Test Jerez F1 2014 (Day 3): Magnussen sorprende, rottura per Red Bull
Il terzo giorno di test di Formula 1, sempre sul circuito Andalusiano di Jerez de la Frontera, denota sempre più nitidamente i veri valori in campo delle nuovissime monoposto delle varie case costruttrici. Le attività eseguite sulle varie monoposto divengono sempre più automatiche rispetto alle giornate precedenti e infatti il “traffico” in pista è notevolmente aumentato. Questa terza giornata di test è stata caratterizza da varie realtà, la prima è quella dettata dalla notevole costanza della Mercedes e della McLaren, confermando così l’ottima affidabilità dell’unità termica della prima casa costruttrice menzionata (che ricordiamo fornisce il motore alla McLaren). La seconda realtà, la più disastrosa e inquietante, è quella costituita dalle monoposto che montano il motore Renualt, tra le quali la Red Bull. Proprio i campioni del mondo sono stati in evidente difficoltà per il terzo giorno consecutivo in quanto hanno rotto l’ennesimo motore senza poter raccogliere nessun dato utile dall’utilizzo della monoposto. L’unica scuderia che sembrava fosse esente da questi problemi era la Toro Rosso, ma dopo svariati giri si sono dovuti arrendere anche loro, parcheggiando la macchina in fondo al rettilineo. La terza ed ultima realtà di giornata è quella rappresentata dalla Ferrari, apparentemente in ombra in quanto non è stata artefice di prestazioni eclatanti. Tuttavia, nonostante uno stop preventivo della vettura in mattinata per problemi tecnici, la mole di lavoro nella giornata è stata più che ottima. Andiamo però ad analizzare cioè che è successo partendo dalla mattina. Il meteo è stato favorevole sin dall’inizio, con temperatura dell’aria di appena 6°C, mentre quella dell’asfalto si aggirava attorno ai 3°C. Oggi in casa Ferrari ha debuttato il pilota spagnolo Fernando Alonso, che per la prima volta ha guidato la nuova monoposto F14-T. Come visto nella prima giornata il primo a scendere in pista è l’inglese Lewis Hamilton sulla sua Mercedes, il quale ha effettuato alcuni giri di installazione e un breve run di 12 tornate senza forzare troppo il ritmo, con Fernando Alonso che segue le orme del collega Inglese. Il primo colpo di scena di giornata è dettato proprio dal Ferrarista che è costretto a parcheggiare la proprio monoposto senza aver la possibilità di tornare ai box, tuttavia per la monoposto nessun danno visibile. A mezzogiorno ha debuttato Ricciardo sulla sua nuova monoposto (Red-bull), ma purtroppo il suo esordio è durato ben poco. Dopo poche curve infatti, il pilota Australiano ha dovuto parcheggiare la sua vettura a bordo pista per gli ennesimi problemi al sistema elettrico e alla sovralimentazione. Dalla vettura è uscita una evidente fumata bianca, come è avvenuto ieri a Sebastian Vettel. Scenetta “comica” per Red Bull, dove alcuni meccanici sono andati a rifornirsi di estintori verso il...
Test Jerez F1 2014 (Day 2): problemi per Red Bull, Button il più veloce
La seconda giornata di test, avvenuta sempre sul circuito Andalusiano di Jerez de la Frontera, è cominciata con un piccolo ritardo in quanto la Pirelli ha voluto anticipare la giornata dedicata alla prova delle nuove coperture da bagnato (Wet-tyre). Questa decisione è maturata dalle condizioni della pista particolarmente favorevoli all’uso specifico di tali coperture, dato che in mattinata la pioggia aveva reso la pista particolarmente umida. La Pirelli ha quindi deciso di utilizzare le autobotti piene di acqua (48.000 litri) per “irrigare” tutto il tracciato per ottenere le condizioni ottimali all’utilizzo delle coperture da full-wet. Questa procedura ha fatto ritardare l’apertura della pit-lane di circa mezzora, dopo la quale, come visto nella prima giornata di test, alcune sono uscite per l’ installation lap, cioè qualche giro di ricognizione presumibilmente per capire tutte le nuove funzionalità e le risposte delle monoposto. Le condizioni climatiche sono leggermente migliori della scorsa mattinata infatti la temperatura dell’aria era 11°C e 14°C quella dell’asfalto. PROBLEMI TECNICI DI SURRISCALDAMENTO Il primo temerario che ha affrontato le difficili condizioni di full-wet è stato Button sulla propria McLaren, il quale è stato il più veloce di oggi. I tempi del pilota inglese non hanno distratto però gli occhi più esperti, ai quali non è scappata la nuova sofisticata soluzione dell’ala posteriore Mercedes, composta da quattro profili alari che indirizzano i flussi aereodinamici. Dopo il pilota inglese è uscito Gutierrez sulla sua Sauber, ed è stato il primo a far segnare un tempo cronometrato. In casa Red Bull, Adrian Newey si è dichiarato molto preoccupato dalla forma dei vari alettoni, che sono stati cambiati rispetto all’anno scorso per evitare problemi di decollo delle monoposto in fase di incidente. Secondo il progettista Inglese questo problema è stato risolto solo in parte, in quanto la forma attuale porterebbe al problema opposto accusato lo scorso anno, cioè in fase di tamponamento, con una geometria molto bassa del musetto, si potrebbe rischiare di far decollare la macchina tamponata, introducendo così gravi rischi per i piloti. Questo tema non deve essere sottovalutato in quanto, da sempre, il punto più carente di sicurezza è dove il pilota ha la testa, zona non protetta da nulla. La Ferrari, che è stata la più costante nella prima giornata di ieri, è scesa in pista con Raikkonen con un lungo run di giri per testare la monoposto in condizioni di bagnato. Il pilota Finlandese ha migliorato di due decimi il tempo di ieri, senza riscontrare problemi di affidabilità. Questo è stato l’ultimo giorno di test per Raikkonen, che da domani lascerà il posto a Fernando Alonso. La prima bandiera rossa di giornata è stata esposta a causa ad un errore di...
Test Jerez F1 2014 (Day 1): Raikkonen il più veloce, incidente per Hamilton
La stagione 2014 del campionato mondiale di Formula 1 comincia oggi Martedì 28 gennaio 2014, con quattro giornate di Test sul circuito Andalusiano di Jerez de la Frontera. Per tutti gli appassionati questa giornata è stata ricca di emozioni, in quanto le scuderie hanno mostrato i prototipi delle nuove monoposto e le scelte tecniche per interpretare al massimo il nuovo regolamento. Non tutte le case automobilistiche iscritte al campionato sono state presenti, come ad esempio la Lotus-Renualt, che non parteciperà a nessun giorno di test. Tuttavia la sua unità di propulsione Renault è stata utilizzata e testata per questa sessione di test, essendo montata (per contratto) dalla Red Bull. In questi giorni di test le monoposto non saranno però l’unica incognita. Infatti la Pirelli, che sarà ancora la casa fornitrice di pneumatici, ha messo a disposizione nuovi tipi di coperture, con nuove mescole e nuovi disegni delle coperture da bagnato. Vista la mole di novità, qualsiasi persona lavori in pista (compresi i piloti) ha potuto vedere il proprio lavoro crescere esponenzialmente ed ogni dato acquisito in qualsiasi condizione è fondamentale per poter sviluppare la monoposto nel modo più prestazionale. Ricordiamo che il motore potrà essere cambiato/manipolato fino al giorno prima dell’inizio della prima prova libera del primo gran-premio, il che vale a dire che si potranno apportare miglioramenti fino ad allora. Dopo questa data invece, si dovrà utilizzare quella configurazione per tutta la stagione. Ricordiamo inoltre che il numero di unità che si possono utilizzare è limitato a 5 per tutto il campionato e che se nel caso in cui si sfori, le penalità saranno pesantissime (fino a 20 posizioni sulla griglia). Da qui nasce il problema dell’affidabilità, che non può essere sottovalutata, costringendo i costruttori di motori a dover trovare un giusto compromesso tra prestazioni, durata e consumi. Anche i consumi sono una variabile che dovrà essere studiata dalle scuderie, in quanto consumare troppo vorrà dire dover utilizzare sempre meno potenza erogata dal motore durante il gran premio. L’ultima giornata di test, che sarà il 31 gennaio, sarà adibita a provare le coperture da bagnato (con il nuovo disegno e mescola) e, nel caso in cui non piova, sarà la stessa Pirelli a bagnare adeguatamente il tracciato. Il primo giorno di test ha visto anche la presentazione della nuova Caterham CT05, caratterizzata da un musetto davvero particolare. PRIMI GIRI: incidente per Hamilton e stop per Raikkonen Le temperature erano tra i 12 ed i 15°C e tanta umidità. Il primo pilota a scendere in pista è stato Lewis Hamilton sulla nuova Mercedes W05, la quale presenta un musetto anteriore molto simile a quello della Ferrari F14-T. Il pilota...
Toro Rosso STR9: il team di Faenza presenta la nuova monoposto 2014
La scuderia Toro Rosso presenta la Toro Rosso STR9, nuova monoposto per la stagione 2014 di Formula 1 motorizzata con il nuovo V6 Turbo Renault. Come tutti gli altri team, il team di Faenza ha interpretato a suo modo il nuovo regolamento, presentando una vettura dalle prese d’aria laterali ampie ed un effetto “Coca Cola” al posteriore molto accentuato, ovvero un grande restringimento della livrea posteriore come il collo delle bottigliette in vetro della famosa bevanda. La parte più attesa della vettura è ovviamente l’anteriore, dove troviamo un musetto caratterizzato dall’ormai tipica “proboscide” che si protende in avanti. In questo caso però, ai lati della proboscide sono state ricavate due concavità per far fluire al meglio l’aria sul fondo della vettura, per aumentare il carico aerodinamico. Altra novità è l’alettone posteriore, il quale non è sostenuto da due elementi centrali come visto in altre monoposto, ma è sorretto unicamente dai supporti laterali. La novità più grande della Toro Rosso STR9 però è l’abbandono del propulsore Ferrari utilizzato fino all’anno scorso, per il nuovo V6 Turbo da 1.6 litri di Renault. Il Team Toro Rosso sarà composto da Jean-Eric Vergne e dal giovane Russo Daniil Kvyat. GALLERIA IMMAGINI TORO ROSSO STR9 [Show as...
Sauber C33: il team svizzero presenta la nuova Formula 1
In seguito alle prime presentazioni delle monoposto che prenderanno parte alla stagione 2014 del campionato mondiale di Formula 1, abbiamo visto le conseguenze del nuovo regolamento sulle monoposto, che presentano “strani” musetti che hanno fatto molto discutere. Dopo il team Ferrari con la F14-T, il team Sauber presenta la Sauber C33, nuova vettura del team svizzero che si presenta con un musetto sempre pronunciato in avanti, ma esteticamente gradevole rispetto a tutti quelli visti fino ad ora. La monoposto inoltre non ha il vistoso gradino all’anteriore come abbiamo visto su altre vetture, caratteristica che le ha permesso di ottenere un ottimo profilo aerodinamico. Le caratteristiche della vettura sono del tutto simili a quelle della altre scuderie per ovvie ragioni, con grandi prese d’aria laterali, unico scarico centrale e anteriore basso. La Sauber C33 è motorizzata Ferrari, con lo stesso 1.6 V6 Turbo della F14-T. Il team Sauber prenderà parte nei test di domani a Jereze, composto da Esteban Gutierrez e Adrian Sutil, arrivato dalla Force India. GALLERIA IMMAGINI SAUBER C33 [Show as slideshow] ...
Ferrari F14-T: la nuova monoposto per la stagione 2014 di Formula 1
Dopo Force India, Lotus e McLaren, Ferrari toglie i veli alla Ferrari F14-T, nuova monoposto che parteciperà al mondiale 2014 di Formula 1, con motore V6 Turbo, 1.6 litri di cilindrata e sistema ibrido. La F14 T è la sessantesima monoposto costruita dalla Ferrari per partecipare al Campionato del Mondo di Formula 1 e il nome, scelto dagli appassionati in rete, indica l’anno di costruzione e la presenza del turbocompressore nel motore. Solitamente, una nuova monoposta è progettata in circa dodici mesi, mentre la progettazione di questa nuova vettura ha avuto inizio due anni fa. Questo perchè la stagione 2014 è caratterizzata da una delle più importanti rivoluzioni tecniche nella storia della Formula 1, un cambiamento radicale che ha coinvolto tutti gli aspetti progettuali della nuova vettura. Il nuovo regolamento infatti ha imposto ai progettisti ad abbassare per motivi di sicurezza sia il telaio che il musetto, dando alla F14-T un aspetto molto diverso dalla Ferrari F138. Anche l’ala posteriore è inedita, con una corsa più ampia del sistema DRS, una minore profondità e la rimozione del profilo alare inferiore. Inoltre, come consentito dal regolamento, la monoposto di Formula 1 avrà un sistema brake-by-wire, un dispositivo che consente di ottimizzare la modulazione del pedale e il bilanciamento durante le operazioni di frenata, grazie anche alla forza frenante offerta nelle diverse fasi di gestione dell’ERS. La vettura pesa 961 kg con acqua, olio e pilota ed è equipaggiata con un motore V6 Turbo iniezione diretta da 1.6 litri abbinato ad un cambio longitudinale a 8 marce e al sistema ibrido ERS. Purtroppo però, come per le altre scuderie, gli appassionati si augurano che le prestazioni non vadano di pari passo con le nuove livree delle monoposto, “sfregiate” dal nuovo regolamento con musetti dall’aspetto davvero poco riuscito. Due anni fa si pensava non si potessero ottenere linee peggiori di quelle date dal “gradino”, ma le nuove linee confermano che non ce mai limite al peggio. C’è chi la definisce come la Ferrari più brutta di sempre, o chi dice che assomigli ad un tapiro o a un’aspirapolvere, ma sono complimenti in confronto a quello che si è scatenato con le linee di Lotus e McLaren. GALLERIA IMMAGINI FERRARI F14-T [Show as...