Puntare su innovazione tecnologica, un nuovo sistema accademico e di ricerca per occupare una salda posizione fra le più importanti nazioni mondiali. Questa è la ricetta vincente del Presidente francese Hollande per rilanciare l’economia e creare nuovi posti di lavoro. La risposta dei principali costruttori francesi di auto non si è fatta attendere. Renault e gruppo PSA (Peugeot-Citroen) hanno investito su nuovi progetti chiamati Eolab e Hybrid Air, volti a rendere sempre più efficienti i propri modelli soprattutto in termini di emissioni inquinanti e consumi (si parla di 2 litri/100 km), temi sempre più caldi alla platea europea. Realtà o fantascienza? Sembra realtà, prossimo futuro. L’obiettivo da raggiungere è lo stesso per entrambe, le tecnologie studiate differenti. Renault punta tutto sull’efficientamento dell’aerodinamica, presentando in anteprima la Renault Eolab, vettura di “forma missilistica” studiata per abbattere drasticamente il coefficiente di resistenza aerodinamica (Cx). I materiali utilizzati sono resistenti ma ultra leggeri, che ha permesso di ottenere un peso mediamente inferiore di 400 Kg rispetto alle vetture dello stesso segmento.
L’ibrido ad aria compressa di PSA
Il gruppo PSA (Peugeot-Citroen), dal canto suo, ha ideato l’innovativo sistema Hybrid air, proposto al salone di Parigi come prototipo sulla Peugeot 208 Hybrid Air alleggerita di circa 100 kg rispetto alla vettura tradizionale. Per evitare i problemi che possono emergere dalla gestione dei veicoli elettrici (ad esempio smaltimento batterie e scarsa autonomia), i tecnici hanno puntato sullo sfruttamento dell’energia ottenuta con aria compressa.
IMMAGINI RENAULT EOLAB
IMMAGINI PEUGEOT 208 HYBRID AIR