La Lamborghini Urus si farà in Italia
La Lamborghini Urus, il nuovo SUV della Casa del Toro, facente parte dell’orbita Volkswagen, verrà costruita in Italia, a Sant’Agata Bolognese, sede storica del Marchio, per debuttare nel mercato internazionale nel 2018. La notizia era nell’aria già da un po’ ed è stata confermata ieri, nel corso di una conferenza stampa congiunta in cui era presente, oltre all’azienda, il governo italiano. L’investimento dei tedeschi è importante, pari a circa un miliardo di euro, servirà ad ampliare l’attuale area produttiva di Bologna (da 80.000 mq a 150.000 mq) e accogliere le linee della Urus, senza contare gli ulteriori benefici per la rete nazionale dei fornitori. L’Italia contribuirà con 80 milioni, di cui il produttore beneficerà mediante sgravi fiscali. Perché lo Stato è intervenuto nella faccenda? Inizialmente, in Volkswagen, ipotizzavano che la nuova Lamborghini Urus sarebbe stata costruita a Bratislava, in Slovacchia, certamente per questioni di minori costi (lì vengono già prodotte le Audi Q7, Volkswagen Touareg e parti della Bentley Bentayga). L’appoggio del governo italiano al progetto sarebbe servito invece per creare nuovi posti di lavoro (circa 500) in terra nostrana e fare in modo che la vettura, prodotta quindi in Italia, potesse fregiarsi del “Made in Italy”, così tanto apprezzato in diversi settori, tra cui l’automobile. Lamborghini, infatti, come anche Ferrari e altre, ha la fama di essere una Casa costruttrice di prestigio, nata e cresciuta proprio in Italia. La dirigenza del Gruppo Volkswagen e, quindi, di Lamborghini, si dice soddisfatta dell’accordo, giudicato interessante e convincente. Della stessa idea è il premier Matteo Renzi, il quale sostiene che la vicenda testimonia come sia possibile avere investimenti di qualità in Italia, luogo in cui si tornerà a creare prodotti di rilievo che il mondo apprezzerà, in virtù di quel “Made in Italy” simbolo di qualità e attenzione al dettaglio, in molti ambiti. Peccato, però, che la gestione di Lamborghini non sia più italiana. E voi, cosa ne pensate? Siete d’accordo nel finanziare con denaro pubblico un’azienda estera, nonostante radici e immagine siano italiane, anche a fronte di nuovi posti di lavoro, oppure lo trovate sbagliato? Fatecelo sapere! IMMAGINI LAMBORGHINI URUS [Show as...
Lamborghini Aventador LP 750-4 SV: la superveloce da 750 CV
Lamborghini presenta a Ginevra la Lamborghini Aventador LP 750-4 SV (Superveloce), versione ad altissime prestazione della Hypercar di Bologna. Ovviamente parlare di alte prestazioni quando si parla di Lamborghini è ovvio, ma gli ingegneri della casa del toro ci tengono a precisare che questa è la Lamborghini più reattiva di sempre. A livello tecnico, la Aventador SV è stata alleggerita di 50 kg (1.525 kg a secco), dotata di ammortizzatori magnetoreologici e di sterzo dinamico Lamborghini Dynamic Steering con tre modalità di guida (Strada, Sport e Corsa). I cerchi in lega sono da 20″ pollici all’anteriore e da 21″ pollici al posteriore, con pneumatici Pirelli P Zero Corsa (255/35 ZR20 – 355/25 ZR21) e impianto frenante Brembo con freni carbo-ceramici. A livello estetico la Hypercar bolognese mostra un design aggressivo e brutale, abbandonando ogni piccola nota di eleganza. Spoiler vistosi e di grandi dimensioni, estrattore enorme e ben 4 terminali di scarico, sopra i quali è stato inserito un grande alettone. Tutte queste appendici aerodinamiche aggiuntive hanno migliorato l’efficienza aerodinamica del 150% rispetto alla Aventador, aumentando il carico aerodinamico 170% grazie al grande alettone. La Lamborghini Aventador SV è equipaggiata con il V12 aspirato di 6.5 litri portato a 750 CV e 690 Nm di coppia abbinato alla trazione integrale, il quale è in grado di scattare da 0 a 100 km/h in soli 2,8 secondi e di raggiungere i 350 km/h. Per raggiungere i 200 km/h impiega 8,6 secondi. Dopo la presentazione a Ginevra, la Lamborghini Superveloce sarà commercializzata a maggio 2015 con un prezzo di circa 400.000 euro. IMMAGINI LAMBORGHINI AVENTADOR LP 750-4 SV [Show as...
Lamborghini Asterion LPI 910-4: la concept ibrida da 910 CV
Al Salone di Parigi, Lamborghini presenta la Lamborghini Asterion LPI 910-4, prima sportiva ibrida Plug-in (PHEV) della sua storia studiata per ridurre in modo significativo le emissioni di CO2 e aggiungere allo stesso tempo una potenza superiore. Progettata e sviluppata internamente a Lamborghini, la Lamborghini Asterion LPI 910-4 offre un design esterno meno aggressivo e spigoloso rispetto alla Huracan e alla Aventador impreziosito dal colore glitterato Blue Elektra, con linee più morbide e sinuose soprattutto al posteriore, che nei cuori di molti appassionati ricordano le linee seducenti della Miura. I fari anteriori sono realizzati in carbonio e titanio, mentre quelli posteriori sono a Y e completamente a LED. Le fiancate sono sinuose e sportive grazie ai cerchi in composito da 20″ e 21″ pollici con gomme Pirelli, mentre il logo Lamborghini è stato inserito anche sui montanti laterali. Le porte non hanno un’apertura completamente verticale ma verso l’esterno, in modo tale da facilitare l’accesso all’abitacolo. La Asterion è un dimostratore tecnologico di un modello che la casa del toro sarebbe in grado di produrre già da oggi, come afferma Stephan Winkelmann, Presidente e CEO di Automobili Lamborghini: “Lamborghini ha sempre guardato avanti, investendo in nuove tecnologie, creando nuovi punti di riferimento e realizzando l’inaspettato. Lamborghini continua a concentrarsi sulla riduzione dei pesi, considerata la via maestra per ridurre le emissioni di CO2. Questo avviene ad esempio tramite l’investimento nelle nuove tecnologie basate sulla fibra di carbonio, investimento funzionale anche alla ricerca di soluzioni che garantiscano performance e dinamiche da super sportiva. Per ridurre le emissioni in maniera significativa, però, i sistemi ibridi Plug-in rappresentano oggi per noi l’ opzione migliore, perché ci permettono di mantenere intatta l’esperienza di guida fortemente emozionale che deve essere la firma di Lamborghini. Nella Asterion questo è assicurato da un motore aspirato che si combina alla tecnologia PHEV, offrendo non solo emissioni di CO2 eccezionalmente basse, 98 g/km, ma anche un’autonomia in modalità elettrica di ben 50 chilometri. La Asterion LPI 910-4 è una vera Lamborghini: coinvolgente, dal design straordinario, potente ma allo stesso tempo focalizzata più su un’esperienza di viaggio votata al comfort piuttosto che sulle performance estreme in pista” INTERNI Gli interni della Asterion sono stati pensati per offrire il massimo confort rispetto alle prestazioni pure come una Aventador. I due sedili anteriori infatti sono collocati più in alto rispetto a quanto accade sulle super sportive Lamborghini, con l’obiettivo orientato ad un’esperienza di viaggio. L’uso esteso di pelle nei colori Bianco Celaeno (avorio) e Marrone Attis mettono lusso ed eleganza al centro dell’esperienza di guida della Asterion, così come l’utilizzo di Alluminio, fibra di carbonio forgiata e titanio. Il titanio è visibile nel volante a tre razze (il...
Villa d’Este 2014: Lamborghini 5-95 Zagato
Zagato è presente al Concorso d’Eleganza Villa d’Este 2014 con due vetture speciali realizzate su misura per due collezionisti: la Lamborghini 5-95 Zagato commissionata da Albert Spiess e la Aston Martin DBS Coupé Zagato Centennial voluta da Kazunari Shirai. Il marchio Zagato considera oggi il Concorso d’Eleganza Villa d’Este il più prestigioso evento di questo genere in Europa, ed è stato sempre ufficialmente presente negli ultimi dieci anni, come la Aston Martin V12 Zagato, la BMW Zagato Coupé, la BMW Zagato Roadster e l’Alfa Romeo TZ3 Stradale. Il progetto nasce dalla collaborazione tra il marchio Milanese e Lamborghini con l’idea iniziale di realizzare una vettura che ottenesse grande appeal collezionistico. Nel 1965 il Marchese Gerino Gerini fu ispiratore della prima Lamborghini con carrozzeria Zagato, la 3500 GTZ, una fuoriserie su meccanica 350. Quasi 50 anni dopo, Albert Spiess, uno dei più noti collezionisti Lamborghini del Mondo, ha dato la possibilità a Zagato creare un nuovo capolavoro automobilistico da collezione. Il collezionista vanta una straordinaria raccolta di pezzi unici Lamborghini (prototipi ed esemplari con numero di telaio “01”) e di vetture della recente storia Zagato, come le Alfa Romeo S.Z. (1990) ed R.Z. (1993) e le Aston Martin V8 (1985) e V12 Zagato (2012). In occasione della celebrazione dei 95 anni della Carrozzeria Milanese (1919 – 2014), Spiess ha commissionato un’auto da collezione che riunisse il prestigio di due storici marchi sportivi italiani. Per soddisfare le richieste, Zagato ha scelto di realizzare la Lamborghini 5-95 utilizzando la meccanica della Lamborghini Gallardo LP570-4, l’ultima e più recente evoluzione del modello che ha venduto più di ogni altra Lamborghini nei suoi primi 50 anni di storia (1963 – 2013), con carrozzeria interamente in fibra di carbonio. Lo stile Zagato ha stravolto le linee della Gallardo, portando le linee spigolose e le nervature marcate a linee tondeggianti e sinuose, ma sempre sportive. L’anteriore presenta da grandi passaruota laterali che avvolgono il paraurti, caratterizzato da una grande presa d’aria ovale e inediti fari a LED. Le fiancate offrono le tipiche prese d’aria delle Lamborghini, ma perfettamente integrate nello stile e non spigolose e sporgenti. I montanti non a vista (comune agli abitacoli aeronautici), scelta che riduce i fruscii migliorando l’aerodinamica. Inoltre, essendo verniciati di nero, donano un effetto “sospeso” al tettuccio, caratterizzato ovviamente dalla tipica doppia gobba Zagato che convoglia l’aria nell’ariscoop sul tetto e nell’impianto di aspirazione. La zona posteriore è un volume unico, monolitico, bruscamente interrotto da una coda tronca e tagliato in modo da far sporgere alcuni elementi meccanici come i quattro terminali di scarico, i fari circolari e lo spoiler posteriore automatico. Come tutte le vetture Zagato, o si amano o si odiano e questa supercar ha già diviso gli appassionati tra chi la apprezza e chi non la ritiene una vera Lamborghini. Andrea Zagato, terza generazione alla guida dell’azienda, ha dichiarato: “Abbiamo scelto la Gallardo perché è il progetto...
Salone di Ginevra 2014 (live): Lamborghini Huracan
Grande attesa anche in casa Lamborghini per il debutto in anteprima mondiale della Lamborghini Huracan, “piccola” della casa di Sant’Agata bolognese erede della Gallardo. Che la Lamborghini Huracan fosse bellissima e fortemente aggressiva lo si era capito dalle immagini ufficiali rilasciate dalla casa del toro, ma dal vivo la vettura è davvero spettacolare. Linee tese, nervature decise e fari anteriori decisamente aggressivi sono il biglietto da visita della Huracan, talmente bella che la Aventador alle sue spalle, presentata solo due anni fa, sembra volerle cedere tutti i riflettori e le attenzioni del pubblico. Nonostante sia molto aggressiva e sportiva, le linee non hanno molte nervature come la Aventador, ma sono più pulite e in alcuni casi più semplici, con un effetto finale davvero notevole. Anche gli interni sono sportivi e di chiara impostazione racing, con computer di bordo alle spalle del volante formato da un grande display TFT, sedili in pelle e pulsanti di accensione e sistemi secondari ispirati all’aeronautica. Il motore è il 5.2 litri V10 da 610 CV e 560 Nm di coppia abbinato alla trazione integrale e al cambio automatico LDF a 7 rapporti. La Gallardo è famosa per aver riportato il nome Lamborghini dove merita di essere grazie alle vendite ottenute in questi anni, ma questa Lamborghini Huracan siamo convinti che porterà la casa del toro ancora più in alto. IMMAGINI LAMBORGHINI HURACAN [Show as slideshow] 1 2 ... 5...
Lamborghini Huracan LP 610-4: primo video ufficiale
La Lamborghini Huracan è entrata da subito nei cuori degli appassionati di supercar, grazie alle sue linee mozzafiato, alla sua sportività e alle sue prestazioni garantite dal V10 da 610 CV e 550 Nm di coppia. La casa del toro ha voluto omaggiare questa fantastica supercar con questo video inedito intitolato “The Show”, nel quale alcuni appassionati inglesi riescono ad eludere la sorveglianza e ad infiltrarsi nella sede di Sant’Agata Bolognese. Una volta entrati, trovano l’ultima nata di Lamborghini coperta da un telo e la ammirano per la prima volta. Poco dopo, il rombo del potente V10 rompe il silenzio della notte ed i ragazzi si lanciano nei piazzali dello stabilimento Lamborghini a bordo della Huracan, con derapate, donuts ed evoluzioni esaltanti. Un filmato adrenalinico in puro stile Lamborghini, anche se ovviamente nella realtà è impossibile entrare negli stabilimenti di una casa automobilistica senza autorizzazione, di notte e per svelare una supercar della quale tutto è rimasto nascosto per...