Sciopero dei benzinai: dal 17 al 19 giugno distributori chiusi
Jun18

Sciopero dei benzinai: dal 17 al 19 giugno distributori chiusi

Dalle ore 19:30 del 17 giugno 2014 fino alle ore 7:00 di giovedì 19 giugno, le pompe di benzina e le stazioni di servizio saranno completamente chiuse a causa dello sciopero dei benzinai, compreso il self service. Come si legge dal comunicato ufficiale dei sindacati, lo sciopero è stato indetto per “protestare contro i prezzi elevati imposti dalle compagnie petrolifere”. Nonostante questo però, i prezzi sono destinati (purtroppo) ad aumentare e di conseguenza potrebbero essere in arrivo ulteriori giorni di sciopero verso la fine di giugno. Per le stesse motivazioni, lo sciopero si estende anche in autostrada dalle 22:00 di martedì 17 giugno alle 22:00 di mercoledì 18 giugno. Di fronte a questa protesta nazionale, il garante per gli scioperi Roberto Alesse ha invitato a rispettare i servizi minimi, con il 50% dei distributori attivi sulle reti urbane ed extraurbane nei giorni festivi. Per la rete autostradale, oltre a garantire i servizi di emergenza e rifornimenti per mezzi di soccorso e polizia, deve rimanere aperta almeno una stazione ogni 100 chilometri. Lo sciopero dei benzinai porterà un ulteriore disagio per chi utilizza le carte di credito dal 21 al 28 giugno, in quanto si accetteranno pagamenti solo in contanti. Non è ancora chiaro invece se i distributori “no logo” (o pompe bianche) parteciperanno a questo sciopero, dato che i loro prezzi non sono soggetti alle restrizioni delle compagnie petrolifere come i distributori “ufficiali”....

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Caro Carburanti: Eni abbassa il prezzo del carburante per tre mesi
Jun16

Caro Carburanti: Eni abbassa il prezzo del carburante per tre mesi

In questi ultimi anni il prezzo dei carburanti è aumentato vertiginosamente e senza escludere alcun tipo di carburante. Questo aumento è in parte dovuto al prezzo del petrolio al barile ed in parte alle numerose accise, che in Italia compongono quasi la metà del prezzo alla pompa (circa 90 cent). Questi aumenti repentini dei carburanti, uniti anche all’aumento (spesso ingiustificato) delle Assicurazioni, hanno messo in ginocchio il mercato dell’auto e dei carburanti, registrando un calo dei consumi del 10,3%. Il Centro Studi Promotor GL events, struttura di ricerca specializzata sul mercato dell’automobile (la stessa società che organizza il Motor Show), nei primi 5 mesi del 2012 ha registrato un aumento dei prezzi di benzina e gasolio del 21% ed allo stesso tempo un calo dei consumi di carburante del 10,3%, a causa della crisi e dei prezzi in aumento. Un ulteriore incremento delle imposte provocherebbero l’effetto Laffer, ovvero un calo della spesa da parte degli automobilisti e di conseguenza un calo del gettito fiscale nonostante l’aumento dei prezzi, a causa dei minori consumi e dunque del minor prelievo di tasse. Molti consumatori infatti non possono più permettersi l’auto e si spostano utilizzando i mezzi pubblici, la bicicletta o a piedi. Per questi motivi Eni ha annunciato che a partire da questo fine settimana, sabato 16 giugno e domenica 17 giugno, e per tutti i week end estivi fino al 2 settembre, avrà inizio l’iniziativa “Riparti con Eni”, iniziativa che diminuirà di 20 cent il prezzo della benzina e del gasolio delle stazioni self service, sia che si paghi in contanti che con carta di credito, permettendo di risparmiare 10 euro in media per ogni pieno. La benzina sarà offerta a 1,6 euro/l ed il gasolio a 1,5 euro/l (indicativamente). In seguito a questa iniziativa da parte di Eni, anche Q8easy ha deciso di apportare sconti su gasolio e benzina, e da domani 16 giugno fino alle 7.00 di Lunedì 18 giugno presso tutte le stazioni Q8easy la benzina sarà offerta a 1,595 euro/l mentre il gasolio 1,495 euro/l. Se da un lato i consumatori sono contenti per questa iniziativa per aver finalmente innescato la concorrenza, dall’altro i gestori delle altre compagnie affermano che si tratti di un’operazione che invece va contro il libero mercato. (continua…)     I DUBBI DI ASSOPETROLI Assopetroli, l’associazione che rappresenta gli operatori indipendenti e i piccoli imprenditori del settore petrolifero, ha richiesto l’intervento dell’Antitrust. Il presidente di Assopetroli, Franco Ferrari Aggradi, crede che l’iniziativa di Eni sia lesiva nei confronti delle piccole medie imprese in questo settore, in quanto Eni può permettersi questi sconti, ma le piccole imprese no. Il presidente ha affermato: Se da una parte accogliamo con favore un’iniziativa...

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Sciopero dei benzinai: distributori chiusi da Martedì a Venerdì
Nov08

Sciopero dei benzinai: distributori chiusi da Martedì a Venerdì

A causa del mancato accordo tra il governo Italiano e la Federazione autonoma benzinai (Faib) della Confesercenti, i distributori di benzina di molte regioni italiane resteranno chiusi da Martedì 8 novembre dalle ore 19:30 fino a Venerdì 11 novembre alle ore 7:00. Le uniche regioni escluse dalla sciopero sono Liguria e Toscana, a causa della violenta alluvione che ha colpito le due regioni negli ultimi giorni. I distributori self-service, una volta terminato il carburante, non verranno riforniti. Le motivazioni dello sciopero sono state esposte da Patrizia Sbardolini, presidente provinciale della Federazione autonoma benzinai (Faib) la quale ha dichiarato: «Di tutti questi aumenti della benzina ai benzinai non rimane in tasca nulla. Anzi, di quello che incassano e devono girare allo stato gli resta un 2%, che si riduce ad un 0,7 % se consideriamo che siamo costretti a pagare costi esorbitanti per le commissioni con carte di credito, oltre al costo della telefonata e del canone contabile». Quindi su un litro di benzina erogato al cliente, al distributore rimangono circa 35 millesimi al litro di guadagno, che unite alle spese per il personale, non sono sufficienti. Un’altra motivazione è la richiesta dell’approvazione del disegno di legge “libera la benzina”, il quale permetterebbe ai gestori dei distributori di benzina di avere un margine di decisione sul prezzo fatto dalle grandi case petrolifere. Secondo la Sbardolini infatti, questa legge porterebbe un risparmio di circa 500 euro a famiglia. e permetterebbe ai gestori di acquistare carburante sul mercato libero come fanno i distributori senza “logo”, disegno di legge che però il governo ha deciso di non approvare. Il governo ovviamente non ha gradito questo sciopero, e l’accordo sembra slittare. Si attendono quindi forti disagi per i cittadini.  ...

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