Audi h-tron quattro concept: elettrico ed idrogeno Fuel Cell
Al Salonde di Detroit 2016, Audi svela la Audi h-tron quattro concept, SUV-crossover Fuel Cell alimentata ad idrogeno. All’esterno, la somiglianza con l’Audi e-tron quattro concept presentata allo scorso Salone di Francoforte è forte, anzi, potremmo dire che il modello è lo stesso se non per piccole differenze, ma la novità principale è nella tecnologia. L’Audi h-tron quattro concept infatti utilizza la quinta generazione della tecnologia Fuel Cell ad idrogeno, con la cella a combustibile posta all’anteriore e che sviluppa 110 kW (150 CV). La cella promette un’efficienza del 60%, un dato davvero elevato non ottenibile con motori a combustione interna. Insieme alla cella a combustibile, una batteria agli ioni di Litio è inserita al posteriore ed è stata progettata per funzionare da “boost”, ovvero per dare una ulteriore spinta di 100 kW (136 CV) ai motori, in caso di necessità. La trazione integrale quattro “elettrica” è formata da 2 motori elettrici: un motore elettrico da 90 kW (122 CV) posto all’anteriore e un secondo al posteriore da 140 kW (190 CV), permettendo alla grande SUV di coprire lo 0-100 km/h in meno di 7 secondi. La batteria agli ioni di Litio posta sotto al pianale ha un peso di 60 kg, mentre i serbatoi di idrogeno si riempiono in 4 minuti e offrono un’autonomia di 600 km. I consumi sono di circa 1 kg di idrogeno ogni 100 km, ad emissioni zero ovviamente. Infine, l’Audi h-tron concept porta al debutto un nuovo sistema di parcheggio autonomo chiamato zFAS, in grado di ricostruire l’ambiente intorno alla vettura e parcheggiare in completa autonomia. Il sistema permetterà inoltre una completa guida autonoma sia in città che sulle statali ad una velocità massima di 60 km/h. IMMAGINI AUDI H-TRON CONCEPT [Show as...
La Toyota Mirai sbarca in Europa
Dal debutto della prima versione della Prius e della prima gamma ibrida, Toyota ha sempre dimostrato di credere fortemente in un nuovo modo di concepire l’auto ed i carburanti, puntando su tecnologie innovative e amiche dell’ambiente. Se anni fa una vettura ibrida era vista come qualcosa di strano e incredibile, cosa possiamo dire della nuova Toyota Mirai? Lunga 4,89 metri, alta 1,53, larga 1,81 e con 4 posti, il nome “Mirai” non è scelto a caso e significa “futuro”, perchè considerata da Toyota una vera svolta nel mercato dell’auto (un po’ come la Prius 15 anni fa), anche se rispetto alla Prius, in questo caso la sfida è decisamente più difficile. La Prius infatti non cambiava le abitudini dei guidatori, che continuavano a fare benzina al distributore come sempre, ma prometteva semplicemente consumi ridotti ed introduceva l’elettrico nella mobilità di tutti i giorni. La Toyota Mirai invece utilizza la tecnologia delle Fuel Cell (celle a combustibile), che ricavano energia dall’idrogeno reagendo con l’ossigeno presente nell’aria, senza processi di combustione. Nel video qui sotto troverete maggiori spiegazioni: FUNZIONAMENTO FUEL CELL TOYOTA MIRAI Il Toyota Fuel Cell System (TFCS) è composto da 2 serbatoio di idrogeno (122 litri) e da un motore elettrico da 155 CV (114 kW) e 335 Nm di coppia, con uno 0-100 km/h in circa 10 secondi, scatto di tutto rispetto se consideriamo il peso di 1.850 kg. L’autonomia è di circa 480 km con emissioni inquinanti pari a 0, dato che dallo scarico esce solo vapore acqueo. Per il resto, la vettura è come quelle che conosciamo, con comodi interni dal design futuristico e tutti i sistemi di sicurezza più avanzati, come il sistema Pre-Crash e radar per evitare le collisioni, assistente di corsia (Lane Departure Alert) e rilevatore di auto nell’angolo cieco. Inoltre, in caso di black out, la Mirai può essere collegata alla vostra casa ed alimentarla per una settimana con un pieno di Idrogeno. Commercializzazione e prezzo Come sempre nelle nuove tecnologie, il prezzo è la parte dolente. Per il mercato tedesco, il prezzo di listino della Toyota Mirai parte da 66.000 euro (più Iva), e anche per questo motivo sono già previste formule di leasing. Sbarcata ufficialmente in Europa a Portbury, a ovest di Bristol, il primo carico di berline è destinato a Germania, Danimarca e Regno Unito, in vista del lancio che avverrà a settembre. In California invece, Toyota ha aperto gli ordini alla fine di luglio, con prime consegne verso ottobre a Sacramento, Los Angeles, San Francisco. I distributori di idrogeno in Europa I presupposti per fare bene ci sono, ma manca ancora la cosa più importante: la rete di distribuzione dell’idrogeno....