Il GP Bahrain di Formula 1, terzo appuntamento del campionato mondiale, si è svolto per la prima volta su questa pista in notturna. La vittoria è stata davvero schiacciante per le Mercedes che vedono piazzarsi, dopo un duello epico, in prima posizione Lewis Hamilton e in seconda il compagno di scuderia Nico Rosberg. Terza posizione per un eccellente Perez su Force India che riesce a lasciarsi dietro un combattente Ricciardo su un’incredibile Red Bull. Quinta posizione per un ottimo Nico Hulkemberg su Force India seguito dal campione del mondo Sebastian Vettel su Red Bull. Settima e ottava posizione per le due Williams che sono state penalizzate dall’ingresso della safety car, Felipe Massa in settima e Bottas in ottava. La prima grande delusione di giornata arriva dalla scuderia del cavallino rampante che è riuscita a conquistare solo la nona e la decima posizione, rispettivamente con Fernando Alonso e Kimi Raikkonen, con una prestazione disastrosa. Domenica storta anche per la McLaren che malgrado abbia condotto una prestazione più che mediocre per tutta la gara, al traguardo vede Button in ultima posizione rallentato da un problema tecnico e dal ritiro di Magnussen che ha dovuto lasciare il suo motore fumante. Segnali leggermente incoraggianti per la Lotus che riesce a terminare la gara con entrambe le monoposto ufficiali, dodicesima posizione per Grosjean e quattordicesima per Maldonado. La gara appena conclusa ha mostrato numerosissimi sorpassi ed elevato gradiente di spettacolarità, malgrado fosse iniziata all’insegna delle proteste. Il presidente della Ferrari Montezemolo, infatti, si è recato in Bahrain per discutere con Jean Todt sull’evolversi della F1 parlando così delle limitazioni e degli errori che il circus sta mostrando. Da quanto mostrato dalle interviste riportate successivamente alla conferenza i due non hanno trovato punti in comune, anzi i toni di Todt in un’intervista sono stati molto duri e distaccati da quelli del Ferrarista. The show must go on. Infatti malgrado l’atmosfera molto tesa, la gara è stata disputata regolarmente. In questa domenica si è potuto vedere, a sorpresa, ciò che non avveniva da anni: le case costruttrici, malgrado gli accesi scontri interni tra piloti, non hanno dato ordini di scuderia per fermare lo spettacolo, con una gara ricca di colpi di scena e sorpassi. Questo comportamento, miscelato alle prestazioni omogenee delle vetture (escluse le imprendibili Mercedes) hanno permesso di rivitalizzare questo sport che da anni veniva definito chiuso e noioso. Andiamo però a vedere i punti salienti di questa domenica:
GP BAHRAIN di FORMULA 1: LA GARA
Alla partenza Hamilton brucia Rosberg nello scatto ma si nota subito un incredibile spunto di Felipe Massa che dalla settima piazza si posiziona terzo. Poche curve dopo Vergne su Toro Rosso è costretto a rientrare per un contatto con una Lotus; per lui ruota posteriore destra bucata e gara compromessa. Dal decimo giro iniziano i pit-stop evidenziando le strategie di gara, alcuni con 3 soste altri con 2. Le Ferrari sono in evidente difficoltà sin dai primi giri e vengono superate dalle Force India e insidiate dalle Red Bull. A metà gara le prime emozioni, con Nico Rosberg che tenta di superare il compagno di squadra per garantirsi la priorità sui pit stop e sulle strategie di scuderia. Lewis Hamilton però risponde ad ogni attacco e riconquista la prima posizione. La sfortuna del campione del mondo Sebastian Vettel continua e infatti al 37 esimo giro via radio confessa alla scuderia che il suo sistema di DRS non funziona correttamente. Poco dopo inizia la seconda tornata dei pit-stop e Maldonado, uscendo dalla corsia di box dopo un pit-stop, arriva lungo alla curva dopo il traguardo, urtando Gutierrez su Sauber. La monoposto viene scaraventata in aria effettuando un giro di 360 gradi per poi ricadere sull’asfalto, come mostrato nel video. Fortunatamente per Gutierrez non ci sono state complicazioni, ma la manovra di Maldonado è stata molto pericolosa, tanto che la direzione di gara lo arretrerà di 3 posizioni nel prossimo gran premio e toglierà 3 punti dalla patente del pilota. La safety car è costretta ad entrare ed annullare i 55 secondi (in 56 giri!) di vantaggio che le Mercedes avevano su tutti gli inseguitori. Mercedes e Ferrari approfittano della situazione per cambiare le gomme arrivando con sicurezza fino alla fine. La prima scuderia, al rientro della safety car, ne trarrà vantaggio in quanto i piloti riescono a fare il vuoto in pochi giri; la seconda invece riesce a malapena a difendersi da monoposto con gomme usate. Gli ultimi giri sono stati esaltanti per i molti sorpassi offerti dai migliori piloti del mondo: prima Ricciardo che supera di prepotenza Vettel, poi lo spettacolo dato dal bellissimo duello tra Hamilton e Rosberg, la splendida gara di Perez e la difesa al limite di Vettel all’attacco di Massa.
In questa domenica piena di emozioni si sono potuti vedere i veri valori in campo delle monoposto: una Mercedes formidabile, imprendibile, perfetta; una Red Bull in netto recupero con potenziali elevatissimi, soprattutto grazie a Ricciardo; Williams con prestazioni eccelletti dovute principalmente dalla power unit nettamente superiore alle altre (Mercedes); una Lotus arrancante ma con segnali di sviluppo e miglioramento. La più preoccupante è la Ferrari che presenta una monoposto in netta difficoltà e lontana dalle prestazioni a cui ci avevano abituato nei momenti d’oro. La scuderia del cavallino rampante è in netta difficoltà nei consumi, nelle accelerazioni e conseguentemente nelle velocità di punta. Lo stesso Montezemolo ha abbandonato a 10 giri dalla fine il circuito, in quanto deluso e amareggiato nel vedere le Ferrari nelle retrovie, indifese e poco prestanti. Tuttavia, Alonso e Kimi chiedono ai tifosi tempo e fiducia, in quanto martedì e mercoledì ci sarà una 2 giorni di test proprio qui in Bahrain dove la scuderia di Maranello porterà grandi novità per molte parti della vettura, dando un segnale chiaro ai propri tifosi: voglia di recuperare e di tornare nelle posizioni che merita la rossa. Prossimo appuntamento tra 15 giorni per il GP di Cina 2014. Non resta che aspettare due settimane e augurarsi che tutte le gare siano “vive” come quella di oggi pomeriggio.
RISULTATI GARA – GP BAHRAIN DI FORMULA 1
P | N | Pilota | Team | Giri | Tempi | Gr | Pti |
---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | 44 | Lewis Hamilton | Mercedes | 57 | 1:39:42.743 | 2 | 25 |
2 | 6 | Nico Rosberg | Mercedes | 57 | +1.0 secs | 1 | 18 |
3 | 11 | Sergio Perez | Force India | 57 | +24.0 secs | 4 | 15 |
4 | 3 | Daniel Ricciardo | Red Bull | 57 | +24.4 secs | 13 | 12 |
5 | 27 | Nico Hulkenberg | Force India | 57 | +28.6 secs | 11 | 10 |
6 | 1 | Sebastian Vettel | Red Bull | 57 | +29.8 secs | 10 | 8 |
7 | 19 | Felipe Massa | Williams | 57 | +31.2 secs | 7 | 6 |
8 | 77 | Valtteri Bottas | Williams | 57 | +31.8 secs | 3 | 4 |
9 | 14 | Fernando Alonso | Ferrari | 57 | +32.5 secs | 9 | 2 |
10 | 7 | Kimi Räikkönen | Ferrari | 57 | +33.4 secs | 5 | 1 |
11 | 26 | Daniil Kvyat | STR-Renault | 57 | +41.3 secs | 12 | |
12 | 8 | Romain Grosjean | Lotus-Renault | 57 | +43.1 secs | 16 | |
13 | 4 | Max Chilton | Marussia-Ferrari | 57 | +59.9 secs | 21 | |
14 | 13 | Pastor Maldonado | Lotus-Renault | 57 | +62.8 secs | 17 | |
15 | 10 | Kamui Kobayashi | Caterham | 57 | +87.9 secs | 18 | |
16 | 17 | Jules Bianchi | Marussia-Ferrari | 56 | +1 Lap | 19 | |
17 | 22 | Jenson Button | McLaren | 55 | Clutch | 6 | |
Ret | 20 | Kevin Magnussen | McLaren | 40 | Clutch | 8 | |
Ret | 21 | Esteban Gutierrez | Sauber-Ferrari | 39 | Accident | 15 | |
Ret | 9 | Marcus Ericsson | Caterham | 33 | Oil leak | 20 | |
Ret | 25 | Jean-Eric Vergne | STR-Renault | 18 | Accident damage | 14 | |
Ret | 99 | Adrian Sutil | Sauber-Ferrari | 17 | Accident | 22 |
CLASSIFICA PILOTI – GP BAHRAIN DI FORMULA 1
Pos | Pilota | Nazione | Team | Punti |
---|---|---|---|---|
1 | Nico Rosberg | German | Mercedes | 61 |
2 | Lewis Hamilton | British | Mercedes | 50 |
3 | Nico Hulkenberg | German | Force India-Mercedes | 28 |
4 | Fernando Alonso | Spanish | Ferrari | 26 |
5 | Jenson Button | British | McLaren-Mercedes | 23 |
6 | Sebastian Vettel | German | Red Bull Racing-Renault | 23 |
7 | Kevin Magnussen | Danish | McLaren-Mercedes | 20 |
8 | Valtteri Bottas | Finnish | Williams-Mercedes | 18 |
9 | Sergio Perez | Mexican | Force India-Mercedes | 16 |
10 | Daniel Ricciardo | Australian | Red Bull Racing-Renault | 12 |
11 | Felipe Massa | Brazilian | Williams-Mercedes | 12 |
12 | Kimi Räikkönen | Finnish | Ferrari | 7 |
13 | Jean-Eric Vergne | French | STR-Renault | 4 |
14 | Daniil Kvyat | Russian | STR-Renault | 3 |
CLASSIFICA COSTRUTTORI – GP BAHRAIN DI FORMULA 1
Pos | Team | Punti |
---|---|---|
1 | Mercedes | 111 |
2 | Force India-Mercedes | 44 |
3 | McLaren-Mercedes | 43 |
4 | Red Bull Racing-Renault | 35 |
5 | Ferrari | 33 |
6 | Williams-Mercedes | 30 |
7 | STR-Renault | 7 |