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Nuova Suzuki Baleno: il ritorno della hatch

Suzuki rilancerà al Salone di Francoforte la nuova Suzuki Baleno, un nome che ricorda un modello commercializzato dal marchio di Hamamatsu nell’ormai lontano 1995.

La linea del nuovo modello è piuttosto semplice, molto pulita e lineare. Spiccano i montanti dei finestrini con colore a contrasto con la carrozzeria, l’assetto leggermente rialzato e gli specchietti incernierati sulla carrozzeria.

L’idea di casa Suzuki è quella di proporre una piattaforma inedita e montare un motore turbo da 1.0 litro (Boosterjet) e 3 cilindri, seguendo il corso che hanno intrapreso la maggior parte delle case automobilistiche, per contenere i consumi ed avere comunque prestazioni simili alle vetture di cilindrata superiore.

Il propulsore in questione verrà affiancato anche da un sistema Mild Hybrid, denominato SHVS (Smart Hybrid Vehicle by Suzuki), in pratica è una sorta di ibridazione “soft”, già sperimentata dal gruppo PSA e adatta alle vetture di piccola cilindrata che hanno bisogno di contenere i costi.

In pratica viene montato un alternatore evoluto che svolge una triplice funzione: funge da motorino di avviamento, aiuta il motore in fase di partenza e recupera l’energia in frenata immagazzinandola in una batteria agli ioni di litio.

La Baleno, che sul mercato affiancherà e non sostituirà la Swift, verrà commercializzata, con tutta probabilità, in Europa la prossima primavera e anticiperà tutta una serie di nuovi modelli che nasceranno sulla base di piattaforme modulari nel tentativo di contenere i costi e razionalizzare la gamma.

FOTO NUOVA SUZUKI BALENO

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