Questa mattina sveglia presto. Ore 6:45 in Italia (ore 17:00 in Australia), tutto è pronto per l’inizio della nuova stagione di Fomula 1. GP di Australia. Melbourne. Le aspettative sono tante perchè si tratta di una nuova era, la più grande evoluzione tecnica mai avvenuta in 65 anni di corse. Tante sono le scommesse, le domande, le curiosità: riusciranno i team a partire? e in quanti termineranno la gara? le risposte non le sappiamo, l’unica cosa certa è che sarà una formula uno tutta da scoprire! Il primo vincitore della nuova stagione 2014 è stato Nico Rosberg con la sua super Mercedes davanti sin dalle prime curve. Un proiettile! tutto ha funzionato perfettamente a differenza del suo compagno di squadra e favorito Lewis Hamilton, costretto al ritiro dopo pochi giri. Il distacco finale dal secondo è stato addirittura di 24 secondi! Un divario a dir poco imbarazzante per gli avversari! Casualità vuole che proprio nel 1985 suo padre, Keke Rosberg (sempre con il numero 6), vincesse questo gran premio, ed esattamente 29 anni dopo il figlio replica il successo sullo stesso circuito, come l’anno scorso a Monte Carlo! Secondo posto per Daniel Ricciardo, primo australiano ad andare sul podio nel circuito di casa al suo esordio con la Red Bull campione del mondo.
GP AUSTRALIA DI FORMULA 1: LA GARA
La gara non è stata entusiasmante e il popolo delle corse è apparso subito dubbioso e critico nei confronti di questa nuova Formula 1, in particolar modo per il “sound” dei motori V6 Turbo, troppo cupo. A nostro avviso, i primi gran premi di questa stagione saranno indirizzati alla “logica dei consumi” e occorrerà aspettare qualche Gran Premio primo di dare un giudizio definitivo. Una volta definita e trovata una stabilità ed una logica corretta sulle strategie, ci auguriamo ci sia uno spettacolo senza precedenti. La nostra teoria è dimostra dal fatto che i piloti di punta si sono ritirati oppure sono stati nelle retrovie, mentre i piloti emergenti hanno dato spazio alla loro grinta facendola risplendere al tramonto di Melbourne, senza esitare e senza pensare alle conseguenze, dimostrandosi freddi e preparati.
Ma passiamo alla gara. Sveglia alle ore 6:45 con la magnifica regia di SKY, impeccabile, con colonne sonore e montaggi video da film che fanno aumentare il battito cardiaco in attesa della partenza e, nonostante l’orario, l’adrenalina è già alle stelle. Il tempo a Melbourne è stabile, il sole è timido, la pista è asciutta ed il pubblico carico come non mai. Tutti i piloti hanno optato per gomme soft (colore giallo), solamente Vettel ha optato per una gomma hard (colore bianco) per finire, forse, tutta la gara. Il giro di formazione, in questa nuova Formula 1, serve per caricare al massimo le batterie e Vettel, con le gomme che ha scelto, avrà maggiori difficoltà. I semafori si spengono ma lampeggiano in una colorazione Arancio-Azzurra perchè la monoposto di Jules Bianchì ferma in griglia!
Il pilota riesce a rientrare ai box: è ritiro anche per lui! Era dal 2012 che Vettel non partiva così indietro in griglia. Bottas è attaccato a Kimy, la lotta è per il 6° posto è molto accesa, ma pochi giri dopo Bottas va a sbattere contro il muro, distruggendo una gomma e facendo entrare la Safety Car in quanto la carcassa dello pneumatico della su Williams si è fermata al centro della pista. Con la Safety car in pista, Button riesce ad entrare ai box con una manovra ai limiti del regolamento schivando un birillo di delimitazione. In questo modo otterrà il terzo posto davanti alle Ferrari. Rosberg e la sua Mercedes continuano a distaccare Ricciardo e tutti gli altri, creando il vuoto alle loro spalle. Ottima gara per Magnussen, anch’esso all’esordio, il quale riesce a tenere testa a Ricciardo e Button. Pochi giri dopo, Button arriva velocissimo ai box senza rallentare e impatta contro il carrello sollevatore del meccanico, rompendo parte del musetto ma senza compromettere la sua gara.
La gara termina senza ulteriori colpi di scena, offrendo uno spettacolo eccitante nelle prima fasi e noioso in seguito, con la sensazione che monoposto e piloti siano troppo controllati e “settati” dai box. A nostro parere, il fatto che il pilota non possa decidere come dosare il carburante non è nel dna della Fromual 1, la quale ci ha sempre abituato a scelte azzardate dei piloti su gomme, pit stop, consumi e su quanto e come dosare l’acceleratore. Oggi invece, un pilota può “pestare” quanto preferisce sull’acceleratore, ma se al muretto impongono limiti all’erogazione di potenza, gli sforzi del pilota sono inutili. Ci auguariamo che nelle prossime gare questo succeda sempre più raramente e che si torni alla vera F1 e allo spettacolo puro. Un saluto a tutti e pronti tra 15 giorni per il prossimo Gran Premio.
VIDEO PARTENZA GP AUSTRALIA 2014 – FORMULA 1
RISULTATI GARA – GP AUSTRALIA 2014 – FORMULA 1
Pos | Pilota | Team | Giri | Tempi | Gr | Pts |
---|---|---|---|---|---|---|
1 | Nico Rosberg | Mercedes | 57 | 1:32:58.710 | 3 | 25 |
2 | Ricciardo (squalifica) | Red Bull Racing-Renault | 57 | +24.5 secs | 2 | 18 |
3 | Kevin Magnussen | McLaren-Mercedes | 57 | +26.7 secs | 4 | 15 |
4 | Jenson Button | McLaren-Mercedes | 57 | +30.0 secs | 10 | 12 |
5 | Fernando Alonso | Ferrari | 57 | +35.2 secs | 5 | 10 |
6 | Valtteri Bottas | Williams-Mercedes | 57 | +47.6 secs | 15 | 8 |
7 | Nico Hulkenberg | Force India-Mercedes | 57 | +50.7 secs | 7 | 6 |
8 | Kimi Räikkönen | Ferrari | 57 | +57.6 secs | 11 | 4 |
9 | Jean-Eric Vergne | STR-Renault | 57 | +60.4 secs | 6 | 2 |
10 | Daniil Kvyat | STR-Renault | 57 | +63.5 secs | 8 | 1 |
11 | Sergio Perez | Force India-Mercedes | 57 | +85.9 secs | 16 | |
12 | Adrian Sutil | Sauber-Ferrari | 56 | +1 Lap | 13 | |
13 | Esteban Gutierrez | Sauber-Ferrari | 56 | +1 Lap | 20 | |
14 | Max Chilton | Marussia-Ferrari | 55 | +2 Laps | 17 | |
Ret | Jules Bianchi | Marussia-Ferrari | 49 | +8 Laps | 18 | |
Ret | Romain Grosjean | Lotus-Renault | 43 | +14 Laps | 22 | |
Ret | Pastor Maldonado | Lotus-Renault | 29 | +28 Laps | 21 | |
Ret | Marcus Ericsson | Caterham-Renault | 27 | +30 Laps | 19 | |
Ret | Sebastian Vettel | Red Bull Racing-Renault | 3 | +54 Laps | 12 | |
Ret | Lewis Hamilton | Mercedes | 2 | Engine | 1 | |
Ret | Felipe Massa | Williams-Mercedes | 0 | Accident | 9 | |
Ret | Kamui Kobayashi | Caterham-Renault | 0 | Accident | 14 |
CLASSIFICA PILOTI – FORMULA 1 2014
Pos | Pilota | Paese | Team | Punti |
---|---|---|---|---|
1 | Nico Rosberg | German | Mercedes | 25 |
2 | Kevin Magnussen | Danish | McLaren-Mercedes | 18 |
3 | Jenson Button | British | McLaren-Mercedes | 15 |
4 | Fernando Alonso | Spanish | Ferrari | 12 |
5 | Valtteri Bottas | Finnish | Williams-Mercedes | 10 |
6 | Nico Hulkenberg | German | Force India-Mercedes | 8 |
7 | Kimi Räikkönen | Finnish | Ferrari | 6 |
8 | Jean-Eric Vergne | French | STR-Renault | 4 |
9 | Daniil Kvyat | Russian | STR-Renault | 2 |
10 | Sergio Perez | Mexican | Force India-Mercedes | 1 |
11 | Adrian Sutil | German | Sauber-Ferrari | 0 |
12 | Esteban Gutierrez | Mexican | Sauber-Ferrari | 0 |
13 | Max Chilton | British | Marussia-Ferrari | 0 |
14 | Jules Bianchi | French | Marussia-Ferrari | 0 |
15 | Romain Grosjean | French | Lotus-Renault | 0 |
16 | Pastor Maldonado | Venezuelan | Lotus-Renault | 0 |
17 | Marcus Ericsson | Swedish | Caterham-Renault | 0 |
18 | Sebastian Vettel | German | Red Bull Racing-Renault | 0 |
19 | Lewis Hamilton | British | Mercedes | 0 |
20 | Felipe Massa | Brazilian | Williams-Mercedes | 0 |
21 | Kamui Kobayashi | Japanese | Caterham-Renault | 0 |
22 | Daniel Ricciardo | Australian | Red Bull Racing-Renault | 0 |
CLASSIFICA COSTRUTTORI – FORMULA 1 2014
Pos | Team | Punti |
---|---|---|
1 | McLaren-Mercedes | 33 |
2 | Mercedes | 25 |
3 | Ferrari | 18 |
4 | Williams-Mercedes | 10 |
5 | Force India-Mercedes | 9 |
6 | STR-Renault | 6 |
7 | Sauber-Ferrari | 0 |
8 | Marussia-Ferrari | 0 |
9 | Lotus-Renault | 0 |
10 | Caterham-Renault | 0 |
11 | Red Bull Racing-Renault | 0 |