Fiat USA: a maggio le vendite aumentano del 128%. Sold out la produzione annuale della 500 Abarth
Il mercato degli Stati Uniti sta portando molte soddisfazioni in casa Fiat, dopo un inizio definito da molti “incerto”. Nel mese di maggio Fiat ha registrato un incremento del 128% nel mercato americano, rispetto allo stesso mese del 2011. Fino ad ora è il più alto incremento tra i marchi del Gruppo Chrysler ed è il quarto record consecutivo di vendite mensili. Fiat fa utili anche in Canada, dove a maggio le vendite hanno registrato un incremento del 7% rispetto allo stesso mese del 2011, grazie anche al successo della Fiat 500 (+19%). Il buon risultato ottenuto in Canada permette a Fiat di segnare il trentesimo mese di crescita consecutivo ed il miglior dato dal 2002. Inoltre la 500 Abarth, sbarcata da appena un mese in america, è riuscita a fare meglio. Infatti la piccola sportiva dello scorpione ha venduto in un solo mese tutta la produzione prevista per il 2012, costringendo Fiat a rivedere i target della 500 Abarth portandoli da 1.000 unità annue a 3.000 unità. In questo mese di maggio sono state vendute 4.003 Fiat 500, numero che permetterà di raggiungere il target di 50.000 unità previste dal lingotto. Anche Chrysler continua la sua ripresa positiva, registrando un ulteriore 30% pari a 150.041 vetture vendute, incoronando il mese di maggio come il migliore dal 2007. Con il risultato positivo dell’ultimo mese, Chrysler ha registrato il ventiseiesimo mese consecutivo di utili ed il dodicesimo di incrementi oltre il 20%, con tutti i brand del gruppo Chrysler in aumento. dati in crescita per tutti i marchi del Gruppo. Con vendite al +81%, il solo marchio Chrysler fa segnare il miglior maggio dal 2008 e l’undicesimo mese consecutivo di aumenti delle vendite. [Show as slideshow] 1 2 3...
Mercato dell’auto: a maggio ancora in calo del 14,3%
Il mercato dell’auto in Italia continua a registrare un netto calo delle vendite, segnando un -14,26% nel mese di maggio. Da gennaio 2012 il mercato è crollato, con percentuali sempre con il segno meno e nessun inizio di ripresa, sie per le auto nuove che per le auto usate. Rispetto allo stesso mese dello scorso anno, le vendite sono passate da 171.559 unità a 147.102 unità. Nonostante questo calo però, il Gruppo Fiat ha aumentato la sua quota di mercato passando dal 30,57% del 2011 all’odierno 31,61%, nonostante le vendite del gruppo abbiano ancora il segno meno. Infatti nel mese di maggio, il Gruppo torinese ha venduto 46.500 unità, contro le 52.440 del 2011. Se Fiat è in calo, anche Alfa Romeo (-20,88%), Lancia (-10,16%), Jeep (-13,63), Ferrari (-58,62%) e Maserati da (-86,67%) non fanno meglio. Anche il Gruppo Volkswagen ha registrato un -15,68%, con Volkswagen (-20,13%), Audi (-0,26%), Seat (-31,01%) e Skoda (-18,27%) in calo. Seguono BMW (-13,41%), Mercedes (-13,42%), Peugeot (-14,05%), Renault (-23,33%), Citroen (-16,78%) e Ford (-27,76%). Gli unici marchi che hanno registrato un aumento della vendite sono Hyundai (+0,33%), Kia (+81,91%), Dacia (+23,82%), Chevrolet (+13,72%), Smart (+4,60%) e Land Rover (+24,59%). Per quanto riguarda i carburanti alternativi, non si arresta il grande incremento delle vetture a GPL, cresciute del 166% rispetto all’anno scorso, registrando un +108% nei primi 5 mesi dell’anno. Le immatricolazioni delle vetture a metano crescono del 46% e quelle le auto ibride immatricolate a maggio 2012 hanno registrato un +50% rispetto allo scorso anno, così come le vetture elettriche (+56%). Notizia allarmente però è il calo anche del numero di auto circolanti nel nostro Paese, dato che dimostra non solo il calo di vendite ma anche una scelta diversa da parte degli automobilisti per gli spostamenti di ogni giorno. L’Unrae afferma che il parco auto circolante dei privati è in calo di circa 26.600 unità nei primi quattro mesi dell’anno, un fenomeno di “demotorizzazione” che colpisce l’Italia per la prima volta. Il presidente dell’Unrae, Jacques Bousquet, afferma che: “la demotorizzazione è una conseguenza dei costi di gestione insostenibili dell’auto, che gravano sui bilanci delle famiglie. In più, l’attuale sistema fiscale frena anche il rinnovo dei parchi aziendali. Le percorrenze medie si sono drasticamente ridotte, la mobilità individuale si sta modificando e molti non acquistano una nuova vettura quando la loro attuale vettura non è più...