Nuova Chevrolet Bolt: piccola elettrica, grande autonomia
Jan09

Nuova Chevrolet Bolt: piccola elettrica, grande autonomia

Al CES 2016 di Las Vegas, famoso evento dedicato all’elettronica di consumo, Chevrolet ha presentato la Chevrolet Bolt, compatta elettrica che promette un’autonomia di ben 320 km ed un prezzo accessibile. All’esterno, la Bolt è proporzionata e gradevole, decisamente meglio rispetto alla Chevrolet Volt (Opel Ampera per l’Europa). Le proporzioni generali infatti la fanno sembrare più una piccola crossover piuttosto che un’utilitaria di segmento B, complice anche l’altezza da terra e la linea che si sviluppa verso l’alto. Fari affusolati davanti e dietro, ampia vetrata laterale e tipica calandra anteriore “non forata” per migliorare l’aerodinamica, sono i tratti distintivi della piccola Bolt, insieme a piccoli dettagli cromati che impreziosiscono le linee. INTERNI Gli interni della Bolt sono curati e dal design ricercato, riprendendo lo stile già visto sulle Opel Karl e Adam rivisto in chiave moderna e adatta ad un’auto elettrica. Il cruscotto, completamente digitale, è racchiuso in uno schermo LCD da 8” pollici, mentre il sistema di infotainment MyLink al centro della plancia si può gestire tramite uno schermo touch da 10.2” pollici. Il sistema MyLink integra la connettività mobile a banda larga LTE, il Bluetooth e un’App per gestire la vettura da telefonini e tablet, come l’accensione del climatizzatore da remoto (per avere fresco d’estate e caldo d’inverno ancor prima di salire in auto), lo stato di carica delle batterie ed i programmi di manutenzione. La leva del cambio “simula” quelle dei tipici cambi automatici, con posizioni su D, R e P. Materiali, deisgn e soluzioni stilistiche fanno pensare ad un’auto ben costruita, solida e anche futuristica. In Chevrolet hanno pensato anche al confort, con 4 posti comodi ed un bagagliaio dalla capacità di 478 litri. MOTORE, AUTONOMIA E TEMPI DI RICARICA La Chevrolet Bolt è equipaggiata con un motore elettrico da circa 90 kW che permette alla Bolt di scattare da 0 a 50 km/h in meno di 3” secondi e lo 0-100 km/h in meno di 7”. L’autonomia è di 320 km, ufficializzata seguendo i restrittivi standard americani EPA sull’autonomia (quindi abbastanza realistici). La capacità delle batterie realizzate con LG è di circa 50 kWh.   Prezzo Insieme alla tecnologia, una ulteriore parte interessante della Bolt è il prezzo inferiore ai 30.000 dollari, grazie agli incentivi americani di 7.500 dollari. Nel caso in cui la casa americana decidesse di fare una versione per l’Europa con marchio Opel (come fatto con Ampera-Volt), la Bolt potrebbe essere venduta in Europa a circa 35.000 euro (senza alcun incentivo), prezzo ancora non alla portata di tutti ma molto interessanti nel mondo delle auto elettriche. La produzione della Chevrolet Bolt inizierà a fine 2016 con prime consegne ad inizio 2017. FOTO CHEVROLET...

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Porsche Mission E, il futuro secondo Porsche
Sep28

Porsche Mission E, il futuro secondo Porsche

Porsche a Francoforte ha presentato la Porsche Mission E andando a sfidare direttamente Tesla (la casa americana che produce auto elettriche) e realizzando una concept che prefigura una possibile berlina di segmento inferiore alla Panamera, già da tempo nei progetti della casa di Zuffenhausen. La Mission E è anche uno studio sugli stilemi che vedremo sulle Porsche del futuro: e allora analizzarne la linea diventa molto importante. Alcuni elementi vengono direttamente della tradizione come, ad esempio, i fianchi sul passaruota posteriore che così come i finestrini  posteriori, richiamano la 911. I gruppi ottici anteriori sono invece dei proiettori matrix LED a quattro elementi simili a quelli visti nella 918 Spyder. La fiancata è caratterizzata dalle portiere ad apertura contrapposta e spicca l’assenza del montante centrale, che favorisce l’accesso ai posti dietro. Inoltre risaltano la presa d’aria dietro il passaruota anteriore e le minigonne con colore a contrasto. Al posteriore spicca invece lo spoiler che sovrasta i fari caratterizzati da un’unica linea che taglia trasversalmente la vettura e che ingloba il logo della casa, e un enorme estrattore sotto il paraurti posteriore. I cerchi bicolore in bianco e nero, da 21’ pollici all’anteriore e 22 al posteriore, sono interamente realizzati in fibra di carbonio. INTERNI All’interno la strumentazione è replicata su uno schermo curvo Oled, mentre gli schermi 3D presenti all’interno dell’auto modificano il posizionamento degli oggetti in base alla posizione del guidatore per garantire così sempre la massima visibilità. I comandi di bordo sono attivabili sia attraverso un sistema di tracciamento dello sguardo, sia tramite input gestuali. Inoltre è disponibile un sistema olografico in grado di disporre i principali comandi davanti alla console centrale. Comandi replicati anche sullo schermo, che ovviamente è touch screen. L’accesso alle funzioni di bordo è possibile anche attraverso il Porsche Car Connect, che consente di accedere in remoto. Questo sistema permette anche di inviare informazioni di diagnostica alle officine autorizzate, o aggiornamenti per telaio, infotainment e propulsori scaricabili dal Porsche Connect Store. MECCANICA E MOTORI Dal punto di vista tecnico la Mission E ha una struttura in alluminio, acciaio e CFRP per ottenere un ottimo bilanciamento tra rigidità, sicurezza e peso. I propulsori sono due motori elettrici sincroni a magneti permanenti simili a quelli della 919 Hybrid LMP1, che oltre a spingere la vettura gestiscono la potenza e il recupero dell’energia in frenata. Oltre alla trazione integrale anche la sterzata è integrale. L’impianto elettrico è da 800 Volt, che rispetto ai 400 Volt consente una risposta più pronta anche nelle accelerazioni ripetute. Le batterie sono disposte sotto l’abitacolo per garantire un centro di gravità basso ed un migliore bilanciamento dei pesi. La ricarica può avvenire in...

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Peugeot Fractal Concept: la coupè cabrio elettrica
Sep09

Peugeot Fractal Concept: la coupè cabrio elettrica

Peugeot si presenta al Salone di Francoforte con la concept car Peugeot Fractal, coupé-cabrio elettrica che porta al debutto numerose novità, come componenti ottenuti con stampa 3D e abitacolo ottimizzato per il suono. Estremamente  compatta, la Fractal è lunga 3,81 e larga 1,77 metri, con uno stile futuristico che evolve le linee della Onyx. Forme spigolose e particolari color Bianco madreperla e Nero opaco circondano tutto l’abitacolo, che all’occasione può scoprirsi e permettere alla Fractal di diventare una cabrio. Per  facilitare  le manovre, le ruote Tall&Narrow con battistrada stretto e cerchi da 19 pollici sono posizionate alle estremità della vettura, con sbalzi anteriori e posteriori di soli 50 centimetri. Questi, insieme alle 4 ruote sterzanti, permette una maggior maneggevolezza in città e nei parcheggi. La Fractal non introduce solo un design inedito, ma anche nuovi procedimenti produttivi e di progettazione che hanno permesso di ottenere l’80% della componentistica utilizzando la  stampa 3D. INTERNI L’abitacolo della Fractal è ovviamente futuristico e caratterizzato da linee pulite e moderne. Il cruscotto in posizione rialzata è uno schermo da 12,3 pollici che permette una visualizzazione olografica con effetto profondità ad alta definizione. Al centro del tunnel invece è stato inserito uno schermo touch da 7,7 pollici AMOLED per gestire il sistema di infotainment. Un gruppo di ricerca del gruppo PSA chiamato StelLab ha progettato un innovativo impianto acustico di alta qualità, che comprende subwoofer integrati negli schienali dei sedili. I pannelli porta e gran parte degli interni sono rivestiti di superfici anecoiche, ovvero superfici in grado di eliminare il suono generato dai fruscii dell’aria e allo stesso tempo ottimizzare il suono interno. Anche queste superfici non possono essere prodotte con procedure standard e necessitano di stampa 3D. Per facilitare il monitoraggio della vettura da remoto, la Fractal è collegata ad un orologio Samsung Gear S, che informa costantemente il guidatore sul livello di carica della batteria, sull’avanzamento della ricarica, sulla temperatura dell’abitacolo e dove si trova l’auto. MOTORE E AUTONOMIA La Fractal è una coupè cabrio equipaggiata con due motori elettrici da 102 CV disposti all’anteriore e al posteriore, per una potenza complessiva di 204 CV (150 kW). Le batterie agli ioni di litio da 40 kWh sono disposte sotto l’abitacolo e garantiscono un’autonomia nel ciclo misto di ben 450 km. La distanza dal suolo variabile, grazie a sospensioni pneumatiche, permette di adattare la vettura al tipo di terreno incontrato. Con una regolazione a 7 cm dal suolo su strade a grande scorrimento, l’aerodinamica migliora aumentando l’autonomia. In città invece, la distanza dal suolo può essere aumentata fino a 11 cm per superare facilmente i dossi e gli ingressi nei parcheggi. In accelerazione, la...

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Audi e-tron quattro concept: prove di Q6
Aug23

Audi e-tron quattro concept: prove di Q6

Al Salone di Francoforte, in programma per il prossimo settembre, Audi presenterà la Audi e-tron quattro concept, un SUV elettrico che molto probabilmente prefigura la futura Q6, in produzione a partire dal 2018. Dai bozzetti ufficiali possiamo fare diverse considerazioni sull’aspetto della vettura. La carrozzeria è da SUV-coupé e le linee appaiono sportive, tese e spigolose. Le dimensioni dovrebbero collocarla tra le attuali Q5 e Q7. Interessante la presenza di elementi mobili che ottimizzano l’aerodinamicità, obiettivo perseguito anche mediante l’adozione di un sottoscocca completamente chiuso. Il risultato è un Cx (coefficiente di penetrazione aerodinamica) da record per la categoria: 0,25. Gli interni, per quattro persone, sono tecnologici, grazie anche alla presenza di numerose interfacce con tecnologia OLED. MOTORI La propulsione della e-tron quattro concept, come per la R8 e-tron, è affidata a tre motori elettrici, uno montato sull’asse anteriore e due su quello posteriore. Tale disposizione rende integrale la trazione senza bisogno di sistemi meccanici (un po’ come il sistema HYbrid4 di Peugeot, giusto per fare un paragone). La batteria agli ioni di litio è collocata sotto l’abitacolo, a metà tra avantreno e retrotreno, in modo tale da avere una ripartizione dei pesi ottimale e un baricentro basso. Con il supporto di colossi come LG e Samsung, l’autonomia che si prevede di ottenere è di 500 km. La potenza dovrebbe essere di 500 CV e la coppia di 678 Nm. Tra le altre caratteristiche, che ragionevolmente verranno implementate, troviamo la ricarica ad induzione, le sospensioni ad aria e i sistemi di guida autonoma, che Audi sta sviluppando e testando già da un po’ di tempo. FOTO AUDI E-TRON QUATTRO CONCEPT [Show as...

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Audi R8 e-tron piloted driving: la supercar con guida autonoma
May31

Audi R8 e-tron piloted driving: la supercar con guida autonoma

Spesso, quando si parla del futuro dell’automobile, soprattutto negli ultimi mesi, viene da pensare ad un mondo fatto di veicoli a guida autonoma, in cui lo spazio per le supercar si ridurrà progressivamente sempre più. Audi però, non è d’accordo con questa visione, e per dimostrarlo ha presentato al ces di Shangay l’Audi R8 e-tron a guida autonoma. Dopo gli esperimenti degli scorsi mesi con l’A7 e l’Rs7 (ma anche dopo la Prologue piloted driving del ces di Las Vegas), Audi si spinge oltre e utilizza la sua più evoluta tecnologia per la guida autonoma sulla supercar della casa. La R8 e-tron piloted driving concept, si presenta come l’evoluzione della R8 e-tron presentata nel 2009 a Francoforte e guidata (2013) sul grande schermo da Robert Downey Jr. in Iron Man 3. Appena modificato il design della vettura, soprattutto all’anteriore, dove la calandra single frame presenta dei listelli molto più chiusi e un’inedita apertura sul cofano, tutti elementi che concorrono ad ottenere un Cx (coefficiente aerodinamico) di appena 0.28, valore di tutto rispetto. MOTORI, RICARICA E AUTONOMIA Grazie allo sviluppo tecnologico di Audi, l’autonomia, punto dolente della maggior parte delle auto elettriche, è stata estesa a 450 km, un grande passo in avanti rispetto ai 240 km della prima versione, in linea con i livelli di assoluta eccellenza di Tesla. Le batterie sono strutturali al telaio e hanno una forma a T per potersi inserire al meglio nella zona appena dietro l’abitacolo, sotto il tunnel centrale, in modo tale da mantenere il baricentro basso. Inoltre è stato presentano un nuovo sistema di ricarica veloce, in grado di “fare il pieno” in appena 2 ore. Dal punto di vista tecnico, la piloted driving concept monta 2 motori elettrici, collegati alle ruote posteriori, capaci di erogare circa 460 CV e ben 920 Nm di coppia, sufficienti per far scattare l’auto sullo 0-100 in appena 3.9 secondi, con una velocità massima limitata a 250 Km/h. Guida Autonoma: sulle Audi nel 2017 Infine, la notizia davvero importante, è la volontà da parte di Audi di mettere in commercio entro il 2017, la tecnologia della guida autonoma presente sulla R8 e-tron piloted driving concept (la stessa della RS7), ed inserirla sulle Audi alto di gamma. Questo, permetterà la guida completamente autonoma, o con interventi minimi da parte del pilota, nei centri urbani e in autostrada, portando il mondo dell’auto e della mobilità in generale verso una nuova direzione.  AUDI R8 E-TRON GUIDA AUTONOMA [Show as...

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