Nuova Bugatti Veyron: nel 2016 l’erede ibrida da 1.500 CV
Nonostante sia la Hypercar che ha portato le perdite più ingenti al gruppo Volkswagen con 15 esemplari ancora invenduti, la Bugatti Veyron avrà un’erede. E sarà ancora più potente dell’attuale. Non bastavano infatti i 1.200 CV e 1.500 Nm di coppia, un motore da 8.0 litri con 16 cilindri e quattro turbo del modello attuale, perchè la nuova Bugatti Veyron avrà circa 1.500 CV. Il motore sarà lo stesso W16 dell’attuale Veyron, con quattro turbo e 16 cilindri, ma per raggiungere tale potenza sarà inserito un nuovo sistema ibrido con elettromotore centrale collegato alla trazione integrale e inserito nella nuova monoscocca in fibra di carbonio, in modo tale da sfidare direttamente LaFerrari, Porsche 918 Spyder e McLaren P1. Tutta questa potenza permetterà all’erede della Veyron (nome ancora sconosciuto) di scattare da 0 a 100 km/h in circa 2,3 secondi e di superare i 460 km/h. L’anticipazione è stata divulgata da fonti interne che hanno riferito i primi dettagli alla rivista Autocar. Bugatti intende dare una erede alla Veyron per mantenere e confermare il titolo di auto più veloce del mondo, insidiato dalla Hennessey Venom GT e dalla futura Henessey Venom F5, ma allo stesso tempo intende offrire una vettura più guidabile (vero tallone d’achille dell’attuale versione), più leggera ed utilizzabile “tutti i giorni”. La nuova Bugatti Veyron debutterà ufficialmente nel 2016 e sarà prodotta a Molsheim (Francia) in soli 450 esemplari (come l’attuale). Le prime consegne inizieranno nel 2017 ed il prezzo supererà sicuramente il milione di euro. Immagini nuova Bugatti Veyron [Show as...
Hennessey Venom F5: la Hypercar da 1.420 CV
Hennessey ha rilasciato le prime immagini ufficiali ed i dati tecnici della Hennessey Venom F5, hypercar erede della Hennessey Venom GT realizzata dal preparatore texano. La Venom F5 prende il nome dalla scala di Fujita che misura l’intensità ed i danni creati dal passaggio dei tornado, dove l’F5 è il tornado più forte e devastante, con venti che vanno dai 320 ai 560 km/h. In questo caso il nome è davvero azzeccato vista la potenza e le prestazioni di questa vettura. La Venom F5 infatti sarà equipaggiata con un motore V8 Biturbo 7.0 litri da 1.420 CV, che le permetterà di raggiungere i 466 km/h e di essere la vettura stradale più veloce del mondo. La Hennessey Venom F5 sarà prodotta in 30 esemplari, ad un costo di un milione e duecentomila dollari. I primi esemplari saranno consegnati nel 2016. Esteticamente, la hypercar ha forme moderne e fortemente sportive che ricordano la concept Lotus Elite, con grandi prese d’aria all’anteriore e sulle fiancate, sfoghi sul cofano ed un grande spoiler posteriore regolabile elettricamente. Il posteriore è caratterizzato da tre terminali di scarico e da fari aggressivi a LED, con un grande estrattore in fibra di carbonio. La Hennessey Venom F5 sarà equipaggiata con lo stesso motore benzina V8 biturbo della Venom GT, modificato appositamente per portare la potenza da 1.260 CV fino a 1.420 CV, tutti “scaricati” sulle ruote posteriori. Il motore è abbinato ad un cambio manuale a 6 marce con comandi al volante, progettato per essere più leggero e sopportare gli elevati valori di coppia del motore. Per controllare tutta questa potenza la vettura è stata dotata di aerodinamica attiva e sono previsti ovviamente controlli di stabilità e trazione abbinati ad un modulo GPS, in modo tale da permettere alla vettura di scaricare la maggiore quantità di potenza possibile in base alle condizioni stradali. La Venom F5 fa largo utilizzo di alluminio e fibra di carbonio che le hanno permesso di ottenere un peso finale di soli 1.300 kg. Le prestazioni?incredibili. Questa hypercar infatti sarà in grado di scattare da 0 a 100 in circa 2,8 secondi, 0-300 kn/h in meno di 13 secondi e sarà in grado di raggiungere i 466 km/h. Il record mondiale di velocità battuto….a metà Lo scorso febbraio 2014, Hennessey si recò con la Venom GT presso il Kennedy Space Center per cercare di battere il record di velocità per automobili di 431,08 km/h detenuto dalla Bugatti Veyron Super Sport. In quella occasione, la Venom GT raggiunse i 435,31 km/h, velocità superiore alla Bugatti che le avrebbe permesso di ottenere la corona di auto più veloce del mondo. Tale velocità però è stata raggiunta solo in una...
Pagani Huayra: scheda tecnica e video ufficiale
Dopo le immagini ufficiali rilasciate da Pagani, vi sveliamo tutti i segreti, le prestazioni e le caratteristiche della nuova Pagani Huayra. La vettura è completamente nuova, frutto di ben sette anni di progettazione e studi aerodinamici, per ottenere il massimo delle prestazioni e offrire una degna erede della potente Pagani Zonda. Scopriamo insieme tutti i dettagli della nuova Pagani Huayra e le tecnologie che hanno dato vita a questa supercar estrema. HUAYRA, LE ORIGINI DEL NOME Antiche leggende degli Aymara (popolazione situata nei pressi del lago Titicaca) narrano di “Huayra Tata”, dio del vento, che comanda le brezze, i venti e gli uragani che investono le montagne della cordigliera Andina. Si narra che Huayra Tata viva sulle alture e nelle vallate abbandonandole solo per dimostrare la propria forza alla moglie, Pachamama, dea della Madre Terra. Con la sua potenza il dio del vento Huayra Tata può sollevare le acque del lago Titicaca e trasformarle in pioggia che riversa sulla fertile Pachamama. Quando Huayra Tata riposa, le acque ed i fiumi sono tranquilli. Questa tranquillità però sta per essere interrotta, per mano della nuova Pagani Huayra. Per questo motivo le linee della supercar Italiana dalle origini Argentine sono state disegnate dal vento e progettate insieme ad esso. DESIGN Huayra, nome scelto per il progetto C9, vede l’inizio del suo studio nel 2003, anno della presentazione della Zonda S Roadster. La Huayra è composta da oltre 4.000 parti, motore e cambio esclusi. La vettura è muscolosa e aggressiva, con un pizzico di eleganza. Le linee sono il frutto di centinaia di disegni, otto modelli in scala di cui due a grandezza naturale, che pur mantenendo intatto il concetto stilistico di base, ne hanno man mano perfezionato le forme e la sostanza. Ciò è stato possibile con una scrupolosa attenzione per i dettagli, che si è tradotta in una continua ed estenuante ricerca di proporzione ed eleganza. Nella parte anteriore troviamo una enorme presa d’aria di forma ellittica, la quale ha lo scopo di far confluire l’aria all’interno delle due prese d’aria poste sopra il cofano motore anteriore. Questo flusso d’aria schiaccia l’anteriore verso il basso, ottenendo così una maggiore aderenza anche all’anteriore. Troviamo inoltre due coppie di proiettori anch’essi di forma ellittica integrati sopra i passaruota, sui quali sono posti gli specchietti retrovisori dall’elegante forma a “foglia”. La fiancata della Huayra è più lineare e aerodinamica rispetto alla zonda. Infatti la capsula dell’abitacolo segue le linee della vettura, integrandosi perfettamente con il design generale. Inoltre la parte posteriore ha perso il suo sbalzo eccessivo rispetto alla parte anteriore (caratteristica della Zonda), rendendo la vettura più proporzionata nel complesso. Di particolare effetto è l’apertura dele portiere, le quali rendono maestosa la vettura adottando l’apertura verso l’alto ad “ala” davvero...