Gruppo PSA: Ibride ed elettriche dal 2019
Dal 2019 al 2021, il gruppo PSA porterà al debutto 7 vetture ibride plug-in e 4 vetture completamente elettriche, dando inizio all’elettrificazione delle gamme di Peugeot, Citroen e DS. Il tutto è stato anticipato da Carlos Tavares, CEO del gruppo PSA, che ha presentato all’Innovation Day 2016 di Parigi le due nuove piattaforme su cui saranno costruiti tutti i futuri modelli del gruppo, insieme a queste nuove vetture elettrificate. Per le vetture compatte sarà utilizzata la piattaforma CMP sviluppata con i cinesi di Dongfeng, mentre la piattaforma EMP2, già utilizzata su Citroen C4 Picasso, Peugeot 308 e sulla nuova Peugeot 3008, sarà utilizzata per vetture più grandi e alto di gamma. Le vetture ibride e ibride plug-in garantiranno fino a 60 km di autonomia in modalità elettrica, mentre le vetture completamente elettriche garantiranno ben 450 km di autonomia, con tempi di ricarica di 30 minuti circa. Ibrido plug-in Il motore benzina ibrido, che debutterà nel 2019 con il brand DS, sostituirà l’attuale motore Diesel Ibrido delle versioni Hybrid4 e sarà utilizzato dalle vetture medio alte di gamma, come SUV, Crossover, berline e station wagon. Il motore sarà il 1.6 THP con potenze da 150 e 300 CV (in base alla trazione) abbinato ad un motore elettrico da 110 CV posizionato tra il motore termico ed il nuovo cambio automatico 8 marce. Per le versioni a trazione integrale invece, il motore elettrico da 110 CV sarà inserito sull’asse posteriore. Il motore elettrico è abbinato ad un pacco batterie da 13 kWh agli ioni di litio del peso di circa 120 kg, posto al di sotto dei sedili posteriori per non influire sulla capacità del bagagliaio. Elettrico da 450 km Le nuove vetture elettriche saranno citycar, berline e SUV compatti, tutte sviluppate sulla nuova piattaforma CMP, la quale integra il pacco batterie del peso di 300 kg sotto ai sedili anteriori e posteriori. Il pacco batterie ha una capacità di 50 kWh è in grado di garantire 450 km di autonomia, ricaricandosi in 30 minuti all’80% e in circa 8 ore da un anormale presa domestica. Le vetture basate sulla nuova piattaforma CMP saranno equipaggiate con un motore elettrico da 115 CV posizionato all’anteriore e abbinate alla sola trazione anteriore. Anche il gruppo PSA conferma così il suo interesse verso le auto elettriche ad emissioni zero, credendo fortemente in un mercato in crescita e investendo capitali importanti per farne parte sin...
Fiat-Mazda: una Fiat Spyder sulla base della nuova MX-5?
A gennaio dello scorso anno, il gruppo Fiat siglò un accordo con Mazda per produrre la nuova Alfa Romeo Spider (o Duetto se preferite) utilizzando la nuova piattaforma della futura Mazda MX-5, una delle Spider più apprezzate e famose di sempre grazie alle sue fantastiche doti stradali. La nuova piattaforma è stata presentata allo scorso salone di New York, dove i vertici Mazda hanno affermato che la nuova Spider giapponese avrà un peso a secco inferiore ai 1.000 kg e sospensioni ai vertici, con quadrilatero alto all’anteriore e Multilink al posteriore, il tutto abbinato ovviamente alla trazione posteriore. Questa nuova piattaforma non è frutto dei soli ingegneri giapponesi, ma di un lavoro congiunto tra tecnici Alfa e Mazda che ha permesso di ottenere una vettura più performante e prestazionale con un peso inferiore di 100 kg rispetto al modello attuale. Durante la progettazione di questa piattaforma, il gruppo FCA ha visto un enorme potenziale nel brand del biscione, tanto da volerlo riposizionare più in alto, a fianco di BMW e Mercedes come contenuti e tecnologia, puntando sull’esclusività di vetture prodotte solo in italia e con motori e piattaforme derivate da Maserati e Ferrari. Questa rivalutazione dell’Alfa però ha reso di fatto impossibile realizzare una vettura Alfa su una base costruita insieme a Mazda, dato che la produzione sarebbe avvenuta in Giappone e che la piattaforma non è ritenuta italiana al 100%. Da sempre appassionati di Alfa, in Mazda non avrebbero accolto con piacere questa notizia dato che il contratto prevedeva un accordo con Alfa, ma lo stesso Marchionne aveva sottolineato che nell’accordo Fiat-Mazda non era specificato nessun brand, ma solo la collaborazione per una vettura Spyder, lasciando quindi carta bianca a Fiat sulla scelta del brand. Saltata definitivamente la possibilità Alfa, è facile ipotizzare che la vettura che sarà costruita in collaborazione con Mazda sia una nuova Fiat Spyder, vettura che riporterebbe Fiat in un segmento dove è assente da decenni ma soprattutto riporterebbe a Torino un blasone ormai perso da anni, riacquistato a fatica solo ultimamente con il brand 500. Di conseguenza si potrebbe pensare anche ad una versione Abarth di questa Fiat Spyder come versione sportiva della scoperta Fiat, la quale farebbe letteralmente impazzire gli appassionati. Ovviamente non c’è nulla di ufficiale, ma è certo che una Spyder con Mazda deve essere fatta ed una vettura a marchio Fiat e Abarth porterebbe una ventata di passione, sportività e novità che a Torino mancano da tempo. Non ci resta che attendere il 6 maggio per il product plan del gruppo FCA. IMMAGINI NUOVA PIATTAFORMA MAZDA MX-5 [Show as slideshow]...
Alfa Romeo: la nuova piattaforma nascerà a Modena
Alfa Romeo continua a far parlare di se e lo fa sempre con buone notizie per gli appassionati del biscione, che da tempo aspettano il rilancio dell’Alfa. Dopo la notizia dell’accordo con Mazda per produrre la nuova Spider, il restyling della MiTo e della Giulietta ed il lancio dell’Alfa 4C, in Alfa le cose sembrano prendere la giusta direzione anche per i futuri modelli. Secondo Automotive news infatti, un team di ingegneri sotto le direttive di Harald Wester, progetterà a Modena una nuova piattaforma per le Alfa Romeo di gamma medio-alta. La nuova piattaforma sarà in grado di ospitare la trazione posteriore e la trazione integrale e potrà essere utilizzato sulla nuova berlina di segmento D (ovvero la nuova Giulia), sulla nuova berlina di segmento E erede della 166 e su una SUV di dimensioni medio grandi. Questa piattaforma servirà al gruppo Fiat-Chrysler anche per sostituire tutti i modelli dall’altra parte dell’oceano, come la nuova Chrysler 300 e derivati. I modelli con questa architettura saranno presentati entro la fino del 2015 – inizio 2016, riportando Alfa Romeo nei segmenti che le competono. In passato, le notizie relative ad Alfa Romeo erano incerte e spesso prive di fondamento, ma oggi ci sono tutti i presupposti per assistere ad un vero rilancio delle auto del...