Renault Talisman Sporter: addio estate, benvenuta Sporter
Aug28

Renault Talisman Sporter: addio estate, benvenuta Sporter

In seguito alla presentazione della Renault Talisman, nuova berlina di Renault, la casa francese presenterà a Francoforte anche la Renault Talisman Sporter, versione station wagon della Talisman che abbandona così il nome “Estate” della precedente serie. Renault crede fortemente nel segmento D delle berline, perché  rappresenta un volume annuale superiore a un milione di veicoli in Europa, dove le Station Wagon occupano il 54%. La Renault Talisman Sporter ha le stesse dimensioni della berlina (4,86 m di lunghezza, 1,87 m di larghezza e 1,46 m di altezza con un passo di 2,81 m), a cui è stata aggiunta ovviamente la parte posteriore da station con una linea sportiva e proporzionata. Le barre sul tetto in alluminio definiscono le linee della Sporter oltre a darle un aspetto più slanciato ed elegante. La vetrata laterale è impreziosita da inserti cromati e l’inclinazione del lunotto posteriore da un tocco fortemente sportivo a questa station wagon, che offre così un 3/4 posteriore decisamente riuscito. La capacità del bagagliaio è di 572 litri, che diventano 1.700 litri con il divanetto posteriore abbattibile grazie a due comode leve nel vano bagagli. Come per la berlina, l’apertura del portellone è automatica e basta mettere il piede vicino al paraurti posteriore per aprirlo (con le chiavi dell’auto in tasca ovviamente). Gli interni sono gli stessi ella Talisman berlina, con materiali di buona qualità, tanto spazio e un ambiente che ricorda le berline premium più blasonate.   MOTORI La gamma motori della Sporter è la stessa della berlina, con 2 benzina e 3 diesel. La gamma benzina è composta dal 1.6 benzina Energy TCe da 150 CV e da 200 CV, entrambi abbinati al cambio automatico EDC doppia frizione a 7 marce. Le motorizzazioni Diesel invece sono il 1.5 Energy dCi da 110 CV ed il 1.6 dCi da 130 CV, entrambi con cambio manuale a 6 marce o cambio automatico EDC doppia frizione a 6 marce. Completa la gamma il 1.6 Energy dCi Twin Turbo da 160 CV abbinato esclusivamente al cambio automatico EDC doppia frizione a 6 marce. Come per la berlina, la Renault Talisman Sporter offre il sistema 4Control (4 ruote sterzanti) abbinato al controllo delle sospensioni. La tecnologia Multi-Sense di Renault permette di scegliere tra 4 modalità di guida: Comfort, Sport, Neutra ed Eco, insieme ad una modalità completamente personalizzabile. SICUREZZA Per quanto riguarda la sicurezza, la Sporter offre il cruise control adattivo (ACC), il sistema di frenata d’emergenza automatica (AEBS), segnale di superamento della corsia (LDW), avviso distanza di sicurezza non mantenuta (SDW), riconoscimento della segnaletica stradale con allerta superamento del limite di velocità (TSR /OSP), avviso angolo morto (BSW). Completano la dotazione la...

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Nuova Renault Talisman: svelata l’erede della Laguna
Jul22

Nuova Renault Talisman: svelata l’erede della Laguna

Renault ha presentato alla stampa la nuova Renault Talisman, l’erede della Laguna nella sua versione berlina e tra qualche mese sarà la volta della station. La Talisman arriverà in Italia a marzo 2016 e le due versioni dovrebbero arrivare in contemporanea, ampliando verso l’alto la gamma della casa francese. Inoltre la presentazione della nuova ammiraglia si inserisce in un più ampio progetto di rinnovamento: come ha dichiarato Carlos Ghosn, AD del gruppo Renault-Nissan, “Saranno dieci i modelli al debutto nel 2016”. Costruita a Douai (Francia), insieme alla Espacel, la Renault Talisman (lunghezza 485 cm; larghezza 187; passo 281 cm) si presenta con una linea molto moderna che segue i nuovi dettami stilistici introdotti con gli ultimi modelli dalla casa francese, come la Kadjar e soprattutto la nuova Espace. Del resto, la nuova berlina è costruita sulla stessa piattaforma CMF (Common Module Family) C/D modulare da cui derivano le sorelle (e la Nissan Qashqai). L’anteriore dell’auto risulta piuttosto imponente con la losanga del marchio Renault inserita al centro della calandra ad “U” caratterizzata da spessi listelli orizzontali cromati. Il disegno dei fari a LED si prolunga verso il basso in due originali  “virgole” formate dalle luci diurne. Piuttosto semplice e lineare la fiancata, che presenta una superfice vetrata non troppo ampia, con una presa d’aria sotto gli specchietti retrovisori ed un nervatura scavata nella parte bassa. Il posteriore ha una coda corta, gli scarichi integrati nel paraurti, come le ultime tendenze stilistiche suggeriscono, e il disegno dei fari a led che si prolunga verso il centro del portellone dove spicca il logo del marchio Renault. INTERNI All’interno l’auto appare piuttosto spaziosa e ben rifinita, con plastiche, inserti e cromature che la portano ad un livello molto vicino alle premium. Al centro della plancia spicca lo schermo verticale del sistema R-Link 2 (come sulla Espace) che consente di gestire le funzioni di bordo e che può anche essere comandato dalla rotellina presente sul tunnel centrale di impostazione teutonica. Gli allestimenti disponibili al lancio saranno cinque: Life, Zen, Business, Intens e Initiale Paris. Quest’ultimo, il più prestigioso, avrà finiture specifiche sia per gli interni che per gli esterni come i cerchi da 19’’, i sedili climatizzati con funzione massaggio e le finiture in pelle nappa con cuciture a contrasto. Il bagagliaio ha una capacità di 608 litri. Renault ha prestato una grande attenzione anche per i sistemi di ausilio alla guida ed è disponibile sulla Talisman il pacchetto Adas (Advanced Driver Assistance System) che comprende tutta una serie di supporti al guidatore tra cui head-up display, il cruise control, il park assist con la retrocamera ed il sistema di frenata assistita. Interessanti anche il sistema a quattro ruote...

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Renault Kwid: mini SUV da 5.000 euro per l’India
May22

Renault Kwid: mini SUV da 5.000 euro per l’India

Una vettura lunga solo 3,68 m e larga 1,58 m, economica e resistente, con una carrozzeria dall’aspetto robusto e avventuroso e una linea piacevole: sono i tratti salienti della nuova Renault Kwid, destinata però solo all’India. Il prezzo è basso per noi, ma risulta in linea con gli standard del mercato indiano (per questo genere di vetture): si parla di 300.000/400.000 rupie, vale a dire circa 4.200/5.600 euro. La Kwid è stata sviluppata proprio in India e nasce sulla base della piattaforma modulare CMF-A di Renault-Nissan (è il primo modello ad utilizzarla). L’altezza da terra è di 18 cm e le protezioni applicate al corpo vettura la rendono adatta ai fondi, spesso difficili, dei luoghi a cui è destinata. INTERNI All’interno, spazio e multimedialità sono i concetti che i progettisti hanno considerato di più. L’ambiente semplice e sobrio, non vetusto, accoglie cinque persone e presenta elementi come la strumentazione digitale e il sistema multimediale con touchscreen da 7 pollici, dotato di navigatore e Bluetooth. Al di là delle caratteristiche, comunque, l’importanza della Renault Kwid sta nel fatto che la sua ragion d’essere segna un cambiamento di tendenza, a dire la verità in atto già da un po’. Un tempo, in mercati come l’India, la Cina, la Russia o l’America meridionale, molti Costruttori vendevano modelli presenti da tempo nei listini europei, spesso superati o comunque obsoleti, senza sviluppare nulla di nuovo. Oggi, l’Europa non dà più gli stessi risultati di una volta, nonostante gli ultimi segnali di ripresa. Le Case automobilistiche cercano quindi di sfruttare le potenzialità dei mercati emergenti, che possono fare la loro parte e permettere di incrementare i volumi di vendita, proponendo automobili moderne e più al passo coi tempi. Spesso, come nel caso della Renault Kwid, non sono allo stesso livello delle europee, che spiccano in termini di stile, cura del dettaglio e tecnologia, rivolgendosi a ben altri orizzonti. Non è sempre così, comunque: si veda il caso di DS, volto premium del gruppo PSA Peugeot-Citroën, che in Cina propone vetture di lusso come DS 5LS e DS 6 WR, non presenti in Europa. IMMAGINI RENAULT KWID [Show as...

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Le Renault di domani su strada: Mégane e Laguna riprese durante i test
Mar31

Le Renault di domani su strada: Mégane e Laguna riprese durante i test

Due modelli importanti per il Costruttore francese Renault, la compatta Mégane e la più grande Laguna, sono stati fotografati durante i consueti test che accompagnano lo sviluppo di una nuova auto. L’attuale Mégane è sul mercato dal 2008. Ha subìto un primo restyling nel 2012 e un secondo aggiornamento, più marcato, nel 2013. Quest’ultimo ha uniformato lo stile del frontale ai canoni stilistici più recenti della Casa, introdotti dal designer Laurens van den Acker con la quarta generazione della Clio e applicati, poi, anche su altri modelli, come Captur, Espace e Kadjar. La Laguna, invece, risale al 2007. Anche lei è stata aggiornata, nel 2010 e nel 2013, ma non è mai riuscita a riscuotere grandi consensi, nonostante la bontà del progetto.   Come cambierà la Mégane? Dalle foto scattate da Autocar, malgrado la vettura sia ancora parecchio camuffata, si possono constatare elementi interessanti. La carrozzeria, in generale, sembra avere un piglio dinamico, grazie al tetto relativamente basso, alle carreggiate larghe e alla linea di cintura alta, che incrementa la pendenza nella parte posteriore. Osservando il frontale, spicca la Losanga (il logo) dalle dimensioni generose, alloggiato su di una griglia. L’insieme si raccorda poi ai fari. Al di sopra del lunotto posteriore si scorge uno spoiler. All’interno, dovrebbero essere proposte soluzioni basate sulla tecnologia touch. Molte funzioni verrebbero quindi integrate in un display centrale che, a seconda degli allestimenti, sarebbe da sette o nove pollici. Anche alcuni comandi dovrebbero essere di tipo tattile, richiamando quanto fatto dai francesi di Peugeot per la recente 308 o da Citroën per la C4 Cactus, vetture nelle quale i tasti sono davvero pochi e lo schermo in plancia include praticamente tutto, inclusa la gestione della climatizzazione. Questo andrà a vantaggio della pulizia stilistica e dell’ergonomia, benché alcuni trovino “scomoda” o comunque non vedano di buon occhio tale soluzione. Anche materiali e finiture dovrebbero migliorare. Ragionevolmente, la nuova Mégane verrà presentata al Salone di Francoforte del prossimo autunno, per poi essere commercializzata all’inizio del 2016.   E per la Laguna? Anche la Laguna, negli scatti di Carscoops, è pesantemente camuffata. Possiamo però constatare che l’idea che circolava qualche tempo fa in Renault, secondo cui la quarta generazione del modello sarebbe stata una crossover, non verrà mantenuta. Il corpo vettura si presenta quindi come quello di una classica tre volumi. Il frontale mostra l’ormai noto marchio dalle proporzioni abbondanti e la griglia sottostante. Immediatamente sopra, sembra esserci una barra, magari cromata, che prosegue fino alle estremità e si raccorda ai fari, a prima vista sottili. L’indicatore di direzione appare collocato a parte, nel paraurti. Laterali e posteriore, invece, si mostrano più convenzionali. Sul fronte della tecnologia,...

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Salone di Ginevra 2015 live: nuova Renault Kadjar
Mar09

Salone di Ginevra 2015 live: nuova Renault Kadjar

Renault si presenta a Ginevra 2015 con la nuova Renault Kadjar, SUV compatto “fratello maggiore” della Renault Captur che si aggiunge alla gamma francese. Esteticamente infatti, le linee della Kadjar sono quelle della Captur enfatizzate ed ingrandite, con un risultato finale riuscito e gradevole. L’anteriore offre fari orizzontali con luci diurne a LED ed una grande Losanga cromata al centro, racchiusa da una griglia di colore scuro. Il frontale è massiccio e aggressivo e le nervature sulle fiancate rendono il design robusto e adatto ad ogni utilizzo. Il posteriore presenta fari a LED dal design tridimensionale e protezioni per il sottoscocca, mentre il bagagliaio ha una soglia di carico bassa ed è abbastanza capiente (472 litri). Gli interni della Kadjar offrono un design gradevole ed una qualità percepita più elevata rispetto a Captur e Clio. Il cruscotto è interamente digitale con schermo TFT ed il sistema di infotainment da 7″ pollici ha una risposta molto veloce al tatto ed effetti ben studiati nel passaggio da un menu all’altro. Al posteriore lo spazio per i passeggeri è buono, ma il quinto avrà una seduta più elevata che nei lunghi viaggi può stancare. Molto bella la colorazione Rossa che esalta le linee della Kadjar, anche se il classico nero non stanca mai. Da evitare forse il color sabbia, che a nostro parere appiattisce le linee e non rende giustizia a questo design. IMMAGINI NUOVA RENAULT KADJAR – SALONE DI GINEVRA 2015 [Show as slideshow] 1 2...

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Eolab e Hybrid Air: Renault e PSA svelano le tecnologie del futuro
Oct15

Eolab e Hybrid Air: Renault e PSA svelano le tecnologie del futuro

Puntare su innovazione tecnologica, un nuovo sistema accademico e di ricerca per occupare una salda posizione fra le più importanti nazioni mondiali. Questa è la ricetta vincente del Presidente francese Hollande per rilanciare l’economia e creare nuovi posti di lavoro. La risposta dei principali costruttori francesi di auto non si è fatta attendere. Renault e gruppo PSA (Peugeot-Citroen) hanno investito su nuovi progetti chiamati Eolab e Hybrid Air, volti a rendere sempre più efficienti i propri modelli soprattutto in termini di emissioni inquinanti e consumi (si parla di 2 litri/100 km), temi sempre più caldi alla platea europea. Realtà o fantascienza? Sembra realtà, prossimo futuro. L’obiettivo da raggiungere è lo stesso per entrambe, le tecnologie studiate differenti. Renault punta tutto sull’efficientamento dell’aerodinamica, presentando in anteprima la Renault Eolab, vettura di “forma missilistica” studiata per  abbattere drasticamente il coefficiente di resistenza aerodinamica (Cx). I materiali utilizzati sono resistenti ma ultra leggeri, che ha permesso di ottenere un peso mediamente inferiore di 400 Kg rispetto alle vetture dello stesso segmento. Abbinando tutto ciò alla tecnologia denominata Z.E. (già in utilizzo su alcuni modelli come  Kangoo, Twizy, Zoe) la Renault promette consumi dell’ordine di 1 litro/100 Km ed emissioni pari a 22 g/km di CO2. Il propulsore è un motore endotermico a benzina abbinato a un’unità elettrica che, in sintesi,  sfrutta l’energia immagazzinata nelle batterie agli ioni di litio. Quando il guidatore decelera, il motore funge da generatore e ricarica la batteria attraverso un inverter.   L’ibrido ad aria compressa di PSA Il gruppo PSA (Peugeot-Citroen), dal canto suo, ha ideato l’innovativo sistema Hybrid air, proposto al salone di Parigi come prototipo sulla Peugeot 208 Hybrid Air alleggerita di circa 100 kg rispetto alla vettura tradizionale. Per evitare i problemi che possono emergere dalla gestione dei veicoli elettrici (ad esempio smaltimento batterie e scarsa autonomia), i tecnici hanno puntato sullo sfruttamento dell’energia ottenuta con aria compressa.  L’auto ha due serbatoi di aria compressa posizionati sotto al pianale ed è spinta dal tradizionale 1.2 tre cilindri a benzina Puretech abbinato ad un motore idraulico. L’aria compressa espande un determinato volume di olio che mette in azione il motore idraulico posto nella parte anteriore, collegato ad una trasmissione epicicloidale. L’aria è mantenuta in pressione nei serbatoi grazie a un sistema di recupero di energia durante le decelazioni  e quando il motore a benzina è in funzionamento.  Ad andature “normali” il sistema motore benzina-idraulico è in simbiosi e ad andature “cittadine” si sfrutta unicamente l’energia derivata dall’aria in pressione, consentendo di azzerare le emissioni inquinanti e abbattere i consumi di carburante (che secondo la casa del Leone si aggirano attorno ai 2 litri/100 Km). Non resta che attendere la loro probabile commercializzazione per capire...

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