Michelin Pilot Sport 4s e Pilot Sport Cup 2: in pista a Misano con la nuova Porsche 911 Carrera GTS
Da sempre, Michelin dedica grande attenzione alle performance in pista, sia per chi è un assiduo frequentatore dei circuiti alla ricerca del tempo sul giro e del decimo di secondo, sia per chi desidera spremere la propria vettura in pista di tanto in tanto anche solo per divertimento, dove la ricerca della massima performance non è il primo obiettivo. Tra le case automobilistiche costantemente alla ricerca della performance su strada e su pista, Porsche è sempre stata in prima linea. Sin dal 1961 infatti, la casa tedesca è stata la prima a chiedere a Michelin una marcatura specifica per i propri pneumatici. Da allora, il sodalizio Porsche-Michelin ha permesso di evolvere le coperture francesi grazie alle competizioni e alle vetture stradali della casa tedesca, arrivando fino ai giorni nostri, un’evoluzione continua che ha portato Porsche a vincere la 24 ore di Le Mans per 3 volte consecutive. Ed è proprio dall’esperienza nel campionato WEC che Michelin che progettato le Michelin Pilot Sport 4S, coperture sportive adatte per un utilizzo stradale e per i track day dei più appassionati che vanno a posizionarsi tra il Pilot Sport 4 ed il più sportivo e performante Michelin Pilot Sport Cup 2. Derivato dalle competizioni Lo pneumatico Michelin Pilot Sport 4S ha una struttura composta da Aramide e fili di Nylon, materiali che formano una struttura che permette un’impronta ottimale dello pneumatico sull’asfalto e quindi la massima tenuta di strada, anche in curva e alle alte velocità. Questo perché il Nylon ha un modulo termico negativo: man mano che la temperatura aumenta, il materiale tende a restringersi, compensando così le deformazioni dovute alla forza centrifuga che agisce sulla ruota. La miglior impronta a terra e la miglior distribuzione di temperatura e forze in gioco, permette di percorrere più chilometri mantenendo le stesse prestazioni, grazie ad un minore stress sulla mescola. Il risultato è un pneumatico che batte i rivali su asciutto, compresa la frenata sia su asciutto che su bagnato. Un ulteriore segreto di questo successo è la doppia mescola: la parte centrale del battistrada infatti è studiata per ottimizzare le prestazioni in caso di asfalto bagnato, mentre le parti esterne sono studiate per massimizzare le prestazioni sull’asciutto. Michelin Pilot Sport 4S è disponibile per cerchi da 19” e 20” pollici, con 41 tipi di dimensione pari al 92% di copertura del mercato. Michelin Pilot Sport Cup 2, la semi slick Per chi è alla ricerca delle massime prestazioni in pista invece, Michelin propone il Michelin Pilot Sport Cup 2, pneumatico semi slick pensato per gli amanti dei track day e assidui frequentatori dei circuiti. Progettato con posche per la Porsche 918 Spyder, con...
Peugeot Driving Experience: in pista a Misano con 208 GTi e 308 GTi
Santa Monica, Circuito di Misano. Giornata grigia, fredda e leggermente piovosa. Sull’umido asfalto del Marco Simoncelli World Circuit, dove ogni anno si sfidano i più grandi piloti di MotoGP, Superbike e CIV, Peugeot porta in pista i suoi appassionanti più affezionati con la Peugeot Driving Experience, evento che permette a tutti di poter provare le vetture più potenti della gamma Peugeot, come la 208 GTi e la 308 GTi. Insieme alle vetture sportive in pista è possibile provare l’agilità e tutti i sistemi di ausilio alla guida off-road delle SUV Peugeot 2008 (qui il test drive) e Peugeot 3008 (qui il test drive) su appositi percorsi composti da Twist, fondi sabbiosi e bilancia finale, permettendo di sfruttare al meglio il sistema Peugeot Grip Control. Ma la parte più eccitante e coinvolgente è sicuramente la guida in pista. Dopo un breve briefing iniziale, l’apertura verticale del portone del box lascia entrare il sound delle GTi ferme ad aspettare in pit lane. Casco allacciato, modalità Sport attiva e l’adrenalina sale a mille! Aiutati da piloti esperti che gareggiano tuttora nelle competizioni, il primo giro del circuito di Misano aiuta a conoscere i punti più lenti e veloci del tracciato, insieme ai limiti delle vetture e alla marcia più adatta ad affrontare ogni curva, dato che le GTi sono tutte con cambio manuale. In pista, il cambio manuale è decisamente più impegnativo rispetto al cambio automatico, oltre a richiedere una sensibilità maggiore da parte del pilota, ma infonde una sensazione di maggiore controllo ed una sorta di “legame” con la vettura che il cambio automatico non può nemmeno lontanamente trasmettere. Peugeot 208 GTi: nervosa e divertente A bordo della 208 GTi in livrea bicolore nero opaco/rosso, l’abitacolo è caratterizzato da una forte personalità racing, grazie ai sedili sportivi molto contenitivi, ai dettagli GTi su volante e cambio, alla pedaliera in alluminio e al pomello del cambio manuale. Una volta usciti dai box, si può apprezzare già dalle prima curve la precisione dello sterzo, insieme alla bontà di assetto, telaio e dell’impinato frenante Brembo by Peugeot Sport. Il 4 cilindri 1.6 THP turbo benzina da 208 CV e 300 Nm di coppia spinge forte senza vuoti di potenza, con un sound corposo e gradevole. La 208 GTi è veloce e precisa grazie al differenziale meccanico Torsen – tutt’altra storia rispetto ai differenziali elettronici – ma soprattutto divertente dato che tende ad essere leggermente nervosa in frenata ed in fase di uscita di curva. Questa caratteristica però non è penalizzante, ma le permette di tener testa e avvicinarsi alla 308 GTi nel misto, nonostante i 62 CV in meno rispetto ai 270 CV della 308 GTi. La 208 GTi affronta curve...
Mercedes AMG Driving Academy: in pista con la gamma AMG
In una giornata fredda e piovosa all’Autodromo di Modena, abbiamo provato in pista tutta la gamma di Mercedes AMG insieme ai piloti della Mercedes AMG Driving Academy, partendo dalla più “piccola” Classe A 45 AMG, passando per la lussuosa Classe S63 AMG fino all’ultima sportiva “di razza” di Mercedes: La Mercedes-AMG GT. Non solo semplici giri di pista, ma un corso di guida vero e proprio su come guidare al meglio e sfruttare al massimo tutto il potenziale delle vetture AMG. Dopo un breve briefing iniziale su traiettorie, posizione di guida, trasferimenti di carico e posizione dello sguardo, si passa subito alla pista. TRAIETTORIE Si parte con le traiettorie: nel circuito diviso a “settori” per l’occasione, si affrontano 4 curve a bordo della Mercedes A 45 AMG e CLA 45 AMG Shooting Brake, seguendo la vettura guidata dai piloti della scuola AMG. Riuscire ad imitare e seguire le traiettorie veloci dei piloti esperti non è semplice, ma l’esercizio è ripetuto 20 volte e ad ogni “tornata” la confidenza con tracciato, traiettorie e curve aumenta sempre di più. L’asfalto leggermente bagnato non aiuta di certo nella percorrenza di curva, ma permette di capire come lavora la trazione integrale “on demand” ed i limiti delle vetture. In queste condizioni infatti la A45 AMG risulta più “leggera” nell’inserimento di curva rispetto alla CLA 45 AMG, che grazie alle dimensioni maggiori e al peso al posteriore risulta più piantata a terra. Entrambe però hanno un comportamnto divertente e sportivo, con uno sterzo preciso ed un’erogazione lineare, anche se ai bassi regimi ci si aspetterebbe qualcosa in più dai 360 CV. Entrambe le vetture sono facili ed intuitive e fanno capire bene i loro limiti: se si entra troppo allegri in curva, le vetture tenderanno ovviamente al sottosterzo con la trazione integrale che trasferirà coppia e motricità al posteriore per limitare i danni. Se questo non fosse sufficiente, basterà togliere un filo di gas per spostare il peso all’anteriore, riprendere grip e la traiettoria ideale per poi spalancare l’acceleratore in uscita di curva. Queste vetture fanno parte di quelle che curvano e si lasciano guidare bene anche “con il gas”. Molto divertenti e precise. CONTROLLO SU FONDO BAGNATO Nemmeno il tempo di abituarsi ai 360 CV delle “piccole” AMG che si passa alla prova del controllo su fondo bagnato a bordo della splendida Mercedes AMG GTs, equipaggiata con il nuovo V8 4.0 litri Biturbo da 510 CV. La prova consiste nel’affrontare una curva stretta a velocità elevata in tre fasi: sistemi elettronici inseriti, sistemi elettronici meno invasivi e sistemi elettronici completamente assenti. Inutile dire che gestire la coppia di 650 Nm sul bagnato in controsterzo non è una cosa facile, ma l’elettronica...
Alfa Romeo Driving Day: corso di guida sicura sulla pista di Varano
In occasione dell’Alfa Romeo Driving Day, lo scorso fine settimana abbiamo partecipato al corso di guida sicura sulla pista di Varano de’ Melegari (Parma), dove ha sede il Centro Internazionale di Guida Sicura di Andrea de Adamich. Legato da sempre alle vetture Alfa Romeo, il centro di guida sicura nasce nel 1991 e si occupa della formazione per la sicurezza stradale e ad oggi conta 180 giornate di corsi e oltre 4.000 partecipanti all’anno. Il corso si svolge all’autodromo di Varano insieme ad un team composto dai migliori istruttori e tutte queste caratteristiche hanno reso questo corso leader in Europa. Il corso offre la possibilità di migliorare le proprie abilità alla guida ed il controllo della vettura nell’utilizzo di tutti i giorni, simulando la “Guida Negativa”, che prevede il controllo della vettura nelle situazioni di emergenza su fondi bagnati a scarsa aderenza, e la “Guida Positiva”, la quale insegna a prevenire situazioni critiche in pista adottando una guida fluida e corretta. Puntuali come un orologio svizzero, il corso è iniziato alle 9:00 con una breve introduzione teorica su come ottenere una posizione di guida corretta (altezza e inclinazione del sedile, impugnatura del volante, distanza dai pedali), sul comportamento dinamico della vettura, come i trasferimenti di carico in frenata e nei cambi di direzione e su come affrontare le curve del circuito di Varano. Dopo circa 20 minuti di “lezione” teorica, entriamo in pista per i primi 4 giri di pista sulla Mito Quadrifoglio Verde (già provata per voi a Balocco) dove gli istruttori insegnano come affrontare al meglio le curve con punti di staccata e di corda, segnalati da appositi coni a bordo pista. Gli istruttori non sono “conservativi”, ma invitano a spingere ed affrontare in modo deciso e veloce le curve per capire al meglio come si comportano le vetture al limite e come affrontare determinate situazioni che possono verificarsi solo a velocità elevate, il tutto sempre in totale sicurezza. Frenata di emergenza su fondo bagnato Terminati i primi giri di pista inizia la prima prova di guida negativa, che consiste nell’evitare un ostacolo improvviso sterzando a destra o sinistra per evitarlo. L’obiettivo di questa prova è riuscire a frenare con una velocità superiore agli 80 km/h (velocità media di guida in molti casi della vita reale) ed evitare tutti i coni senza colpirne nessuno. L’ostacolo è posto a circa 20 metri dal punto di frenata dove sono posti i sensori di velocità e vi possiamo assicurare che agli 80 km/h l’ostacolo non sembra a 20 metri, ma a pochi metri dall’anteriore della Giulietta. Il tutto reso ancor più difficile dal fondo bagnato e dalla bassa temperatura esterna. La vettura utilizzata per la prova è la Giulietta 1.4...
Test Drive: Alfa Romeo Giulietta Quadrifoglio verde a Balocco
Ci sono vetture e brand sportivi che non hanno bisogno di presentazioni e che solo poche case al mondo possono vantare, grazie alla loro storia e alle loro vittorie nel mondo delle corse. Uno dei più celebri è senza dubbio il Quadrifoglio Verde di Alfa Romeo, brand sportivo nato nel 1923 e che ancora oggi è sinonimo di sportività. Insieme al Quadrifoglio Verde, Alfa Romeo celebra anche i 60 anni della Giulietta, icona della casa del biscione che presenta in questa occasione la versione sportiva Quadrifoglio Verde con un fantastico test drive sulla storica pista di Balocco e nelle curve delle verdi pianure e colline circostanti, in modo tale da poter provare la Giulietta QV sia nelle strade normali che in pista. In occasione del lancio commerciale della nuova versione, Alfa Romeo ha deciso di proporre una serie speciale Giulietta Quadrifoglio Verde “Launch Edition”, prodotta in tiratura limitata e numerata in 999 esemplari, contraddistinta da contenuti specifici come spoiler e calotte degli specchi in carbonio, DAM anteriori, posteriori e minigonne laterali sportivi e cerchi in lega da 18” pollici a 5 fori con trattamento antracite lucido. La Giulietta Quadrifoglio Verde “Launch Edition” sarà disponibile in Rosso Alfa o Rosso Competizione tristrato, oltre che nella livrea esclusiva Grigio Magnesio opaco. Tra le principali novità introdotte con questo nuovo modello troviamo la funzione Launch Control, il QV Intake Engine Sound che enfatizza il tipico sound del propulsori Alfa Romeo, nuovo volante, nuovo quadro strumenti specifico con logo QV e nuovi sedili in pelle e Alcantara con appoggiatesta integrato. L’Alfa Romeo Giulietta Quadrifoglio Verde in prova è equipaggiata con il cuore della 4C, ovvero il 1.750 litri Turbo iniezione diretta con basamento in Alluminio da 240 CV e 340 Nm di coppia, abbinato al cambio automatico Alfa TCT doppia frizione a 6 marce che abbiamo provato anche sulla Giulietta 1.4 da 170 CV. La colorazione Rosso Competizione Tristrato è davvero unica in qualsiasi condizione di luce e insieme ai cerchi da 18″ pollici a 5 fori, enfatizza le linee moderne e sportive della Giulietta. La Giulietta QV è riconoscibile grazie al badge Quadrifoglio Verde nel triangolo bianco posto sulle fiancate, al trattamento sportivo color antracite lucido per le calotte degli specchi, maniglie delle porte, griglia frontale, cornici dei fendinebbia e al doppio scarico posteriore. Per il resto, ha un’estetica adatta all’utilizzo di tutti i giorni grazie al design del tutto simile alla Giulietta tradizionale. Nel caso in cui si voglia rendere la Giulietta Quadrifoglio Verde riconoscibile anche all’esterno, è disponibile un kit estetico che comprende paraurti anteriore, minigonne laterali ed estrattore posteriore color nero opaco insieme allo spoiler posteriore e alle calotte degli specchietti esterni retrovisori in carbonio....