GP di Corea 2013 di Formula 1: le gomme Pirelli e lo strano rumore della Red Bull di Vettel

In attesa dell’attesissimo GP di Corea 2013 di Formula 1 di questo fine settimana, andiamo a vedere le gomme offerte da Pirelli per questo tortuoso circuito. Questo fine settimana, Pirelli ha intenzione di portare due tipi di mescole: Medium che ricordiamo essere quelle con la banda bianca e le Supersoft con banda Rossa. Questa scelta è stata dettata dal disegno del circuito Coreano e per lo stato dell’asfalto. Questo circuito infatti, molto completo nella sua conformazione, comprende curve ad altissima velocità e impegnative frenate dovute ai rettilinei di media lunghezza, caratteristiche che metteranno a dura prova le gomme e le monoposto. Ma come lavorano queste coperture? Andiamo a vedere un video esplicativo fornito proprio dalla casa costruttrice delle “scarpe” di queste potentissime formula 1. Nel Gran Premio di Singapore, la differenza sul tempo cronometrato tra le due coperture era di 1 secondo al giro e sarà importante capire il gap che queste mescole potranno offrire su questo circuito, per permettere alla scuderie di studiare le strategie di gara. Tuttavia, Pirelli è preoccupata per il notevole carico aerodinamico che le mescole supersoft dovranno subire, con conseguente preoccupazione sulla durata di tali coperture. L’attesa per la risoluzione a questi interrogativi non sarà lunga perchè domenica 6 ottobre avrà inizio il Gran Premio di Corea 2013 di Formula 1. Nell’attesa, forniamo anche un video che ha fatto molto scalpore in questi giorni e sta sollevando numerose polemiche in rete. Il video è stato filmato durante l’ultimo gran premio di Singapore dove Sebastian Vettel, leader del campionato e attuale campione del mondo in carica, riusciva a distaccare tutti di ben 2,5 secondi al giro. Il distacco è sembrato subito molto strano per le monoposto da Formula 1, o quantomeno esagerato, tanto da destare qualche perplessità tra gli appassionati. Come sentirete dal video infatti, la differenza di tonalità tra la Red Bull di Vettel e tutte le altre monoposto in fase di rilascio del gas e percorrenza di curva è notevole e in molti hanno pensato che questo strano “borbottio” sia dovuto a un sistema di scarico fuori regolamento o ad una mappatura intelligente della centralina diversa da quella della casa costruttrice del motore Renault. Altri puntano il dito su un utilizzo scorretto del Kers, ma tutti i team del circus tacciono. Tutto quello che ci è dato sapere è che la Red Bull è la macchina da battere e il suo pilota di punta ne enfatizza le qualità.     Lo strano suono della Red Bull di Sebastian Vettel durante il GP di Singapore...

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GP Singapore 2013 di Formula 1: Vettel vince davanti ad Alonso e Raikkonen. Sesto Massa
Sep23

GP Singapore 2013 di Formula 1: Vettel vince davanti ad Alonso e Raikkonen. Sesto Massa

Il Gran Premio di Singapore 2013, tredicesimo appuntamento del campionato mondiale di Formula 1, resterà impresso nelle menti di tutti gli appassionati di questo sport in quanto il binomio RedBull-Sebastian Vettel ha umiliato la concorrenza. Il dominatore indiscusso di questo week-end, non che campione del mondo attuale, è l’imprendibile Sebastian Vettel che conquista tutte le prove libere, qualifiche, e infine la gara. Il secondo che vede la bandiera a scacchi in questa domenica è l’ illuminato Fernando Alonso che indovina il momento in cui fermarsi per cambiare le gomme e beffa tutti gli inseguitori. L’ultimo che partecipa alla festa del podio è un combattente Kimi Raikkonen che, malgrado il dolore alla schiena accusato in tutto il week-end, agguanta l’ultimo gradino del podio effettuando sorpassi incredibili dal primo all’ultimo giro. Quarta e quinta posizione per Rosberg e Hamilton su Mercedes, tallonati dal Brasiliano Felipe Massa. Il sogno del podio si è infranto a pochi giri dal termine per la McLaren, che si è vista sverniciare da numerosi piloti, in evidente difficoltà tecnica nella trazione in uscita di curva. Settimo Button, ottavo Perez e la top ten è chiusa da Hulkenberg su Sauberg e Sutil su Force India. Grande  sfortuna per Grosjean che ha dovuto arrendersi insieme alla sua Renualt a causa di problemi tecnici riguardanti il consumo del propulsore francese. Domenica da dimenticare anche per Mark Webber che ha dovuto lasciare la sua Redbull in fiamme in una via di fuga del circuito dopo aver cercato inutilmente di arrivare al traguardo, per lui problemi di pressione al sistema di raffreddamento della vettura che hanno portato all’arrostimento definitivo del motore.     LA GARA Andiamo ad analizzare i punti salienti di questa domenica molto afosa e umida, che si è aperta con le parole del direttore tecnico Pirelli Paul Hambery riguardanti il degrado delle coperture e le conseguenti strategie di gara per i team: due o tre soste tralasciando le eventuali e probabili safety car. Prima della partenza, cioè alle 20:00 locali, vi sono 31°C sull’asfalto, 29°C nell’aria che saranno destinati a calare visto che ci si inoltra nella notte. Dopo il giro di formazione le vetture prendono posto nelle rispettive caselle in attesa dello spegnersi del semaforo. Alla partenza, come da consuetudine, Fernando Alonso guadagna ben 4 posizioni arrivando alla prima curva in terza posizione, mentre davanti a lui inizia un avvincente doppio scambio di posizioni tra Rosberg e Vettel che vede vincitore proprio quest’ultimo. Dopo pochi giri, Vettel ha già dato 10 secondi agli inseguitori, che girano 2-3 secondi più lenti a giro, ma dal muretto gli comunicano di risparmiare le coperture in previsione di una safety car che...

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GP del Belgio 2013 di Formula 1: Vince Vettel seguito da un Alonso scatenato. Terzo Hamilton
Aug26

GP del Belgio 2013 di Formula 1: Vince Vettel seguito da un Alonso scatenato. Terzo Hamilton

Il Gran Premio del Belgio 2013, undicesimo appuntamento del campionato mondiale di Formula uno, verrà ricordato per molto tempo dagli appassionati, grazie ai numerosi sorpassi e alle manovre spettacolari. Il vincitore di questa edizione del magnifico e leggendario circuito di Spa è il tedesco Sebastian Vettel a bordo della sua invincibile Red Bull, seguito da uno scatenato Fernando Alonso su Ferrari e Lewis Hamilton su Mercedes. Ottima prestazione anche del compagno di squadra Rosberg, che conquista una prestigiosa quarta posizione tenendo a bada Mark Webber 5 (Red Bull) , Button 6 (Mclaren) e Felipe Massa 7 (Ferrari). Prestazione più che discreta anche per Grosjean (Renualt) che si posiziona alle spalle del Brasiliano in ottava posizione, infine la top ten è chiusa da Sutil 9 (Force india) e Ricciardo 10 (Toro Rosso). Il grande assente di questa domenica è Kimi Raikkonen che deve cedere ad un problema ai freni della sua Renualt, costretto ad un ritiro dopo ben 38 volte consecutive che vedeva la bandiera a scacchi. Il gran premio del Belgio è uno dei circuiti più impegantivi e gravosi, sia per i piloti che per le monoposto, grazie alla sua conformazione misto veloce che mette in luce l’importanza di avere un notevole carico aerodinamico e un motore brillante. Questo circuito fa parte della storia della formula uno ed è uno dei momenti più attesi dell’ intero campionato mondiale. Il meteo (25°C temperatura dell’asfalto, 19°C quella dell’aria) non sembra dover fare sorprese per l’intera durata del gran premio e Paul Hembery, capotecnico della Pirelli, conferma che le soste saranno al massimo due. Il più motivato del lotto è il pilota della Ferrari Fernando Alonso, artefice dell’ennesima deludente qualifica, ma che sembra essere molto sicuro del potenziale della sua monoposto. Tutto è pronto sulla griglia di partenza del GP del Belgio 2013 di Formula 1, le centraline sono tutte settate sul launch control, il limitatore tiene i motori nel miglior range di giri per poter avere una partenza bruciante. Il semaforo si spegne e il gran premio di Spa ha inizio, per fortuna senza incidenti alla prima curva nonostante le vetture si “sfiorino” l’una con l’altra. (continua…)     LA GARA Stupenda progressione sia di Alonso che dopo la prima curva da nono si trova subito quinto, sia di Vettel, che da secondo, prende il comando del gruppo superando sul rettilineo dopo la famosa curva Eau Rouge l’inerme Hamilton. Il pilota della Red Bull, come ci ha sempre abituato, prova a fare il vuoto sin dal primo giro rifilando quasi due secondi ai diretti inseguitori che sembrano essere disarmati da questa progressione. Fernando Alonso, che è partito con determinazione, giro dopo...

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GP del Belgio 2013 di Formula 1: Pirelli introduce le gomme per il circuito di SPA
Aug22

GP del Belgio 2013 di Formula 1: Pirelli introduce le gomme per il circuito di SPA

In questo video, Pirelli spiega alcuni metodi per monitorare e progettare un buon pneumatico da competizione spiegando anche la fantastica pista di SPA, valida per il GP del Belgio 2013 di Formula 1 che si terrà questo fine settimana. La formula uno negli ultimi anni ha subito molti cambiamenti radicali che hanno riscritto il modo in cui i team possono cercare le prestazioni assolute dalle proprio monoposto. Ai tempi odierni il maggiore sviluppo delle monoposto è stato improntato sull’aerodinamica e sulle gomme. Vediamo di analizzare più da vicino la sezione delle coperture; Un tempo si pensava prima a progettare una vettura e poi a gommarla, in quanto l’aspetto tecnico della macchina era primario rispetto allo studio che poteva derivare dalle gomme. Con l’avvento del monogomma, cioè la regola per il quale tutte le vetture devono “indossare” la stessa marca di copertoni, e l’avanzamento tecnologico, tra i quali la scoperta di nuovi materiali e nuovi modi di costruire la carcassa delle coperture, hanno fatto in modo che la progettazione venisse invertita. Ora una vettura viene studiata e sviluppata in base al tipo di pneumatico che si andrà a montare, in quanto ogni mescola produce effetti notevolmente diversi sul comportamento dinamico della monoposto. Basti pensare che una variazione sensibile di temperatura sulle coperture può comportare un drastico calo di prestazione, che si può quantificare in secondi sui tempi al giro e questo può accadere sia quando lo pneumatico è troppo freddo  sia quando è troppo caldo. Si parla quindi di un range di utilizzo che deve essere sempre tenuto sotto osservazione per l’ottimale prestazione e usura della gomma. Infatti una gomma troppo fredda si strappa o forma quel fenomeno chiamato graining, cioè quando  la gomma scivola contro la superficie in curva anziché opporvisi per effetto del grip, l’abrasione laterale contro la pista crea dei grumi sul battistrada, riducendo l’aderenza disponibile (Questi grumi poi si staccano, lasciando dei piccoli crateri sul battistrada).  A testimonianza di quanto detto in precedenza, il problema di alcune monoposto che non sono efficaci in pista è il non riuscire a far lavorare le gomme come dovrebbero e quindi non raggiungere la prestazione che la copertura potrebbe dare. Molte volte questo accade perchè la monoposto non riesce a scaricare sulla gomma abbastanza carico derivato dalle accelerazioni laterali (forza g) così da non farle arrivare al range di utilizzo (o di arrivarci dopo alcuni giri di pista). Altre volte avviene il contrario, cioè che la gomma essendo troppo sollecitata si surriscalda perdendo efficacia, aumentando il degrado e portando ad una usura precoce. Si intuisce quanto le variabili siano numerose e difficili da controllare e quanto sia importante costruire una vettura...

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GP Gran Bretagna 2013 di Formula 1: Vince Rosberg davanti a Webber e Alonso. Vettel rompe il cambio e 5 gomme esplodono
Jul03

GP Gran Bretagna 2013 di Formula 1: Vince Rosberg davanti a Webber e Alonso. Vettel rompe il cambio e 5 gomme esplodono

Il Gran Premio di Gran Bretagna 2013, ottavo appuntamento del campionato di Formula 1, farà parlare di se a lungo grazie ai numerosi colpi di scena, ma soprattutto per le esplosioni degli pneumatici. Nico Rosberg su Mercedes vince la corsa seguito da Mark Webber su Red Bull e da Fernando Alonso su Ferrari, entrambi autori di una grande rimonta. Quarta posizione per Kimi Raikkonen su Lotus-Renault, seguito da Felipe Massa (Ferrari), Sutil (Force India – Mercedes) e Ricciardo (STR-Ferrari). La conformità del circuito di Silverstone ha obbligato Pirelli a portare le coperture medium (striscia bianca) e quelle hard (striscia arancione) in quanto, essendoci molte curve veloci, una copertura più dura garantisce più stabilità e appoggio alle grandi sollecitazioni. Il meteo è perfetto infatti il sole scalda tutto il tracciato Inglese che è pronto per regalare emozioni. Il poleman è l’idolo di casa Lewis Hamilton, seguito in griglia dal compagno di squadra Rosberg e da Sebastian Vettel. Male le Ferrari che già da venerdì non si sono dimostrate competitive, ottenendo solo un nono e undicesimo posto in griglia rispettivamente con Alonso e Massa. Tutto è pronto, il semaforo si spegne e le vetture sprigionano tutti i cavalli arrivando alla prima curva senza incidenti, con un’ottima partenza di Massa che supera il compagno di scuderia che resta bloccato nel traffico. I primi chilometri sembrano non dover raccontare nulla se non fosse che al settimo giro la gomma posteriore sinistra di Hamilton esplode frantumandosi in pieno rettilineo costringendolo a controllare la macchina in sbandata oltre i 200 orari e compromettendo la sua prima posizione e tutta la sua gara. Ma non è l’unico ad avere questo problema (Continua…)     IL PROBLEMA DELLE GOMME Vettel approfitta della disavventura dei pilota mercedes per prendere il primo posto imponendo il suo ritmo. Dopo alcuni giri, Massa è artefice di un testacoda dovuto all‘esplosione della posteriore sinistra, come successo al pilota Mercedes pochi giri prima. Iniziano i primi pit stop nella corsia box più lunga del campionato e tutti montano le coperture hard dopo il primo stint con quelle medium. Alla quattordicesima tornata tocca al pilota francese Vergne della Toro rosso che incappa nell’ennesima esplosione come nei casi precedenti. Il caos comincia a regnare nel circuito di Silverstone dovuto alle condizioni precarie in cui i piloti sono costretti a correre. Non ripreso dalle telecamere, anche la Sauber-Ferrari di Gutierrez subisce l’esplosione della gomma anteriore sinistra ed il gran premio inizia ad essere davvero imprevedibile e pericoloso. Nel dubbio di quale potesse essere la causa dei cedimenti delle gomme gli ingegneri cambiano la pressione negli pneumatici e consigliano ai piloti di usufruire dei cordoli il meno possibile così...

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