Trazione: Anteriore Cambio: Automatico doppia frizione a 6 rapporti Servosterzo: elettrico Dual Pinion Diametro di sterzata: 10,9 metri Bagagliaio: 350 litri (1.045 litri con la seconda fila di sedili abbattuta) Serbatoio: 60 litri Posti: 5 Porte: 5 cerchi: 225/45 R17″ Freni a disco anteriori: 305 mm Freni a disco posteriori: 264 mm MECCANICA La vettura porta al debutto una nuova architettura denominato “C-evo”. Questo nuovo pianale utilizza acciai altoresistenziali e materiali nobili come Magnesio e Alluminio, per avere una struttura leggera ma allo stesso tempo molto resistente, con ottime caratteristiche torsionali. Anche le sospensioni utilizzano componenti in Alluminio, sempre per avere un...
Test Drive: Fiat Freemont 2.0 Multijet-II da 140 CV e 170 CV
Il nuovo Fiat Freemont è il primo SUV nato dalla collaborazione tra Fiat e Chrysler, il quale offre una ricca dotazione di serie e può essere ordinato nelle configurazioni a 5 e 7 posti. Il Freemont ha ottenuto un grande successo ed è stato molto apprezzato sin dal primo porte aperte, grazie alla sua elevanta versatilità e all’elevato comfort che è in grado di offrire. Inutile nascondere che questo SUV dalle grandi dimensioni derivi strettamente dalla Dodge Journey del gruppo Chrysler e proprio per questo motivo la vettura è stata definita sin da subito nient’altro che un “rebadge” della Dodge Journey. Il nuovo Fiat Freemont però ma ha impiegato poco tempo per far capire che le cose non stanno proprio così, registrando ben 3.000 vendite solo nel primo porte aperte. Il SUV infatti ha convinto in modo molto positivo i visitatori ed i clienti grazie alle modifiche alla meccanica, alle sospensioni, allo sterzo, ma soprattutto ai materiali e agli interni, i quali lo rendono nettamente migliore rispetto alla Dodge Journey ma soprattutto rispetto alle sue rivali europee, con finiture da vettura di categoria superiore. Abbiamo avuto l’occasione di provare su strada il nuovo Fiat Freemont in entrambe le motorizzazioni diesel nelle quali è disponibile, ovvero il 2.0 litri Multijet II nelle varianti da 140 CV e 170 CV. Ecco le nostre impressioni di guida del nuovo SUV Italoamericano. DESIGN e DIMENSIONI Esteticamente il nuovo Freemont offre linee decise e muscolose che gli infondono un’aspetto imponente e solido. Entrambi i modelli in prova erano full optional, con carrozzeria color “grigio viaggiatore” e cerchi da 19″ pollici. L’anteriore si distingue dalla Dodge Journey grazie alla nuova calandra anteriore cromata con il logo Fiat posto al centro e dal nuovo paraurti, il quale introducenuove modanature in plastica scura per proteggere la vettura, nuovi fari fendinebbia ed una nuova presa d’aria. La fiancata offre un design pulito e lineare, nella quale sono state introdotte modanature nella parte inferiore per proteggere la vettura, come nella parte anteriore. I passaruota allargati contribuiscono ad infondere solidità alla vettura e donano al Freemont un aspetto solido e ben piantato a terra. Nella parte posteriore troviamo nuovi fari con disegno interno circolare a tecnologia LED e la scritta “Freemont” cromata posta nella parte inferiore del portellone, come in tutte le ultime vetture di casa Fiat. Anche per la parte posteriore, il paraurti è stato ridisegnato utilizzando uno stile più pulito, circondato alle estremità da modanature per proteggere dai piccoli urti. I retronebbia sono stati inseriti più in profondità rispetto alla superficie esterna della vettura, per offrire una maggiore protezione in caso di urto. Il lunotto è ampio e permette di avere un’ottima visibilità...