Porsche Mission E, il futuro secondo Porsche
Porsche a Francoforte ha presentato la Porsche Mission E andando a sfidare direttamente Tesla (la casa americana che produce auto elettriche) e realizzando una concept che prefigura una possibile berlina di segmento inferiore alla Panamera, già da tempo nei progetti della casa di Zuffenhausen. La Mission E è anche uno studio sugli stilemi che vedremo sulle Porsche del futuro: e allora analizzarne la linea diventa molto importante. Alcuni elementi vengono direttamente della tradizione come, ad esempio, i fianchi sul passaruota posteriore che così come i finestrini posteriori, richiamano la 911. I gruppi ottici anteriori sono invece dei proiettori matrix LED a quattro elementi simili a quelli visti nella 918 Spyder. La fiancata è caratterizzata dalle portiere ad apertura contrapposta e spicca l’assenza del montante centrale, che favorisce l’accesso ai posti dietro. Inoltre risaltano la presa d’aria dietro il passaruota anteriore e le minigonne con colore a contrasto. Al posteriore spicca invece lo spoiler che sovrasta i fari caratterizzati da un’unica linea che taglia trasversalmente la vettura e che ingloba il logo della casa, e un enorme estrattore sotto il paraurti posteriore. I cerchi bicolore in bianco e nero, da 21’ pollici all’anteriore e 22 al posteriore, sono interamente realizzati in fibra di carbonio. INTERNI All’interno la strumentazione è replicata su uno schermo curvo Oled, mentre gli schermi 3D presenti all’interno dell’auto modificano il posizionamento degli oggetti in base alla posizione del guidatore per garantire così sempre la massima visibilità. I comandi di bordo sono attivabili sia attraverso un sistema di tracciamento dello sguardo, sia tramite input gestuali. Inoltre è disponibile un sistema olografico in grado di disporre i principali comandi davanti alla console centrale. Comandi replicati anche sullo schermo, che ovviamente è touch screen. L’accesso alle funzioni di bordo è possibile anche attraverso il Porsche Car Connect, che consente di accedere in remoto. Questo sistema permette anche di inviare informazioni di diagnostica alle officine autorizzate, o aggiornamenti per telaio, infotainment e propulsori scaricabili dal Porsche Connect Store. MECCANICA E MOTORI Dal punto di vista tecnico la Mission E ha una struttura in alluminio, acciaio e CFRP per ottenere un ottimo bilanciamento tra rigidità, sicurezza e peso. I propulsori sono due motori elettrici sincroni a magneti permanenti simili a quelli della 919 Hybrid LMP1, che oltre a spingere la vettura gestiscono la potenza e il recupero dell’energia in frenata. Oltre alla trazione integrale anche la sterzata è integrale. L’impianto elettrico è da 800 Volt, che rispetto ai 400 Volt consente una risposta più pronta anche nelle accelerazioni ripetute. Le batterie sono disposte sotto l’abitacolo per garantire un centro di gravità basso ed un migliore bilanciamento dei pesi. La ricarica può avvenire in...
Audi R8 e-tron piloted driving: la supercar con guida autonoma
Spesso, quando si parla del futuro dell’automobile, soprattutto negli ultimi mesi, viene da pensare ad un mondo fatto di veicoli a guida autonoma, in cui lo spazio per le supercar si ridurrà progressivamente sempre più. Audi però, non è d’accordo con questa visione, e per dimostrarlo ha presentato al ces di Shangay l’Audi R8 e-tron a guida autonoma. Dopo gli esperimenti degli scorsi mesi con l’A7 e l’Rs7 (ma anche dopo la Prologue piloted driving del ces di Las Vegas), Audi si spinge oltre e utilizza la sua più evoluta tecnologia per la guida autonoma sulla supercar della casa. La R8 e-tron piloted driving concept, si presenta come l’evoluzione della R8 e-tron presentata nel 2009 a Francoforte e guidata (2013) sul grande schermo da Robert Downey Jr. in Iron Man 3. Appena modificato il design della vettura, soprattutto all’anteriore, dove la calandra single frame presenta dei listelli molto più chiusi e un’inedita apertura sul cofano, tutti elementi che concorrono ad ottenere un Cx (coefficiente aerodinamico) di appena 0.28, valore di tutto rispetto. MOTORI, RICARICA E AUTONOMIA Grazie allo sviluppo tecnologico di Audi, l’autonomia, punto dolente della maggior parte delle auto elettriche, è stata estesa a 450 km, un grande passo in avanti rispetto ai 240 km della prima versione, in linea con i livelli di assoluta eccellenza di Tesla. Le batterie sono strutturali al telaio e hanno una forma a T per potersi inserire al meglio nella zona appena dietro l’abitacolo, sotto il tunnel centrale, in modo tale da mantenere il baricentro basso. Inoltre è stato presentano un nuovo sistema di ricarica veloce, in grado di “fare il pieno” in appena 2 ore. Dal punto di vista tecnico, la piloted driving concept monta 2 motori elettrici, collegati alle ruote posteriori, capaci di erogare circa 460 CV e ben 920 Nm di coppia, sufficienti per far scattare l’auto sullo 0-100 in appena 3.9 secondi, con una velocità massima limitata a 250 Km/h. Guida Autonoma: sulle Audi nel 2017 Infine, la notizia davvero importante, è la volontà da parte di Audi di mettere in commercio entro il 2017, la tecnologia della guida autonoma presente sulla R8 e-tron piloted driving concept (la stessa della RS7), ed inserirla sulle Audi alto di gamma. Questo, permetterà la guida completamente autonoma, o con interventi minimi da parte del pilota, nei centri urbani e in autostrada, portando il mondo dell’auto e della mobilità in generale verso una nuova direzione. AUDI R8 E-TRON GUIDA AUTONOMA [Show as...
Test drive: Tesla Model S 85 kWh Performance
Le auto elettriche sono una realtà che si sta diffondendo in tutto il mondo ed ora anche in Italia, grazie alle numerose vetture che varie case automobilistiche offrono nella loro gamma. Queste vetture però sono dedicate principalmente ad un utilizzo cittadino e spostamenti brevi a causa dell’autonomia massima di 160 km in media. Per chi invece desidera percorrere centinaia di chilometri l’unica casa automobilistica che ad oggi lo permette è Tesla, grazie ad un brevetto che permette alle proprie vetture di percorrere oltre 500 km. La vettura principale della gamma è la Tesla Model S, berlina di grandi dimensioni che abbiamo avuto l’occasione di provare su strada all’inaugurazione a Modena della seconda stazione supercharger presente in Italia, che permette tempi di ricarica di 50 minuti per il 100% e 19 minuti per il 50%. Tesla è stata la prima casa ad offrire una vettura bella e fruibile come le berline a combustibile fossile ma che allo stesso tempo fosse in grado di offrire prestazioni da sportiva grazie al suo motore elettrico inserito al posteriore da 421 CV (310 kW), alle sospensioni pneumatiche e alla trazione posteriore. Il modello in prova è una Tesla Models S 85 kWh Performance, equipaggiata con il pacco batterie da 85 kWh (il più grande disponibile) e la massima potenza per il motore elettrico con 421 CV. All’esterno, la Model S Performance si distingue grazie all’aspetto sportivo mantenendo allo stesso tempo l’eleganza che da sempre la contraddistingue. L’anteriore offre fari assottigliati e incisivi insieme alla tipica calandra ovale con al centro la “T” di Tesla, con linee semplici ed eleganti. Le fiancate sono sinuose ed impreziosite dalla cornice cromata intorno alla vetrata laterale e dalle maniglie che “rientrano” e si fondono con le fiancate quando la vettura è chiusa o quando si viaggia. Il posteriore è sportivo e imponente, con passaruota allargati e ovviamente l’assenza dei terminali di scarico. Completano l’allestimento Performance la livreà verniciata in Grigio Metallico (Metallic Grey), i cerchi in lega a turbina bruniti da 21″ pollici 245/35, spoiler posteriore in fibra di carbonio e alle pinze freno rosse. INTERNI Gli interni della Tesla Model S sono davvero spaziosi e versatili, grazie anche alla lunghezza generosa di 4,97 metri e al passo di 2,96 metri. La plancia a sviluppo orizzontale è molto semplice e ben rifinita da inserti in radica, rivestimenti in pelle Beige e plastiche abbastanza morbide. Il volante riprende la forma del logo Tesla e il tunnel centrale è assente. La vettura infatti non ha la leva del cambio in quanto non serve nei motori elettrici, mentre a fianco dei sedili sono stati inseriti due poggiagomiti scorrevoli. I sedili anteriori offrono uno...
Kia Soul ECO-electric: immagini ufficiali e dati tecnici
Dopo aver presentato la Kia Soul GPL, Kia amplia la sua gamma di vetture amiche dell’ambiente presentando la Kia Soul ECO-electric, prima vettura elettrica di Kia commercializzata in Europa che promette non solo oltre 210 km di autonomia a zero emissioni, ma anche la garanzia di 7 anni o 150.000 km sia sulla vettura che sul pacco batterie, prima auto elettrica ad offrire questo vantaggio. La Kia Soul ECO-electric mantiene lo stile inconfondibile e particolare della Kia Soul, introducendo numerose innovazioni tecnologiche per ridurre i consumi ed aumentare l’autonomia e l’efficienza. Esteticamente la Kia Soul elettrica mantiene tutto lo stile unico della Soul, ma con nuove colorazioni più futuristiche, come bianco e azzurro, luci posteriori a LED e badge “ECO-electric” sulle fiancate, alla base del montante anteriore. Per diminuire il coefficiente di attrito e migliorare l’aerodinamica, il paraurti anteriore e quello posteriore sono stati ridisegnati, la presa d’aria inferiore anteriore è stata chiusa e al posto della griglia con logo Kia è stato inserito lo sportello con la presa per ricaricare le batterie, insieme a cerchi in lega aerodinamici e pneumatici Kumho e Nexen a basso coefficiente di rotolamento 205/60 R16, i quali allo stesso tempo non compromettono comfort, frenata e tenuta di strada. Giuseppe Bitti, AD di Kia Motors Italia, ha affermato: “La Kia Soul ECO-electric rappresenta una vera e propria dimostrazione di forza del nostro brand, un concentrato di tecnologia capace di posizionarsi immediatamente come riferimento all’interno del mercato delle vetture a zero emissioni. Stile e design come biglietto da visita, ma anche un autonomia record e un piacere di guida identico a quello offerto dalle vetture termiche. Senza dimenticare la garanzia estesa a 7 anni anche per quanto riguarda le batterie” MECCANICA E ARCHITETTURA Mentre la parte superiore della scocca è la stessa della Soul “termica”, il pianale della Soul ECO-electric è stato rinforzato per ridurre l’impatto del sistema elettrico sull’architettura del veicolo e sulle dinamiche di guida, aumentando la rigidità torsionale del 27% rispetto alla Soul ed abbassando il centro di gravità della vettura. Le modifiche hanno visto inoltre l’introduzione di acciai altoresistenziali (dal 35% al 37,1%) ed sono stati inseriti rinforzi nel montante centrale. L’inserimento del pacco batterie sotto il pianale non ha tolto spazio all’abitacolo, ma solo 80 millimetri per le gambe dei passeggeri posteriori, compensati aumentando leggermente l’altezza del divanetto posteriore. Per diminuire il rumore nell’abitacolo le sospensioni adottano un assetto specifico e sono stati inseriti materiali fonoassorbenti, i quali hanno eliminato i rumori dati da fruscii, sospensioni e asperità stradali. Infine, i cerchi in lega sono più rigidi del 15% rispetto a quelli standard e la protezione del pacco batterie sul fondo dell’auto funge da...
Mitsubishi i-MiEV: 23 vetture per l’Arma dei Carabinieri
Mitsubishi fornirà 23 vetture elettriche i-MIEV all’Arma dei Carabinieri, grazie all’importante contributo del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare. La Mitsubishi i-MiEV (acronimo di Mitsubishi Innovative Electric Vehicle) è una vettura compatta completamente elettrica, caratterizzata da un motore elettrico da 65 CV (49 kW) e 180 Nm di coppia abbinato ad una batteria da 16 kWh, la quale permette un’autonomia di 160 km. L’accelerazione da 0 a 100 avviene in 15,9 secondi e la velocità massima è limitata a 130 km/h. Le batterie si ricaricano in 6 ore da una normale presa domestica da 220 V o in 30 minuti all’80%, ma possono essere effettuate anche ricariche parziali. La i-MiEV offre inoltre il sistema di recupero dell’energia in frenata, con diverse modalità di recupero in base ai percorsi. Le vetture i-MIEV saranno utilizzate dall’Arma per svolgere i propri compiti istituzionali nei centri storici delle grandi metropoli, nelle isole e nell’area “free gas” di Expo 2015. Insieme alle vetture, Mitsubishi ha fornito i corsi di formazione per gli equipaggi che avranno in dotazione la vettura. IMMAGINI MITSUBISHI I-MIEV [Show as slideshow]...