Gli automobilisti europei sono poco attenti ai propri pneumatici
Dopo una attenta analisi condotta grazie a oltre 28.000 controlli, Bridgestone ha rilevato dati abbastanza preoccupanti per quanto riguarda lo stato delle gomme utilizzate dagli automobilisti europei. Nel 2012 infatti è aumentato il numero di veicoli con pneumatici deteriorati o con pressione inadeguata (+ 25% rispetto al 2011) ed il 78% degli automobilisti circola con pneumatici sgonfi, quando nel 2011 la percentuale era del 63%. Inoltre il 25% viaggia con gomme consumate al di sotto del limite legale, contro il 20% del 2011. La crisi economica che sta attraversando l’Europa e l’Italia è una delle principali cause della mancata attenzione allo stato dei propri pneumatici, in quanto porta gli automobilisti a risparmiare il più possibile. Inoltre l’auto viene utilizzato di meno rispetto agli anni passati e di conseguenza viene data poca importanza agli pneumatici, i quali vengono sfruttati oltre le loro possibilità e portati spesso in uno stato di degrado al di sotto dei limiti di legge. Molti non sanno però che viaggiare con gomme ad una pressione insufficiente o deteriorate comporta un aumento dei consumi (3,9 miliardi di litri di carburante sprecati a livello europeo) e ad un aumento di emissioni di CO2 pari a 9.2 milioni di tonnellate ogni anno. Cosa ancor più importante, pneumatici non adeguati compromettono la sicurezza stradale, diminuendo la stabilità, la risposta dello sterzo e aumentando lo spazio di frenata. Jake Rønsholt, General Manager di Bridgestone Europe, ha affermato: “La guida con pneumatici con pressione insufficiente non è solo altamente rischiosa e imprudente. E’ inoltre un enorme spreco di carburante, fattore dannoso per l’ambiente, che può essere facilmente evitato eseguendo semplici e regolari controlli. Idealmente l’automobilista dovrebbe controllare la pressione dei propri pneumatici e l’usura del battistrada una volta al mese. Alcune persone tendono a dimenticare che la guida con pneumatici danneggiati può influire notevolmente sulla sicurezza e sulla capacità di frenata dell’auto. Molti vedono gli pneumatici solo come oggetti rotondi e di colore nero, acquisti necessari, ma dobbiamo sempre tenere a mente che sono l’unico punto di contatto della propria vettura con la strada.” Bridgestone, con i controlli gratuiti portati avanti a livello europeo, invita tutti gli automobilisti ad effettuare regolari verifiche dei propri pneumatici, mantenendo la corretta pressione e sostituendo quelli usurati o danneggiati prima che diventino un problema per la sicurezza, l’ambiente e il proprio...
Viaggi in auto: controlli, manutenzione e autoricambi
Con la bella stagione e le vacanze, molti automobilisti si mettono in viaggio per raggiungere le località di villeggiatura con la propria auto. Quando si parte per un viaggio o una semplice gita fuori porta però, pochi italiani controllano lo stato della propria vettura, che in alcuni casi può portare a sgradevoli inconvenienti. Infatti la nostra auto potrebbe avere un coponente logorato o deteriorato, il quale durante i brevi tratti regge le sollecitazioni, ma quando effettuaimo un viaggio di molti chilometri a velocità autostradali viene sottoposto a sollecitazioni più elevate ed in alcuni casi si può rompere. Per questi motivi, prima della partenza, occorre controllare alcuni componenti della propria auto, come la pressione degli pneumatici (come indicato dal libretto di uso e manutenzione) ed il livello dell’olio motore, estraendo l’asticella posta nella parte inferiore del motore e controllando che il livello dell’olio sia al livello massimo. Anche il livello del liquido refrigerante va controllato, il quale è ben visibile dalla vaschetta trasparente posta nel vano motore. Vi ricordiamo che il rabbocco dell’olio motore e del liquido refrigerante devono avvenire a vettura spenta ed ovviamente su una superficie piana, in modo tale da non “falsare” il livello dei liquidi. Altro componenete molto importante è la batteria della propria auto, la quale si scarica esenza fornire alcun preavviso. Per questo motivo occorre effettuare un check up alla betteria della nostra auto prima di partire, considerando che una batteria dura in media 3-4 anni, ma condizioni climatiche ed utilizzo di componenti elettronici a vettura spenta ne riducono la durata. Ultimo controllo da effettuare e spesso sottovalutato è il livello del liquido lavavetri e lo stato delle spazzole dei tergicristalli. Infatti in casi di pioggia sporca o maltempo, una spazzola vecchia non offre una buona visibilità, a discapito della sicurezza. Prima di ogni partenza è quindi consigliabile controllare tutti questi componenti da un meccanico professionista, in modo tale da avere una vettura sicura per affrontare lunghi viaggi. Nel caso in cui si rompano, queste componenti però sono spesso costose e richiedono alcuni giorni per poter arrivare dal proprio meccanico e poter essere sostituite. Dai dati acquisiti da Autoparti.it gli autoricambi più richiesti sono i dischi e le pastiglie dei freni, seguiti da dispositivi di avviemento e silenziatori dei terminali di scarico. Sono molto richiesti inoltre i tergicristalli, i compressori del sistema di climatizzazione, le cinghie di distribuzione e gli ammortizzatori. Per evitare questi sgradevoli inconvenienti e diminuire costi e tempi di attesa, è possibile richiedere autoricambi online, soluzione che permette di ricevere i nuovi autoricambi in meno di 48 ore a prezzi inferiori rispetto ad un normale...
Caro Carburanti: Eni abbassa il prezzo del carburante per tre mesi
In questi ultimi anni il prezzo dei carburanti è aumentato vertiginosamente e senza escludere alcun tipo di carburante. Questo aumento è in parte dovuto al prezzo del petrolio al barile ed in parte alle numerose accise, che in Italia compongono quasi la metà del prezzo alla pompa (circa 90 cent). Questi aumenti repentini dei carburanti, uniti anche all’aumento (spesso ingiustificato) delle Assicurazioni, hanno messo in ginocchio il mercato dell’auto e dei carburanti, registrando un calo dei consumi del 10,3%. Il Centro Studi Promotor GL events, struttura di ricerca specializzata sul mercato dell’automobile (la stessa società che organizza il Motor Show), nei primi 5 mesi del 2012 ha registrato un aumento dei prezzi di benzina e gasolio del 21% ed allo stesso tempo un calo dei consumi di carburante del 10,3%, a causa della crisi e dei prezzi in aumento. Un ulteriore incremento delle imposte provocherebbero l’effetto Laffer, ovvero un calo della spesa da parte degli automobilisti e di conseguenza un calo del gettito fiscale nonostante l’aumento dei prezzi, a causa dei minori consumi e dunque del minor prelievo di tasse. Molti consumatori infatti non possono più permettersi l’auto e si spostano utilizzando i mezzi pubblici, la bicicletta o a piedi. Per questi motivi Eni ha annunciato che a partire da questo fine settimana, sabato 16 giugno e domenica 17 giugno, e per tutti i week end estivi fino al 2 settembre, avrà inizio l’iniziativa “Riparti con Eni”, iniziativa che diminuirà di 20 cent il prezzo della benzina e del gasolio delle stazioni self service, sia che si paghi in contanti che con carta di credito, permettendo di risparmiare 10 euro in media per ogni pieno. La benzina sarà offerta a 1,6 euro/l ed il gasolio a 1,5 euro/l (indicativamente). In seguito a questa iniziativa da parte di Eni, anche Q8easy ha deciso di apportare sconti su gasolio e benzina, e da domani 16 giugno fino alle 7.00 di Lunedì 18 giugno presso tutte le stazioni Q8easy la benzina sarà offerta a 1,595 euro/l mentre il gasolio 1,495 euro/l. Se da un lato i consumatori sono contenti per questa iniziativa per aver finalmente innescato la concorrenza, dall’altro i gestori delle altre compagnie affermano che si tratti di un’operazione che invece va contro il libero mercato. (continua…) I DUBBI DI ASSOPETROLI Assopetroli, l’associazione che rappresenta gli operatori indipendenti e i piccoli imprenditori del settore petrolifero, ha richiesto l’intervento dell’Antitrust. Il presidente di Assopetroli, Franco Ferrari Aggradi, crede che l’iniziativa di Eni sia lesiva nei confronti delle piccole medie imprese in questo settore, in quanto Eni può permettersi questi sconti, ma le piccole imprese no. Il presidente ha affermato: Se da una parte accogliamo con favore un’iniziativa...