Motor Show di Bologna 2011: nuova Fiat Punto 2012 “Born this way”
Manuel Morlini
Al Motor Show di Bologna 2011, Fiat porterà al debutto una versione speciale della nuova Fiat Punto MY 2012 “Born this way”, una inedita show car caratterizzata da una specifica verniciatura extra serie giallo opaco glitterata e da interni inediti. La Fiat Punto MY 2012 “Born this way” è stata ideata dal Centro Stile Fiat ed è caratterizzata da una inedita verniciatura extra serie giallo opaco glitterata “to touch”, generando un piacevole effetto tridimensionale sulla scocca. A creare contrasto con questa nuova colorazione sono il tetto nero lucido, i montanti personalizzati e le maniglie nere ed i cerchi in lega nero lucido da 17″ pollici, i quali conferiscono alla vettura un look solido e sportivo. Anche le pinze dei 4 freni a disco hanno una verniciatura giallo opaco e per questa show car nessun dettaglio è stato trascurato.
All’interno della nuova Fiat Punto MY 2012 “Born this way”, i rivestimenti “InkLeather” danno immediatamente la sensazione di essere a bordo di una Punto unica: i sedili sono completamente rivestiti in pelle, con un effetto “vissuto” nei profili laterali, mentre la parte centrale della seduta e dello schienale è caratterizzata dalle scritte “Born this way” in grigio, con uno sfondo che richiama la tipica grafica della carta di giornale stampata. La plancia è rivestita in pelle nera con scritte gialle “Born this way” con lo stesso effetto. Infine, la vettura propone una ricca dotazione che include climatizzatore automatico bi-zona, Radio CD MP3, Blue&Me, cruise control, ESPcon Hill Holdere7airbag .
MOTORE
Questa particolare versione è proposta con il motore più performante della gamma Punto 2012, il 1.4 MultiAir turbo S&S da 135 CV e 206 Nm di coppia, disponibili già a 1.750 giri/min.
Il motore è in grado scattare da 0 a 100 in 8,5 secondi e di far raggiungere la velocità massima di 205 km/h, con consumi pari a 17,9 km/l ed emissioni di CO2 pari a 129 g/km. Il motore è abbinato ad un cambio manuale a 5 rapporti.
