Test Drive: Jeep Renegade 2.0 Multijet-2 140 CV 4×4
Sep14

Test Drive: Jeep Renegade 2.0 Multijet-2 140 CV 4×4

La Jeep Renegade è il primo vero frutto della collaborazione tra Fiat e Chrysler (insieme alla Jeep Cherokee) ed è la più piccola delle Jeep della gamma attuale. La Jeep Renegade porta la casa americana in un nuovo segmento di mercato, ovvero quello delle SUV compatte, il quale sta avendo un grande incremento in tutta Europa e non solo. L’ultima nata di Jeep ha quindi il difficile compito di ritagliarsi una fetta di mercato in un segmento agguerrito e pieno di rivali, anche se la Renegade ha tantissimi assi nella manica, primo fra tutti essere l’unica vera fuoristrada della sua categoria. Allo stesso tempo però, deve offrire un ottimo comfort di marcia soprattutto sulle strade normali, dove le SUV compatte trascorrono la maggior parte del loro tempo e dei loro km. Per scoprire se la Renegade ha tutte le carte in regola per fregiarsi del celebre marchio, l’abbiamo provata su strada e ovviamente in offroad. La Jeep Renegade in prova è equipaggiata con il diesel 2.0 Multijet-2 da 140 CV e Nm di coppia, abbinato al cambio manuale a 6 marce e alla trazione integrale 4×4, insieme ad ogni optional disponibile per la sicurezza e l’offroad.  Lunga 4,23 metri, alta 1.66 e larga 1.80 metri, all’esterno la Jeep Renegade è caratterizzata da uno stile davvero unico e particolare che ha diviso i pareri degli appassionati: c’è chi lo ama, chi storce il naso e chi proprio non lo riesce a digerire. Lanteriore riprende i tipici stilemi Jeep, con fari tondi, griglia con 7 feritoie verticali (disponibile in varie colorazioni) e parte inferiore del paraurti anteriore in plastica scura per proteggere l’anteriore in off-road. Il frontale si ispira agli elmetti da guerra che i soldati americani indossavano nella seconda guerra mondiale ed infatti i fari circolari sembrano più minacciosi grazie al cofano motore che riprende lo stile dell’elmetto. Le fiancate sono muscolose e caratterizzate dagli ormai tipici passaruota squadrati, dalla vetrata con andamento verticale verso il posteriore e dal tettuccio verniciato in nero lucido a contrasto con la carrozzeria bianca. La parte posteriore è la più particolare e riuscita, una vera e propria concept car su strada. I fari infatti sono caratterizzati dalla parte interna a forma di X e da una cornice protettiva in plastica nera, con un design futuristico ma con elementi appartenenti al passato e alla storia Jeep. Il design esterno (ed interno) della Renegade è stato concepito con una grande attenzione al passato del marchio e una cura quasi maniacale dei dettagli, come il logo Jeep formato da due cerchi e sette feritoie inserito all’interno dei fari anteriori e posteriori, il terreno sconnesso e le piccole...

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Fiat 500X: primo video teaser e presentazione il 2 ottobre a Parigi
Sep05

Fiat 500X: primo video teaser e presentazione il 2 ottobre a Parigi

Dopo avervi mostrato le prime foto spia quasi senza veli della Fiat 500X, la casa torinese alimenta l’attesa con questo inedito video teaser, dove la nuova crossover di Fiat si presenta in modo “seducente” mostrando solo un accenno delle sue linee sinuose alle spalle di un velo rosso. Dalle immagini estrapolate dal video, le proporzioni sembrano ottime e molto simili al modello presentato due anni fa (anche se per un breve istante) durante la presentazione della Fiat 500L. L’anteriore ricorda molto la piccola Fiat 500, anche se i fari sembrano più ovalizzati rispetto alle forme circolari a cui siamo abituati. Il posteriore invece rimane fedele alle linee della citycar torinese, mentre l’aspetto generale è sportivo e deciso, perfettamente unito al design classico della 500. La Fiat 500X sarà presentata il 2 ottobre in occasione del Salone di Parigi 2014 (4-19 ottobre) e per ora dobbiamo accontentarci di questo video teaser. Il count down è iniziato ufficialmente! non ci resta che attendere il 2 ottobre. Video teaser Fiat 500X   IMMAGINI FIAT 500X [Show as...

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Fiat 500X: nuove foto spia prima del debutto a Parigi

La Fiat 500 è diventata un classico della produzione automobilistica italiana, conquistando i cuori della clientela europea e di quella statunitense. Per sfruttare al meglio il suo stile unico e inconfondibile, la casa torinese ha deciso di lanciare una seconda variante più grande, adatta alle famiglie e per chi ha esigenze di spazio, ovvero la Fiat 500L. In pochi mesi la nuova monovolume riscuote un grande successo, grazie alle versioni a Metano e GPL e alla variante Trekking. Inoltre, pochi mesi dopo, Fiat porta al debutto la Fiat 500L Living, versione 5+2 posti con due piccoli posti nella parte posteriore, ricavati allungando lo sbalzo posteriore di circa 20 cm. Ma alla piccola 500 mancava la versione che le avrebbe fatto conquistare un’altra grande fetta di mercato: la versione SUV. Così Fiat ha iniziato a sviluppare la Fiat 500X, SUV compatta con lo stile della piccola torinese caratterizzata da un’altezza maggiore e da un aspetto più aggressivo ma molto simile alla Fiat 500, come dimostrano queste prime foto spia, dove la nuova 500X si mostra molto più simile alla piccola 500 di quanto non lo sia la 500L. All’anteriore si possono notare i fari circolari molto simili alla 500, così come i fari posteriori, insieme agli indicatori di direzione integrati negli specchietti retrovisori esterni. Gli interni mostrano un look sempre ispirato alla 500 ma con grandi novità, come il nuovo volante con inediti comandi, il cruscotto a tre elementi circolari e le bocchette di ventilazione inserite sotto al sistema di infotainment Uconnect. Sembra inoltre che sia già in fase di test la versione Trekking, con un look più offroad e soluzioni adatte ad affrontare i percorsi più impervi. Con questa vettura, Fiat entra nel segmento delle SUV compatte, sfidabdo apertamente Kia Soul, Nissan Juke e la Mini Countryman. La Fiat 500X sarà presentata in occasione del Salone di Parigi 2014 (4-19 ottobre).  Info:...

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Kia Soul ECO-GPL+: il GPL a iniezione diretta
Jul25

Kia Soul ECO-GPL+: il GPL a iniezione diretta

Dopo aver debuttato in anteprima sulla Kia Sportage GPL+, la tecnologia che unisce GPL e iniezione diretta di Kia debutta anche sulla nuova Kia Soul, diventando così la prima vettura della sua categoria ad offrire questa tecnologia. La Kia Soul ECO-GPL offre il primo impianto a gas liquido sviluppato appositamente per iniettare il combustibile direttamente nella camera di combustione, con importanti vantaggi per quanto riguarda le emissioni inquinanti e il rendimento del motore. Utilizzando gli iniettori di serie del motore Kia 1.6 GDI a iniezione diretta di benzina, il sistema ECO-GPL+ permette di ottenere prestazioni superiori rispetto ai sistemi tradizionali, insieme ad una riduzione del 10% delle emissioni di CO2. Inoltre l’iniezione diretta consente di avviare il motore direttamente a gas liquido, risparmiando così l’utilizzo di benzina ed eliminando la maggior parte dell’inquinamento a freddo. La Kia Soul ECO-GPL è equipaggiata con il 1.6 GDI da 130 CV e 154 Nm di coppia, il quale garantisce le stesse prestazioni di quando si viaggia a benzina ma con emissioni di CO2 di 142 gr/km invece di 170 gr/km e un autonomia complessiva (grazie al doppio serbatoio) che raggiunge quota 1.300 km, 350 km a GPL. Il consumo certificato nel ciclo combinato è di 8,8 l/100 km, con un risparmio netto sul costo del carburante di circa il 40%. La nuova versione ECO-GPL+ completa la gamma di Kia Soul che diventerà così il primo modello della sua categoria a coprire l’intero panorama di motorizzazioni: diesel, benzina, elettrica e ora ECO-GPL+, offerta allo stesso prezzo della versione diesel con la normale garanzia estesa Kia di 7 anni. IMMAGINI KIA SOUL [Show as slideshow] 1 2...

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Dacia Duster Freeway: la seconda Extra Limited Edition
Jul24

Dacia Duster Freeway: la seconda Extra Limited Edition

Nel panorama automobilistico attuale, pochi sono i brand che riescono ad aumentare la propria fetta di mercato e tra questi c’è sicuramente Dacia, che nel primo semestre 2014 ha visto una crescita dei propri volumi del 41,2%, conquistando una quota di mercato in Italia del 2,58%. Grazie ai prezzi contenuti, alla tecnologia Renault ed ora anche ad un design più ricercato rispetto agli anni passati grazie al restyling, la casa romena controllata dal Renault è riuscita a ritagliarsi una propria fetta di mercato, soprattutto grazie alla Dacia Duster, la SUV che ancora oggi trascina le vendite Dacia con oltre 10.000 ordini raccolti ad oggi che rappresentano circa il 38% del totale ordini. Forte di questo successo, Dacia ha creato tre Extra Limited Edition, ognuna prodotta in soli 100 esemplari numerati, con un look originale realizzato tramite pellicola termoformabile 3M ed un kit di equipaggiamenti studiato appositamente per esaltarne le linee. Dopo aver presentato lo scorso febbraio 2014 la Duster Brave, prima delle tre Extra Limited Edition, Dacia presenta la Dacia Duster Freeway, seconda Extra Limited Edition, caratterizzata dalla texture opaca “New York Skyline”, con retrovisori neri e tetto grigio cometa metallizzato a contrasto, con spoiler posteriore e soglia di bagagliaio e scarico cromati. La Duster Freeway è realizzata sulla base della Duster Laureate 1.5 dCi da 110 CV e 240 Nm abbinato al cambio manuale a 5 marce (come la Brave), ma in questa versione non è presente la versione integrale 4×4, ma la sola trazione anteriore. Gli optional offerti di serie sono il navigatore con cartografia Europa, il cruise control, volante in cuoio, vetri posteriori elettrici e ruota di scorta. La Dacia Duster Freeway è proposta ad un prezzo unico di 16.900 euro e sarà disponibile da settembre presso la Rete Dacia in soli 100 esemplari numerati. La terza ed ultima limited edition della Duster sarà svelata  a fine anno.   IMMAGINI DACIA DUSTER FREEWAY [Show as...

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Kia Sportage GPL+: la prima con il GPL ad iniezione diretta
May12

Kia Sportage GPL+: la prima con il GPL ad iniezione diretta

In seguito al facelift che ha debuttato a Ginevra, la Kia Sportage porta al debutto una ulteriore novità, unica sul mercato: il GPL e l’iniezione diretta. Dopo aver subito un aggiornamento estetico, che ha visto una nuova calandra anteriore, nuovi fari fendinebbia, nuove luci diurne a LED, nuove finiture interne e nuove motorizzazioni, la casa coreana ha deciso di offrire anche la doppia alimentazione Benzina/GPL, aggiungendo però l’iniezione diretta i GPL in camera di combustione. Forte di un’elevata competenza nel settore dell’alimentazione a GPL, sviluppato da tempo in collaborazione con gli specialisti di BRC Gas Equipment e con una serie di modelli speciali realizzati in Corea a partire dalla Forte GPL-Hybrid, Kia ha potuto portare per prima sul mercato con la Kia Sportage GPL la soluzione avanzata dell’iniezione diretta di gas LDI (LPG Direct Injection) che migliora ulteriormente l’efficienza e quindi il risparmio legati all’utilizzo di questo carburante e riduce al minimo le emissioni nocive. INTERNI Gli interni hanno subito un aggiornamento nei materiali e nelle finiture. L’abitacolo offre ora un ambiente moderno con spazio più che buono per i passeggeri posteriori, anche se si viaggia in tre. Per la plancia e la parte superiore dei pannelli porta sono stati scelti nuovi materiali soft-touch e per la versione top, esordisce un’inedito rivestimento in pelle chiara per i sedili che massimizza la percezione di qualità. Debutta inoltre il nuovo cruscotto Supervision Cluster (disponibile a seconda delle versioni) che integra un display TFT da 4,2″ pollici per una lettura chiara e intuitiva, ed il nuovo schermo centrale LCD da 4,3″ pollici touchscreen, dedicato alle funzioni del Kia Media Box e da schermo per la telecamera posteriore. Nuovo anche il sistema audio Infinity Premium Sound System che dispone di amplificatore separato e 7 altoparlanti (2 tweeter, 4 midrange e un subwoofer) messi a punto per ottenere il massimo di qualità sonora all’interno dell’abitacolo. Il bagagliaio ha una capacità di 564 litri, che possono diventare 1.353 con il divanetto posteriore abbattuto. L’indicatore del livello di GPL è stato inserito nel tunnel centrale, tra la leva del cambio e la leva del freno a mano. La soluzione non è delle migliori in quanto per vedere il livello di GPL occorre distogliere lo sguardo dalla strada, e di molto. Cosa ancora più strana è l’indicatore del livello della benzina, il quale effettua un calcolo presunto dei consumi di benzina e quindi mostra un calo del livello di carburante anche se si viaggia a GPL. Per vedere il vero livello di benzina occorre infatti riavviare la vettura, scelta davvero strana se si pensa che ormai le principali vetture bifuel offrono l’indicatore del livello del GPL integrato nel computer di bordo. Per...

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