Gran Premio Terre di Canossa: Vince un equipaggio italiano su Fiat Siata 514 MM
La quarta edizione del “Terre di Canossa International Cars Challenge” 2014 si è conclusa con il ritorno di tutte le auto storiche e degli equipaggi in piazza Prampolini a Reggio Emilia. Dopo tre giorni di gare con 75 prove speciali, due prove di velocità media e 550 km percorsi, l’equipaggio Vesco-Guerrini, a bordo di una Fiat Siata 514 Mille Miglia degli anni Trenta, ha vinto il Gran Premio Terre di Canossa 2014, confermando l’abilità e la bravura dei piloti italiani. Il secondo posto va all’equipaggio n°20 Margiotta-Perno su Alfa Romeo Giulietta Spider Veloce del 1959, mentre sul terzo gradino del podio è arrivato l’equipaggio n°4 Salviato-Moglia su Bugatti T40 del 1927. Fino all’ultima prova, il vincitore è stato incerto a causa dei pochi centesimi di secondo che dividevano i primi equipaggi, ma l’abilità e la bravura dei nostri piloti hanno permesso questa vittoria davanti a molti concorrenti inetrnazionali. Oltre la metà dei concorrenti (un’ottantina) infatti era straniera a testimonianza dell’interesse riscontrato da questa formula storica e dall’evento. La corsa ha visto sfidarsi bellissime auto storiche, tra le quali alcuni esemplari molto rari da milioni di euro, in uno splendido tragitto tra Emilia, Toscana e Liguria che ha visto un pubblico numeroso lungo tutto il percorso di gara. Il podio e la premiazione sono avvenuti a Reggio Emilia nella Sala del tricolore, dove il 7 gennaio 1797 nacque la bandiera italiana. Questi tre giorni intensi hanno unito perfettamente splendide auto, competizione, turismo, gastronomia e relax, elementi che hanno fatto di Terre di Canossa un grande Evento curato in ogni dettaglio con la passione e la determinazione della gente dell’Emilia, Terra di Motori, e del team Scuderia Tricolore, guidato dal Presidente Luigi Orlandini, che rinnova l’appuntamento per l’edizione 2015. CATEGORIE E PREMI Oltre alla premiazione del primo classificato assoluto, il Gran Premio Terre di Canossa prevede altri premi, assegnati in base alle numerose categorie in gara. La classifica ante guerra incorona ancora una volta l’equipaggio n° 3 Vesco-Guerrini su FIAT Siata 514 MM del 1930, secondo il n° 4 Salviato-Moglia su Bugatti T40 del 1927e terzo il n° 1 Salvinelli-De Marco su Alfa Romeo 6C 1500 Sport del 1928. La classifica Maserati Moderne vede primo l’equipaggio 90 Filius-Van Straalem, mentre il podio per le Ferrari Moderne va all’equipaggio 91 Verghini-Sydorenko. Prima scuderia classificata è quella del Club Orobico, che con ben sei equipaggi iscritti fa incetta di trofei e vittorie. La coppa delle dame va all’equipaggio 61 Bazhenina-Golovashkina su Jaguar XK 120 del 1954. La folta presenza straniera ha acceso la sfida anche tra gli equipaggi stranieri, i quali si sono sfidati anche per le coppe internazionali. La coppa internazionale per la Germania va all’equipaggio...
Terre di Canossa International Classic Cars Challenge: al via la quarta edizione
La corsa storica per eccellenza è senza dubbio la Mille Miglia, corsa che vede sfidarsi le auto storiche più belle e rare del mondo sin dal 1927. In pochi però forse conoscono il rally “Terre di Canossa International Classic Cars Challenge” organizzata dalla Scuderia Tricolore di Reggio Emilia, corsa storica seconda solo alla Mille Miglia come numero di partecipanti stranieri. Il Rally Terre di Canossa (24-27 aprile 2014) vedrà sfidarsi le più importanti vetture storiche del passato in un percorso di 550 km in luoghi unici, partendo dall’Emilia, attraversando gli splendidi paesaggi della toscana e della Liguria, per poi ritornare a Reggio Emilia dove ci sarà la premiazione del vincitore nella sala del Tricolore. Parte così la quarta edizione del Rally Terre di Canossa, uno dei tre “Grandi Eventi CSAI” più internazionali. La gara prenderà il “via” Venerdì 25 alle 9.30 da Reggio Emilia, attraverserà gli storici territori Matildici e, dopo un lungo viaggio in Toscana e Liguria, tornerà infine nella Città del Tricolore Domenica 27, dove ci sarà la premiazione nella sala del Tricolore. Giunta alla quarta edizione, la Scuderia Tricolore ha portato Terre di Canossa nell’olimpo delle manifestazioni più apprezzate dai grandi collezionisti del mondo, un viaggio fatto di sport, arte, cultura e gusto, che quest’anno attraverserà le province di Reggio, Lucca, Pisa, Massa e La Spezia. Anche per il 2014 l’organizzazione ha disegnato un Terre di Canossa davvero ricco di novità rispetto ai paesaggi attraversati e al progetto da raccontare: quest’anno la gara sarà un omaggio ai 100 anni del Comune di Forte dei Marmi e della Maserati, main sponsor dell’evento, che festeggerà con noi il centenario, e ai 500 anni delle mura di Lucca. Per chi ama la competizione, le prove a cronometro aumentano a 75 e ad esse si aggiungono 2 prove di media (con classifica a parte), pensate per chi vuole approfittare della gara per un valido allenamento alla 1000 Miglia. Confermato anche il Trofeo Eberhard, main sponsor dell’evento, che metterà in palio quattro splendidi orologi. La macchina organizzativa, che nei 4 giorni sarà animata da oltre 250 collaboratori, sta scaldando i motori per questo evento che si fonda su tre pilastri fondamentali, tipici della nostra Emilia: i motori: una gara sfidante, di circa 550 km, con ben 75 prove a cronometro e due prove di media; il paesaggio e la storia: uno spaccato completo dei paesaggi italiani, dai Castelli dei Canossa, ai più suggestivi passi appenninici, ai borghi emiliani e toscani, alle città d’arte più suggestive come Pisa, Lucca e Pietrasanta, fino a giungere al mare della Versilia e di La Spezia; l’ospitalità: prodotti tipici e ricette della tradizione, interpretate dai nostri migliori chef. I LUOGHI DELLA CORSA Grande numero...
“Evoluzione”, la scultura di Reggiani riportata alla bellezza originale
Non tutti gli appassionati di Auto e arte conoscono Franco Reggiani (1926 – 1991), artista e designer nato a Reggio Emilia, noto nel mondo dell’auto per aver disegnato profili e carrozzerie di automobili su meccaniche Cisitalia, Stanguellini, Ferrari, Maserati e Alfa Romeo. Reggiani è conosciuto anche per aver realizzato la scultura “Evoluzione” pensata e progettata per celebrare il cinquantesimo anniversario della Scuderia Ferrari. Ideata nel 1979 in dimensioni ridotte e successivamente convertita in grandi dimensioni, la scultura “Evoluzione” di Reggiani è un importantissimo tributo alla storia della Ferrari, dalle sue origini in Alfa Romeo fino agli anni ’80. La scultura infatti è composta da 7 differenti vetture molto importanti sia per la storia di Enzo Ferrari sia per Ferrari stessa: L’anteriore è composto dal musetto dell’Alfa Romeo P2, con la quale Enzo Ferrari corse la sua prima gara come Scuderia Ferrari nel 1929, che allora era la squadra corse di Alfa Romeo, e dai musetti della Barchetta touring e della Ferrari 166 MM. Parafanghi e passaruota appartengono alla Ferrari 430 Superamerica e sempre alla Barchetta Touring, le code della Ferrari Dino 246 e di una tipica monoposto da Formula 1 del 1959, mentre il cofano e l’alettone posteriore sono della Ferrari 321 T5 Guidata da Gilles Villeneuve, fondendo il design e gli aspetti tecnici delle vetture più famose della storia dei primi cinquant’anni delle corse Ferrari. La scultura Evoluzione, alta 25 metri e dal peso di 75 quintali, venne inaugurata nel 1985 a Modena come simbolo del Ferrari Day, evento che riuniva nella città emiliana tutti gli appassionati del cavallino provenienti da tutto il mondo. Pochi anni dopo però la scultura fu spostata di fronte alla stazione piccola di Modena ed in seguito di fronte al teatro Valli di Reggio Emilia. La scultura fu richiesta addirittura da BMW, la quale la fece portare a Monaco per esporla di fronte al grande museo BMW. Nel 1988 venne ceduta alla società autostrade, la quale collocò la scultura nell’area di sosta Calvetro lungo l’Autostrada A1 all’altezza di Campogalliano. L’Evoluzione rimase nell’area di sosta per ben 25 anni, destinata ad un progressivo degrado dovuto alla mancanza di manutenzione e ad atti di vandalismo. Nella primavera del 2013 però, il Comune di Reggio Emilia insieme ad ACI e Panathlon, recuperano la scultura con l’impegno di restaurarla e posizionarla all’interno di una grande rotatoria lungo Via Trattati di Roma, vicino alla stazione di Reggio Emilia AV Mediopadana ed ai Ponti di Calatrava, in modo tale che chiunque esca dal casello autostradale della Città del Tricolore possa incrociare questa splendida scultura dal grande significato. L’inaugurazione della scultura “Evoluzione” di Reggiani nella nuova ubicazione è avvenuta il 22 Marzo 2014 con il supporto tecnico del Comune di...
Motor Show: nel 2014, il Salone internazionale dell’auto sarà il Milano Auto Show
Ormai è ufficiale, il Motor Show 2014 non si svolgerà più a Bologna, ma a Milano. Ad annunciarlo è Alfredo Cazzola, fondatore e promotore del Motor Show di Bologna fino al 2007, durante la conferenza stampa tenuta a Milano insieme ai responsabili della Fiera di Milano (Rho). Cazzola crede fortemente nel Salone Internazionale dell’Auto in Italia, in quanto nonostante il nostro mercato dell’auto e quello Europeo abbiano un futuro sempre più incerto, la patria delle vetture più belle e vincenti del mondo non può non avere un Salone importante a livello internazionale. L’obiettivo è quello di creare il Salone dell’Auto più bello e ambito al mondo, puntando tutto su emozione, passione per l’auto, design, test drive, approfondimenti sui sistemi di infotainment, ma soprattutto sulla mobilità a basso impatto ambientale. Le premesse per ottenere un grande successo ci sono tutte, grazie al quartiere fieristico più grande d’Europa raggiungibile tramite treno, autostrada e due aeroporti ed Expo 2015, il quale potrebbe essere un ulteriore trampolino di lancio. Alfredo Cazzola ha presentato il nuovo salone con queste parole: “Nel panorama dei saloni internazionali dell’automobile entra Milano Auto Show, con l’obiettivo di dare un’efficace e condivisa piattaforma al settore delle quattro ruote attraverso un concept fieristico innovativo, che sappia trarre grande valore da un territorio trend setter come l’area milanese, indicare le nuove tendenze e che sia in grado di preparare il visitatore per tempo e accompagnarlo nella visita. Un Salone che svolga un ruolo determinante nella scelta d’acquisto, che è la motivazione prevalente del visitatore. Un Salone fortemente emozionale, che attrae, diverte e coinvolge attraverso una ricchissima offerta di iniziative live. Un Salone multimediale, che sappia offrire alle aziende espositrici un ampio ritorno di immagine. Milano Auto Show dovrà divenire un punto di arrivo per gli appassionati europei dell’automobile”. Ovviamente il successo del Milano Auto Show non dipende soltanto da questi fattori, ma soprattutto dalla disponibilità delle case automobilistiche, le quali vedono già in Ginevra e Parigi-Francoforte, due scenari più che sufficienti per mostrare la proprie tecnologie e le proprie vetture. Inoltre, il gruppo Fiat stesso si è mostrato scettico nei confronti di questa iniziativa, affermando che (al momento) non è prevista la sua partecipazione all’evento. Nonostante la notizia sia stata accolta a tratti in modo euforico, pensando al successo dell’EICMA, e a tratti in modo controverso, in quel di Bologna la notizia non è stata accolta bene, anzi, si vocifera addirittura che nel 2014 il Motor Show di Bologna si farà ugualmente, e probabilmente nello stesso periodo. Ovviamente i tempi sono ancora acerbi per definire entrambe le manifestazioni e nei prossimi mesi, complici mercato, pubblico e altri fattori, avremo una visione più chiara...
H2R: termina l’edizione 2013 con il record di visitatori
Si è conclusa oggi l’ultima giornata dell’evento di H2R 2013 – Mobility for Sustainability, svoltosi all’interno della 17^ edizione di ECOMONDO, Fiera Internazionale dedicata al recupero di materia ed energia e dello sviluppo sostenibile, e di KEY ENERGY, la Fiera Internazionale per l’energia e la mobilità sostenibile giunta alla sua 7^ edizione. L’unione di queste due importanti realtà, ha contribuito a decretare il successo di una manifestazione che vuole segnare il passo e diventare punto di riferimento per Case Auto espositrici, con un incremento di visite del 10,4% rispetto al 2012 e oltre 93.000 visitatori. Grazie alla presenza dei Partner di H2R 2013, come Arval, Bmw, Bosch, Fiat, Ford, Enel, Mazda, Mercedes-Benz, Nissan, Volkswagen, Volvo, che hanno saputo attirare una grande affluenza di pubblico attorno ai loro modelli, decine di migliaia di persone hanno potuto approfondire la conoscenza di tecnologie e mezzi a basso impatto ambientale esposti per poi testarli su strada in un percorso appositamente studiato per evidenziarne ogni potenzialità, a cura degli istruttori professionisti di provenienza della scuola di pilotaggio DRIVEVENT. Vista l’enorme richieste di prove dinamiche, gli Espositori stanno valutando l’ipotesi di aumentare sensibilmente il parco auto a disposizione dei test-drive per la prossima edizione. Dopo la giornata inaugurale in cui, grazie alle prenotazioni pre-effettuate online ed alla richiesta oltre che di pubblico, di espositori e media, si sono effettuate tutte le prove in calendario, dalla seconda giornata si è registrato un ancora maggiore boom di richieste e per soddisfarle tutte è stato necessario ridurre di qualche minuto il giro completo del percorso e proseguire, eccezionalmente, oltre l’orario di chiusura serale. Un ricco calendario di convegni ed incontri ha accolto appassionati ed esperti, ricercatori e manager in un esclusivo connubio fra ricerca, industria e istituzioni e dal confronto sono emersi interessanti spunti di riflessione. L’auto che rivendica un ruolo importante nella nostra quotidianità è sempre più green, ma bisogna fare i conti con un mercato prevalentemente costituito da mezzi a combustione interna tradizionali e dunque i produttori investono molto in tecnologie all’avanguardia che limitino le emissioni dannose, migliorando l’efficienza e garantendo al contempo prestazioni ottimali. L’auto è sempre più “connessa” all’interno delle smart cities, si interfaccia con gli smartphones e diventa lei stessa uno strumento in grado di interagire con le connettività personali e di creare, attraverso APP appositamente progettate, occasioni di formazione e promozione di una guida consapevole e sicura;il green business, dunque come opportunità per l’auto, a condizione di “contaminare” ,far comunicare il mondo dell’auto con altre realtà, individuando strumenti per allargare il concetto della mobilità, ed imparare a far sistema. Viva soddisfazione espressa dal Prof. Fabio Orecchini ideatore di H2R: “L’Auto ha dimostrato con i fatti di essere...