L’amministratore delagato Fiat-Chrysler, Sergio Marchionne, ha affermato alla riunione con gli azionisti, tenutasi il 30 marzo, che queste due nuove berline “saranno il primo chiaro esempio della portata globale dell’alleanza Fiat-Chrysler”, aggiungendo che “l’architettura “Compact Wide” diventerà “veramente globale”, perché in futuro verranno costruite su questa base tutte le suv di medie dimensioni del gruppo Fiat-Chrysler.
Per questo motivo Fiat aprirà a metà 2012 un nuovo stabilimento in Cina, nella provincia di Hunan, con una joint venture insieme al costruttore cinese Guangzhou Automobile Group. Inoltre Fiat è alla ricerca di siti e di potenziali partner in Russia per la costruzione di uno stabilimento capace di produrre 300.000 vetture all’anno, dopo che il costruttore “Sollers” , ex partner russo di Fiat, ha firmato una collaborazione con Ford lo scorso febbraio.
Fiat non ha ancora deciso se venderà la berlina compatta in Europa, in quanto gli acquirenti europei preferiscono le grandi station wagon, le berline di medie dimensioni e le hatchback rispetto alle berline di piccole dimensioni. La berlina di medie dimensioni invece, potrebbe essere commercizlizzata in Europa con il brand Lancia, come erede della Lancia Lybra. In Cina, Fiat costruirà la berlina di medie dimensioni e due nuovi modelli Jeep, ovvero la compass/Patriot e il successore della Liberty/Cherokee. Per il mercato russo invece, sono previste entrambe le berline i due nuovi modelli Jeep.
Entro il 2014, Fiat prevede di costruire oltre un milione di vetture sulle piattaforme “Compact” e “Compact-wide” per i brand Alfa Romeo, Jeep, Chrysler, Dodge e Fiat.
Fonte|Autonews