Al Salone di Ginevra 2013 vi era grande attesa anche per l’ultima supercar di casa Lamborghini, la nuova Lamborghini Veneno, vettura realizzata per celebrare il cinquantesimo anniversario della casa di Sant’Agata Bolognese. In Lamborghini la definiscono “straordinaria” e, come da tradizione, il nome della vettura deriva da un toro da corrida, il quale ferì mortalmente il torero José Sánchez Rodríguez nel corso di una corrida nell’arena di Sanlúcar de Barrameda. La Lamborghini Veneno è una supercar davvero estrema, con una linea pensata per offrire la minima resistenza all’aria e la massima aderenza. Rispetto alla Aventador, lo stile è forse esagerato e privo di eleganza, ma questa vettura non è pensata principalmente per essere bella. Dall’anteriore, alle fiancate, al posteriore e anche sul tettuccio, la Veneno presenta numerose feritoie, spoiler ed appendici aerodinamiche, con uno stile davvero avveniristico ed aggressivo. Gli interni sono anch’essi futuristici ed aggressivi, in piena sintonia con l’esterno. La Lamborghini Veneno è equipaggiata con il potente V12 6,5 litri da 750 CV abbinato al cambio automatico super-veloce a 7 rapporti ISR con cinque modalità di guida selezionabili e alla trazione integrale permanente. Grazie all’utilizzo di materiali compositi come la fibra di carbonio CFRP, la vettura ha un peso inferiore di 125 kg rispetto alla Aventador, fermando l’ago della bilancia a 1.450 kg. Il propulsore permette alla Veneno di scattare da 0 a 100 km/h in soli 2,8 secondi e di raggiungere la velocità massima di 355 km/h. La Lamborghini Veneno sarà realizzata solo in tre esemplari omologati per l’utilizzo stradale al prezzo di 3 milioni di euro ciascuna. L’esemplare esposto a Ginevra è il numero 0, cioè la vettura test di Lamborghini. Il futuro di questo esemplare non è stato ancora deciso, ma permetterà a Lamborghini di continuare la propria attività di sviluppo e innovazione, sia su strada che in pista.
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