DS E-Tense Concept: stile elettrico francese
Il brand DS si presenta a Ginevra con una supercar elettrica a due posti secchi, simbolo dello stile e del lsso francese: la DS E-TENSE. Lunga 4,72 metri e alta 1,29 metri, all’esterno la DS E-TENSE è caratterizzata da linee futuristiche e ricercate, con una pinna dorsale cromata e la livrea color Verde Amétrine metallizzato. I fari anteriori e posteriori con moduli LED (DS ACTIVE LED VISION) si ispirano al mondo della gioielleria, mentre gli indicatori di direzione sono integrati nel tetto. Il telaio monoscocca è in carbonio ed e dotato di sospensioni indipendenti a doppio triangolo sovrapposto, caratteristiche che solitamente troviamo nelle supercar o nelle auto più sportive. Gli interni abbinano il savoir faire del lusso alla francese a materiali nobili, come i pellami patinati e impunturati dei sedili e l’alluminio inciso della console centrale. Per progettare, testare e realizzare l’evoluzione della lavorazione a cinturino d’orologio per sedili e plancia, sono state necessarie 800 ore di lavoro dei mastri pellai DS, insieme al volante a forma di “tulipano”. Motore elettrico e autonomia Grazie all’impegno nel campionato mondiale di Formula E, DS ha scelto di dotare la DS E-TENSE di un motore elettrico da 402 CV e 516 Nm di coppia, con un pacco batterie agli ioni di Litio che promette un’autonomia di 310 km. Il pacco batterie è posizionato al di sotto del pianale, abbassandoil centro di gravità per ottenere un comportamento di guida preciso e sportivo. IMMAGINI UFFICIALI DS E-TENSE [Show as...
Porsche Mission E, il futuro secondo Porsche
Porsche a Francoforte ha presentato la Porsche Mission E andando a sfidare direttamente Tesla (la casa americana che produce auto elettriche) e realizzando una concept che prefigura una possibile berlina di segmento inferiore alla Panamera, già da tempo nei progetti della casa di Zuffenhausen. La Mission E è anche uno studio sugli stilemi che vedremo sulle Porsche del futuro: e allora analizzarne la linea diventa molto importante. Alcuni elementi vengono direttamente della tradizione come, ad esempio, i fianchi sul passaruota posteriore che così come i finestrini posteriori, richiamano la 911. I gruppi ottici anteriori sono invece dei proiettori matrix LED a quattro elementi simili a quelli visti nella 918 Spyder. La fiancata è caratterizzata dalle portiere ad apertura contrapposta e spicca l’assenza del montante centrale, che favorisce l’accesso ai posti dietro. Inoltre risaltano la presa d’aria dietro il passaruota anteriore e le minigonne con colore a contrasto. Al posteriore spicca invece lo spoiler che sovrasta i fari caratterizzati da un’unica linea che taglia trasversalmente la vettura e che ingloba il logo della casa, e un enorme estrattore sotto il paraurti posteriore. I cerchi bicolore in bianco e nero, da 21’ pollici all’anteriore e 22 al posteriore, sono interamente realizzati in fibra di carbonio. INTERNI All’interno la strumentazione è replicata su uno schermo curvo Oled, mentre gli schermi 3D presenti all’interno dell’auto modificano il posizionamento degli oggetti in base alla posizione del guidatore per garantire così sempre la massima visibilità. I comandi di bordo sono attivabili sia attraverso un sistema di tracciamento dello sguardo, sia tramite input gestuali. Inoltre è disponibile un sistema olografico in grado di disporre i principali comandi davanti alla console centrale. Comandi replicati anche sullo schermo, che ovviamente è touch screen. L’accesso alle funzioni di bordo è possibile anche attraverso il Porsche Car Connect, che consente di accedere in remoto. Questo sistema permette anche di inviare informazioni di diagnostica alle officine autorizzate, o aggiornamenti per telaio, infotainment e propulsori scaricabili dal Porsche Connect Store. MECCANICA E MOTORI Dal punto di vista tecnico la Mission E ha una struttura in alluminio, acciaio e CFRP per ottenere un ottimo bilanciamento tra rigidità, sicurezza e peso. I propulsori sono due motori elettrici sincroni a magneti permanenti simili a quelli della 919 Hybrid LMP1, che oltre a spingere la vettura gestiscono la potenza e il recupero dell’energia in frenata. Oltre alla trazione integrale anche la sterzata è integrale. L’impianto elettrico è da 800 Volt, che rispetto ai 400 Volt consente una risposta più pronta anche nelle accelerazioni ripetute. Le batterie sono disposte sotto l’abitacolo per garantire un centro di gravità basso ed un migliore bilanciamento dei pesi. La ricarica può avvenire in...
Citroen Cactus M Concept: il tributo alla Mehari
A Francoforte Citroën presenta la Citroen Cactus M, una concept ispirata alla “spiaggina” Mehari. Nella linea riprende la C4 Cactus, e la concept Citroën Aircross, con le bombature sulle portiere i gruppi ottici a taglio sull’anteriore e quadrati al posteriore. I passaruota allargati, i cerchi da 19 pollici, il parabrezza quasi verticale, la maggiore altezza da terra e l’abitacolo completamente aperto contribuiscono a dare l’idea di un veicolo passe partout orientato all’avventura. I montanti del parabrezza e il roll bar rivestiti in legno richiamano le tavole da surf (Citroën ha anche realizzato due tavole personalizzate, con i colori del concept) che possono essere fissate sul roll bar. Il design globale dell’auto si ispira a quello di una barca, persino i poggiatesta sono ispirati ai parabordi delle barche, e le linee fluide e continue tendono a dare l’idea di un oggetto modellato in un blocco unico. Il veicolo presenta anche le funzionalità di una barca: i rivestimenti di plancia e sedili, ad esempio, sono studiati come le tute da surf, in modo da permettere agli occupanti di sedersi anche da bagnati. INTERNI L’abitacolo può completamente essere lavato con un getto d’acqua grazie ai canali di scolo sul pavimento. Altra soluzione improntata alla praticità è la possibilità di accedere ai sedili posteriori scavalcando le fiancate che infatti presentano delle scanalature per facilitare l’operazione. Lo spirito improntato all’avventura è confermato dall’abitacolo che si trasforma in cuccetta grazie al sedile posteriore che si prolunga sul piano del bagagliaio e alla capote che con un sistema di gonfiaggio, azionato da un mini compressore nella zona posteriore, diventa una tenda autoportante. Dal punto di vista tecnico il Grip Control e le ruote Tall&Narrow consentono di legare il sistema antipattinamento e l’assetto rialzato rendendo la vettura adatta a tutte le tipologie di terreno. Infine per quel che riguarda il propulsore i tecnici Citroën hanno montato un 1.2 Purethech turbo benzina da 110 CV abbinato al cambio automatico EAT6. Andreste in spiaggia a divertirvi con quest auto? FOTO CITROEN CACTUS M CONCEPT [Show as slideshow] 1 2 3...
Peugeot Fractal Concept: la coupè cabrio elettrica
Peugeot si presenta al Salone di Francoforte con la concept car Peugeot Fractal, coupé-cabrio elettrica che porta al debutto numerose novità, come componenti ottenuti con stampa 3D e abitacolo ottimizzato per il suono. Estremamente compatta, la Fractal è lunga 3,81 e larga 1,77 metri, con uno stile futuristico che evolve le linee della Onyx. Forme spigolose e particolari color Bianco madreperla e Nero opaco circondano tutto l’abitacolo, che all’occasione può scoprirsi e permettere alla Fractal di diventare una cabrio. Per facilitare le manovre, le ruote Tall&Narrow con battistrada stretto e cerchi da 19 pollici sono posizionate alle estremità della vettura, con sbalzi anteriori e posteriori di soli 50 centimetri. Questi, insieme alle 4 ruote sterzanti, permette una maggior maneggevolezza in città e nei parcheggi. La Fractal non introduce solo un design inedito, ma anche nuovi procedimenti produttivi e di progettazione che hanno permesso di ottenere l’80% della componentistica utilizzando la stampa 3D. INTERNI L’abitacolo della Fractal è ovviamente futuristico e caratterizzato da linee pulite e moderne. Il cruscotto in posizione rialzata è uno schermo da 12,3 pollici che permette una visualizzazione olografica con effetto profondità ad alta definizione. Al centro del tunnel invece è stato inserito uno schermo touch da 7,7 pollici AMOLED per gestire il sistema di infotainment. Un gruppo di ricerca del gruppo PSA chiamato StelLab ha progettato un innovativo impianto acustico di alta qualità, che comprende subwoofer integrati negli schienali dei sedili. I pannelli porta e gran parte degli interni sono rivestiti di superfici anecoiche, ovvero superfici in grado di eliminare il suono generato dai fruscii dell’aria e allo stesso tempo ottimizzare il suono interno. Anche queste superfici non possono essere prodotte con procedure standard e necessitano di stampa 3D. Per facilitare il monitoraggio della vettura da remoto, la Fractal è collegata ad un orologio Samsung Gear S, che informa costantemente il guidatore sul livello di carica della batteria, sull’avanzamento della ricarica, sulla temperatura dell’abitacolo e dove si trova l’auto. MOTORE E AUTONOMIA La Fractal è una coupè cabrio equipaggiata con due motori elettrici da 102 CV disposti all’anteriore e al posteriore, per una potenza complessiva di 204 CV (150 kW). Le batterie agli ioni di litio da 40 kWh sono disposte sotto l’abitacolo e garantiscono un’autonomia nel ciclo misto di ben 450 km. La distanza dal suolo variabile, grazie a sospensioni pneumatiche, permette di adattare la vettura al tipo di terreno incontrato. Con una regolazione a 7 cm dal suolo su strade a grande scorrimento, l’aerodinamica migliora aumentando l’autonomia. In città invece, la distanza dal suolo può essere aumentata fino a 11 cm per superare facilmente i dossi e gli ingressi nei parcheggi. In accelerazione, la...
Audi e-tron quattro concept: prove di Q6
Al Salone di Francoforte, in programma per il prossimo settembre, Audi presenterà la Audi e-tron quattro concept, un SUV elettrico che molto probabilmente prefigura la futura Q6, in produzione a partire dal 2018. Dai bozzetti ufficiali possiamo fare diverse considerazioni sull’aspetto della vettura. La carrozzeria è da SUV-coupé e le linee appaiono sportive, tese e spigolose. Le dimensioni dovrebbero collocarla tra le attuali Q5 e Q7. Interessante la presenza di elementi mobili che ottimizzano l’aerodinamicità, obiettivo perseguito anche mediante l’adozione di un sottoscocca completamente chiuso. Il risultato è un Cx (coefficiente di penetrazione aerodinamica) da record per la categoria: 0,25. Gli interni, per quattro persone, sono tecnologici, grazie anche alla presenza di numerose interfacce con tecnologia OLED. MOTORI La propulsione della e-tron quattro concept, come per la R8 e-tron, è affidata a tre motori elettrici, uno montato sull’asse anteriore e due su quello posteriore. Tale disposizione rende integrale la trazione senza bisogno di sistemi meccanici (un po’ come il sistema HYbrid4 di Peugeot, giusto per fare un paragone). La batteria agli ioni di litio è collocata sotto l’abitacolo, a metà tra avantreno e retrotreno, in modo tale da avere una ripartizione dei pesi ottimale e un baricentro basso. Con il supporto di colossi come LG e Samsung, l’autonomia che si prevede di ottenere è di 500 km. La potenza dovrebbe essere di 500 CV e la coppia di 678 Nm. Tra le altre caratteristiche, che ragionevolmente verranno implementate, troviamo la ricarica ad induzione, le sospensioni ad aria e i sistemi di guida autonoma, che Audi sta sviluppando e testando già da un po’ di tempo. FOTO AUDI E-TRON QUATTRO CONCEPT [Show as...