Fiat: 1.500 nuovi posti di lavoro a Melfi
Grandi notizie arrivano dal gruppo FCA: Fiat assumerà 1.500 lavoratori nello stabilimento SATA di Melfi (Basilicata) dove attualmente vengono prodotte la Fiat 500X e la Jeep Renegade, ultime nate del gruppo FCA. Insieme alle nuove assunzioni cesserà la cassa integrazione per oltre 5.400 operai, reintegrandoli nel loro posto di lavoro. Queste nuove assunzioni sono dovute all’attuale successo di ordini della Fiat 500X e della Jeep Renegade che insieme dovrebbero riuscire a produrre ben 300.000 vetture all’anno secondo la richiesta di mercato. In particolare, già nel mese di dicembre la Renegade è entrata nella classifica delle 10 auto più vendute in Italia (commercializzazione iniziata a settembre) e la 500X ha raccolto 1.500 ordini ancor prima del porte aperte. Queste nuove assunzioni non fanno che confermare quello che ha sempre promesso Marchionne, come gli investimenti per gli stabilimenti italiani e nuovi posti di lavoro. L’AD di FCA ha commentato: “Questo è un segnale positivo per il paese, quasi da festeggiare. Stiamo assumendo perché ne abbiamo bisogno dato che nel 2015 produrremo 5 milioni di vetture. Aspettiamo disperatamente che le Renegade prodotte a Melfi arrivino sul mercato americano. È attesissima e credo che andremo oltre le nostre aspettative. La prima nave è partita pochi giorni fa e stiamo aspettando la seconda spedizione. La 500X non arriverà fino al secondo trimestre di quest’anno, ma c’è grandissima attesa sul mercato Nord Americano” Nello stabilimento SATA di Melfi è stato investito 1 miliardo di Euro e diventerà presto lo stabilimento più grande in Italia. I posti di lavoro sono destinati ad aumentare anche nei prossimi anni, grazie ai numeri incredibili che sta ottenendo Maserati e dal rilancio imminente di Alfa Romeo, che per il suo ritorno negli Stati Uniti si è presentata a Detroit con le attesissime Alfa Romeo 4C e 4C Spider. Se pensiamo a soli 5 anni fa, quando Fiat e l’automobile italiana avevano un futuro incerto e iniziava la “scommessa” Chrysler, in pochi avrebbero detto che sarebbe nato un gruppo solido come FCA che sta iniziando solo ora a produrre i frutti di questa nuova alleanza. Fiat e Jeep hanno incrementato le loro vendite, ma anche tutti i brand del gruppo FCA hanno avuto un incremento di vendite e una gamma quasi totalmente rinnovata. Da qui in avanti il futuro sembra roseo per tutti i brand italiani, grazie anche alle nuove tecnologie ibride in arrivo, ai nuovi motori e alle nuove piattaforme, con il valore aggiunto del “Made in Italy” dato che tutti i nuovi modelli Alfa Romeo, Maserati e Fiat saranno prodotti in Italia....
Fiat Top Partner della “Partita Interreligiosa per la Pace”
Fiat partecipa come Top Partner alla prima “Partita Interreligiosa per la Pace” che si svolgerà lunedì 1 settembre alle 20.45 presso lo Stadio Olimpico di Roma. Patrocinata da Comune di Roma, CONI, FIGC e Lega Serie A, la manifestazione ha l’obiettivo di promuovere i principi di fratellanza e condivisione attraverso il potenziale comunicativo dello sport e del calcio in particolare. La religione (qualsiasi essa sia) diventa quindi elemento di unione e occasione di arricchimento, nella vita quotidiana come nella pratica sportiva. In questo contesto s’inserisce Fiat che condivide gli stessi valori universali e che, ancora una volta, mostra il suo forte legame con il mondo dello sport: da sempre, infatti, il marchio abbina la propria immagine a molteplici discipline praticate a qualunque livello, tra cui il calcio, il basket, l’automobilismo, il motociclismo, l’atletica e gli sport della neve e del ghiaccio. Fedele al principio “sport per tutti” sancito dalla Carta Olimpica, Fiat ha deciso di legarsi non soltanto a realtà sportive di assoluta eccellenza ma anche alle numerose discipline che ogni giorno sono praticate a qualunque livello sui campi di gara, nelle palestre o piscine dell’intero Paese. Attualmente Fiat è impegnata su diversi fronti e tra questi spicca il ruolo prestigioso di Top Sponsor delle Nazionali di calcio e di basket, oltre che Sponsor Ufficiale del Comitato Olimpico Nazionale Italiano (CONI) e della Federazione Italiana Sport Invernali Paralimpici (FISIP). Tra i principali eventi che negli ultimi anni hanno visto Fiat al fianco degli atleti italiani ricordiamo le Olimpiadi Invernali di Torino 2006, le Olimpiadi di Londra 2012, i Giochi del Mediterraneo di Mersin 2013 e le Olimpiadi invernali di Sochi (Russia) nel...
Motor Show: nel 2014, il Salone internazionale dell’auto sarà il Milano Auto Show
Ormai è ufficiale, il Motor Show 2014 non si svolgerà più a Bologna, ma a Milano. Ad annunciarlo è Alfredo Cazzola, fondatore e promotore del Motor Show di Bologna fino al 2007, durante la conferenza stampa tenuta a Milano insieme ai responsabili della Fiera di Milano (Rho). Cazzola crede fortemente nel Salone Internazionale dell’Auto in Italia, in quanto nonostante il nostro mercato dell’auto e quello Europeo abbiano un futuro sempre più incerto, la patria delle vetture più belle e vincenti del mondo non può non avere un Salone importante a livello internazionale. L’obiettivo è quello di creare il Salone dell’Auto più bello e ambito al mondo, puntando tutto su emozione, passione per l’auto, design, test drive, approfondimenti sui sistemi di infotainment, ma soprattutto sulla mobilità a basso impatto ambientale. Le premesse per ottenere un grande successo ci sono tutte, grazie al quartiere fieristico più grande d’Europa raggiungibile tramite treno, autostrada e due aeroporti ed Expo 2015, il quale potrebbe essere un ulteriore trampolino di lancio. Alfredo Cazzola ha presentato il nuovo salone con queste parole: “Nel panorama dei saloni internazionali dell’automobile entra Milano Auto Show, con l’obiettivo di dare un’efficace e condivisa piattaforma al settore delle quattro ruote attraverso un concept fieristico innovativo, che sappia trarre grande valore da un territorio trend setter come l’area milanese, indicare le nuove tendenze e che sia in grado di preparare il visitatore per tempo e accompagnarlo nella visita. Un Salone che svolga un ruolo determinante nella scelta d’acquisto, che è la motivazione prevalente del visitatore. Un Salone fortemente emozionale, che attrae, diverte e coinvolge attraverso una ricchissima offerta di iniziative live. Un Salone multimediale, che sappia offrire alle aziende espositrici un ampio ritorno di immagine. Milano Auto Show dovrà divenire un punto di arrivo per gli appassionati europei dell’automobile”. Ovviamente il successo del Milano Auto Show non dipende soltanto da questi fattori, ma soprattutto dalla disponibilità delle case automobilistiche, le quali vedono già in Ginevra e Parigi-Francoforte, due scenari più che sufficienti per mostrare la proprie tecnologie e le proprie vetture. Inoltre, il gruppo Fiat stesso si è mostrato scettico nei confronti di questa iniziativa, affermando che (al momento) non è prevista la sua partecipazione all’evento. Nonostante la notizia sia stata accolta a tratti in modo euforico, pensando al successo dell’EICMA, e a tratti in modo controverso, in quel di Bologna la notizia non è stata accolta bene, anzi, si vocifera addirittura che nel 2014 il Motor Show di Bologna si farà ugualmente, e probabilmente nello stesso periodo. Ovviamente i tempi sono ancora acerbi per definire entrambe le manifestazioni e nei prossimi mesi, complici mercato, pubblico e altri fattori, avremo una visione più chiara...
Gli automobilisti europei sono poco attenti ai propri pneumatici
Dopo una attenta analisi condotta grazie a oltre 28.000 controlli, Bridgestone ha rilevato dati abbastanza preoccupanti per quanto riguarda lo stato delle gomme utilizzate dagli automobilisti europei. Nel 2012 infatti è aumentato il numero di veicoli con pneumatici deteriorati o con pressione inadeguata (+ 25% rispetto al 2011) ed il 78% degli automobilisti circola con pneumatici sgonfi, quando nel 2011 la percentuale era del 63%. Inoltre il 25% viaggia con gomme consumate al di sotto del limite legale, contro il 20% del 2011. La crisi economica che sta attraversando l’Europa e l’Italia è una delle principali cause della mancata attenzione allo stato dei propri pneumatici, in quanto porta gli automobilisti a risparmiare il più possibile. Inoltre l’auto viene utilizzato di meno rispetto agli anni passati e di conseguenza viene data poca importanza agli pneumatici, i quali vengono sfruttati oltre le loro possibilità e portati spesso in uno stato di degrado al di sotto dei limiti di legge. Molti non sanno però che viaggiare con gomme ad una pressione insufficiente o deteriorate comporta un aumento dei consumi (3,9 miliardi di litri di carburante sprecati a livello europeo) e ad un aumento di emissioni di CO2 pari a 9.2 milioni di tonnellate ogni anno. Cosa ancor più importante, pneumatici non adeguati compromettono la sicurezza stradale, diminuendo la stabilità, la risposta dello sterzo e aumentando lo spazio di frenata. Jake Rønsholt, General Manager di Bridgestone Europe, ha affermato: “La guida con pneumatici con pressione insufficiente non è solo altamente rischiosa e imprudente. E’ inoltre un enorme spreco di carburante, fattore dannoso per l’ambiente, che può essere facilmente evitato eseguendo semplici e regolari controlli. Idealmente l’automobilista dovrebbe controllare la pressione dei propri pneumatici e l’usura del battistrada una volta al mese. Alcune persone tendono a dimenticare che la guida con pneumatici danneggiati può influire notevolmente sulla sicurezza e sulla capacità di frenata dell’auto. Molti vedono gli pneumatici solo come oggetti rotondi e di colore nero, acquisti necessari, ma dobbiamo sempre tenere a mente che sono l’unico punto di contatto della propria vettura con la strada.” Bridgestone, con i controlli gratuiti portati avanti a livello europeo, invita tutti gli automobilisti ad effettuare regolari verifiche dei propri pneumatici, mantenendo la corretta pressione e sostituendo quelli usurati o danneggiati prima che diventino un problema per la sicurezza, l’ambiente e il proprio...
L’auto consuma più di quanto dichiarato? negli Stati Uniti Hyundai e Kia costrette al rimborso
Negli Stati Uniti, le case coreane Kia e Hyundai dovranno risarcire migliaia di automobilisti per aver dichiarato un consumi di carburante più basso delle proprie vetture rispetto a quello reale. Le severe leggi statunitensi che tutelano i consumatori americani, hanno riconosciuto che le case coreane hanno dichiarato il falso riguardo i consumi delle vetture commercializzate in Nord America ed è scattata la sanzione. Tutto è iniziato con la prima denuncia arrivata da un possessore di una Hyundai Elantra, il quale ha acquistato la vettura attirato dagli ottimi consumi dichiarati dalla casa, ma che in seguito è rimasto molto deluso dai consumi reali della vettura. In seguito a questa denuncia ne sono arrivate altre migliaia e per questo motivo sono intervenuti gli enti alla tutela dei consumatori americani. Gli enti hanno riconosciuto un danno ai consumatori da parte di Kia e Hyundai per aver “ingannato” quasi un milione e mezzo di clienti e sono state condannate ad un risarcimento storico. Il risarcimento prevede un rimborso di circa 100 dollari (in base al modello) per ogni 30.000 km percorsi, il che porta oltre ad un grandissimo danno economico alle coreane, anche un grave danno di immagine, molto importante negli Stati Uniti. Se da un lato queste leggi sono molto utili nel tutelare i consumatori, dall’altro sfiorano il ridicolo in molti casi. Infatti basta dare un’occhiata ad un libretto di uso e manutenzione di una vettura commercializzata in America, nel quale tra e segnalazioni di “pericolo” possiamo trovare: “Attenzione al portellone del bagagliaio posteriore, può diventare una ghigliottina”; oppure “Non infilate le mani all’interno delle razze del volante“ o ancora peggio “Attenzione ad aprire la portiera con le unghie lunghe, potrebbero rompersi”. Come si può notare, spesso non sono segnalazioni di pericolo vere e proprie, ma cavilli a cui negli anni passati alcuni consumatori si sono aggrappati a discapito delle case e che hanno costretto queste ultime a creare libretti di uso e manutenzione di centinaia di pagine. Molti di questi “pericoli” in Europa non sono segnalati perchè si fa affidamento al buon senso e all’intelligenza e onestà di chi acquista un prodotto. Ma Kia e Hyundai hanno realmente ingannato i consumatori americani? (continua…) IL CICLO Europeo NEDC ed il CICLO Americano FTP-75: Non tutti sanno che le case automobilistiche non possono dichiarare in modo autonomo i consumi, ma devono sottoporre ogni nuova vettura e motorizzazione ad un ciclo che calcola e definisce i consumi ufficiali di ogni vettura in commercio. In Europa il ciclo è il NEDC (New European Driving Cycle) mentre per gli Stati Uniti il ciclo è il FTP-75 (Federal Test Procedure) ed entrambi effettuano il test “a banco” e non su un percorso...