Mercato auto: a luglio -21,4%, nessun segno di ripresa
Il mercato dell’auto non accenna alla minima ripresa e anche nel mese di Luglio fa registrare – 21,4%. Lo scorso mese infatti le immatricolazioni di auto nuove sono state 108.826, contro le 138.445 di luglio 2011 ed i primi sette mesi del 2012 si concludono con un -19,9% rispetto allo scorso anno, dato decisamente allarmante. Questi dati riportano il nostro paese al 1979, quando il parco circolante rappresentava meno della metà dell’attuale, a conferma che il mercato di oggi è saturo. Non sentono la crisi invece i carburanti alternativi come GPL e Metano, i quali si sono portati rispettivamente a quasi il 10% ed al 3,5% del mercato. Tutti le case automobilistiche sono in calo ed il gruppo Fiat segna a giugno un -20,96%, con Alfa Romeo (-32,60%), Fiat (-16,65%), Lancia/Chrysler (-27,26%), Jeep (-40,12%), Ferrari (-64,62%) e Maserati (-72,22%) tutte in calo. Anche il gruppo Volkswagen è in calo con ogni suo brand, registrando un -17,62%, con Audi (-8,14%), Seat (-34,18%), Skoda (-37,62%), Lamborghini (-63,64%) e Volkswagen (-17,81%). Il gruppo PSA (Peugeot-Citroen) registra un -12,05%, con Peugeot (-15,24%) e Citroen (-8,62%). In calo anche il gruppo GM (-25,88%), Ford (-31,19%), il gruppo Daimler (-26,27%), con Mercedes (-33,34%) ed il Gruppo Renault (Renault-Dacia) con -39,07%. Anche il gruppo BMW è in calo (-16,96%), con BMW (-8,89%) e Mini (-30,91%). Unici gruppi in netto e costante aumento sono invece il gruppo Hyundai (+7,89%) grazie all’ottimo risultato di Kia (+34,75%), mentre Hyundai registra il primo mese negativo (-5,69%). Continuano i risultati fantastici per il gruppo Jaguar-Land Rover (+88,18%), trascinato dal grande successo della Land Rover (+107,18%). Come si può notare, la situazione del mercato dell’auto in Italia è sempre più critica e difficile a causa di un mercato saturo, delle nuove tasse introdotte dal governo e dal prezzo dei carburanti, che non accenna a fermare la sua ascesa verso i 2,00 euro al litro. Romano Valente, Direttore Generale dell’UNRAE, nel commentare questi ultimi dati ha affermato: “Le famiglie stanno sostenendo il peso della crisi e questo si rifletterà sulla rappresentatività dei loro acquisti di auto, al record assoluto negativo del 64,5% del totale, in calo del 21,4% rispetto al 2011. I provvedimenti che saranno introdotti per contenere questo calo produrranno effetti solo in un arco temporale medio lungo. Per il prossimo anno, la situazione del mercato del lavoro sempre più preoccupante e il carico fiscale incideranno ulteriormente sulla domanda di nuove autovetture, che non possiamo aspettarci capace di superare i livelli di questo anno”.