I giapponesi di Suzuki, al pari di tutte le altre Case automobilistiche, continuano ad investire e a progettare nuove strategie al fine di ottimizzare l’efficienza delle proprie auto, riducendone i consumi e l’impatto ambientale, pur aumentandone allo stesso tempo la sicurezza e le qualità dinamiche.
La formula Green Technology riassume bene i cardini del lavoro che stanno facendo: si parla di “tecnologia verde”, il colore legato tradizionalmente al concetto di ecologia.
Per raggiungere l’obiettivo, si lavora molto sulle piattaforme utilizzate: in questo modo, infatti, si può agire efficacemente sul fattore peso, oltre ad essere in grado di incrementare il livello di sicurezza e il piacere di guida.
Si è visto sui prototipi iK-2 e iM-4, presentati al Salone di Ginevra dello scorso marzo, modelli che anticipano in maniera chiara ciò che vedremo sul mercato, tra qualche tempo.
Questo è stato reso possibile grazie all’utilizzo di nuovi acciai ad alta resistenza e all’impiego di un minor numero di componenti legati alla struttura centrale, che però non inciderà negativamente sulla rigidità della stessa.
La rivisitazione ha toccato, tra l’altro, anche la forma dei passaruota, ora più lineare, per una resa aerodinamica superiore e un miglioramento del 30% in termini di resistenza e flessione, conseguente all’eliminazione di strutture di rinforzo non più necessarie.
La nuova tecnologia BOOSTERJET
Infine, la Casa ha sviluppato un nuovo cambio automatizzato, l’AGS (Auto Gear Shift), che consente di guidare in modalità automatica, lasciando al sistema il compito di cambiare le marce, oppure in manuale, preservando così il feeling tradizionale. Anche in questo caso, i tecnici hanno perseguito l’obiettivo di ridurre il peso e aumentare il piacere di guida, integrando in un’unica soluzione attuatore e selettore del cambio.