Lamborghini Huracan LP 580-2: il toro a trazione posteriore
Si discute spesso su quale trazione sia la più sportiva su una supercar: per Ferrari è la trazione posteriore e per Lamborghini è la trazione integrale. Con qualche eccezione. In seguito al successo della Lamborghini Gallardo a trazione posteriore infatti, Lamborghini presenta a Los Angeles la Lamborghini Huracan LP 580-2, dove il “2” rappresenta le ruote motrici ad indicare la sola trazione posteriore. Insieme alla trazione posteriore, la Huracan LP 580-2 offre un design leggermente differente all’anteriore, dove sono state eliminate le due grandi e sceniche prese d’aria per un paraurti decisamente normale (e anche meno sportivo) anche se convince ugualmente gran parte degli appassionati. Al posteriore viene ingrandita leggermente la griglia a nido d’ape al di sotto dei fari a LED, soluzione che “alza” a livello visivo il posteriore. Rispetto alla Huracan LP 610-4, la 580 perde 33 kg (1.389 kg) e sfoggia nuovi cerchi in lega Kari da 19” pollici con pneumatici Pirelli PZero, insieme ad un impianto frenante Brembo con freni a disco alleggeriti con pinze in alluminio. Per i più esigenti sono disponibili come optional gli ammortizzatori magnetoreologici opzionali, che offrono un assetto più pronto e sportivo. MOTORE Lamborghini Huracán LP 580-2 è equipaggiata con il V10 aspirato 5,2 litri da 580 CV e 540 Nm di coppia, abbinato al cambio LDF a 7 rapporti. Il V10 scatta da 0 a 100 km/h in 3,4 secondi e raggiunge i 320 km/h. Se non bastasse, i 200 km/h si raggiungono in 10 secondi. Il prezzo? 150.000 euro (tasse escluse). FOTO UFFICIALI LAMBORGHINI HURACAN LP 580-2 [Show as...
Nuova Fiat 124 Spider, il ritorno della sportiva scoperta
Per chi è appassionato di storia dell’auto, la Fiat 124 Spider rappresenta un cult nella storia Fiat, un mito reso tale anche grazie ai due campionati europei di rally vinti con la 124 Abarth. A quasi 50 anni dal suo debutto nel 1966, in occasione del Salone dell’auto di Los Angeles, la casa torinese porta al debutto la nuova Fiat 124 Spider, seconda generazione della spider che rappresenta il ritorno di Fiat non solo nel segmento delle scoperte, ma anche nel segmento delle vetture sportive e divertenti, grazie alla trazione posteriore, al peso ridotto ed ai due posti secchi. All’esterno, la Fiat 124 Spider ha linee sportive, marcate e fortemente caratteristiche che riprendono fedelmente le linee della antenata riviste in chiave moderna. Fari ovalizzati all’anteriore con luci diurne circolari a LED, nervature sul cofano, nuova calandra anteriore e logo posto in alto sono i primi segni distintivi di questa spider, con un effetto scenico decisamente riuscito. Le fiancate sono semplici e muscolose con il parabrezza circondato da un elemento in alluminio, mentre al posteriore troviamo fari a LED con la parte interna “vuota” (come sulla nuova 500) che rendono anche la parte posteriore moderna e robusta. Infine, sono disponibili 8 colori di carrozzeria: due pastello, Rosso Passione e Bianco Gelato; i cinque metallizzati Nero Vesuvio, Grigio Argento, Grigio Moda, Bronzo Magnetico, Azzurro Italia; e infine il tristrato Bianco Ghiaccio. MECCANICA A livello meccanico, la 124 Spider deriva strettamente dalla nuova Mazda MX-5. Questo significa l’adozione di meccanica e soluzioni tecniche di alto livello, come lo sterzo Dual Pinion per una maggiore precisione, una nuova architettura più leggera con un miglior bilanciamento dei pesi, ma soprattutto l’adozione di sospensioni di alto livello, come dimostrano il quadrilatero alto all’anteriore e il Multilink al posteriore. Inoltre è stata studiata e affinata l’ergonomia della vettura per assicurare una perfetta disposizione di pedali, volante e cambio. Il gruppo differenziale posteriore è dotato di ingranaggi ottimizzati per trasmettere l’elevata coppia erogata dal propulsore. Lo spessore della scatola in alluminio è ridotto, ma assicura le migliori caratteristiche di resistenza, rumorosità, vibrazioni e rigidità. I supporti del motore e le sospensioni sono stati tarati per ridurre i rumori anche con capote aperta, mentre il rumore del vento è attutito da un’efficace aerodinamica dell’estremità del cofano, dei montanti anteriori e del roll-bar. Anche le cinture di sicurezza sono posizionate in modo da ridurre al minimo i fruscii durante la guida a capote abbassata. INTERNI Gli interni riprendono fedelmente lo stile e le soluzioni di quelli della Mazda MX-5, ma con una maggiore attenzione ai dettagli, ai materiali e alla qualità. I materiali sono tutti di prima qualità, come la pelle color...
Nuova Mercedes SL restyling: nuovo frontale per la scoperta tedesca
Al Salone di Los Angeles, Mercedes presenta la nuova Mercedes SL restyling, scoperta con tetto rigido della casa della stella. Rispetto al modello che va a sostituire, la SL restyling offre una grande personalità ed un carattere più deciso rispetto alla versione precedente, caratterizzata da line più tondeggianti e poco incisive. L’anteriore sfoggia nuovi fari più inclinati all’anteriore, una nuova calandra capovolta rispetto alla precedente e nuove prese d’aria di grandi dimensioni che incattiviscono il paraurti. Posteriori e fiancate rimangono invariati, mentre gli interni subiscono lievi aggiornamenti, con nuovo volante sportivo e nuovi inserti. Le versioni AMG sono caratterizzate da inserti in carbonio, estrattore di grandi dimensioni e quattro terminali di scarico. MOTORI La Mercedes SL sarà equipaggiata con il benzina V6 3.0 da 367 CV e 500 Nm di coppia e il V8 4.7 da 455 CV e 700 Nm. La versione sportiva Mercedes-AMG SL 63 sarà equipaggiata con il V8 5.5 litri Biturbo da 585 CV, mentre la SL 65 sarà equipaggiata con il potente V12 6.0 litri biturbo da ben 630 CV. Debutta infine il nuovo cambio automatico a nove rapporti 9G-TRONIC al posto del 7G-TRONIC. FOTO NUOVA MERCEDES SL RESTYLING [Show as...
Alfa Romeo 4C “La Furiosa”: bicolore e Alcantara con Garage Italia Customs
Garage Italia Customs e Lapo Elkann si presentano al Salone dell’Auto di Dubai con l’Alfa Romeo 4C “La Furiosa”, esemplare unico della piccola supercar italiana con una nuova livrea e nuovi interni, personalizzati come solo il team di Lapo Elkann sa fare. Gli artigiani del Garage Italia Customs di Lapo, chiamati “Maestros”, sono specializzati nel trasformare qualsiasi auto in un’opera d’’arte unica nel suo genere, come già fatto con la bellissima 500X Black Tie “Gessata” e la Jeep Renegade. Disegnata dal capo del centro stile di Italia Customs, Carlo Borromeo, la 4C Furiosa si distingue grazie alla livrea bicolore rosso scuro opaco e nero opaco, mentre gli interni sono rivestiti in pelle rosso acceso “Accursio”, nome scelto in onore della nuova sede a Milano. La pelle rossa ricopre tutta la plancia, il volante, il tunnel ed i pannelli porta, mentre i sedili sono sempre in Alcantara nera e rossa. L’effetto finale è eccentrico e acceso, ma non poteva essere diversa per una vettura di Lapo. Ulteriore particolare riguarda la verniciatura dei montanti, rivestiti in pelle Alcantara con un effetto sfumato ottenuto con una stampa digitale. Oltre a rivestire completamente gli interni, con questa 4C Furiosa Alcantara inizia la sua partnership con Garage Italia Customs. Fari anteriori, specchietti esterni e prese d’aria sono in carbonio, e per questi è stato scelto il colore “rosso candy” che permette di lasciare intravedere la trama del carbonio, come a volerla valorizzare. FOTO ALFA ROMEO 4C LA FURIOSA [Show as...
BMW M2: la piccola coupè da 370 CV
BMW presenta la BMW M2, piccola e aggressiva coupé destinata a segnare il passo nel segmento di appartenenza. Propulsore anteriore e trazione posteriore con differenziale autobloccante, per puntare al puro piacere di guida. Aumenta la larghezza rispetto alla Serie 2 standard (55 millimetri in più all’anteriore e 80 al posteriore) mentre il peso, a secco, dichiarato si attesta intorno 1.500 kg con una minima variazione in base alla presenza o meno del cambio automatico. La linea, simile a quella della sorella maggiore M4 da cui peraltro la M2 prende diverse componenti, si presenta estremamente sportiva e dinamica. All’anteriore spiccano le enormi prese d’aria, con i doppi profili a dare un ulteriore tocco di sportività. I fari, allungati verso il doppio rene come sulla M4, qui sembrano scomparire sotto il cofano motore. Sulla fiancata spiccano gli enormi cerchi da 19’’ pollici e la presa d’aria che ingloba la freccia e che forma una L rovesciata verso il basso con la nervatura che percorre tutta la fiancata dell’auto. Al posteriore troviamo l’estrattore, i doppi scarichi e due linee che segnano il paraurti sui fianchi al cui interno sono stati inseriti i catarifrangenti posteriori. INTERNI Gli interni sono d’impostazione teutonica semplici, razionali, e di qualità. La disposizione degli elementi è simile a quella della M4, così come alle Serie 4 e 3. Al centro della plancia, con inserti in fibra di carbonio, troviamo il display del sistema BMW ConnectedDrive, mentre sui sedili spiccano le cuciture blu a contrasto. Il comparto tecnico è caratterizzato dai due assali anteriore e posteriore direttamente derivati dalla M4, che presentano come sulla sorella numerosi elementi in alluminio che consentono di risparmiare peso. Alla trazione posteriore è infine associato il differenziale autobloccante ActiveM Diferential. MOTORE Il propulsore è un 6 cilindri 3.0 Twin Power Turbo da 370 CV e 465 Nm che possono arrivare fino a 500 grazie all’overboost. Il motore è disponibile in abbinamento al cambio manuale 6 marce o ad un, opzionale, automatico doppia frizione M DKG a 7 rapporti, dotato della funzione Launch Control in grado di spingere la M2 sullo 0-100 in 4,3 secondi. Con il manuale il dato dichiarato dalla casa di Monaco si attesta a 4,5 secondi, la velocità massima è invece autolimitata a 250 km/h per entrambi i modelli e può arrivare fino a 270 Km/h grazie ad un pacchetto opzionale: M Driver’s Package. Infine da segnalare alcune interessanti funzioni associate al cambio automatico: il Creep on Demand che consente di far avanzare l’auto alle basse velocità solo con un leggero tocco dell’acceleratore, lo Smokey Burnout che fa pattinare le ruote in partenza e lo Stability Clutch Control che in caso di sovrasterzo...
Mercedes AMG Driving Academy: in pista con la gamma AMG
In una giornata fredda e piovosa all’Autodromo di Modena, abbiamo provato in pista tutta la gamma di Mercedes AMG insieme ai piloti della Mercedes AMG Driving Academy, partendo dalla più “piccola” Classe A 45 AMG, passando per la lussuosa Classe S63 AMG fino all’ultima sportiva “di razza” di Mercedes: La Mercedes-AMG GT. Non solo semplici giri di pista, ma un corso di guida vero e proprio su come guidare al meglio e sfruttare al massimo tutto il potenziale delle vetture AMG. Dopo un breve briefing iniziale su traiettorie, posizione di guida, trasferimenti di carico e posizione dello sguardo, si passa subito alla pista. TRAIETTORIE Si parte con le traiettorie: nel circuito diviso a “settori” per l’occasione, si affrontano 4 curve a bordo della Mercedes A 45 AMG e CLA 45 AMG Shooting Brake, seguendo la vettura guidata dai piloti della scuola AMG. Riuscire ad imitare e seguire le traiettorie veloci dei piloti esperti non è semplice, ma l’esercizio è ripetuto 20 volte e ad ogni “tornata” la confidenza con tracciato, traiettorie e curve aumenta sempre di più. L’asfalto leggermente bagnato non aiuta di certo nella percorrenza di curva, ma permette di capire come lavora la trazione integrale “on demand” ed i limiti delle vetture. In queste condizioni infatti la A45 AMG risulta più “leggera” nell’inserimento di curva rispetto alla CLA 45 AMG, che grazie alle dimensioni maggiori e al peso al posteriore risulta più piantata a terra. Entrambe però hanno un comportamnto divertente e sportivo, con uno sterzo preciso ed un’erogazione lineare, anche se ai bassi regimi ci si aspetterebbe qualcosa in più dai 360 CV. Entrambe le vetture sono facili ed intuitive e fanno capire bene i loro limiti: se si entra troppo allegri in curva, le vetture tenderanno ovviamente al sottosterzo con la trazione integrale che trasferirà coppia e motricità al posteriore per limitare i danni. Se questo non fosse sufficiente, basterà togliere un filo di gas per spostare il peso all’anteriore, riprendere grip e la traiettoria ideale per poi spalancare l’acceleratore in uscita di curva. Queste vetture fanno parte di quelle che curvano e si lasciano guidare bene anche “con il gas”. Molto divertenti e precise. CONTROLLO SU FONDO BAGNATO Nemmeno il tempo di abituarsi ai 360 CV delle “piccole” AMG che si passa alla prova del controllo su fondo bagnato a bordo della splendida Mercedes AMG GTs, equipaggiata con il nuovo V8 4.0 litri Biturbo da 510 CV. La prova consiste nel’affrontare una curva stretta a velocità elevata in tre fasi: sistemi elettronici inseriti, sistemi elettronici meno invasivi e sistemi elettronici completamente assenti. Inutile dire che gestire la coppia di 650 Nm sul bagnato in controsterzo non è una cosa facile, ma l’elettronica...