DESIGN
La nuova Fiat Freemont era esposta in una tinta grigio chiaro, con interni in pelle scura e impunture chiare. La vettura è imponente e sportiva ed è equipaggiata con il 2.0 turbodiesel Mjet-II. Rispetto alla Dodge Journey, all’anteriore abbiamo un nuovo paraurti ridisegnato e al centro troviamo una nuova calandra con il logo Fiat di notevoli dimensioni. I fari anteriori sono semplici e puliti, ma conferiscono alla vettura un’aspetto deciso, come ogni suv deve avere.
La fiancata è pulita e lineare, senza troppi fronzoli. Gli specchietti retrovisori esterni sono di notevoli dimensioni, per permettere una visuale sempre ottimale in caso di parcheggio e manovre. I passaruota sono leggermente pronunciati e infondono alla vettura un aspetto “solido”, pronto a qualsiasi tragitto.
Al posteriore troviamo un paraurti ridisegnato, che incorpora i retronebbia e ospita lo scarico. I fari posteriori sono a tecnologia LED e nella zona centrale del portellone è posta la scritta “Freemont”, come su Bravo e Punto. Esteticamente la nuova suv di casa Fiat ha un design piacevole e sportiveggiante, anche se il design è più americano che italiano. Va comunque detto che dal vivo risulta una vettura gradevole e proporzionata, nonostante le dimensioni potrebbero far pensare il contrario.
INTERNI
Come su Thema, il pannello porta è molto curato, rivestito con plastiche gradevoli al tatto e pelle con cuciture a vista. Cosa ancor più pregevole è la plastica posta intorno ai pulsanti per l’attivazione di retrovisori e vetri elettrici (foto qui a destra). Questa plastica infatti è trattata per resistere a graffi e urti che si verrebbero a creare ogni volta si desideri attivare i pulsanti. Questa parte di pannello porta non sempre adotta questa soluzione e sulla maggior parte delle vetture in commercio è trascurata, preferendo plastiche meno costose ma facilmente soggette a graffi sin dal primo utilizzo.
L’abitabilità è ai massimi livelli sia all’anteriore che al posteriore, con tanto spazio in lunghezza e altezza. Molto buona anche nella terza fila posteriore (sesto e settimo posto) ricavabile dal bagagliaio, dove possono prendere posto comodamente passeggeri con altezze oltre 1.75 cm.
BAGAGLIAIO
Il bagagliaio è molto capiente e regolare con l’impostazione a 5 posti e la terza fila di sedili abbattuta. L’accesso e la fruibilità del bagagliaio sono facilitati dal piano di carico basso e comodo, con un ulteriore piano di appoggio ricavato nella parte alta del paraurti posteriore, per appoggiare i bagagli prima di riporli all’interno. Il portellone è di notevoli dimensioni, ma si apre e si chiude con estrema facilità ed il minimo sforzo.
Nel caso in cui si voglia usufruire della terza fila di sedili, basta tirare le due fascette cucite nel pavimento del bagagliaio e in un attimo è pronta la terza fila di sedili. L’accesso alla terza fila di sedili è agevole ed intuitivo. Infatti basta tirare la leva posta a lato dei sedili della seconda fila, la quale attiverà un meccanismo che “comprime” e fa avanzare il sedile, permettendo l’accesso alla terza fila. Con la configurazione a 7 posti la capacità del bagagliaio si riduce notevolmente, ma nello spazio rimanente è presente un doppio fondo che permette di raddoppiare la capacità di carico rimasta.
La nuova suv Fiat Freemont è facile ed intuitiva sotto ogni punto di vista, dall’abbattimento dei sedili della seconda e terza fila, dall’attivazione del sistema child booster, dai comandi della plancia e dall’individuazione dei vani portaoggetti. Tutto risulta semplice e veloce, come se avessimo avuto sotto mano la vettura da tempo. Davvero pregevoli le finiture e la cura degli interni, che insieme alla comodità fanno della nuova Freemont una vettura completa e che non ha nulla da invidiare alla concorrenza. Presto arriveranno nuove motorizzazioni, nuovi cambi e la trazione integrale abbinata al 2.0 litri turbodiesel Mjet-II da 170 CV. Troverete tutte le immagini in alta risoluzione nel nostro consueto slide show qui sotto. Buona visione!