Alfa Romeo Giulietta: nel mese di aprile è la vettura compatta più venduta in Italia
L’Alfa Romeo Giulietta raggiunge un traguardo molto importante, ottenendo la leadership del suo segmento. Nel mese di aprile infatti, la Giulietta è la vettura compatta più venduta del suo segmento, battendo la blasonata Volkswagen Golf. Nel mese di aprile la Giulietta ha venduto 3.236 vetture contro le 2.878 della Golf, sorpassando la compatta tedesca a 5 porte e conquistando circa il 20% della quota del segmento C. Il risultato è davvero importante considerando la notorietà della Golf ed i soli due anni di commercializzazione della Giulietta. Grazie a questo risultato, la Giulietta si conferma nella top ten delle vetture più vendute in Italia. Il risultato è stato raggiunto soprattutto grazie alla motorizzazione 1.4 Turbo GPL da 120 CV, introdotta sul mercato nel mese di febbraio, e al 1.4 da 105 CV, versione entry level dalle buone prestazioni. La Giulietta ottiene grandi risultati anche sul mercato delle flotte aziendali, particolarmente apprezzata per l’ottimo valore che mantiene nel tempo e per i ridotti costi di gestione. Da parte sua però, la Golf registra vendite più alte nei primi quattro mesi del 2012 rispetto alla Giulietta, aiutata dalla variante a tre porte. Dall’inizio dell’anno infatti sono state immatricolate 14.868 Golf contro le 11.568 Giulietta e se si uniscono le vendite della variante a 3 porte con quelle della variante a 5 porte della Golf, la Giulietta viene superata per 188 unità. [Show as slideshow] 1 2 ... 4...
Mercato dell’auto ancora in calo, -17,99% ad aprile
Il mercato italiano dell’auto crolla nuovamente ad aprile e continua a perdere dal mese di gennaio. Dai dati diffusi dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, ad aprile vi è stato un calo del 18% con 129.663 vetture immatricolate. Il dato è minore rispetto al mese di marzo, ma resta comunque in forte calo. Anche costruttori che inizialmente non sembravano risentire di questa crisi come il gruppo Volkswagen, nel mese di aprile hanno tutti il segno negativo. Solo Kia, Jaguar, Dacia e Chevolet fanno registrate utili in netto aumento. Infatti Kia ha registrato un +66,27%, Jaguar (+45,35%), Chevrolet (+44,05%) e Dacia (+37,22%). Per tutte le altre case automobilistiche i dati sono in netto calo, come Toyota (-39,43%), Nissan (-35,36%), Ford (-37,74%), Renault (-29,42%), Opel (-27,22%), Audi (-22,98%), Alfa Romeo (-19,52%), Peugeot (-19,98%), Volkswagen (-19,78%), Mercedes (-18,19%), Fiat (-12,50%), BMW (-10,94%), Lancia/Chrysler (-2,45%) e Citroën (+0,19%). La classifica delle vetture più vendute in italia vede al primo posto la Fiat Panda (10.725 unità), seguita dalla Punto (9.275) e dalla Lancia Ypsilon (4.669). La classifica delle vetture alimentate a Gasolio vede al primo posto la Volkswagen Golf (2.798) seguita dalla Punto (2.460) e dalla Citroën C3 (2.099). A causa dell’aumento dei carburanti, ad aprile si è registrato un notevole incremento delle vetture alimentate a Gpl (+287,03%) e Metano (+83,95%), mentre le ibride perdono notevolmente (-42,05%). Le vetture elettriche vendute sono state “solo” 45 (+104%). Infine anche il mercato dell’usato perde, registrando un...
Chrysler quadruplica gli utili nel primo trimestre 2012
Nonostante il mercato europeo per Fiat e molti altri costruttori di auto sia in forte calo, dall’altra parte dell’oceano arrivano ottime notizie. Infatti Chrysler ha quadruplicato l’utile netto nel primo trimestre del 2012, guadagnando 473 milioni di dollari. Lo scorso anno, nello stesso periodo, la casa di Detroit aveva guadagnato 116 milioni di dollari, quattro volte meno. Chrysler ha precisato che sono state soprattutto le vendite al dettaglio negli Stati Uniti a trainare i profitti, salite del 40%. I ricavi sono cresciuti del 25% a 16,4 miliardi di dollari contro i 13,1 miliardi dello stesso trimestre del 2011. Al 31 marzo del 2012 l’indebitamento industriale risultava ridotto da 3,4 miliardi di dollari a 1,3 miliardi di dollari, sceso anche rispetto ai 2,9 miliardi del 31 dicembre 2011. L’utile operativo di Chrysler nel primo trimestre è salito del 55% a 740 milioni di dollari da 477 nello stesso periodo del 2011. Nel periodo considerato le vendite mondiali di Chrysler sono state 523.000, in rialzo del 33% rispetto ai 394.000 veicoli venduti nel primo trimestre dello scorso anno. La quota di mercato USA risulta pari all’11,2% contro il 9,2 di un anno prima. Inoltre per la prima volta nella sua storia Chrysler è diventata leader del mercato canadese (a livello trimestrale), con una quota di mercato del 15%. Le vendite internazionali (fuori dal Nord America) sono salite dell’80% a 67.000 unita’ compresi 18.000 veicoli prodotti da Chrysler e venduti da Fiat. Sergio Marchionne ha commentato così lo straordinario risultato:“Un altro trimestre in positivo è la dimostrazione che il team Chrysler sta mantenendo il suo focus. Continuiamo a rispettare i target del nostro piano quinquennale e siamo ora concentrati a lanciare con successo la Dodge Dart, una vettura che è una vera miscela di ingegneria e forza stilistica di Fiat e Chrysler”. Grazie all’andamento positivo di Chrysler, Fiat ha compenasato il calo di vendite in Europa, dovuto in parte allo sciopero delle bisarche ed ai costi relativi al lancio di nuove vetture in Sud America. ...
General Motors ed il gruppo PSA Peugeot-Citroen firmano l’alleanza
Il colosso americano General Motors ha firmato un accordo con il gruppo francese PSA Peugeot-Citroen, per un totale di 2 miliardi di dollari distribuiti in 5 anni. L’annuncio è arrivato ieri a New York firmato dal presidente del gruppo americano Dan Akerson e dal presidente del gruppo francese Philippe Varin. L’accordo prevede l’acquisizione del 7% del capitale del gruppo PSA Peugeot-Citroen da parte di GM, diventando così il secondo azionista dopo Peugeot. L’obiettivo è migliorare la competitività in Europa, anche se le due aziende continueranno a commercializzare le proprie vetture in maniera indipendente e concorrenziale. Secondo i termini dell’accordo PSA Peugeot-Citroen e General Motors condivideranno piattaforme, tecnologie e componenti. Inizialmente l’alleanza si concentrerà su veicoli commerciali piccoli e medi, multispazio e crossover, mentre le prime vetture di segmento B e segmento D sviluppate su una piattaforma comune saranno commercializzate a partire dal...
Fiat sale al 58,5% di Chrysler
L’amministratore delegato del gruppo Fiat Chrysler, Sergio Marchionne, ha affermato che Fiat è salita al 58% di Chrysler grazie alla realizzazione di una vettura che promette 40 miglia al gallone. Dal 53,5%, Fiat avrebbe dovuto realizzare una vettura con tecnologia Fiat e consumi pari a 40 miglia per gallone (circa 17 km/l) per aggiudicarsi un ulteriore 5%. La vettura è stata ultimata è Fiat ha affermato che “una versione pre-produzione della Dodge Dart realizzata su una piattaforma Fiat, ha superato il Fuel economy test, con un consumo combinato pari a 40 miglia per gallone”, permettendo a Fiat di salire al 58,5%. Infatti la prossima settimana verrà presentata la nuova Dodge Dart, vettura di segmento D basata sul pianale C-wide, primo vero frutto della collaborazione tra Fiat e Chrysler, la quale verrà esportata in molte parti del mondo con il brand...
Fiat: da gennaio 2012 fuori da confindustria
L’amministratore delegato del gruppo Fiat, Sergio Marchionne, annuncia in una lettera inviata al presidente della confederazione degli industriali, Emma Marcegaglia, che il gruppo Fiat uscirà da confindustria dal primo gennaio 2012. Nella lettera, Marchionne chiarisce le motivazioni di questa scelta: “Cara Emma, negli ultimi mesi, dopo anni di immobilismo, nel nostro Paese sono state prese due importanti decisioni con l’obiettivo di creare le condizioni per il rilancio del sistema economico. Mi riferisco all’accordo interconfederale del 28 giugno, di cui Confindustria è stata promotrice, ma soprattutto all’approvazione da parte del Parlamento dell’articolo 8, che prevede importanti strumenti di flessibilità oltre all’estensione della validità dell’accordo interconfederale ad intese raggiunte prima del 28 giugno (continua…)” L’AD di Fiat continua affermando: “La Fiat, fin dal primo momento, ha dichiarato a Governo, Confindustria e organizzazioni sindacali il pieno apprezzamento per i due provvedimenti che avrebbero risolto molti punti nodali nei rapporti sindacali garantendo le certezze necessarie per lo sviluppo economico del nostro Paese. Questo nuovo quadro di riferimento, in un momento di particolare difficoltà dell’economia mondiale, avrebbe permesso a tutte le imprese italiane di affrontare la competizione internazionale in condizioni meno sfavorevoli rispetto a quelle dei concorrenti. Con la firma dell’accordo interconfederale del 21 settembre è iniziato un acceso dibattito che, con prese di posizione contraddittorie e addirittura con dichiarazioni di volontà di evitare l’applicazione degli accordi nella prassi quotidiana, ha fortemente ridimensionato le aspettative sull’efficacia dell’Articolo 8. Si rischia quindi di snaturare l’impianto previsto dalla nuova legge e di limitare fortemente la flessibilità gestionale”. Marchionne ha infine ricordato che Fiat sta costruendo un grande gruppo internazionale con 181 stabilimenti in 30 paesi, e non può operare in Italia in un quadro di incertezze: “Per queste ragioni, che non sono politiche e che non hanno nessun collegamento con i nostri futuri piani di investimento, ti confermo che, come preannunciato nella lettera del 30 giugno scorso, Fiat e Fiat Industrial hanno deciso di uscire da Confindustria con effetto dal 1 gennaio 2012. Stiamo valutando la possibilità di collaborare, in forme da concordare, con alcune organizzazioni territoriali di Confindustria e in particolare con l’Unione Industriale di...