Alfa Romeo Giulietta: a dicembre è l’auto più venduta nel suo segmento in Italia
Con 1.798 immatricolazioni registrate nel mese di dicembre In Italia, l’Alfa Romeo Giulietta conquista nuovamente la leadership di vendite nel proprio segmento come a novembre, ottenendo una quota del 23,2% e superando la rivale Volkswagen Golf . La Giulietta si conferma la compatta 5 porte più venduta negli ultimi due mesi del 2012, riconquistando il primato già ottenuto da aprile a luglio. Una parte di questo successo va attribuito alla versione Turbo GPL, che rappresenta quasi il 15% delle vendite totali. Inoltre con oltre 4.300 vetture immatricolate nel 2012, la Giulietta 1.4 Turbo GPL 120 CV è la vettura alimentata a GPL più venduta nel segmento C in Italia. Il risultato è ancora più interessante se si considera il mercato dell’auto in Italia e l’arrivo a novembre della nuova Volkswagen Golf. Nel confronto diretto con la rivale tedesca, la Giulietta riconquista la leadership del segmento che già le apparteneva da aprile a luglio 2012, confermando la bontà delle qualità tecniche ed estetiche che le hanno permesso di conquistare il mercato italiano. In totale, nel 2012 sono state immatricolate quasi 30.000 Giulietta, contribuendo in modo significativo alle performance commerciali del brand Alfa Romeo che ha chiuso l’anno con oltre 42 mila vetture vendute e la quota di mercato del 3% in Italia. [Show as slideshow] 1 2 ... 4...
Mercato auto: a novembre -20,1%, continua la crisi
Il mercato dell’auto in Italia è ormai da un anno che è in continua perdita, ma la perdita di ottobre inferiore alle altre perdite dei primi 10 mesi del 2012 sembrava un piccolissimo segno di ripresa, o una speranza almeno. A novembre invece il mercato ci riporta alla realtà e fa registrare un ulteriore -20,1%, dato davvero pesante che riporta l’Italia al parco auto del lontano 1977 con 106.491 auto immatricolate. Nei primi 11 mesi dell’anno le auto vendute nel nostro paese sono state 1.314.868 unità, 323.000 in meno rispetto allo scorso anno, equivalente al -19,7%. Notizie negative arrivano anche dal mercato dell’usato, visto che a novembre 2012 i trasferimenti di proprietà hanno avuto un calo del 4,3% in meno rispetto a novembre 2011. Inoltre i prezzi elevati di benzina e diesel hanno portato al -26,9% per le vetture Diesel ed un -34,63% per le vetture a benzina, contribuendo al grande aumento dei carburanti alternativi con +179,31% per il GPL, +51,20% per le vetture a metano e +115,72% per le auto ibride. Ma veniamo ai dati, il gruppo Fiat perde (-16,60%) con Alfa Romeo (-25,74%), Fiat (-13,73%), Lancia/Chrysler (-23,42%), Jeep/Dodge (-11,42%), Ferrari (-25,78%) e Maserati (-83,33%) tutte in calo. Il gruppo in perdita maggiore è il Gruppo Renault (-36,36%) con Dacia (-17,43%) e Renault (-41,70%), seguito dal gruppo Volkswagen (-25,47%), con Volkswagen (-26,73%), Skoda(-19,98%), Seat (-45,47%), Audi (-17,31%) e Lamborghini (+50%). Il gruppo PSA (-10,17%), con Peugeot (+5,86%) e Citroen (-24,46%) continua a perdere, così come il gruppo Daimler (-20,43%), con Mercedes (-26,54%) e Smart (-5,44%) ed il gruppo BMW (-14,54%), con Mini (-31,80%) e BMW (-5,62%). Anche il Gruppo Hyundai è in negativo (-5,77%), con Kia (+9,74%) e Hyundai (-14,13%), insieme a Toyota (-10,12%) e GM (-31,51%),. Unico gruppo in positivo è come sempre il gruppo Jaguar/Land Rover (+18,46%), con Jaguar (-17,35%) e Land Rover (+18,57%). no images were...
Aston Martin: Investindustrial Holding di Bonomi interessata al 50%
L’investindustrial Holding di Andrea Bonomi, imprenditore italiano conosciuto per aver rilevato Ducati nel 2006 e averla ceduta al gruppo Volkswagen il 7 agosto 2012, sarebbe pronto ad acquistare il 50% di Aston Martin. Il fondo italiano avrebbe raggiunto un accordo con il fondo Investment Dar del Kuwait, attuale proprietario della casa automobilistica inglese. Il 12 marzo 2007 infatti, il gruppo Ford era in grande crisi e decise di “liberarsi” dei marchi più prestigiosi e costosi in suo possesso: Jaguar, Land Rover e Aston Martin. Jaguar e Land Rover furono cedute al gruppo indiano Tata, mentre Aston Martin è stata acquistata da una cordata di investitori grazie ai finanziamenti ottenuti principalmente dalla banca di investimento americana e da due società d’investimenti del Kuwait: la Investment Dar e la Adeem Investment. Ford ha comunque mantenuto il 12% delle quote Aston Martin, per garantire continuità nella fornitura di motori e reparto tecnico per le vetture. Ora Andrea Bonomi potrebbe acquisire il 50% di Aston Martin, in quanto secondo fonti interne, il fondo italiano avrebbe raggiunto un accordo con il fondo Dar per la metà del pacchetto azionario. Bonomi però non è l’unico a desiderare Aston Martin, in quanto anche il costruttore indiano Mahindra&Mahindra potrebbe rispondere a Bonomi proponendo una cifra più alta per ottenere l’importante casa automobilistica inglese. Bonomi avrebbe inoltre stretto un accordo con Mercedes per fornire motori, telai e tutto il reparto tecnico e meccanico per realizzare le vetture, in cambio di una piccola percentuale di Aston Martin. Bonomi avrebbe offerto per Aston Martin circa 900 milioni di euro e si impegnerebbe a mantenere la produzione attuale a Gaydon, in Inghilterra. La scelta di Bonomi sembrerebbe la più sensata per mantenere Aston Martin ai massimi livelli, considerando che l’imprenditore italiano ha fatto un ottimo lavoro con Ducati. Inoltre se Aston Martin venisse acquisita da Bonomi, sarebbe anche un ritorno storico di una figura italiana per la casa inglese. Infatti Aston Martin deve molto del suo successo a Augusto Bertelli, progettista italiano degli anni ’20 che dopo una grande esperienza nel reparto corse Fiat riportò alla vittoria le vetture inglesi, con nuovi motori potenti e robusti che le conferirono la fama di auto robuste e vincenti. Grazie al grande lavoro fatto da Bertelli, per molti anni le Aston Martin furono conosciute e chiamate “Auto Bertelli”, in onore del grande progettista italiano. Sapremo di più nei prossimi mesi....
Fiat Viaggio: vendite in crescita in Cina
La Fiat Viaggio è stata lanciata in Cina da pochi mesi e si è dovuta confrontare sin da subito con le vetture Giapponesi e Tedesche, già molto affermate nel mercato interno. Jack Chang, managing director della collaborazione tra Fiat e il costruttore cinese Gac, ha affermato che le vendite della Fiat Viaggio procedono più che bene, con una produzione giornaliera di 200 auto e già 6.000 vetture vendute da settembre a oggi, puntando al traguardo di circa 15.000 vetture vendute per fine anno. Secondo i vertici di Gac, la Fiat Viaggio è scelta dagli acquirenti grazie alla grande qualità con cui è costruita e dallo stile italiano, caratteristiche molto ricercate. Il marchio Fiat sta crescendo sempre di più, come dimostra la giovane clientela che si sta formando intorno al marchio italiano, la quale desidera auto utili per lavoro e tempo libero e dallo stile piacevole. Insieme alla viaggio sono in crescita anche le vendite di Fiat 500, Bravo e Freemont, le quali vengono importate e vendute in Cina. Ora Fiat può contare si 110 concessionarie in Cina destinati ad aumentare nei prossimi mesi, in modo tale da ottenere una rete sempre più capillare in questo nuovo e vastissimo mercato. La Fiat Viaggio non sarà esportata in Europa e non sono previsti per ora ampliamenti alla fabbrica di Changsha, in quanto i vertici Gac sono soddisfatti delle attuali vendite e il loro pensiero primario è il mercato interno. [Show as...
Fiat 500 raggiunge 1 milione di esemplari prodotti!
La piccola Fiat 500 ha raggiunto 1 milione di esemplari prodotti. Dalle linee di produzione dello stabilimento Fiat Auto Poland è uscita la milionesima Fiat 500, la piccola vettura diventata grande icona del nostro paese. Commercializzata in oltre 100 Paesi nel mondo come Italia, Brasile, Sud Africa, Stati Uniti, Medio Oriente fino al Giappone, dal 2011 la Fiat 500 è prodotta anche nello stabilimento di Toluca, in Messico. La vettura che porta questo numero importante “da record” è una Fiat 500 Lounge color Bianco Perla tristrato, equipaggiata con il 1.2 litri da 69 CV. La cosa ancor più incredibile è che grazie alle migliaia di combinazioni possibili che offre la 500 e alle tante versioni sul mercato, è molto difficile trovare due Fiat 500 identiche tra il milione di unità realizzate, altro punto di forza di questa bellissima vettura. Lanciata il 4 luglio 2007, la nuova Fiat 500 ha suscitato immediatamente grande interesse e commenti molto favorevoli tra le oltre 7.000 persone provenienti da 63 Paesi di tutto il mondo, giunti a Torino per il debutto del nuovo modello. Da quel giorno la 500 ha conquistato il pubblico e la critica internazionale con il suo “piccolo tocco di felicità”. Se si considera il mercato europeo (EU27+EFTA), nel 2008 la 500 ha conquista il record di quota del 13,9%, mentre nel 2009 ha registrato il picco di volumi di vendita con circa 186.000 unità. Il record non si è fermato ai confini Europei, in quanto a fine 2010 la 500 ha debuttato anche negli Stati Uniti. Prodotta nello stabilimento di Toluca (Messico), oggi Fiat 500 è leader della sua categoria segnando ad ottobre l’ottavo mese consecutivo di crescita: le vendite della 500 berlina sono aumentate del 109% mentre la versione cabrio ha segnato un incremento del 21%. In totale, dal 2011 ad oggi sono state immatricolate oltre 73.000 unità in Nord America, delle quali 42.000 solo nei primi dieci mesi del 2012. Tra l’altro, poche settimane fa è stata accolta con grande entusiasmo l’arrivo nelle concessionarie americane della nuova Fiat 500 Turbo equipaggiata con motore 1.4 MultiAir da 135 CV. La Fiat 500 inoltre ha introdotto recentemente 6 inedite tinte di carrozzeria, due nuove versioni (Street e Color Therapy) e altri dettagli stilistici per le 2 versioni in gamma (berlina e cabrio), portando così a 6 gli allestimenti disponibili (Pop, Pop Star, Color Therapy, Lounge, Street e “By Gucci”) abbinabili a 5 motorizzazioni (1.2 da 69 CV, 0.9 TwinAir Turbo da 85 CV, 1.4 da 100 CV, 1.2 da 69 CV GPL EasyPower e 1.3 Multijet da 95 CV. La Fiat 500 ha conquistato importanti record nel suo segmento e ben 40 premi internazionali, grazie...