Gli pneumatici con tecnologia Run-Flat sono migliori degli pneumatici convenzionali
Nei loro ultimi test, i club automobilistici tedeschi ed austriaci ADAC E OAMTC hanno messo a confronto le gomme estive ed invernali Bridgestone, realizzate con la nuova tecnologia Run-Flat (RFT), con gomme convenzionali Bridgestone. I test sono stati condotti su una BMW Serie 1, la quale utilizzava pneumatici da 205/55 R16 e V/W3 , e su una Golf VI con coperture di misura 225/45 R17 W4. I parametri considerati in questo confronto sono lo spazio di frenata, la guida su fondo stradale asciutto e bagnato, il comfort meccanico, il consumo di carburante e le prestazioni in caso di danneggiamento dello pneumatico. Per i pneumatici invernali è stata aggiunta la capacità di frenata, la trazione su neve e ghiaccio e la maneggevolezza di guida sulla neve. Gli pneumatici con tecnologia RFT presentano caratteristiche utili in casi di emergenza, permettendo anche in caso di foratura di proseguire la guida in sicurezza ad una velocità prestabilita, fino a raggiungere il gommista più vicino. Questo fornisce agli automobilisti un grande vantaggio in termini di sicurezza, in quanto forare una gomma durante alla guida di un’auto equipaggiata con gomme tradizionali può portare alla perdita del controllo della vettura. Inoltre non si è costretti a fermarsi per il cambio in luoghi pericolosi, come una strada trafficata o stretta. Lo speciale rinforzo laterale ed un mix innovativo di gomme estremamente resistenti al caldo (NanoPro-TechTM) garantisce la stabilità, il cordone centrale rinforzato assicura che la gomma venga posizionata in modo sicuro rispetto al cerchio, anche nel caso di una completa mancanza di pressione dell’aria. Di conseguenza il veicolo può essere guidato per circa 80 km ad una velocità massima di 80 km/h. Dai risultati ottenuti, è emerso che gli pneumatici dotati di tecnologia RFT sono perfettamente equiparabili agli pneumatici Bridgestone tradizionali. In particolare le gomme RFT hanno dimostrato miglioramenti considerevoli per quanto riguarda il comfort e la resistenza al rotolamento, in particolare se paragonate alla generazione precedente (test ADC 2002). Non c’è più molta differenza rispetto agli pneumatici tradizionali anzi, in alcuni casi presentano vantaggi rispetto alle gomme tradizionali sulle superfici bagnate. Secondo i test ADAC E ÖAMTC, questi nuovi pneumatici sono in grado di continuare nella guida per altri 120 km dopo una completa perdita di pressione., mentre le gomme tradizionali raggiungono una distanza di appena 3 km. Questo tipo di pneumatico sta diventando sempre più popolare, con un aumento delle vendite del 39% negli ultimi 3 anni, ma Bridgestone è fortemente convinta che nei prossimi 5 anni il mercato delle gomme realizzate con tecnologia Run-Flat continuerà a crescere del...
Gli automobilisti europei sono poco attenti ai propri pneumatici
Dopo una attenta analisi condotta grazie a oltre 28.000 controlli, Bridgestone ha rilevato dati abbastanza preoccupanti per quanto riguarda lo stato delle gomme utilizzate dagli automobilisti europei. Nel 2012 infatti è aumentato il numero di veicoli con pneumatici deteriorati o con pressione inadeguata (+ 25% rispetto al 2011) ed il 78% degli automobilisti circola con pneumatici sgonfi, quando nel 2011 la percentuale era del 63%. Inoltre il 25% viaggia con gomme consumate al di sotto del limite legale, contro il 20% del 2011. La crisi economica che sta attraversando l’Europa e l’Italia è una delle principali cause della mancata attenzione allo stato dei propri pneumatici, in quanto porta gli automobilisti a risparmiare il più possibile. Inoltre l’auto viene utilizzato di meno rispetto agli anni passati e di conseguenza viene data poca importanza agli pneumatici, i quali vengono sfruttati oltre le loro possibilità e portati spesso in uno stato di degrado al di sotto dei limiti di legge. Molti non sanno però che viaggiare con gomme ad una pressione insufficiente o deteriorate comporta un aumento dei consumi (3,9 miliardi di litri di carburante sprecati a livello europeo) e ad un aumento di emissioni di CO2 pari a 9.2 milioni di tonnellate ogni anno. Cosa ancor più importante, pneumatici non adeguati compromettono la sicurezza stradale, diminuendo la stabilità, la risposta dello sterzo e aumentando lo spazio di frenata. Jake Rønsholt, General Manager di Bridgestone Europe, ha affermato: “La guida con pneumatici con pressione insufficiente non è solo altamente rischiosa e imprudente. E’ inoltre un enorme spreco di carburante, fattore dannoso per l’ambiente, che può essere facilmente evitato eseguendo semplici e regolari controlli. Idealmente l’automobilista dovrebbe controllare la pressione dei propri pneumatici e l’usura del battistrada una volta al mese. Alcune persone tendono a dimenticare che la guida con pneumatici danneggiati può influire notevolmente sulla sicurezza e sulla capacità di frenata dell’auto. Molti vedono gli pneumatici solo come oggetti rotondi e di colore nero, acquisti necessari, ma dobbiamo sempre tenere a mente che sono l’unico punto di contatto della propria vettura con la strada.” Bridgestone, con i controlli gratuiti portati avanti a livello europeo, invita tutti gli automobilisti ad effettuare regolari verifiche dei propri pneumatici, mantenendo la corretta pressione e sostituendo quelli usurati o danneggiati prima che diventino un problema per la sicurezza, l’ambiente e il proprio...
Sicurezza: il sensore di pressione degli pneumatici diventa obbligatorio
Dal 1 novembre 2014, diventerà obbligatorio per i costruttori di autovetture offrire di serie su ogni vettura il sensore di pressione degli pneumatici. Il sistema TPMS (Tyre Pressure Monitoring System) è un sistema che, tramite una spia luminosa posta nel cruscotto e/o un segnale acustico, avverte il guidatore di una eventuale diminuzione della pressione di uno o più pneumatici, in modo tale da aumentare la sicurezza stradale e il risparmio. Infatti a causa di sbalzi di temperatura o semplici cause naturali (una gomma perde circa 0.06 bar al mese), gli pneumatici tendono a perdere pressione al loro interno senza che il guidatore se ne accorga. Gli pneumatici con una pressione inferiore a quella consigliata tendono a surriscaldarsi, consumando una quantità maggiore di carburante e usurandosi più rapidamente. Uno pneumatico con una pressione inferiore del 20% rispetto a quella indicata percorre una distanza del 20% inferiore a quella di una gomma alla giusta pressione, con una perdita di 8.000 km su una distanza di 40.000 km. In termini di sicurezza, avere uno pneumatico sgonfio, comporta un aumento degli spazi di frenata ed una minore aderenza e nei casi più critici l’uscita della gomma dal cerchio. In termini di consumi e risparmi invece, pneumatici con una pressione inferiore del 15% possono aumentare la resistenza di rotolamento e quindi aumentare il consumo del carburante di circa il 5%, situazioni che si traducono in un aumento dei costi ad ogni chilometro percorso. Esistono due tipologie di TPMS, ovvero TPMS indiretto e TPMS diretto. Vediamo insieme il loro funzionamento. TPMS Indiretto Il TPMS indiretto è preferito dai costruttori di auto per il suo basso costo, in quanto per il suo funzionamento utilizza i sensori dell’ABS e dell’ESP. Il sistema confronta la velocità delle ruote tra loro e nel caso in cui una ruota giri più velocemente, il sistema rileva una pressione minore a quella ruota. Questo è possibile perchè lo pneumatico con una pressione inferiore ha un diametro più piccolo rispetto ad uno pneumatico a pressione superiore, e quindi a parità di strada percorsa, compie più giri rispetto alle altre gomme a pressione più elevata. Nonostante sia stato recentemente migliorato introducendo altri parametri di confronto, questo sistema ha molti difetti e imprecisioni. Una volta attivato, le gomme devono essere alla pressione perfetta perchè il sistema confronterà le successive variazioni di ogni gomma con questo parametro iniziale. Quindi ogni volta che gonfiamo o sostituiamo gli pneumatici, il sistema va resettato premendo un apposito pulsante di calibrazione. Il sistema ci avviserà solo quando la perdita di pressione sarà del 20% rispetto a quella che abbiamo impostato come base di partenza. Il sistema quindi non verifica che le gomme siano effettivamente...