Fiat Panda: 2.000.000 di esemplari prodotti
Storico traguardo per la Fiat Panda e per lo stabilimento Fiat di Tychy, in Polonia, dove la piccola Fiat viene prodotta. È infatti uscita dalle linee dell’impianto polacco l’esemplare numero 2.000.000 della Fiat Panda: si tratta di una versione Cross di colore “Rosso Sfrontato” ed equipaggiata con il brillante 1.3 Multijet da 75 CV. Lanciata nel 2003 e commercializzata in 76 Paesi nel mondo, dall’Italia alla Russia, dal Messico al Giappone, la seconda serie della Fiat Panda non è semplicemente una citycar, ma una vera e propria “piattaforma” sulla quale Fiat ha creato un’intera famiglia di automobili. Da qui nasce l’indiscussa e crescente leadership nella sua fascia di mercato: infatti, anche nei primi 6 mesi del 2011, Fiat Panda è la vettura del segmento A più venduta sia in Italia, con una quota del 35,3%, sia in Europa (EU 27+EFTA) con una quota del 16,6% registrata nel periodo gennaio – maggio. Da sottolineare che quasi la metà delle Panda prodotte è venduta all’estero a dimostrazione di quanto il modello sia apprezzato nel mondo. Un successo di mercato confermato anche dai numerosi premi vinti, a partire dal prestigioso titolo di “Car of the Year 2004”. L’impianto di Tychy Operativo da ottobre 1992, lo stabilimento Fiat Auto Poland di Tychy ha prodotto sino ad oggi 6,2 milioni di vetture ed è uno dei più moderni impianti dell’industria automobilistica mondiale, come dimostra anche il certificato Silver Level del “World Class Manufacturing”. Non è quindi un caso se nel ranking di affidabilità pubblicato nel 2011 dall’ADAC (l’Automobile Club tedesco) la Fiat Panda ha raggiunto il primo posto nella categoria city car. Il prestigioso traguardo di Tychy segna un ulteriore passo nella lunga storia di un modello che lo scorso anno ha festeggiato il 30esimo anniversario di vita e oltre 6 milioni di esemplari venduti nel mondo. Del resto, il modello “Panda” è un patrimonio di casa Fiat che nella storia dell’automobile e del costume italiano ha rappresentato un modo nuovo e inconfondibile di intendere il quotidiano rapporto con l’auto: più immediato, più disinvolto, più facile. Ecco perché, con il tempo, il nome Panda è diventato quasi un brand ricco di valenze emotive, al quale gli automobilisti italiani ed europei sono sempre profondamente...
Fiat Freemont: scheda tecnica
Il nuovo Fiat Freemont è il primo frutto del gruppo Fiat-Chrysler. Questo nuovo suv dalle dimensioni importanti ha avuto un grande successo ed è stato molto apprezzato sin dal debutto, avvenuto il 28 e 29 maggio scorso con il porte aperte. Inizialmente la vettura era stata definita nient’altro che un “rebadge” della Dodge Journey da cui deriva, ma ha impiegato poco tempo per far capire che non era così, facendo registrare ben 3.000 vendite nel solo porte aperte. Il nuovo Freemont infatti ha convinto in modo molto positivo i visitatori e gli appassionati grazie alle modifiche alla meccanica, alle sospensioni, allo sterzo, ai materiali e agli interni, che lo rendono nettamente migliore rispetto alla Dodge Journey. Scopriamo insieme tutti i segreti di questo nuovo suv a 7 posti. DESIGN e DIMENSIONI Esteticamente il nuovo Freemont offre linee decise e muscolose che gli infondono un’aspetto imponente e solido. Rispetto alla Dodge Journey, all’anteriore troviamo una nuova calandra centrale ridisegnata che ospita il logo Fiat al centro. Il paraurti è stato ridisegnato insieme agli alloggiamenti dei fendinebbia, aggiungendo elementi in plastica scura per una migliore praticità d’uso ed una migliore protezione dagli urti. La fiancata è pulita e lineare ed è dotata degli stessi inserti neri che troviamo all’anteriore e al posteriore per proteggere al meglio la vettura. I passaruota allargati inoltre, rendono il Freemont solido e ben piantato a terra. Nella parte posteriore troviamo nuovi fari con disegno interno circolare a tecnologia LED e la scritta “Freemont” in rilievo posta nella parte inferiore del portellone, come in tutte le ultime vetture di casa Fiat. Anche per la parte posteriore, il paraurti è stato ridisegnato utilizzando uno stile più pulito, circondato alle estremità da inserti neri, sempre per la praticità. I retronebbia sono stati inseriti più in profondità rispetto alla superficie esterna della vettura per offrire una maggiore protezione in caso di urto. Dati tecnici: Lunghezza: 4,89 metri Larghezza: 1,88 metri Altezza: 1,69 metri (1,74 metri con barre portatutto) Passo: 2,89 metri Peso a vuoto: 1.874 kg Rapporto potenza/tara: 52,85 (2.0 da 140 CV) – 62,14 (2.0 da 170 CV) Trazione: Anteriore (integrale prevista per il 2012) Cambio: manuale a 6 rapporti (automatico nel 2012) Sterzo: idraulico Bagagliaio: 145 litri con 7 posti; 540 litri con 5 posti; 1.461 litri con seconda e terza fila abbattute. Serbatoio: 77,6 litri Peso massimo rimorchiabile: 1.100 kg Posti: 7 MECCANICA e ARCHITETTURA Il nuovo Freemont utilizza la stessa architettura della Dodge Journey, ma gli ingegneri Fiat hanno apportato importanti modifiche e miglioramenti a sterzo, assetto, sospensioni e comfort, che hanno portato il Freemont ad essere nettamente migliore della Dodge Journey. Lo...
Marchionne: un modello all’anno per Ferrari e nuovi segmenti di mercato per Maserati
Illustrando i piani del gruppo Fiat-Chrysler ad un gruppo di investitori, Sergio Marchionne ha affermato che entro la fine del 2011, Fiat potrebbe incrementare al 57% la propria partecipazione in Chrysler, che attualmente è del 52%. Gli altri azionisti proprietari della quota restante di Chrysler, resterebbero il governo canadese, con una quota del 1,5% e la Veba, con un importante 41,5%. L’AD di Fiat-Chrysler ha aggiunto inoltre che il gruppo torinese potrebbe estendere la propria partecipazione oltre il 70% qualora decidesse di esercitare un’opzione a crescere che vanta nei confronti della Veba, esercitabile tra luglio 2012 e giugno 2016. Marchionne ha poi rimarcato lo sforzo compiuto da Chrysler nel 2010, il quale ha portato la casa di Detroit a sfornare 6 nuovi modelli e ad aggiornarne in misura significativa altri 10. FUTURO: Ibrido ed Elettrico Il top manager dei due gruppi automobilistici ha anche ricordato che Fiat e Chrysler nei prossimi anni dovranno sforzarsi per condividere il loro know-how, alla ricerca di sinergie che si concretizzeranno per esempio sul fronte della propulsione ibrida ed elettrica e sulla tecnologia “Cng” (Compressed natural gas) in cui oggi Fiat è leader europeo. MERCATI EMERGENTI Per quanto riguarda l’espansione verso i mercati emergenti, Marchionne ha poi spiegato che per Russia e Cina i modelli si concentreranno soprattutto nel segmento C e nel segmento dei Suv. In Cina inoltre, l’obiettivo è vendere 300.000 vetture entro il 2014 ed ottenere una quota di mercato del 2%. Quota che in India sale al 5%, con obiettivo di vendita di 130.000 auto entro il 2014, con una concentrazione maggiore nei segmenti B e C. FERRARI e MASERATI Incremento degli utili e maggiore crescita restano anche gli obiettivi indicati per Ferrari e Maserati. Per rinforzare il brand, il Cavallino Rampante dovrà sfornare un nuovo modello all’anno e continuare a crescere nei Paesi emergenti. Discorso analogo per Maserati, la quale dopo il lancio della nuova Quattroporte atteso per inizio 2013, dovrà estendere la propria presenza nei segmenti E ed I. ...
Fiat 500 è l’auto “più soddisfacente” per i Tedeschi
Dopo aver conquistato l’America, la piccola Fiat 500 conquista anche la Germania ottenendo il primo posto nello studio “Vehicle Owner Satisfaction Study” di J. D. Power and Associates, la rinomata agenzia di ricerche di mercato che dal 2002 effettua sondaggi per valutare quanto i guidatori tedeschi siano soddisfatti della loro vettura e del relativo marchio. Con una valutazione totale dell’81,8%, nella categoria delle “minicar”, Fiat 500 ha ottenuto il massimo riconoscimento in una classifica che tradizionalmente nel passato vedeva ai primi posti modelli tedeschi e giapponesi. Lo studio effettuato annualmente in tutto il mondo misura il grado di soddisfazione del cliente sulla base di 67 caratteristiche in quattro diverse categorie, ognuna con un’importanza specifica. Il gradimento della vettura (prestazioni, design, comfort, funzioni) conta per un 32% sulla valutazione totale, qualità e affidabilità della vettura contano per un 26%, così come i costi di gestione (carburante, assicurazione, manutenzione e riparazione) per un 22%, mentre la soddisfazione relativa alle concessionarie del marchio pesa sul totale per un 20%. IL PUNTEGGIO In particolare, la ricerca “Vehicle Owner Satisfation Study” condotta in Germania si basa su 17.158 sondaggi online rivolti a possessori di auto da almeno due anni, che in questo periodo di tempo hanno all’attivo una media di 38.700 chilometri percorsi. La valutazione riguarda modelli appartenenti a nove categorie – dalle minicar ai fuoristrada – e si basa su almeno 50 domande. In questa edizione il risultato di maggiore rilievo è stato il giudizio dei clienti tedeschi relativo al criterio più importante – il gradimento in termini di prestazioni, abitacolo e carrozzeria – dove Fiat 500 ha raggiunto per tre volte il punteggio massimo. Anche per quanto riguarda i costi di gestione, la city-car Fiat si contraddistingue dalla media. Dunque, oltre ai premi ottenuti per il design e le tecnologie adottate, la 500 ottiene questo nuovo riconoscimento, che pone in risalto sia gli elevati standard qualitativi della Fiat 500 sia l’impegno di Fiat nel migliorare costantemente il servizio alla clientela e le prestazioni della rete di...
Fiat è ufficialmente proprietaria di Chrysler
Fiat Group è ufficialmente il nuovo proprietario del gruppo Chrysler. L’azienda automobilistica Italiana è salita al 52% del colosso americano dopo aver rimborsato il governo Americano con 560 milioni di dollari. Nei giorni scorsi Fiat era salita al 46% di Chrysler, restituendo i debiti al Governo USA e Canadese. Questo ulteriore 6% è stato raggiunto grazie all’esercizio da parte di Fiat di una opzione prestabilita nella road-map e legata al raggiungimento di determinati obiettivi, fra cui la restituzione del prestito ai due Governi. Questo 6% è stato ottenuto erogando 560 milioni di dollari per 98.461 azioni Chrysler possedute dal Tesoro Usa. Marchionne aveva già restituito pochi giorni fa il prestito da 6 miliardi di dollari, che avrebbe dovuto restituire entro i prossimi 6 anni, salendo al 46% ed ha affermato: “Chrysler è finalmente indipendente. Abbiamo ripagato tutti i prestiti che questa amministrazione ci ha concesso”. Troverete tutta la scalata a Chrysler cliccando...
Test Drive: Fiat Freemont 2.0 Multijet-II da 140 CV e 170 CV
Il nuovo Fiat Freemont è il primo SUV nato dalla collaborazione tra Fiat e Chrysler, il quale offre una ricca dotazione di serie e può essere ordinato nelle configurazioni a 5 e 7 posti. Il Freemont ha ottenuto un grande successo ed è stato molto apprezzato sin dal primo porte aperte, grazie alla sua elevanta versatilità e all’elevato comfort che è in grado di offrire. Inutile nascondere che questo SUV dalle grandi dimensioni derivi strettamente dalla Dodge Journey del gruppo Chrysler e proprio per questo motivo la vettura è stata definita sin da subito nient’altro che un “rebadge” della Dodge Journey. Il nuovo Fiat Freemont però ma ha impiegato poco tempo per far capire che le cose non stanno proprio così, registrando ben 3.000 vendite solo nel primo porte aperte. Il SUV infatti ha convinto in modo molto positivo i visitatori ed i clienti grazie alle modifiche alla meccanica, alle sospensioni, allo sterzo, ma soprattutto ai materiali e agli interni, i quali lo rendono nettamente migliore rispetto alla Dodge Journey ma soprattutto rispetto alle sue rivali europee, con finiture da vettura di categoria superiore. Abbiamo avuto l’occasione di provare su strada il nuovo Fiat Freemont in entrambe le motorizzazioni diesel nelle quali è disponibile, ovvero il 2.0 litri Multijet II nelle varianti da 140 CV e 170 CV. Ecco le nostre impressioni di guida del nuovo SUV Italoamericano. DESIGN e DIMENSIONI Esteticamente il nuovo Freemont offre linee decise e muscolose che gli infondono un’aspetto imponente e solido. Entrambi i modelli in prova erano full optional, con carrozzeria color “grigio viaggiatore” e cerchi da 19″ pollici. L’anteriore si distingue dalla Dodge Journey grazie alla nuova calandra anteriore cromata con il logo Fiat posto al centro e dal nuovo paraurti, il quale introducenuove modanature in plastica scura per proteggere la vettura, nuovi fari fendinebbia ed una nuova presa d’aria. La fiancata offre un design pulito e lineare, nella quale sono state introdotte modanature nella parte inferiore per proteggere la vettura, come nella parte anteriore. I passaruota allargati contribuiscono ad infondere solidità alla vettura e donano al Freemont un aspetto solido e ben piantato a terra. Nella parte posteriore troviamo nuovi fari con disegno interno circolare a tecnologia LED e la scritta “Freemont” cromata posta nella parte inferiore del portellone, come in tutte le ultime vetture di casa Fiat. Anche per la parte posteriore, il paraurti è stato ridisegnato utilizzando uno stile più pulito, circondato alle estremità da modanature per proteggere dai piccoli urti. I retronebbia sono stati inseriti più in profondità rispetto alla superficie esterna della vettura, per offrire una maggiore protezione in caso di urto. Il lunotto è ampio e permette di avere un’ottima visibilità...