Jaguar F-Pace, la prima SUV del Giaguaro
Sep25

Jaguar F-Pace, la prima SUV del Giaguaro

Jaguar ha trovato un modo senz’altro appariscente per presentare il suo primo SUV. La Jaguar F-Pace è infatti entrata nel Guinness World Records dopo aver affrontato un giro della morte su una piattaforma alta 19,08 metri con alla guida lo stuntman Terry Grant. L’evento è servito anche per celebrare gli ottant’anni del marchio di Blackpool. La prima SUV del giaguaro (lunga 4.731 mm, larga 2.874 mm e con un passo di 2.874 mm) presenta linee sportiveggianti con gradi prese d’aria e un’enorme calandra all’anteriore. Le fiancate sono scavate, al posteriore il lunotto è molto inclinato e spiccano l’estrattore e i gruppi ottici in stile F-type. Ad una linea sportiva corrisponde uno sforzo, fatto dai tecnici di Blackpool, anche in ottica di contenimento dei pesi, al punto che la F-Pace presenta una scocca che fa largo uso di alluminio (80% circa, la stessa di XE e XF) il cui peso è appunto di solo 289 kg (lo stesso di quella della 500L per intenderci), che consente di mantenere il peso totale della vettura ad appena 1.665 Kg. Il punto di riferimento con cui confrontarsi è stata la Porsche Macan, dunque le parole d’ordine sono sportività ed eleganza. INTERNI Gli interni della F-Pace sono appunto improntati all’eleganza e alla cura del dettaglio. Spiccano lo schermo da 11 pollici del cruscotto e lo schermo da 12 pollici della console centrale che permettono di gestire le funzioni di bordo grazie anche ad un processore quad-core e ad una connessione internet che consente, tra l’altro, di utilizzare delle funzioni da remoto: ad esempio è possibile accendere il climatizzatore prima di arrivare in auto tramite Apple Watch. L’idea è anche quella di attrarre un pubblico diverso rispetto ai soliti standard della casa, puntando anche ai giovani attraverso la tecnologia e alle donne attratte dalla guida alta e dal bagagliaio capiente (650 litri) che presenta inoltre un fondo piuttosto regolare, che facilita le operazioni di carico. Dal punto di vista tecnico si è preferito non rinunciare al feeling di guida della trazione posteriore e la trazione integrale dunque entra in funzione solo “in caso di emergenza”. In caso di bassa aderenza infatti interviene l’All Surface Progress Control (ASPC), sistema che controlla automaticamente acceleratore e freni (fino a 30 km/h) lasciando al guidatore solo il volante. La gamma italiana sarà composta dagli allestimenti Pure, Prestige, Portfolio, R-Sport, S e First Edition. MOTORI Tre le motorizzazioni disponibili, tutte abbinabili alla trazione posteriore o integrale e al cambio manuale o doppia frizione 8 rapporti. Due diesel: un 2.0 litri da 180 CV e 430 Nm di coppia, e un 3.0 litri V6 da ben 300 CV e 700 Nm. A...

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Bentley Bentayga: la SUV di lusso da 300 km/h
Sep10

Bentley Bentayga: la SUV di lusso da 300 km/h

In occasione del salone di Francoforte, Bentley presenta la nuova Bentley Bentayga, prima SUV di grandi dimensioni del brand di lusso che la definisce come “la più veloce, esclusiva, potente e lussuosa SUV di sempre”. Costruita sulla stessa base dell’Audi Q7, la Bentayga ostenta lusso ed eleganza in puro stile Bentley, con i tipici fari circolari anteriori, la calandra divisa in due parti e le fiancate possenti e muscolose, soprattutto al posteriore. Il posteriore è caratterizzato da semplici fari rettangolari, con un grande portellone del bagagliaio con soglia di carico bassa, che offre contenitori per le pregiate bottiglie di vino dei facoltosi clienti che la acquisteranno. INTERNI Come l’esterno, gli interni ostentano ricchezza, lusso ed eleganza, grazie ad uno stile ricercato e alla ricerca di materiali pregiati e accostamenti perfetti. L’abitacolo, per 4 persone, è illuminato a giorno grazie al grande tetto panoramico che ricopre il 60% del tetto. Il sistema di infotainment si può gestire tramite lo schermo da 8 pollici touch screen al centro della plancia, mentre per i passeggeri posteriori  sono disponibili due tablet rimovibili da 10,2 pollici per i passeggeri posteriori con Wi-Fi, 4G e Bluetooth. Di serie è offerto il Drive Dynamics Mode, che permette di scegliere 8 modalità di guida agendo sulle sospensioni pneumatiche (con 4 livelli di altezza) e sul controllo del rollio, ottimizzando anche le prestazioni in off-road. Debutta inoltre l’innovativo Cruise control predittivo, che modifica la velocità della vettura basandosi non solo sul radar, ma anche con i dati relativi al traffico e alle informazioni provenienti dal satellite. Disponibili ovviamente anche tutti i sistemi di ausilio alla guida come la frenata automatica, il parcheggio automatico e la telecamera di parcheggio anche con vista dall’alto. MOTORI La Bentayga è equipaggiata con un potente motore benzina 6.0 W12 biturbo da 608 CV e ben 900 Nm (già a 1.250 e fino a 4.500 giri) abbinato al cambio automatico ad 8 marce e alla trazione integrale. Il motore permette alla SUV anglo-tedesca di scattare da 0 a 100 km/h in 4,1 secondi e di raggiungere i 301 km/h. Davvero niente male per una vettura dal peso di 2.500 kg. Per contenere i consumi e diminuire le emissioni, il motore offre il sistema di disattivazione dei cilindri (Bentley Variable Displacement), Start&stop e funzione coasting, sistema che riduce i consumi a velocità costanti. In seguito arriveranno la versione Diesel e l’innovativa Ibrida plug-in. Otto modalità di guida. Infarcita di tecnologia di ultima generazione, La nuova Bentley Bentayga sarà presentata a Francoforte e le prime consegne inizieranno nei primi mesi del 2016. Il prezzo non è stato ancora comunicato. FOTO BENTLEY BENTAYGA [Show as slideshow] 1 2...

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Tesla Model X: prime foto e informazioni del SUV elettrico
Sep03

Tesla Model X: prime foto e informazioni del SUV elettrico

Tesla ha rilasciato le prime foto ufficiali della nuova Tesla Model X, SUV Crossover completamente elettrico che fu presentato nel 2012 come concept car. Nonostante la prima foto ufficiale mostri solo il posteriore, la Model X richiama lo stile della Model S (qui la prova su strada), con fari orizzontali, calandra anteriore in nero lucido e cromature ad impreziosire le linee e le vetrate laterali. Anche il posteriore richiama la Model S, ma la prima cosa che si nota sono le portiere posteriori ad ala di gabbiano, che in Tesla chiamano “Falcon Doors”. Questa soluzione è stata criticata sia nella fase concept e ancor più in questa prima fase di presentazione, in quanto scomoda se pensiamo ai parcheggi stretti e all’altezza media dei garage, che renderebbero difficile la discesa dei passeggeri. Le porte sono dotate di sensori per evitare il contatto con altre vetture e con i soffitti, ma questo non agevolerà la discesa dei passeggeri in caso di spazi stretti. INTERNI Gli interni della Model X hanno la stessa impostazione della Model S, con il grande schermo centrale da 17 pollici del sistema di infotainment, lo shcermo LCD del cruscotto e l’assenza del tunnel centrale. I posti sono 7 e anche lo stile dei sedili riprende quello della berlina. Nella dotazione di serie, Tesla offre il sistema Autopilot, che permette cambi di corsia e manovre di parcheggio totalmente automatici, la frenata automatica, sensori di parcheggio e l’avviso dell’angolo cieco. Le sospensioni di serie sono le Smart Air Suspension e anche la terza fila di sedili è riscaldata e ventilata. La dotazione di serie prevede anche lo spoiler posteriore automatico retrattile,porta bici e portasci, Disponibili anche vari pack: Il Tow Package (750 dollari) permette il traino di rimorchi fino a 2.200 kg di peso; il Sub Zero Package (1.000 dollari) permette di affrontare i climi più freddi evitando che la batteria si scarichi più velocemente ed il Ludicrous speed (10.000 dollari) che abbassa lo 0-100 km/h a 3,2 secondi. MOTORE, PRESTAZIONI E AUTONOMIA La Tesla Model X è equipaggiata con 2 motori elettrici: il primo da 259 CV, posto all’anteriore, mentre il secondo motore elettrico da 503 CV è inserito al posteriore, per una potenza complessiva di ben 762 CV. La potenza permette uno scatto da 0 a 100 km/h in soli 3,8 secondi e di raggiungere i 250 km/h. La batteria è da 90 kWh e permette un’autonomia di 386 km, inferiore ai 500 km della Model S 85 D, che però ha 420 CV. Prezzi e data di lancio La Tesla Model X è ordinabile nella versione Signature Series ad un prezzo di circa 117.000 euro al cambio attuale. Le prime...

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La Lamborghini Urus si farà in Italia
May28

La Lamborghini Urus si farà in Italia

La Lamborghini Urus, il nuovo SUV della Casa del Toro, facente parte dell’orbita Volkswagen, verrà costruita in Italia, a Sant’Agata Bolognese, sede storica del Marchio, per debuttare nel mercato internazionale nel 2018. La notizia era nell’aria già da un po’ ed è stata confermata ieri, nel corso di una conferenza stampa congiunta in cui era presente, oltre all’azienda, il governo italiano. L’investimento dei tedeschi è importante, pari a circa un miliardo di euro, servirà ad ampliare l’attuale area produttiva di Bologna (da 80.000 mq a 150.000 mq) e accogliere le linee della Urus, senza contare gli ulteriori benefici per la rete nazionale dei fornitori. L’Italia contribuirà con 80 milioni, di cui il produttore beneficerà mediante sgravi fiscali. Perché lo Stato è intervenuto nella faccenda? Inizialmente, in Volkswagen, ipotizzavano che la nuova Lamborghini Urus sarebbe stata costruita a Bratislava, in Slovacchia, certamente per questioni di minori costi (lì vengono già prodotte le Audi Q7, Volkswagen Touareg e parti della Bentley Bentayga). L’appoggio del governo italiano al progetto sarebbe servito invece per creare nuovi posti di lavoro (circa 500) in terra nostrana e fare in modo che la vettura, prodotta quindi in Italia, potesse fregiarsi del “Made in Italy”, così tanto apprezzato in diversi settori, tra cui l’automobile. Lamborghini, infatti, come anche Ferrari e altre, ha la fama di essere una Casa costruttrice di prestigio, nata e cresciuta proprio in Italia. La dirigenza del Gruppo Volkswagen e, quindi, di Lamborghini, si dice soddisfatta dell’accordo, giudicato interessante e convincente. Della stessa idea è il premier Matteo Renzi, il quale sostiene che la vicenda testimonia come sia possibile avere investimenti di qualità in Italia, luogo in cui si tornerà a creare prodotti di rilievo che il mondo apprezzerà, in virtù di quel “Made in Italy” simbolo di qualità e attenzione al dettaglio, in molti ambiti. Peccato, però, che la gestione di Lamborghini non sia più italiana. E voi, cosa ne pensate? Siete d’accordo nel finanziare con denaro pubblico un’azienda estera, nonostante radici e immagine siano italiane, anche a fronte di nuovi posti di lavoro, oppure lo trovate sbagliato? Fatecelo sapere! IMMAGINI LAMBORGHINI URUS [Show as...

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Bentley Bentayga: avvistata quasi senza camuffature
May24

Bentley Bentayga: avvistata quasi senza camuffature

Il primo SUV di Bentley, la Bentayga, sta affrontando gli ultimi test su strada, come dimostrano le recenti foto spia di Motorauthority che la immortalano, quasi senza camuffature, lasciandoci così capire quale sarà il suo aspetto definitivo. La Bentayga riprende e sviluppa i concetti del prototipo EXP 9 F, presentato nel 2012 al Salone di Ginevra, modificato però tenendo conto dei pareri del pubblico. Il frontale, come da tradizione della Casa inglese, presenta la classica e imponente griglia cromata, i gruppi ottici che sembrano presentare il layout tipico di Bentley, tre prese d’aria (ridotte da camuffature) e una piastra coprimotore verniciata a contrasto. I fianchi sono corposi e lineari, con protezioni nella parte bassa e un rigonfiamento che coinvolge il passaruota posteriore e arriva fino alla coda, anch’essa imponente, con spoiler sopra al lunotto e grandi terminali di scarico di forma ovale e schiacciata. I gruppi ottici sono camuffati. INTERNI Dentro, oltre a pelle, legno e alluminio, saranno presenti numerosi ritrovati tecnologici, come il sistema di visione notturna, il pulsante a sfioramento per l’accensione e lo spegnimento dell’auto, il quadro strumenti digitale e l’head-up display evoluto. Per quanto riguarda la meccanica, sappiamo che la nuova Bentley Bentayga condividerà il pianale con l’Audi Q7 e la Volkswagen Touareg.   MOTORI Secondo le indiscrezioni, sotto al cofano dovrebbero esserci un 4.0 V8 con doppia sovralimentazione (TwinTurbo) e un 6.0 W12 TSI, anch’esso TwinTurbo, accreditato di ben 608 CV e capace di erogare 900 Nm di coppia massima. In seguito, la gamma potrebbe ampliarsi con l’arrivo di una variante ibrida plug-in. La Bentley Bentayga sarà assemblata a Crewe (Inghilterra), con le scocche e carrozzeria grezza prodotte a Bratislava (Slovacchia) ed inviate in Inghilterra. Il debutto dovrebbe avvenire nel 2016, anche se probabilmente verrà svelata già nel corso del 2015. Infine, una curiosità sul nome: “Bentayga” evoca la taiga, grande foresta subartica dell’emisfero settentrionale, ma è anche un riferimento a Roque Bentayga, un picco roccioso che si trova sulle Isole Canarie. Questi nessi naturalistici contraddistinguono ovviamente lo spirito da SUV della nuova vettura. TEASER E FOTO SPIA BENTLEY BENTAYGA [Show as...

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Maserati Levante: l’aspetto definitivo svelato dai brevetti
May21

Maserati Levante: l’aspetto definitivo svelato dai brevetti

Fino ad oggi, sapevamo che la Maserati Levante, SUV sportivo di lusso del tridente, era camuffata con la carrozzeria di una Ghibli rialzata, che avrebbe utilizzato lo stesso pianale e che avrebbe avuto potenti motori V6 e V8. Oggi però sappiamo il suo aspetto definitivo, grazie a documenti Maserati (chiamati “patent”, dagli addetti ai lavori) depositati l’ 8 aprile presso l’ufficio brevetti australiano, e confermati da varie testate. Essendo molto tecnici, questi disegni mostrano l’aspetto definitivo, ma certamente non riescono a rendere l’idea di come sarà la versione reale, vista dal vivo. La prima cosa che salta all’occhio sono le proporzioni, l’altezza e la lunghezza, completamente differenti dalla Concept Kubang presentata nel 2011. La Kubang infatti, progettata su pianale Grand Cherokee, è più alta e con sbalzi corti, proprio come una SUV. La Levante invece ha il pianale derivato da quello della Ghibli e presenta un aspetto più basso e filante, più da crossover sportivo che da SUV. Gli sbalzi anteriore e posteriore sono marcati, così come la distanza della portiera anteriore dal passaruota e l’abitacolo arretrato, dettagli che confermano un’indole sportiva. Tra i dettagli, possiamo notare la nuova griglia anteriore dallo stile molto simile a quella della Alfieri, mentre i fari riprendono lo stile di quelli visti sulla Kubang, con un elemento che li unisce alla calandra. Rispetto alla Kubang però, sono stati aggiunti due fari circolari al di sotto dei far veri e propri, ed una grande presa d’aria anteriore. Le fiancate sono possenti e massicce soprattutto al posteriore, dove i passaruota sono marcati e grintosi. Il posteriore ricorda quello della GranTurismo, ed i 4 terminali di scarico promettono tanta potenza ed il sound unico Maserati. MOTORI: Diesel, Benzina e Ibrido Per ora, sembra che la Levante venga offerta unicamente con la trazione integrale Q4 e il cambio automatico a otto marce, abbinato al benzina 3.0 V6 biturbo da 350 e 425 CV, al V8 biturbo da circa 560 CV ed al 3.0 V6 diesel da 250, 275 e 340 CV. In seguito, come annunciato da Wester, sarà disponibile una versione Ibrida. La nuova Maserati Levante sarà prodotta a Mirafiori e presentata a gennaio 2016, in occasione del Salone di Detroit. Visti i numeri delle SUV, la Levante rappresenterà circa il 50% della produzione Maserati, che dovrà raggiungere le 75.000 unità prodotte all’anno entro il 2018. IMMAGINI MASERATI LEVANTE BREVETTI [Show as...

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