Michelin Alpin 5, aderenza su strada anche di inverno
Le strade di inverno sono sempre molto difficili da percorrere, poiché a causa del cambiamento del clima e delle condizioni meteorologiche sfavorevoli, i pericoli aumentano, soprattutto quando non si è equipaggiati con le gomme adeguate. Gli pneumatici invernali hanno un’importanza fondamentale per quello che riguarda la sicurezza stradale. Per questo motivo molte aziende studiano nuove soluzione o le perfezionano per proporre prodotti che offrano sicurezza performance di alto livello allo stesso tempo. Tra queste case c’è la Michelin che lavora ormai da anni sulle sue Alpin, per cercare di proporre un prodotto sempre più adatto alle esigenze di chi è alla guida in inverno. Lo dimostra l’ultima uscita della casa le Alpin 5. Michelin Alpin 5, studiati per l’inverno Come si sa, gli pneumatici invernali devono essere adatti ad andare incontro alle minacce dell’inverno, e per questo motivo sono studiati in maniera diversa rispetto ai corrispettivi estivi; i problemi infatti potrebbero arrivare sia dalla neve, che dalla pioggia, anche se i veri problemi li creano le basse temperature. Per questo motivo gli pneumatici invernali sono pensati con una mescola fatta con ricette più elaborate e battistrada con disegni molto particolari. La Michelin progetta i propri pneumatici considerando gli incidenti, studiando quanto contino i vari fattori in ballo, come la condizione delle strade, e i casi in cui avvengono questi. Inoltre vengono tenute in considerando anche i microclimi delle diverse città, raggruppando quelle che ce l’hanno in qualche modo simile, in modo da poter progettare un prodotto che sia utilizzabile per l’intero mercato. Affidabilità con freddo e neve Così si è arrivati alle Michelin Alpin 5, uno dei prodotti di punta della casa francese che ha cercato di offrire uno pneumatico che potesse funzionare a condizioni di freddo e climaticamente sfavorevoli, ma mantenendo un alto livello di guida. Per capire le caratteristiche di questi pneumatici Michelin, abbiamo chiesto un’opinione a Euroimport Pneumatici, specializzati nella vendita di gomme online. Per raccontare questi pneumatici bisognerebbe iniziare dalla mescola, la ormai famosa Helio Compound, arrivata in questa ultima edizione, alla quarta generazione. La Michelin ha infatti perfezionato la ricetta, in modo da farla lavorare meglio a temperature molto basse: grazie ad un’unione più omogenea, assieme all’olio di girasole, c’è una maggiore presenza di silice, materiale che riesce a riscaldarsi molto facilmente anche con il freddo. Anche il design del battistrada è stato perfezionato, rispetto alle precedenti A4, in modo da ridurre ulteriormente il fenomeno aquaplaning e da migliorare la presa sulla neve. Grazie al disegno a cremagliera è possibile infatti permettere un migliore drenaggio dell’acqua, mentre sulla neve si riesce a mantenere il grip, grazie a migliaia di piccoli artigli. Ma a fare la differenza per questo c’è la forma...
Hankook: nuovi pneumatici invernali, a basso consumo ed estivi
Nell’ampia gamma di pneumatici tra cui scegliere, Hankook introduce nuove tipologie di pneumatici invernali ed estivi. Per quanto riguarda gli pneumatici invernali, la casa Coreana propone il suo innovativo Winter i*cept RS, una gomma ottimizzata per i climi temperati e caratterizzata dai fondamentali requisiti di maneggevolezza, stabilità e tenuta su strada richiesti dalle vetture che vengono utilizzate tutti i giorni. Questi nuovi pneumatici sono dotati di tacche in 3D, le quali aumentarno le prestazioni di trazione e di frenata anche sulle superfici più insidiose. Inoltre offrono una bassa rumorosità ed una produzione eco-friendly. Per i mesi estivi invece, Hankook presenta S1 evo², uno pneumatico che offre il miglior bilanciamento tra prestazioni i condizioni di asciutto e bagnato. Questa gomma permette di avere un maggior controllo nelle condizioni più difficile, dove sono richieste brusche sterzate o una precisione di guida anche alle velocità più elevate. Anche gli pneumatici S1 evo² offrono un alto grado di maneggevolezza, bassa resistenza al rotolamento, tenuta su strada elevata e comfort di guida. Per chi è alla ricerca di efficienza energetica, rispetto dell’ambiente e bassi consumi, Hankook presenta lo pneumatico Kinergy eco. Grazie alla combinazione di nuovi materiali come le nano particelle di silice e agli innovativi metodi di miscelazione, questa nuova copertura è in grado di offrire bassi consumi, grande durata, elevati livelli di comfort e rispetto dell’ambiente. Per le temperature più rigide e le superfici più difficili e insidiosi invece, Hankook presenta lo pneumatico Winter i*Pike, gomma chiodata ecologica dotata della prestigiosa certificazione Nordic Swan. Questo è lo pneumatico che combina alla perfezione la formula ecologica con una rumorosità limitata ed una trazione/accelerazione su neve davvero ottimale. Grazie ai sistemi di etichettatura, inoltre, ai consumatori viene data la possibilità di verificare in prima persona le straordinarie qualità dei prodotti Hankook, così da permettergli di effettuare un acquisto che possa ritenersi soddisfacente ed economicamente conveniente. Storicamente, il ruolo giocato da Hankook ha sempre avuto un eco geograficamente ampio e tecnologicamente importante. Fondata nel 1941 in Corea e diffusasi negli Stati Unit, Cina ed Europa, nel 2003 ha stretto un patto di alleanza strategica con Michelin mentre nei due anni successivi sono stati inaugurati altri stabilimenti europei, con l’introduzione di tecnologie innovative nel pieno rispetto...
GP di Corea 2013 di Formula 1: le gomme Pirelli e lo strano rumore della Red Bull di Vettel
In attesa dell’attesissimo GP di Corea 2013 di Formula 1 di questo fine settimana, andiamo a vedere le gomme offerte da Pirelli per questo tortuoso circuito. Questo fine settimana, Pirelli ha intenzione di portare due tipi di mescole: Medium che ricordiamo essere quelle con la banda bianca e le Supersoft con banda Rossa. Questa scelta è stata dettata dal disegno del circuito Coreano e per lo stato dell’asfalto. Questo circuito infatti, molto completo nella sua conformazione, comprende curve ad altissima velocità e impegnative frenate dovute ai rettilinei di media lunghezza, caratteristiche che metteranno a dura prova le gomme e le monoposto. Ma come lavorano queste coperture? Andiamo a vedere un video esplicativo fornito proprio dalla casa costruttrice delle “scarpe” di queste potentissime formula 1. Nel Gran Premio di Singapore, la differenza sul tempo cronometrato tra le due coperture era di 1 secondo al giro e sarà importante capire il gap che queste mescole potranno offrire su questo circuito, per permettere alla scuderie di studiare le strategie di gara. Tuttavia, Pirelli è preoccupata per il notevole carico aerodinamico che le mescole supersoft dovranno subire, con conseguente preoccupazione sulla durata di tali coperture. L’attesa per la risoluzione a questi interrogativi non sarà lunga perchè domenica 6 ottobre avrà inizio il Gran Premio di Corea 2013 di Formula 1. Nell’attesa, forniamo anche un video che ha fatto molto scalpore in questi giorni e sta sollevando numerose polemiche in rete. Il video è stato filmato durante l’ultimo gran premio di Singapore dove Sebastian Vettel, leader del campionato e attuale campione del mondo in carica, riusciva a distaccare tutti di ben 2,5 secondi al giro. Il distacco è sembrato subito molto strano per le monoposto da Formula 1, o quantomeno esagerato, tanto da destare qualche perplessità tra gli appassionati. Come sentirete dal video infatti, la differenza di tonalità tra la Red Bull di Vettel e tutte le altre monoposto in fase di rilascio del gas e percorrenza di curva è notevole e in molti hanno pensato che questo strano “borbottio” sia dovuto a un sistema di scarico fuori regolamento o ad una mappatura intelligente della centralina diversa da quella della casa costruttrice del motore Renault. Altri puntano il dito su un utilizzo scorretto del Kers, ma tutti i team del circus tacciono. Tutto quello che ci è dato sapere è che la Red Bull è la macchina da battere e il suo pilota di punta ne enfatizza le qualità. Lo strano suono della Red Bull di Sebastian Vettel durante il GP di Singapore...
GP Gran Bretagna 2013 di Formula 1: Vince Rosberg davanti a Webber e Alonso. Vettel rompe il cambio e 5 gomme esplodono
Il Gran Premio di Gran Bretagna 2013, ottavo appuntamento del campionato di Formula 1, farà parlare di se a lungo grazie ai numerosi colpi di scena, ma soprattutto per le esplosioni degli pneumatici. Nico Rosberg su Mercedes vince la corsa seguito da Mark Webber su Red Bull e da Fernando Alonso su Ferrari, entrambi autori di una grande rimonta. Quarta posizione per Kimi Raikkonen su Lotus-Renault, seguito da Felipe Massa (Ferrari), Sutil (Force India – Mercedes) e Ricciardo (STR-Ferrari). La conformità del circuito di Silverstone ha obbligato Pirelli a portare le coperture medium (striscia bianca) e quelle hard (striscia arancione) in quanto, essendoci molte curve veloci, una copertura più dura garantisce più stabilità e appoggio alle grandi sollecitazioni. Il meteo è perfetto infatti il sole scalda tutto il tracciato Inglese che è pronto per regalare emozioni. Il poleman è l’idolo di casa Lewis Hamilton, seguito in griglia dal compagno di squadra Rosberg e da Sebastian Vettel. Male le Ferrari che già da venerdì non si sono dimostrate competitive, ottenendo solo un nono e undicesimo posto in griglia rispettivamente con Alonso e Massa. Tutto è pronto, il semaforo si spegne e le vetture sprigionano tutti i cavalli arrivando alla prima curva senza incidenti, con un’ottima partenza di Massa che supera il compagno di scuderia che resta bloccato nel traffico. I primi chilometri sembrano non dover raccontare nulla se non fosse che al settimo giro la gomma posteriore sinistra di Hamilton esplode frantumandosi in pieno rettilineo costringendolo a controllare la macchina in sbandata oltre i 200 orari e compromettendo la sua prima posizione e tutta la sua gara. Ma non è l’unico ad avere questo problema (Continua…) IL PROBLEMA DELLE GOMME Vettel approfitta della disavventura dei pilota mercedes per prendere il primo posto imponendo il suo ritmo. Dopo alcuni giri, Massa è artefice di un testacoda dovuto all‘esplosione della posteriore sinistra, come successo al pilota Mercedes pochi giri prima. Iniziano i primi pit stop nella corsia box più lunga del campionato e tutti montano le coperture hard dopo il primo stint con quelle medium. Alla quattordicesima tornata tocca al pilota francese Vergne della Toro rosso che incappa nell’ennesima esplosione come nei casi precedenti. Il caos comincia a regnare nel circuito di Silverstone dovuto alle condizioni precarie in cui i piloti sono costretti a correre. Non ripreso dalle telecamere, anche la Sauber-Ferrari di Gutierrez subisce l’esplosione della gomma anteriore sinistra ed il gran premio inizia ad essere davvero imprevedibile e pericoloso. Nel dubbio di quale potesse essere la causa dei cedimenti delle gomme gli ingegneri cambiano la pressione negli pneumatici e consigliano ai piloti di usufruire dei cordoli il meno possibile così...