FCA: accordo con Google per la guida autonoma
Ore è ufficiale. Con un’importante accordo che avrà molti risvolti nel mondo dell’auto, FCA e Google hanno firmato l’intesa per costruire insieme l’auto che si guida da sola, proiettando FCA un passo avanti alle rivali, sia in termini tecnologici, sia in termini di connettività e dati. L’accordo prevede la fornitura da parte del gruppo FCA di circa 100 Chrysler Pacifica a Google, in modo tale che l’azienda più famosa del web possa utilizzarle come base per sviluppare su un’auto prodotta in scala la guida autonoma. Dopo mesi di trattative, Google ha accettato la proposta di FCA, non solo grazie alla condivisione dei dati (cosa che invece ha bloccato l’accordo con Ford), ma anche perché l’accordo porterà alla prima auto di Google, ovviamente prodotta da FCA. Un po’ come accade per gli smartphone: Google mette la tecnologia interna ed i costruttori i mezzi per costruirli. Lo stesso sarà per l’auto di Google. Sergio Marchionne ha commentato così l’accordo: “Lavorare con Google offre a FCA la possibilità di collaborare con una delle maggiori società tecnologiche al mondo per accelerare l’innovazione nell’industria automobilistica. L’esperienza che tutte e due le aziende acquisteranno sarà fondamentale per offrire soluzioni tecnologiche nel settore automobilistico, che avranno benefici per i consumatori. L’auto senza conducente progettata da Google può rendere le nostre strade più sicure ed aumentare la mobilità di milioni di persone che non possono guidare” L’auto a guida autonoma di FCA La fase sperimentale del progetto dell’auto a guida autonoma di Google dura da 7 anni, e manca ancora un anno per poterla considerare conclusa. Ad oggi, la flotta di auto senza guidatore ha percorso più di 4 milioni di km sulle strade degli Stati Uniti, con un bilancio di 14 incidenti causati da altri veicoli e solo 1 incidente causato dalla Google Car, quando ha colpito la fiancata di un Bus cambiando corsia. Se al termine di questi 8 anni di test i risultati saranno considerati ottimi, FCA inizierà la produzione in piccola scala della Chrysler Pacifica a guida autonoma, incrementandola in base alle richieste di mercato. Più sicurezza La scommessa di FCA e Google è di arrivare un giorno all’auto intelligente che si sposta da sola, un sistema che in un futuro prossimo permetterebbe di dimezzare le auto in circolazione, evitare migliaia di incidenti e lunghe code nelle ore di punta, ottimizzando i trasporti ed il tempo delle persone. Ovviamente sembra di descrivere la trama di un film di fantascienza, ma se pensiamo a cosa è stata in grado di fare la tecnologia negli ultimi 10 anni, questo traguardo è davvero vicino. Ma la vera domanda di ogni appassionato di auto è: che fine farà il piacere di guida,...
Tecnologia: Volvo e Microsoft per realtà virtuale e guida autonoma
Per migliorare la produttività e sviluppare le tecnologie automobilistiche future, Volvo collaborerà con Microsoft con nuovi strumenti di realtà virtuale come Microsoft HoloLens, il primo computer olografico al mondo indossabile dagli utenti, completamente senza cavi o connessione a PC. Il software potrebbe essere utilizzato in futuro per ridefinire il primo contatto e la prima esperienza dei clienti con le nuove vetture, arrivando anche all’acquisto finale. Non è da escludere inoltre una futura collaborazione anche per le tecnologie di guida autonoma, sempre più vicina, e l’utilizzo dei dati generati dalle automobili connesse in rete per offrire nuovi servizi e aumentare la sicurezza. La dimostrazione di HoloLens si è svolta presso la sede di Microsoft di Redmond (Stati Uniti), e ha illustrato come i clienti potrebbero utilizzare la “mixed reality” per configurare le automobili in modalità tridimensionale. Björn Annwall, Senior Vice President, Marketing, Vendite & Assistenza Clienti di Volvo Cars ha affermato: “HoloLens offre la libertà di creare un’esperienza personalizzata che può essere guidata dai clienti stessi. Immaginate di utilizzare la mixed reality per scegliere il tipo di auto che desiderate, per visionarne i colori disponibili, i cerchioni o per capirne meglio le dotazioni, i servizi e le opzioni” La tecnologia HoloLens indossabile potrebbe inoltre consentire ai concessionari di vendere le auto non solo all’interno delle concessionarie, ma anche in centri commerciali o altri luoghi diversi e esterni, grazie alla realtà aumentata che potrebbe offrire il sistema. Da sempre attenta alla sicurezza, Volvo ha annunciato inoltre l’avvio di un programma dal nome DriveMe che prevede che 100 vetture connesse in Rete e con guida autonoma vengano affidate a clienti reali e da questi guidate su strade pubbliche dentro e attorno alla città svedese di Goteborg entro il 2017: si tratta del più vasto esperimento di guida autonoma al mondo. Riusciranno realtà aumentata e guida autonoma a migliorare la vita degli automobilisti? Nonostante la migliore sicurezza che porterebbe, la guida autonoma ha già diviso gli appassionati di auto e siamo certi che anche la vendita “virtuale” delle vetture porterà ad ulteriori grattacapi. Voi cosa ne pensate? VIDEO VOLVO MICROSOFT...
Nuova Opel Astra: nuovi sedili con massaggio e climatizzazione
Opel presenta i nuovi sedili, certificati AGR, con numerose funzioni e disponibili come optional sulla nuova Opel Astra. La nuova generazione dell’Opel Astra infatti (che sarà presentata al Salone di Francoforte il prossimo settembre) monterà tutta una serie di interessanti componenti con l’intento di mettere a disposizione del grande pubblico tecnologie normalmente riservate a vetture di fascia più alta. Tra questi spiccano i nuovi sedili ergonomici premium di Opel (500 euro per il sedile del guidatore) certificati dall’AGR, ente indipendente di medici ed esperti che si occupa di problemi posturali, che ha già certificato in passato altri sedili del marchio tedesco. Regolabili in ben 18 direzioni presentano persino la regolazione in larghezza delle imbottiture laterali. Possono essere dotati di tutta una serie di accessori normalmente non disponibili su vetture di questa categoria, come la funzione massaggio o quella di climatizzazione. Molto interessante anche il fatto che i nuovi sedili siano pensati per garantire anche un risparmio di peso, al punto da arrivare a pesare 10 kg in meno di quelli montati sul modello precedente grazie all’uso di schiume poliuretaniche più leggere e di acciai altoresistenti inseriti nell’imbottitura del sedile. Anche i sedili posteriori sono stati rivisti, anch’essi più leggeri e compatti, con i profili ottimizzati ed il supporto delle gambe allungato e migliorato. I sedili della nuova Astra sono stati montati in posizione più ribassata rispetto al passato per favorire i guidatori più alti o quelli che amano una guida più sportiva, ma con un escursione di ben 65 mm in altezza, la più ampia della categoria, sarà facile per chiunque trovare facilmente la propria posizione di guida ideale. Inoltre i sedili sono dotati di sistemi di climatizzazione passiva, tessuti di rivestimento traspiranti e schiume poliuretaniche perforate che consentono di mantenere la temperatura ideale, il tutto unito ad un sistema attivo che consente di raffreddare e riscaldare i sedili per mantenere la temperatura ideale: ad esempio, delle piccole ventole aspirano l’aria e l’umidità che si formano quando ci sediamo su questi sedili. Opel è dunque, tra i costruttori generalisti, tra marchi più all’avanguardia per quel che riguarda la qualità delle sedute nelle proprie vetture, offrendo optional molto rari in questo...
CarGlass e sicurezza: quando il parabrezza diventa fondamentale
Quando si parla di sicurezza, pensiamo subito ai nuovi sistemi elettronici che ormai troviamo su molte vetture, come ESP e ABS, ma soprattutto ai nuovi sistemi ADAS (Advanced Driver Assistance Systems), sistemi elettronici che permettono di evitare incidenti gravi o addirittura arrivare alla guida autonoma, come il radar e la telecamera frontale. Parlando di sicurezza però, nessuno penserebbe mai al parabrezza. Molti di voi si staranno chiedendo cosa c’entri il parabrezza con i sistemi avanzati di sicurezza, ma come vedrete è una parte fondamentale per il loro corretto funzionamento. L’evento CarGlass di Milano ha evidenziato come una parte così poco considerata dell’auto sia di fondamentale importanza, soprattutto per le nuove tecnologie. Il parabrezza infatti ha alle sue spalle una scelta accurata di materiali, attenzione ad ogni più piccolo dettaglio e ricerca continua della perfezione. Tutto questo perchè anche solo la più piccola imperfezione può rendere un parabrezza instabile e pericoloso. In che modo? Pensate ad esempio in caso di urto frontale: in pochi di voi forse sanno che l’airbag lato passeggero si apre appoggiandosi al parabrezza, che gli permette cosi di rimanere nell’abitacolo e di proteggere il passeggero. Nel caso però in cui il parabrezza sia stato sostituito e fissato male, questo può staccarsi letteralmente in caso di urto, con una conseguente fuoriuscita dell’airbag ed una protezione pari a zero per il passeggero, come mostrato nel video. VIDEO CRASH TEST PARABREZZA CARGLASS Per questo motivo in CarGlass investono molto nella formazione, per fare in modo che i parabrezza vengano sostituiti ponendo grande attenzione alla pulizia delle superfici e alla qualità dei collanti. Il collante infatti è ciò che unisce il parabrezza all’auto e se non è applicato correttamente potrebbe non riuscire a trattenere il parabrezza in caso di urto. Il parabrezza e la telecamera anteriore Insieme all’airbag però, il parabrezza è ormai di fondamentale importanza anche per le nuove tecnologie come la telecamera anteriore. Nelle nuove vetture, la telecamera infatti è posta all’interno dell’abitacolo, appena sopra lo specchietto retrovisore centrale, e permette di mantenere la corsia in autostrada, leggere i cartelli ed i limiti di velocità e attivare la frenata automatica in città in caso di urto imminente. Ma come si comportano questi sistemi nel caso in cui dovessimo sostituire il parabrezza della nostra auto? In questo caso, la telecamera anteriore perderebbe i suoi punti di riferimento e per questo motivo dovrà essere tarata nuovamente. Questo perchè quando si sostituisce un parabrezza, la telecamera perde la calibrazione e non sa esattamente dove si trova. Di conseguenza la frenata automatica non si attiverà più, così come la lettura dei segnali stradali e tutte le altre funzioni. Per questi motivi i...
Jaguar Land Rover Pothole Alert: rilevamento e condivisione di buche e pericoli
I ricercatori di Jaguar Land Rover hanno presentato un nuovo progetto, denominato Pothole Alert, in grado di rilevare il posizionamento di buche, tombini mal chiusi o qualsiasi altro tipo di irregolarità della strada, adeguando di conseguenza, in pochi millesimi di secondo, il comportamento delle sospensioni. Grazie anche alle sospensioni MagneRide, già presenti su diverse vetture in commercio, la vettura è in grado di rispondere in tempo reale allo stile di guida ed alle condizioni della strada tramite una serie di sensori che controllano il movimento delle ruote e della scocca. Il sistema fa aumentare la viscosità del fluido ammortizzante grazie a delle particelle di metallo che si spostano una volta sottoposte a campi magnetici. Tonando invece alla tecnologia Pothole Alert, attualmente è stata montata su una Range Rover Evoque, e oltre a far risparmiare agli automobilisti i soldi spesi in riparazioni per forature o incidenti di vario genere, potrebbe essere in grado di trasmettere le informazioni rilevate agli altri veicoli in avvicinamento, consentendo anche a loro di evitare di incappare in qualche incidente a loro volta. VIDEO LAND ROVER POTHOLE ALERT Inoltre i ricercatori di Jaguar Land Rover stanno collaborando con il municipio di Coventry perché Pothole Alert potrebbe condividere i propri dati anche con le autorità preposte alla circolazione inviando informazioni necessarie alle squadre di pronto intervento, trasmettendo i dati ripresi dalla telecamera e geolocalizzandoli tramite gps. “Stiamo iniziando a sperimentare le modalità d’impiego di questa tecnologia, ma il potenziale dei dati con il supporto delle immagini, è veramente enorme”, Ha dichiarato Rachel Lancaster, consigliere comunale di Coventry, “nell’ambito della nostra strategia denominata “Città intelligenti” stiamo valutando come il Pothole Alert di Jaguar Land Rover possa fornirci in tempo reale i dati provenienti da migliaia di auto che circolano sulla rete stradale”. Sviluppi futuri Inoltre la tecnologia si configura come un importante passo verso la guida autonoma. Infatti lo step successivo sarà installare una telecamera stereo sull’anteriore dalla vettura in grado di monitorare la strada, come spiega Mike Bell, Global Connected Car Director di Jaguar Land Rover: “Ad oggi i dati più precisi vengono ottenuti facendo passare il veicolo sulla buca o il tombino. Perciò stiamo studiando il modo di migliorare la precisione della rilevazione e della misurazione della buca scansionando la strada di fronte al veicolo, in modo da poterne prevedere la pericolosità già in avvicinamento. In definitiva, la scansione della strada di fronte al veicolo e la valutazione dei suoi rischi è uno dei pilastri del progetto dei veicoli autonomi. Stiamo cercando di produrre sistemi che in futuro consentiranno di evitare le buche automaticamente, senza cambiare corsia e senza mettere a rischio gli altri automobilisti. Se la buca si rivelasse sufficientemente...
Audi R8 e-tron piloted driving: la supercar con guida autonoma
Spesso, quando si parla del futuro dell’automobile, soprattutto negli ultimi mesi, viene da pensare ad un mondo fatto di veicoli a guida autonoma, in cui lo spazio per le supercar si ridurrà progressivamente sempre più. Audi però, non è d’accordo con questa visione, e per dimostrarlo ha presentato al ces di Shangay l’Audi R8 e-tron a guida autonoma. Dopo gli esperimenti degli scorsi mesi con l’A7 e l’Rs7 (ma anche dopo la Prologue piloted driving del ces di Las Vegas), Audi si spinge oltre e utilizza la sua più evoluta tecnologia per la guida autonoma sulla supercar della casa. La R8 e-tron piloted driving concept, si presenta come l’evoluzione della R8 e-tron presentata nel 2009 a Francoforte e guidata (2013) sul grande schermo da Robert Downey Jr. in Iron Man 3. Appena modificato il design della vettura, soprattutto all’anteriore, dove la calandra single frame presenta dei listelli molto più chiusi e un’inedita apertura sul cofano, tutti elementi che concorrono ad ottenere un Cx (coefficiente aerodinamico) di appena 0.28, valore di tutto rispetto. MOTORI, RICARICA E AUTONOMIA Grazie allo sviluppo tecnologico di Audi, l’autonomia, punto dolente della maggior parte delle auto elettriche, è stata estesa a 450 km, un grande passo in avanti rispetto ai 240 km della prima versione, in linea con i livelli di assoluta eccellenza di Tesla. Le batterie sono strutturali al telaio e hanno una forma a T per potersi inserire al meglio nella zona appena dietro l’abitacolo, sotto il tunnel centrale, in modo tale da mantenere il baricentro basso. Inoltre è stato presentano un nuovo sistema di ricarica veloce, in grado di “fare il pieno” in appena 2 ore. Dal punto di vista tecnico, la piloted driving concept monta 2 motori elettrici, collegati alle ruote posteriori, capaci di erogare circa 460 CV e ben 920 Nm di coppia, sufficienti per far scattare l’auto sullo 0-100 in appena 3.9 secondi, con una velocità massima limitata a 250 Km/h. Guida Autonoma: sulle Audi nel 2017 Infine, la notizia davvero importante, è la volontà da parte di Audi di mettere in commercio entro il 2017, la tecnologia della guida autonoma presente sulla R8 e-tron piloted driving concept (la stessa della RS7), ed inserirla sulle Audi alto di gamma. Questo, permetterà la guida completamente autonoma, o con interventi minimi da parte del pilota, nei centri urbani e in autostrada, portando il mondo dell’auto e della mobilità in generale verso una nuova direzione. AUDI R8 E-TRON GUIDA AUTONOMA [Show as...