Auto a km 0: cosa sono e quali vantaggi offrono
Nov08

Auto a km 0: cosa sono e quali vantaggi offrono

Quando decidiamo di cambiare la nostra auto, solitamente la scelta si divide tra l’acquisto di una vettura nuova o l’acquisto di una vettura usata, senza prendere però in considerazione le auto a km 0. Ma cosa sono le auto a km 0? Le auto a km 0 sono vetture nuove o con pochissimi chilometri all’attivo (a volte anche meno di 20 km), le quali sono state immatricolate, intestate e quindi targate dalle stesse concessionarie che le espongono. Questo avviene perchè nei periodi in cui il mercato non è fiorente e le vendite sono basse (come la situazione attuale del mercato dell’auto in Italia), i costruttori di auto continuano ugualmente a produrre vetture e le concessionarie si ritrovano così con molte vetture da vendere in un mercato che ha un’offerta maggiore rispetto alla domanda. Inoltre le concessionarie devono vendere un certo numero di vetture imposto dalla casa madre in un determinato periodo di tempo, ma in periodi poco fiorenti questo target è difficilmente raggiungibile. Per rispettare questi target, le concessionarie immatricolano le proprie vetture in esposizione come se fossero state vendute, creando così le Auto a km 0, le quali possono portare grandi vantaggi in termini di risparmio agli acquirenti. Il vantaggio principale delle auto a km 0 è infatti il prezzo, che può essere scontato fino al 25% rispetto al prezzo del nuovo (di norma da 1.000 euro fino a 5.000 euro) il che permette di avere un’auto nuova ad un prezzo davvero vantaggioso, mantenendo le stesse garanzie di una vettura nuova. Ovviamente essendo già presenti nelle concessionarie, queste vetture non possono essere dotate di optional a piacere come quando si acquista una vettura nuova e nel caso in cui vi siano incentivi dalle case automobilistiche o dallo stato, questi non possono essere applicati a queste vetture. Inoltre al momento dell’acquisto, l’Auto a km 0 non ha un’unico proprietario (il primo è la concessionaria, il secondo siamo noi acquirenti) e nel caso in cui la si voglia rivendere, essa avrà un valore leggermente inferiore. L’unico fattore a cui si deve davvero prestare attenzione è a dove è stata tenuta l’auto e per quanto tempo. Infatti le concessionarie più attente tengono le loro vetture a km 0 (ma anche usate e nuove) in esposizione o in autorimesse coperte, in modo tale da offrire una vettura in ottimo stato. Altre concessionarie “meno attente” invece tengono le vetture a km 0 (ma spesso anche nuove) nei piazzali all’esterno della concessionaria o in grandi aree all’aperto, esponendole alle intemperie e a bruschi cambiamenti di temperatura che in alcuni casi possono deteriore alcune parti della vettura. Detto questo, le Auto a km 0 sono quindi auto...

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Mercato auto: a ottobre -12,4%, decimo mese consecutivo in calo
Nov05

Mercato auto: a ottobre -12,4%, decimo mese consecutivo in calo

Il mercato dell’auto in Italia registra l’undicesimo mese di calo consecutivo da inizio anno, anche se si è allontanato dal -20% dei mesi scorsi. Questo mese il mercato ha avuto un calo del 12,4% con 116.875 auto vendute. In realtà questo calo sarebbe stato del 20%, in quanto nel mese di ottobre ci sono stati due giorni lavorativi in più rispetto ad ottobre 2011 e se confrontiamo il mercato togliendo questi due giorni in più, il calo reale sarebbe del 20%. Da inizio anno, nel complesso sono state registrate 1.207.860 immatricolazioni, -19,7% rispetto all’anno passato. Ad ottobre, la raccolta ordini segna circa 125.000 contratti, quasi l’11% in meno rispetto ad un anno fa. Nel periodo gennaio-ottobre l’acquisito ordini ammonta a 1.160.000 unità, in calo di circa il 21%. Il gruppo Fiat (-10,37%) con Alfa Romeo (-0,18%), Fiat (-8,81%), Lancia/Chrysler (-19,18%), Jeep/Dodge (-31,62%), Ferrari (-47,83%) e Maserati (-52,00%) tutte in calo. Il gruppo in perdita maggiore è GM (-28,26%) con Opel (-31,34%) e Chevrolet (-18,70%), seguito da Ford (-26,79%). Il gruppo Renault (-19,40%) e il gruppo PSA (-0,78%), con Peugeot (+7,04%) e Citroen (-9,14%). Continua il calo delle tedesche, con il gruppo Daimler (-14,06%), con Mercedes (-15,54%) e Smart (-11,12%), il gruppo BMW (-16,81%), con Mini (-14,93%) e BMW (-17,64%) ed il Gruppo Volkswagen (-12,32%), con Volkswagen (-8,64%), Skoda (-40,21%), Seat (-30,56%), Audi (-8,82%) e Lamborghini (0,0%). I marchi in positivo sono il Gruppo Hyundai (+%), con Kia (+80,96%) e Hyundai (-0,98%); il gruppo Toyota (+1,95%), con Lexus (-21,10%) e Toyota (+2,51%), ed il gruppo Jaguar/Land Rover (+19,61%), con Jaguar (-47,22%) e Land Rover (+27,90%). Gli unici dati positivi vengono dal mercato dell’usato tornato finalmente in attivo trasferimenti di proprietà in ottobre sono tornati a crescere, con un +8,2% pari a 407.005 unità, piccolo segno di ripresa in un mercato che quest’anno ha subito una flessione del 9,7%. In continua crescita anche GPL, che segna a ottobre un +190,43% (da 5.091 a 14.786 unità) con un +130% negli ultimi 10 mesi, e il Metano con un +48,71% (da 3.408 a 5.068 unità), con un +42,63% nei primi 10 mesi dell’anno. Anche le auto ibride segnano un importante aumento del 130,61%, passando dalle 379 unità del mese scorso a 874 unità. [Show as...

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Mercato auto: continua la crisi, a settembre -25,74%
Oct03

Mercato auto: continua la crisi, a settembre -25,74%

Il mercato dell’auto in Italia non da segni di ripresa e nel mese di settembre ha fatto registrare il peggior dato del 2012 fino ad oggi, con un calo del 25,74%. Sono state immatricolate 109.178 vetture contro le 147.021 dello stesso mese del 2011. Un tracollo senza limiti che per ora non vede miglioramenti nemmeno in piccola parte. Anche il mese scorso la crisi non ha risparmiato nessun gruppo automobilistico e dopo alcuni mesi in costante ascesa, anche il gruppo Hyundai ha ceduto, registrando un -9%. Il mercato dell’usato non va meglio, con un calo 17,7%. Il gruppo in perdita maggiore è Ford (-38,29%), seguito da GM (-33,29%), con Opel (-34,22%) e Chevrolet (-29,87%) ed il gruppo Renault (-32,69%). Grande tonfo delle tedesche che inizialmente sembravano reggere bene la crisi, con il gruppo Daimler (-27,21%), con Mercedes (-32,63%) e Smart (-13,96%), il gruppo BMW (-29,24%), con Mini in grande calo (-46,46%) e BMW (-20,77%), ed il gruppo Volkswagen (-19,81%), con Audi (-19,20%), Lamborghini (-62,50%), Seat (-52,13%) e Skoda (-49,58%). Il gruppo Fiat segna (-24,26%), con Alfa Romeo (-23,57%), Fiat (-22,92%), Lancia/Chrysler (-25,61%), Jeep (-58,68%), Ferrari (-51,72%) e Maserati (-55,00%) tutte in calo. Il gruppo PSA registra un (-19,32%), con Peugeot (-4,57%) e Citroen (-32,58%). Non fa meglio Renault con -32,57% , insieme a Toyota (-16,65%) e Nissan (-28,76%) sempre in calo. Unico gruppo in costante aumento è il gruppo Jaguar-Land Rover (+27,85%), forte del grande successo della Land Rover (+35,11%). Volano invece le immatricolazioni delle auto a gas, trascinate dal Gpl in aumento del 136,4% e dal metano in aumento del 30,75%. Le vetture ibride inoltre non sono da meno, e in tempi di crisi registrano un aumento del 61,8%. [Show as...

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Fiat USA: aumentano le vendite anche a giugno
Jul06

Fiat USA: aumentano le vendite anche a giugno

Se in Europa e in Italia il mercato dell’auto non è fiorente, negli Stati Uniti è decisamente l’opposto. Infatti il Gruppo Fiat ha fatto registrare un +20% nel mese di Giugno, ulteriore risultato positivo dopo il mese di aprile e il sold out della 500 Abarth a maggio. Il Gruppo Fiat Chrysler ha immatricolato 144.811 unità rispetto alle 120.394 di giugno 2011 e il merito di questo successo è dovuto principalmente a Fiat, che continua la su ascesa nel mercato americano passando da 1.803 vetture a giugno 2011 alle 4.004 di giugno 2012, registrando un +122%. Questo dato è molto importante in quanto nei primi sei mesi del 2012 sono state vendute più Fiat 500 che in tutto il 2011, il che conferma che la Fiat 500 in america piace e vende, a discapito dei detrattori che avevano definito un flop certo la vendita della “piccola” torinese in america. Anche Chrysler continua ad incrementare le proprie vendite, passando da 16.529 vetture vendute a giugno 2011 a 26.863 vetture nel mese scorso, registrando un aumento del 63%. Questo ottimo risultato è stato raggiunto grazie a tutti i modelli dei vari brand, in particolar modo dalla Dodge Dart (200 esemplari venduti nel primo mese) e dalla Chrysler 300, le cui vendite sono passate da 2.500 (giugno 2011) a 6.971 unità nel mese scorso, registrando un aumento del 179%. Bene anche la Chrysler 200 (+51%), la monovolume MPV Town & Country (+32%). Seguono Jeep (+23%), Dodge/Ram (+5%) e Dodge del...

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Mercato dell’auto in continuo calo: a giugno -24,42%
Jul06

Mercato dell’auto in continuo calo: a giugno -24,42%

La crisi del mercato dell’auto non accenna a diminuire e anche nel mese di giugno si registra un calo del 24,42%, risultato peggiore da Gennaio 2012, per un totale di 128.388 unità (contro le 169.870 dell’anno scorso). Inoltre con questo calo non sono solo i costruttori ad essere in difficoltà, ma anche il nostro stato. Infatti dalla stessa Unrae, è emerso che in conseguenza alle due manovre “Estate 2011” e “Salva Italia”, lo stato avrebbe dovuto ottenere un introito di 8,7 miliardi di euro. In realtà lo Stato ha visto le proprie entrate diminuire di 1,25 miliardi di gettito Iva nei primi sei mesi dell’anno, i quali saranno 2,3 miliardi a fine anno (sempre che il mercato non peggiori). Nei primi sei mesi dell’anno lo stato ha perso 65 milioni di euro di IPT, nonostante il passaggio da IPT fissa a IPT a geografia variabile avrebbe dovuto assicurare un introito di oltre 400 milioni di euro alle province. Insieme all’IPT anche il superbollo non farà meglio, in quanto su 168 milioni di euro di introiti previsti, il calo sarà di più di 100 milioni. Detto questo, i costruttori di autovetture in Italia e in Europa non navigano in buone acque. In questa crisi però il l gruppo Fiat aumenta la sua quota di mercato dal 30,33% al 30,70%, grazie a Lancia/Chrysler che ha aumentato la propria quota di mercato. Il gruppo Fiat però resta in calo, segnando a giugno un -23,48%, con Alfa Romeo (-29,82%), Fiat (-24,70%), Lancia/Chrysler (-12,04%), Jeep (-35,01%), Ferrari (-66,07%) e Maserati (-69,39%) tutte in calo. Anche il gruppo Volkswagen è in netto calo con ogni suo brand, registrando un -26,14% e perdendo una piccola quota di mercato, dal 12,65% al 12,36%. Tutti i marchi del gruppo tedesco sono in calo, con Audi (-15,57%), Seat (-47,54%), Skoda (-29,24%), Lamborghini (-50%) e Volkswagen (-28,09). Il gruppo PSA (Peugeot-Citroen) registra un -19,71%, con Peugeot (-17,14%) e Citroen (-22,03%). In calo anche il gruppo GM (-36,62%), Ford (-50,20%), il gruppo Daimler (Medeces-Smart) ed il Gruppo Renault (Renault-Dacia) (-16,09%). Anche il gruppo BMW è in calo (-24,60%), con BMW (-25,32%) e Mini (-22,92%). Unici gruppi in netto e costante aumento sono invece il gruppo Hyundai (+11,65%) grazie all’ottimo risultato di Kia (+30,46%) ed il gruppo Jaguar-Land Rover (95,18%), trascinato dal grande successo della Land Rover (+109,72%) con la Range Rover Evoque. [Show as slideshow] 1 2 3...

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